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Gandini “Dal governo scarsa attenzione, ora servono i rimborsi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Quello che manca è un rimborso diretto per i club che hanno dovuto giocare un anno e mezzo a porte chiuse: dal Governo abbiamo avuto finora scarsa attenzione”. Umberto Gandini lancia un messaggio forte all’Esecutivo. Il mondo del basket, come tutto lo sport, sconta ancora le conseguenze della pandemia, con impianti solo parzialmente riaperti e capienze fortemente limitate per frenare la diffusione del Covid-19. Rispetto ad altri settori dell’intrattenimento, però, lo sport ha ricevuto finora dal Governo un sostegno molto limitato. “Per noi aver giocato quasi tutta la stagione 2020-21 a porte chiuse e dover subire anche quest’anno capienze ballerine è un danno economico importante – spiega all’Italpress il presidente della Lega Basket Serie A – La proroga del credito d’imposta non basta, peraltro per il momento prevista soltanto fino al 31 marzo, mentre dovrebbe essere estesa al prossimo 31 dicembre 2022. Manca un ristoro diretto per i mancati introiti da botteghino, principale fonte di incasso per le nostre società”. “La nostra attività è sempre rimasta aperta durante la pandemia ma questo non è mai stato preso in considerazione – prosegue Gandini – Abbiamo giocato con diverse restrizioni e non abbiamo ricevuto ristori, come invece è avvenuto ad altre attività del comparto dell’intrattenimento che peraltro sono state ferme, quindi non hanno avuto introiti ma hanno potuto anche ridurre i costi. Non voglio fare polemica perchè altri sono riusciti ad ottenere il sostegno del Governo, ma notiamo una diversa attenzione all’imprenditore quando si occupa di attività canoniche rispetto a quando si occupa di sport”. L’ultima modifica al recente decreto sostegni ter ha ampliato a livello temporale e di perimetro la possibilità di rimborso delle spese sanitarie, ma sui mancati introiti da botteghino non ci sono novità. “Non mi permetto di giudicare l’operato di Valentina Vezzali, il suo impegno è totale – osserva Gandini – Quello che lamentiamo è la scarsa attenzione del Governo verso lo sport. Non è neppure possibile scontare i problemi del mondo del calcio, che ha avuto danni impressionanti: se non si trova un modo per aiutare queste società, non si può dimenticare tutte le altre realtà”. E proprio dal mondo del calcio è arrivato di recente il grido d’allarme dell’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, sul rischio default dell’intero sistema. “Il calcio ha sempre privilegiato gli investimenti nel costo del lavoro, nei giocatori e nei tecnici piuttosto che nelle infrastrutture o in altri campi – ricorda Gandini, per oltre venti anni dirigente del Milan e poi della Roma – Ciò che fa cambiare il bilancio sono in modo particolare i risultati sportivi, che creano un circolo virtuoso: per questo la ricetta è sempre stata quella di investire nella qualità dei giocatori per poi avere maggiore potere di attrazione nei confronti degli sponsor e maggiori entrate dal botteghino. Il Covid ha messo a nudo tutto ciò che non è stato fatto in altri settori, che avrebbe permesso di rispondere meglio alle difficoltà attuali. E’ normale che ci sia bisogno di aiuti ma anche il calcio deve dare un segnale di aver compreso che vivere a mille all’ora non è possibile ed è necessario applicare regole ferree”.
(ITALPRESS).

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Europei basket, nessun problema per l’Italia: Cipro battuto 89-54 nel ricordo di Armani

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LIMASSOL (CIPRO) (ITALPRESS) – Una sconfitta all’esordio, poi solo vittorie per l’Italbasket agli Europei. A Limassol, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha liquidato con larghissimo punteggio (89-54) Cipro (dopo aver battuto in precedenza Georgia, Bosnia e Spagna), consolidando la qualificazione agli ottavi di finale. Una gara senza molta storia (24-6, 40-19 e 67-43 i parziali), malgrado l’impegno dei padroni di casa.

Quattro gli azzurri in doppia cifra: Fontecchio e Spagnolo con 13 punti, Gallinari e Diouf con 12 e quest’ultimo anche con 10 rimbalzi a corredo. A riposo Niang dopo l’infortunio contro gli iberici, per il resto Pozzecco ha fatto ruotare tutta la rosa a disposizione per non affaticare nessuno.

Una vittoria nel ricordo di Giorgio Armani, la cui notizia della scomparsa è arrivata poco prima dell’inizio del match e per la quale gli azzurri hanno doverosamente indossato il lutto al braccio. “Ho avuto la fortuna di vivere all’estero, era un vanto. In qualsiasi momento di difficoltà potevi dare riferimento al signor Armani ed eri un po’ più sicuro di te stesso. Di arrivare da un paese che si può vantare di aver avuto un personaggio come lui. Il signor Armani ci ha fatto e ci fa sentire orgogliosi di essere italiani” il commento di Pozzecco in ricordo dello stilista.

“E’ stato un onore per me vivere a Milano con lui, ho avuto tanti momenti fuori dal campo per conoscerlo bene. E’ stato un maestro e un simbolo: non solo nella pallacanestro ma nella vita. Aveva un carisma e una leadership incredibile” il ricordo di Danilo Gallinari che ha vissuto un’esperienza con la formazione milanese dell’Olimpia prima di trasferirsi in Nba e successivamente ha proseguito la sua collaborazione con Armani.

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Problema fisico per Scamacca, l’attaccante lascia il ritiro della Nazionale

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FIRENZE (ITALPRESS) – L’attaccante Gianluca Scamacca, preso atto di non poter recuperare dal proprio problema fisico per le prossime due gare di qualificazioni in vista dei Mondiali 2026, contro Estonia e Israele, dopo aver salutato il ct Rino Gattuso e il resto del gruppo azzurro, ha lasciato questa mattina il ritiro della Nazionale italiana, in corso al Centro tecnico di Coverciano.

Gli azzurri a partire dalle 11.30 cominciano l’allenamento di rifinitura per la gara di domani sera, a Bergamo, contro l’Estonia. Nel pomeriggio è prevista, invece, la partenza in aereo verso la Lombardia.

– foto IPA Agency –

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Taekwondo Day, Cito “Lo dedico a tutti gli atleti palestinesi”

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ROMA (ITALPRESS) – In questo giorno, 31 anni fa, il Taekwondo è diventato uno sport olimpico ufficiale alla 103esima Sessione del CIO a Parigi, quando è stato inserito nel programma dei Giochi Olimpici di Sydney 2000. Il “Taekwondo Day”, celebrato ogni anno il 4 settembre, ricorda proprio quella storica decisione del 1994, che ha segnato l’inizio del cammino olimpico della nostra disciplina.

In Italia, il presidente della Federazione Italiana Taekwondo, Angelo Cito, ha voluto ricordare questo importante anniversario. “Il ‘Taekwondo Day’ è per tutti noi un giorno importante, il giorno in cui i valori olimpici sono diventati la nostra identità. Voglio dedicare questa ricorrenza a tutti gli atleti palestinesi. La guerra è più vicina di quanto non si pensi: è morte, bambini straziati, distruzione, odio. Anche quando non la si combatte direttamente, è responsabilità di tutti adoperarsi, a qualsiasi livello, per fermarla”, ha detto Cito.

“Nessuno dev’essere privato del diritto di esistere e a nessun bambino il diritto di invecchiare. Oggi, al popolo palestinese, questo diritto viene negato. Lo sport ha il potere di unire le persone; non dev’essere strumentalizzato, ma utilizzato per raggiungere questo scopo. La guerra è contro i valori olimpici: non servono altri motivi per ripudiarla e far sentire la propria voce”, ha aggiunto il presidente della Federazione Italiana Taekwondo.

– foto ufficio stampa FITA –

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