Economia
Bollette, Confapi chiede al Mise misure a supporto delle imprese
Pubblicato
3 anni fa-
di
Redazione
Confapi ha preso parte oggi al tavolo convocato al Mise dal ministro Giancarlo Giorgetti sull’impatto dei costi dell’energia sul sistema produttivo. Il presidente Maurizio Casasco ha espresso tutte le preoccupazioni per i forti rincari che rischiano di tagliare le gambe all’attuale ripresa. Ha presentato proposte utili sia a tamponare immediatamente la situazione sia misure che possano costituire, a medio termine, le fondamenta di una politica energetica nazionale a reale supporto dell’intero sistema industriale. Per Confapi sarebbe necessario l’impiego di risorse aggiuntive da utilizzare almeno nei primi tre mesi dell’anno e da applicare a tutte le imprese a prescindere dai loro consumi energetici. Attualmente infatti tali criteri favoriscono solo le imprese altamente energivore (con un minimo di 1 milione di KWh di consumi) ed escludono la maggior parte delle piccole e medie industrie private. Secondo Confapi “in considerazione dei previsti ulteriori aumenti futuri dei costi dell’energia, è importante che il Governo intervenga affinché non vengano richieste agli imprenditori garanzie ulteriori a copertura dei consumi”. Inoltre “si potrebbe anche prevedere una misura, sull’esempio di quanto fatto in Francia, che promuova azioni di contenimento della percentuale di aumento delle tariffe o che, come in Germania, preveda forti agevolazioni fiscali. Sarebbe anche opportuno allargare la possibilità di una rateizzazione delle bollette così come già stabilito nel settore privato. Si potrebbero favorire e supportare, all’interno del sistema produttivo, la creazione di un consorzio comune tra associazioni per negoziare con maggiore potere contrattuale il costo dell’energia”. Casasco ha portato anche proposte di soluzioni a medio termine al fine di ridurre la dipendenza energetica dall’estero, così come si è focalizzato sul fatto che l’abbraccio tra green e finanza rappresenta una criticità che merita un attento monitoraggio da parte del Governo italiano e dell’Unione europea. “Fra le proposte, la riforma del sistema di pricing del mercato elettrico. Il prezzo dell’energia deve tornare ad essere collegato al costo di generazione e non in balia della speculazione dei mercati finanziari. A tal proposito decisioni forti, immediate e coraggiose a breve e a medio periodo del Governo potrebbero incidere favorevolmente in questa direzione”. Per Confapi sarebbe importante anche aumentare gli accordi di fornitura di lungo termine con Russia, Algeria, Libia ed Egitto. Dal punto di vista industriale è, infatti, più importante muoversi in scenari che contrattualmente possono godere di una certa stabilità piuttosto che ottenere sconti momentanei dovuti a speculazioni finanziarie che, come si è visto, generano utili che non vanno a sostegno dell’economia reale. Sarebbe inoltre necessario sviluppare i gassificatori esistenti e la costruzione di almeno due nuovi in modo da assorbire il previsto aumento dell’export di Gnl dagli Usa. Inoltre, oltre ad aumentare l’estrazione di gas nazionale dal Mar Adriatico e il potenziamento della Tap, bisognerebbe lavorare sull’ipotesi di utilizzo della tecnologia nucleare di quarta generazione, che permetterà di proseguire con maggior determinazione il percorso della decarbonizzazione e della sovranità energetica, ma che impedirà anche a Cina e Russia di dettarne gli standard di sicurezza. L’Ufficio Studi di Confapi ha anche realizzato un’indagine tra gli associati per capire l’impatto e le conseguenze che questi aumenti avranno nei prossimi mesi sulle aziende. Dalla ricerca, su una scala da 1 a 10 punti, è emerso che il costo dell’energia elettrica incide sull’utile d’esercizio tra 5 e 10 punti per il 29% delle aziende interpellate, mentre per 25,8% inciderà tra l’11% e il 30%. Delle aziende intervistate infatti il 54,8% vanta contratti a prezzo variabile a fronte del 45,2% protetto da prezzo fisso. Tuttavia il primo aspetto da evidenziare è che già il 43,8% delle aziende coperte da un contratto a prezzo fisso ha in essere un prezzo medio di fornitura di oltre 120 euro/MWh pari a un aggravio del 100% rispetto al prezzo medio dell’elettricità nel 2019. Nell’insieme, la maggioranza delle Pmi che vantano oggi un contratto a prezzo fisso si troverà a rinegoziare i contratti di fornitura tra il secondo e il quarto trimestre 2022. Tenuto conto della condizione di grave tensione che insiste attualmente sul mercato energetico europeo e dall’andamento della curva forward, è lecito attendersi a fine 2022 una rinegoziazione nell’ordine dei 180 euro/MWh pari a un incremento del 200% rispetto al 2019. Secondo l’indagine di Confapi, su un piano più macro, ipotizzando un consumo industriale di elettricità di circa 211TWh (-5% rispetto ai consumi 2019) e un aggravio medio dell’elettricità stimato in 120 euro/MWh rispetto al 2019, l’impatto economico della bolletta luce sul sistema industriale italiano ammonta a circa 25 miliardi.
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Scudetto rinviato: Napoli e Inter pareggiano, gli azzurri restano in vetta
-
Testa a testa Juve-Roma per Champions, Lecce ed Empoli sperano
-
Dell’Aquila torna e conquista l’oro nella President’s Cup
-
Lazovic risponde a Caqueret, tra Verona e Como finisce 1-1
-
Empoli corsaro, vince 3-1 a Monza e lotta per la salvezza
-
Fiorentina-Bologna 3-2, viola restano in corsa per l’Europa
Economia
Donnarumma “In Fs stiamo costruendo un sistema connesso all’Europa”
Pubblicato
18 ore fa-
18 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Il bilancio 2024 ha segnato investimenti record, oltre 17 miliardi di euro, e abbiamo avviato un Piano Strategico da oltre 100 miliardi in cinque anni. Stiamo costruendo un sistema di mobilità integrato, sostenibile, connesso all’Europa e al futuro”.
Sono le parole dell’amministratore delegato del Gruppo FS Stefano Antonio Donnarumma intervistato da Sandro Neri, per QN Quotidiano Nazionale. Nel corso dell’intervista l’AD ha ripercorso alcune tappe della sua vita, dai viaggi da Milano a Salerno con i genitori, fino alla realizzazione del Frecciarossa 500 e l’attuale ruolo da AD del Gruppo FS.
“Sono cresciuto a Milano, ma le mie radici sono saldamente ancorate al Sud e alla Campania. Oggi mi occupo di garantire che quel viaggio e tutti gli altri siano più confortevoli, sostenibili, affidabili” ha aggiunto “Il treno per me non è solo un mezzo di trasporto: è un luogo di osservazione, ascolto, dialogo. Ogni viaggio è un piccolo laboratorio, una fonte di spunti. Quando sei sul treno capisci meglio il Paese che stai attraversando e, soprattutto, servendo”.
“Il mio primo incarico rilevante fu proprio nel mondo ferroviario, con la realizzazione del Frecciarossa 500. Da lì è partito un percorso che mi ha portato a confrontarmi con diversi settori: energia, acqua, trasporti. Ho sempre lavorato in settori strategici per il Paese. L’energia, le infrastrutture, i trasporti. Tutti mondi interconnessi, che oggi ritrovo nel Gruppo FS, un player integrato dove convergono mobilità, logistica, sostenibilità e tecnologia”, ha detto l’AD.
“L’Alta Velocità italiana è tra le più performanti d’Europa. Abbiamo un sistema intermodale all’avanguardia e siamo presenti in modo strutturato in diversi Paesi: Spagna, Francia, Regno Unito, Germania, Olanda, Grecia – ha proseguito Donnarumma -. Non è più solo una competizione interna, ma un confronto europeo. E oggi possiamo dire che l’Italia gioca da protagonista, non solo in Europa, ma anche negli altri continenti”. L’obiettivo è quindi, quello di consolidare la presenza internazionale del Gruppo FS, lavorando per esportare il know-how italiano nel mondo, con un’attenzione continua alla sostenibilità e all’innovazione.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Economia
UNCAT e Guardia di Finanza, a Roma un convegno sul nuovo Testo unico delle sanzioni tributarie
Pubblicato
3 giorni fa-
16 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto oggi, a Roma, presso il Centro Logistico “Villa Spada” della Guardia di Finanza, il convegno dal tema “Il nuovo Testo Unico delle Sanzioni Tributarie”, organizzato dal Comando Regionale Lazio della Guardia di Finanza, con il patrocinio del Comando Interregionale dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza e dell’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi (UNCAT).
L’iniziativa ha riscosso grande partecipazione da parte di operatori del diritto, esponenti delle istituzioni e professionisti del settore tributario, offrendo un’importante occasione di approfondimento e confronto sulle recenti novità introdotte dalla riforma fiscale del sistema sanzionatorio. L’evento è stato aperto dagli indirizzi di saluto del Generale C.A. Ignazio Gibilaro, Comandante Interregionale dell’Italia Centrale, dell’Avvocato Gianni Di Matteo, Presidente dell’Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi (UNCAT) e del Dottor Francesco Salzano, Presidente della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio.
Nei saluti istituzionali il Presidente di Uncat Di Matteo ha espresso apprezzamento per il riordino delle norme sui testi unici, tra i quali quello in materia di sanzioni amministrative e penali. Più in generale sulla riforma fiscale, ha evidenziato come sia essenziale la definizione distintiva tra crediti d’imposta inesistenti e non spettanti anche ai fini delle decadenze e delle procedure di accertamento tributario; sul lato processuale, ha specificato che è necessario delimitare i rapporti tra processo penale e tributario e riflettere sulla valenza delle sentenze assolutorie anche in considerazione dei diversi tempi che caratterizzano i due processi. “Siamo convinti che il risalto dato all’ adempimento collaborativo è una chiave di volta della riforma e una nuova frontiera per gli avvocati tributaristi”.
La giornata è stata introdotta dal Professor Angelo Cuva, Vice Presidente di UNCAT e Docente di Diritto Tributario presso l’Università di Palermo – DEMS, che ha presentato un ricco programma di interventi tecnici e giuridici. “La riforma del sistema sanzionatorio tributario si muove nella condivisibile direzione di superare il precedente approccio “punitivo” caratterizzato dall’aumento e della moltiplicazione delle sanzioni, attribuendo centralità al principio di proporzionalità e favorendo una integrazione delle ipotesi sanzionatorie ai fini del pieno adeguamento al principio del ne bis in idem”, ha evidenziato nel suo intervento.
Tra i relatori che si sono succeduti: il Professor Antonio Felice Auricchio, Presidente Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) nonché Docente di diritto tributario presso l’Università di Bari “Aldo Moro”, il Dottor Gastone Andreazza, Presidente di Sezione Penale della Corte di Cassazione, il Generale di Brigata Luigi Vinciguerra, Capo del III Reparto Operazioni del Comando Generale della Guardia di Finanza, la Dottoressa Patrizia Claps, Direttrice Regionale Aggiunta del Lazio dell’Agenzia delle Entrate, il Professor Giuseppe Napoli, dottore commercialista e revisore legale nonché Docente di Diritto Processuale Tributario presso la LUISS Guido Carli, e il Colonnello Antonio Specchia, Comandante del I Gruppo Tutela Entrate del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria Roma della Guardia di Finanza, ciascuno dei quali ha affrontato aspetti specifici e rilevanti della riforma.
Sono stati approfonditi i principi generali e particolari della riforma e del nuovo impianto sanzionatorio, i rapporti tra processo tributario e processo penale, nonché le nuove definizioni e le sanzioni applicabili relative a “crediti inesistenti” e crediti “non spettanti”, mentre tra gli interventi tecnici, affidati alla Guardia di Finanza, particolare attenzione è stata dedicata alle istruzioni operative in tema di sanzioni” e al sequestro nell’ambito del nuovo sistema sanzionatorio penal-tributario, anche alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali.
A chiudere i lavori l’intervento di Maurizio Leo, Viceministro dell’Economia e delle Finanze, che ha offerto un’ampia riflessione conclusiva, sottolineando la centralità del nuovo quadro normativo nell’ambito della modernizzazione del sistema fiscale italiano. “Nell’ambito della riforma fiscale, il decreto attuativo dedicato alle sanzioni tributarie, sia amministrative che penali, ha l’obiettivo di razionalizzarle e renderle eque. Le abbiamo ridotte, portandole ai livelli unionali, semplificate in modo da renderle semplici e chiare, razionalizzate in linea con le attuali esigenze dell’Amministrazione e dei contribuenti. Fermo restando i comportamenti fraudolenti e simulatori, abbiamo rivisto anche le sanzioni penali in modo da renderle giuste, soprattutto nei casi di omesso versamento, laddove il contribuente ha correttamente dichiarato il proprio carico fiscale ma non ha potuto versare”, ha ricordato Leo.
– foto Uncat –
(ITALPRESS).
Economia
Barbara Ferro nominata nuova amministratrice delegata di Veronafiere
Pubblicato
3 giorni fa-
16 Maggio 2025di
Redazione
VERONA (ITALPRESS) – Barbara Ferro è la nuova amministratrice delegata di Veronafiere. A nominarla all’unanimità il Cda della società fieristica veronese, nel corso della prima riunione seguita al rinnovo dei suoi componenti. All’amministratrice delegata sono state conferite deleghe strategiche che comprendono lo sviluppo e la gestione di operazioni straordinarie, quali fusioni, acquisizioni, joint venture e dismissioni, funzionali al consolidamento e alla crescita del Gruppo. Tra le responsabilità rientra anche la supervisione della governance delle società controllate, con l’obiettivo di garantire coerenza con gli indirizzi industriali e i principi di trasparenza, economicità ed efficacia. Particolare attenzione è riservata all’ambito ESG, con il compito di definire e monitorare le politiche di sostenibilità del Gruppo, integrandole nei processi decisionali e assicurando la redazione del bilancio di sostenibilità, in linea con la normativa vigente e le best practice di mercato.
“Sono molto grata della fiducia che i Soci e i membri del Cda di Veronafiere hanno riposto in me, fornendomi l’opportunità di contribuire allo sviluppo di una realtà strategica nel panorama nazionale e, in primis, nella mia città – dichiara Ferro -. La capacità di creare valore di un operatore fieristico si misura non solo dalla sua profittabilità, ma soprattutto dal positivo impatto generato su chi, con il vocabolario della sostenibilità, definiremmo portatore d’interesse, a partire dalle aziende espositrici, i visitatori, i fornitori, i collaboratori, i cittadini e tutti gli operatori economici, sociali e culturali del territorio. Per questo assumo questo incarico con grande passione e motivazione. Le geografie fisiche e demografiche del mondo, le geometrie economiche e finanziarie di cui abbiamo imparato a conoscere le regole stanno mutando più velocemente di quanto avessimo forse pensato, generando a volte smarrimento e senso di impotenza. Credo che in questo contesto la fiera come luogo in cui le persone si incontrano, si conoscono, scambiano opinioni e si stringono le mani riassuma un ruolo centrale, per affrontare scenari complessi senza paure. Nel contempo è importante individuare risposte non convenzionali e nuove opportunità. Sono certa . Conclude l’Ad – che la squadra che si è costituita, eterogenea per competenze ed esperienze, saprà intraprendere questo percorso di innovazione”.
“La nomina di Barbara Ferro come amministratrice delegata – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere – rappresenta un valore aggiunto per la strategia di consolidamento e sviluppo del Gruppo Veronafiere. Porta con sé un’esperienza trasversale, maturata in ambiti chiave come l’innovazione tecnologica, la gestione dei processi, la finanza e la sostenibilità, elementi che riteniamo centrali per affrontare le sfide del futuro. Il suo legame con il territorio veronese e la moderna visione della funzione fieristica come motore di crescita economica, culturale e sociale si allineano perfettamente con la mission di Veronafiere. Grazie alle sue competenze e leadership, in sinergia con i soci e il nuovo Cda, ci muoveremo per rafforzare ulteriormente il nostro ruolo internazionale, valorizzando al tempo stesso tutti gli stakeholder e le filiere produttive d’eccellenza che promuoviamo”.
-Foto Veronafiere EnneviFoto-
(ITALPRESS).

RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 19 MAGGIO 2025

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 19 MAGGIO 2025

AMICI A 4 ZAMPE – 18 MAGGIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 19 MAGGIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 19 MAGGIO 2025

Scudetto rinviato: Napoli e Inter pareggiano, gli azzurri restano in vetta

Testa a testa Juve-Roma per Champions, Lecce ed Empoli sperano

Dell’Aquila torna e conquista l’oro nella President’s Cup

Lazovic risponde a Caqueret, tra Verona e Como finisce 1-1

Empoli corsaro, vince 3-1 a Monza e lotta per la salvezza

Dati Istat, a marzo l’inflazione accelera al 2% su base annua

Tajani “In Europa non abbiamo bisogno di sfasciacarrozze”

McTominay decisivo a Monza, il Napoli aggancia l’Inter

La Polizia ferma una tratta di esseri umani e prostituzione, 6 arresti

Cobolli e Darderi da sogno, trionfano a Bucarest e Marrakech

Squalificate in Cina le Ferrari di Leclerc e Hamilton

ZONA LOMBARDIA – 28 APRILE 2025

Banca Generali, al Museo del 900 talk sul valore dell’arte contemporanea

Alla Parigi-Roubaix vince ancora Van der Poel, 2° Pogacar

Al Ventotene Europa Festival conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 19 MAGGIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 19 MAGGIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 19 MAGGIO 2025
AMICI A 4 ZAMPE – 18 MAGGIO
CRESCERE INSIEME – 18 MAGGIO
S. MESSA DI DOMENICA 18 MAGGIO 2025 – V di PASQUA
LA VOCE PAVESE – AMMINISTRARE UN MUNICIPIO, CHE TRISTEZZA!
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 18 MAGGIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 18 MAGGIO 2025
VISTI DA ROMA (CON GIAN MARCO CENTINAIO) – 18 MAGGIO 2025
Primo piano
-
Politica18 ore fa
Ponte sullo Stretto, dal Mit in arrivo il nuovo piano anti-mafia
-
Politica22 ore fa
Zelensky a San Pietro, dall’abbraccio a Meloni all’udienza con Papa Leone
-
Cronaca21 ore fa
Meloni “Legame indissolubile tra il Papa e l’Italia”
-
Sport22 ore fa
Impresa di Stano agli Europei di Podebrady, record del mondo nella marcia 35 km
-
Economia18 ore fa
Donnarumma “In Fs stiamo costruendo un sistema connesso all’Europa”
-
Politica22 ore fa
Meloni “Legame indissolubile tra il Papa e l’Italia, il Pontefice è visto come una guida”
-
Politica20 ore fa
Mattarella alla messa d’inizio pontificato di Papa Leone
-
Politica18 ore fa
Meloni incontra Vance e Von der Leyen “Nuovo inizio per dialogo Ue-Usa”