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Lombardia

CACCIA IN LOMBARDIA, VIA LIBERA AL NUOVO REGOLAMENTO

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La Commissione Agricoltura, presieduta da Ruggero Invernizzi (Forza Italia), ha dato parere positivo alla modifica di alcuni articoli del “Regolamento sulle norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina venatoria”.

Le modifiche ai Capi II, III, IV, V, VI e VII del testo “erano necessarie per adeguare il Regolamento 16/2003 alla normativa più recente che punta a disciplinare, con sempre più precisione, il settore della caccia” spiega il Consigliere Paolo Franco (Fratelli d’Italia), relatore delle proposte di modifiche del regolamento. In base alla legge regionale n. 19/2015, infatti, le funzioni di caccia sono state trasferite dalle Provincie (ad eccezione della Provincia di Sondrio) alla Regione. Pertanto, pur nel mantenimento dell’impianto normativo generale, si è reso necessario adeguare il Regolamento 16/2003.

Le novità proposte dalla Commissione sono numerose. Innanzitutto, si potrà organizzare prove cinofile, in apposite zone, senza la necessità di presentare fogli e mappali da parte dei proprietari dei fondi della zona interessata. Questa modifica consente che le prove possano essere organizzate – nel pieno rispetto della legge – senza produrre documentazione inutile già in possesso delle autorità competenti chiamate a consentire le prove stesse. E ancora: l’esame abilitativo per la caccia di selezione agli ungulati sarà unico e non saranno necessari altri adempimenti per la caccia in zone “particolari”, quali per esempio quelle alpine. Sempre per una maggiore semplificazione è previsto un riconoscimento comune tra le singole autorizzazioni provinciali e regionali. Inoltre, la Commissione ha chiarito che gli ATC (Ambito Territoriale di Caccia) e CAC (Comprensori Alpini di Caccia) avranno la possibilità di attivare allevamenti di fauna selvatica autoctona ai fini del ripopolamento. Anche per l’attività venatoria con l’ausilio di ottiche di puntamento, è stato eliminato il limite massimo del fattore d’ingrandimento al fine di evitare che si possa arrecare danno inutile alla fauna.

Il risultato raggiunto dalla Commissione – prosegue Paolo Franco – è frutto di un lavoro di ascolto e di confronto che ha coinvolto ogni realtà rappresentativa e che ha portato ad un importante risultato: l’unità del mondo venatorio, la vera novità di questo percorso. Diamo al settore venatorio e al mondo ambientale lombardo un regolamento moderno, che tutela l’ecosistema, che risponde a esigenze di uniformità al fine di ridurre qualsiasi spazio interpretativo e taglia numerosi passaggi burocratici in un’ottica di semplificazione”.

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Cronaca

A Palazzo Lombardia migliaia di foto con le torce olimpiche di Milano Cortina 2026

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MILANO (ITALPRESS) – Un grande successo per la prima giornata di esposizione delle torce olimpiche e paralimpiche di Milano Cortina 2026 oggi al 39° piano di Palazzo Lombardia.

Circa 1.500 visitatori hanno infatti aderito all’iniziativa proposta dalla Direzione Comunicazione della Regione ammirando e fotografando il simbolo più iconico dei Giochi in programma a Milano e in Valtellina dal 6 febbraio.

Domani, domenica 21 dicembre, al Belvedere ‘Silvio Berlusconi’, dalle ore 10 alle 18, si replica. Per aderire all’iniziativa è necessario registrarsi sul sito internet di Regione Lombardia nella sezione ‘Eventi’.

“Il nostro obiettivo – spiega il presidente Attilio Fontanaè, anche attraverso iniziative come queste, quello di far conoscere alla maggior parte dei lombardi e più in generale di tutti gli italiani, il significato e il valore delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi non solo come storico evento sportivo, ma anche quale lascito di interventi che miglioreranno la vita dei nostri cittadini”.

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-Foto Regione Lombardia-
(ITALPRESS).

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Cronaca

La Voce Pavese – Aria, dati in miglioramento ma restano criticità

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Nella Pianura Padana, tra le aree più inquinate d’Europa, i livelli degli inquinanti atmosferici sono in calo. È quanto emerge dai dati di Arpa Lombardia, che confermano un trend complessivamente in miglioramento anche nel 2025, in linea con gli anni precedenti, seppure con alcune differenze locali.

A Pavia il limite giornaliero del PM10 è stato superato per 33 giorni: un dato in miglioramento ma che indica come la tutela della salute resti una priorità. In ogni caso, secondo Arpa, il valore medio annuale del PM10 – fissato a 40 microgrammi per metro cubo – sarà rispettato in tutte le città capoluogo, con concentrazioni paragonabili o inferiori al 2024.

Persistono ancora superamenti del limite giornaliero dei 50 microgrammi, soprattutto in alcune aree urbane, ma nella maggior parte delle centraline la situazione appare stabile o in miglioramento. Fa eccezione un numero limitato di stazioni, come Milano Viale Marche.

Buone notizie anche sul fronte delle polveri sottili PM2.5: il valore medio annuo sarà rispettato quasi ovunque, con la sola eccezione della centralina di Soresina, nel Cremonese. Positivo anche il dato sul biossido di azoto: nessun capoluogo supera la soglia annuale, con un solo possibile sforamento a Cinisello Balsamo.

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Resta invece critica la situazione dell’ozono, che continua a superare diffusamente i limiti previsti. Un quadro che migliora, dunque, ma che richiede continuità nelle politiche ambientali, anche alla luce dei nuovi obiettivi europei e delle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, più stringenti rispetto agli standard attuali.

Per interagire e/o chiedere diritto di replica scrivete a emanuele@bottiroli.it.

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Cronaca

51 arresti a Milano per spaccio di droga, sequestrati 730 kg di hashish

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha concluso una vasta operazione nazionale ad alto impatto coordinata dal Servizio Centrale Operativo finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati connessi di criminalità diffusa. A Milano e provincia, l’attività condotta dai poliziotti della Squadra Mobile, delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e dei Commissariati cittadini, ha permesso di arrestare 51 persone di cui 29 stranieri e 3 minori e deferirne in stato di libertà altre 47 per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacente. All’esito dei controlli, che si sono concentrati nelle aree delle movida e nei quartieri con elevata densità di soggetti pregiudicati, sono stati sottoposti a sequestro oltre 730 kg di hashish, 745 grammi di cocaina e 220 grammi di chetamina oltre a 20 grammi di eroina, compresse di rivotril, 95 grammi di Mdma, 74 dosi di Lsd e una serra per la coltivazione della marijuana. Le perquisizioni operate hanno permesso poi di rinvenire e sottoporre a sequestro diverse armi bianche, tra cui un machete, alcune bombolette di spray al peperoncino, materiale provento di furto quali tablet e bici elettriche e 140 proiettili di vario calibro.

In particolare, a Quarto Oggiaro è stato arrestato un cittadino italiano di 33 anni, con precedenti di polizia, trovato in possesso di oltre 715 kg di hashish. Lo scorso 13 dicembre l’uomo è stato sottoposto ad un controllo mentre era intento ad uscire da un box a Novate Milanese ritenuto un “imbosco” dove si riteneva potesse occultare la sostanza stupefacente. Dopo avere vanamente tentato una fuga, è stato fermato e la perquisizione personale ha permesso di rinvenire 13 grammi di cocaina già suddivisa in dosi pronte per la vendita e altre numerose dosi per un totale di oltre 86 grammi custodite all’interno del box. La perquisizione è stata poi estesa a tutti i luoghi riconducibili al pregiudicato: un ulteriore box a Bollate (MI), all’interno del quale sono stati trovati circa 100 kg di hashish e 115 grammi di cocaina e un deposito auto sito sempre a Bollate e di pertinenza di una società di noleggio di autovetture di cui il 33enne, poi tratto in arresto, era titolare. Qui, la perquisizione ha permesso di rinvenire altri 615 kg di hashish suddivisi in panette contenute in borsoni. L’italiano, con alle spalle numerosi precedenti per reati di spaccio e reati contro la persona è stata arrestata e condotta a San Vittore.

– foto di repertorio Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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