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Cronaca

Moratti “In Lombardia 6% medici base pronto a seguire più pazienti”

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MILANO (ITALPRESS) – Sono il 6% i medici di medicina generale (Mmg) della Lombardia pronti a seguire un maggior numero di pazienti. E’ quanto emerge dall’intervento della vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, che ha risposto oggi, in Consiglio regionale, a una interrogazione avanzata dal M5S che chiedeva alla Giunta di intraprendere azioni per far fronte alla carenza di ‘medici di medicina generalè (o ‘medici di basè). “Ci sono cittadini che non riescono ad avere un medico di medicina generale: è una vera emergenza che deve essere risolta con risorse amministrative messe a disposizione degli Mmg, che non ce la fanno più”, ha denunciato Fumagalli.
Rispondendo al consigliere pentastellato, Moratti ha esordito sottolineando che “il tema della carenza degli Mmg è un problema a livello nazionale, a fronte del quale Regione Lombardia si è fatta promotrice di una nuova azione organizzativa dell’attività dei medici di medicina generale, che ha coinvolto tutte le regioni e che è ora al vaglio del ministro”. La proposta avanzata dall’assessore lombarda prima di Natale, riguarda la possibilità di consentire alle Regioni di gestire l’organizzazione dei Medici di medicina generale in base alle necessità della sanità locale, nonostante il contratto degli Mmg sia nazionale.
“Nel quadro delle strategie volte a colmare la carenza sul territorio dei medici di medicina generale – ha spiegato Moratti oggi in aula- , si colloca il processo autorizzatorio gestito dalla Direzione Generale Welfare da giugno 2021 in funzione dell’incremento del massimale degli assistiti da parte dei medici di medicina generale in servizio che ne fanno richiesta. Ad oggi si registra una percentuale di oltre il 6% di richieste di adesione da parte dei medici di medicina generale”. Moratti ha quindi evidenziato un’altra azione messa in campo dalla Regione: “Oltre a questa attività di incremento del numero di prese in carico territoriali attraverso l’autorizzazione all’implementazione del numero del massimale di assistiti, la Direzione Generale Welfare si è fatta parte attiva, a livello nazionale, per l’introduzione e modifiche all’attuale assetto che limita a 650 il numero del massimale di assistiti in carico ai medici in formazione al fine di poter concorrere all’assegnazione degli ambiti carenti con una copertura fino a 1.000 assistiti”.
La Lombardia, ha aggiunto l’assessore al Welfare, ha inoltre disposto “lo sviluppo delle èquipe territoriali” tramite, ad esempio, “l’implementazione di personale a supporto dei medici di medicina generale, con particolare riferimento alla figura dell’Infermiere”. Moratti ha evidenziato, inoltre, “che il numero delle borse di studio che verranno messe a bando per il biennio 2021-2024 sarà più elevato rispetto al passato, in considerazione del fatto che Regione Lombardia ha ottenulo un rilevante incremento del fondo nazionale (20 milioni) e che a questo scopo sono state stanziate ulteriori risorse nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)”.
Insoddisfatto dell’intervento dell’assessore lombarda, il consigliere Fumagalli ha quindi replicato: “La risposta dell’asessore Moratti è esaustiva nella misura in cui accoglie parte delle richieste che arrivano da quest’aula, ma la lista dei ‘faremò, non è sufficiente”. Per il pentastellato “non possiamo pensare di risolvere il problema nel breve periodo, se non affianchiamo ai medici risorse umane in grado di adempiere alle mansioni burocratico-amministrative. I medici devono dedicare il proprio tempo alle visite e alla cura del paziente, non passare ore al computer. Mi vengono in mente le ore perse a inserire dati all’interno del farraginoso e tristemente noto sistema informatico regionale. Non si tratta di una rivoluzione, ma di una risposta che Regione Lombardia potrebbe dare subito”.
(ITALPRESS).

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BREAKING NEWS LOMBARDIA – 22 NOVEMBRE 2024

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I fatti del giorno: Anziana trovata morta in casa nel Lecchese, è stato il figlio – Investì e uccise pedone, arrestato pirata della strada – Medico aggredito al Pronto Soccorso di Castiglione – Arrestato Alessandro Basciano, stalking su Sophie Codegoni – Scala, sindacati: “Via divieto ingresso bici e monopattini” – Sciopero treni il 23 e 24 Novembre, si prevedono disagi anche in Lombardia – Schianto all’alba a Redavalle, coinvolta auto C.R.I. – Rapina il bar con la maschera di Joker a Voghera – Le proposte per le benemerenze di San Siro a Pavia – Neve in Lombardia, imbiancate 7 province – Pronto Meteo, previsioni in Lombardia per il 23 Novembre.

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Regione Lazio, presentato il piano annuale operativo per la Blue Economy

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ROMA (ITALPRESS) – La Regione Lazio ha presentato questa mattina ai sindaci e ai responsabili degli Uffici Tecnici dei 24 comuni costieri del Lazio (Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma Capitale, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, Ponza, Ventotene) il Piano Operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy e i finanziamenti ai Comuni litoranei e isolani a valere sul “Fondo Straordinario per lo Sviluppo Economico del Litorale Laziale”.
Hanno partecipato all’incontro Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione; Enrico Tiero, presidente XI Commissione – Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione della Regione Lazio e Pierpaolo Ribuffo, Capo Dipartimento per le Politiche del mare della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Fondo Straordinario per lo Sviluppo Economico del Litorale Laziale, istituto con la Legge regionale n. 26/2007, stanzia 10 milioni di euro fino e finanzierà attraverso un avviso pubblico interventi proposti dai comuni beneficiari, anche in un’ottica di economia circolare, in particolare: tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, storiche, artistiche, monumentali e delle aree naturali protette marine e terrestri; servizi pubblici connessi alla fruibilità del litorale, comprensivi di aree di parcheggio attrezzate; riqualificazione dei lungomari; percorsi ciclabili e pedonali del lungomare, preferibilmente integrati da parcheggi di scambio (auto/bus/bici) anche a carattere sovra-comunale e pedonalizzazione del lungomare; servizi telematici per la valorizzazione turistica e sociale del territorio; con servizi essenziali (postazioni per assistenza, sicurezza e primo soccorso) e percorsi senza barriere architettoniche.
Il Piano Operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy, redatto ai sensi della (Legge regionale n. 2/2022) è stato elaborato a partire da una puntuale analisi del contesto economico-sociale e normativo e s’inquadra nelle strategie regionali di medio periodo dettagliate in documenti d’indirizzo, tra gli altri la S3 (Smart specialisation strategy) e il Piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo con finalità turistico-ricreative (PUAR).
Il Piano promuove, anche in cofinanziamento con altri enti, azioni volte a ridurre l’inquinamento delle acque marine del Lazio e di quelle dolci o salmastre; progetti innovativi per la rimozione, il recupero e il riuso dei relitti marini e fluviali; interventi volti a ridurre o eliminare l’incidenza della plastica nell’ecosistema marino, anche accompagnati da azioni di sensibilizzazione; progetti pilota sulla dissalazione e il riuso delle salamoie; riduzione e gestione dei rifiuti, gestione delle risorse energetiche e idriche, mobilità sostenibile, accessibilità e inclusione; acquisti eco-sostenibili.
A ciascuno dei 24 Comuni costieri e litoranei del Lazio verrà assegnato un importo base di 50mila euro mentre il restante importo di 1,3 milioni sarà ripartito in base alla superficie totale e al numero di abitanti del territorio di ciascun Comune. Sono ammissibili anche sinergie con piccole e medie imprese attive negli ambiti dell’economia blu o con centri di ricerca pubblici o privati.
I contributi, per un totale complessivo di 2,5 milioni di euro, saranno concessi a seguito dalla manifestazione d’interesse da parte dei ventiquattro Comuni.
“La Blue Economy rappresenta un’opportunità concreta per lo sviluppo del litorale, attraverso un modello di crescita che integra economia, ambiente e società. Con questo nuovo piano d’interventi vogliamo favorire lo sviluppo costiero, adottando strategie multidisciplinari attraverso una pianificazione territoriale integrata che riguarda, ad esempio, la creazione dei piani regolatori marittimi e costieri, bilanciando le esigenze economiche, turistiche, ambientali e sociali. Si apre per il Litorale una stagione di progettazione di investimenti regionali per lo sviluppo del territorio”, ha dichiarato Roberta Angelilli.
-foto ufficio stampa Lazio Innova –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “No all’equivalenza delle responsabilità tra Israele e Hamas”

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ROMA (ITALPRESS) – “Approfondirò in questi giorni le motivazioni che hanno portato alla sentenza della Corte Penale Internazionale. Motivazioni che dovrebbero essere sempre oggettive e non di natura politica. La Presidenza italiana del G7 intende porre il tema all’ordine del giorno della prossima Ministeriale Esteri che si terrà a Fiuggi dal 25 al 26 novembre.
Un punto resta fermo per questo governo: non ci può essere una equivalenza tra le responsabilità dello Stato di Israele e l’organizzazione terroristica Hamas”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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