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Cronaca

L’Ucraina resiste, l’avanzata russa rallenta

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Il popolo, l’esercito e leader ucraini resistono. La terza notte di guerra non ha portato all’attesa offensiva notturna su Kiev, e nel resto del Paese l’esercito russo, avanza ma non sfonda. Le forze in campo sono sempre sbilanciate a favore di Putin ma la tenacia ucraina sta mettendo a dura prova l’esercito di Mosca, che ha un’età media molto bassa ed è ampiamente composto da riservisti che non hanno mai combattuto. Mentre anche vicino al Cremlino monta la protesta contro l’invasione, messa a tacere dai manganelli delle forze speciali, nelle piazze ucraine si fabbricano bombe Molotov. A Dnipro, come ha mostrato in diretta un reporter del canale inglese Sky News, donne e uomini assemblavano in un parco cittadino le bombe incendiarie, che furono inventate in Spagna e furono poi “dedicate” ironicamente all’allora ministro degli Esteri sovietico. A pochi metri di distanza, come ha raccontato l’incredulo reporter, le bombe venivano distribuite ai cittadini che aspettavano in fila ordinatamente. Lo Stato maggiore della Difesa, che in queste ore è divenuto uno dei principali strumenti di propaganda, ha anche invitato gli ucraini a smontare i cartelli stradali, ad assaltare le colonne di camion militari, soprattutto quelli che trasportano il carburante, fino ad arrivare a consigliare di incendiare i boschi dove si nascondono militari russi. Altrettanta attenzione viene richiesta agli ucraini che vivono in città, qualora individuino russi infiltrati: potranno bloccarli anche fisicamente, in attesa della polizia o dell’esercito.

La guerra vera intanto prosegue, anche se a un ritmo diverso da quello che Mosca aveva imposto nelle prime 48 ore. Il portavoce dell’esercito russo, il maggiore generale Igor Konashenkov, ha ammesso il rallentamento, causato nella sua versione dei fatti dallo stop imposto dal Cremlino ieri, mentre veniva offerta al governo ucraino la possibilità di trattare la pace in Bielorussia. Proposta rigettata dal presidente Volodimir Zelensky, e quindi ora l’esercito russo è invitato a “proseguire e sviluppare l’offensiva in tutte le direzioni secondo il piano operativo”. Cosa ciò vorrà dire lo si capirà nelle prossime ore. Di certo, i russi hanno continuato ad avanzare e a prendere possesso di alcune aree dell’Ucraina ma per ora nessuna delle grandi città è caduta in mano loro. Nemmeno i porti di Mariupol e Odessa, che si trovano in una morsa tra terra e mare. Addirittura, gli ucraini rivendicano di aver tenuto il ponte a Cherson, fondamentale snodo tra la Crimea e la terra ferma, attorno a cui si combatteva da ieri, mostrando una colonna di mezzi ridotti in cenere.

Capitolo Kiev. La capitale, dopo le esplosioni notturne, si è svegliata con la notizia di un razzo, probabilmente fuori controllo, che ha colpito un grattacielo nella periferia nord. Due i morti e sei i feriti. Nella notte combattimenti si erano registrati in alcun delle vie di accesso alla capitale, senza però l’utilizzo di mezzi pesanti, tanto che all’alba gli ucraini hanno comunicato di aver respinto gli aggressori russi. La prossima sarà verosimilmente la notte della verità per Kiev. Perché se i russi in questa giornata di quasi tregua saranno riusciti a posizionare batterie missilistiche nei vari aeroporti che hanno occupato, ammassando uomini alle porte della città, un assalto sarà inevitabile. I ponti sul Dnepr sono difesi saldamente dai mezzi ucraini, che continuano ad affluire in queste ore. L’obiettivo è evitare che da est i russi entrino nel centro della città, passando sulla sponda occidentale del grande fiume. La grande fuga dalla città è proseguita, e in molti sono arrivati alle frontiere con Romania, Moldova, Ungheria, Slovacchia e Polonia. Qui gli uomini lasciano le donne i bambini, e tornano indietro per arruolarsi. Nessuno maschio di età compresa tra 18 e 60 anni può più uscire dall’Ucraina. Così come i molti giovani prigionieri russi, che davanti agli smartphone ammettono di non sapere perché siano in Ucraina. La domanda che il mondo intero si sta facendo, la cui risposta però interessa soprattutto gli oltre 40 milioni di ucraini che non vogliono abbandonare il loro Paese.

“Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l’estromissione della Russia dal sistema SWIFT e la fornitura di assistenza di difesa. L’Ucraina deve entrare a far parte dell’UE”, afferma su Twitter il presidente ucraino Zelensky.

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In un altro tweet, Zelensky commenta una conversazione con la presidente della Commissione Europea: “L’Ucraina sta combattendo l’invasore con le armi in mano, difendendo la sua libertà e il futuro europeo. Ho discusso con Von der Leyen di un’assistenza efficace al nostro paese da parte dell’Unione Europea in questa lotta eroica. Credo che anche l’UE scelga l’Ucraina”.

(ITALPRESS).

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Caso Almasri, Meloni “Archiviata la mia sola posizione, tesi assurda”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi mi è stato notificato il provvedimento dal Tribunale dei ministri per il caso Almasri: dopo oltre sei mesi dal suo avvio, rispetto ai tre mesi previsti dalla legge, e dopo ingiustificabili fughe di notizie. I giudici hanno archiviato la mia sola posizione, mentre dal decreto desumo che verrà chiesta l’autorizzazione a procedere nei confronti dei Ministri Piantedosi e Nordio e del Sottosegretario Mantovano. Nel decreto si sostiene che io “non sia stata preventivamente informata e (non) abbia condiviso la decisione assunta”: e in tal modo non avrei rafforzato “il programma criminoso”. Si sostiene pertanto che due autorevoli Ministri e il sottosegretario da me delegato all’intelligence abbiano agito su una vicenda così seria senza aver condiviso con me le decisioni assunte. E’ una tesi palesemente assurda”. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“A differenza di qualche mio predecessore, che ha preso le distanze da un suo ministro in situazioni similari, rivendico che questo Governo agisce in modo coeso sotto la mia guida: ogni scelta, soprattutto così importante, è concordata. E’ quindi assurdo chiedere che vadano a giudizio Piantedosi, Nordio e Mantovano, e non anche io, prima di loro”, evidenzia Meloni. “Nel merito ribadisco la correttezza dell’operato dell’intero Esecutivo, che ha avuto come sola bussola la tutela della sicurezza degli italiani – conclude la premier -. L’ho detto pubblicamente subito dopo aver avuto notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati, e lo ribadirò in Parlamento, sedendomi accanto a Piantedosi, Nordio e Mantovano al momento del voto sull’autorizzazione a procedere”.
Il Presidente della Giunta delle autorizzazioni della Camera Devis Dori rende noto che “al momento, non è pervenuta nessuna carta del dossier Almasri dal Tribunale dei Ministri”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Media israeliani, Netanyahu è pronto a occupare Gaza

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ROMA (ITALPRESS) – Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è pronto a espandere l’operazione militare nella Striscia di Gaza, nonostante le divergenze con i vertici militari. Lo riportano i media israeliani, citando funzionari nella cerchia di Netanyahu. “Il dado è tratto, puntiamo all’occupazione totale della Striscia di Gaza”, ha affermato. I funzionari hanno aggiunto che “ci saranno attività anche nelle aree in cui sono tenuti gli ostaggi. Se questo non dovesse andare a genio al capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf) – Eyal Zamir -, può dimettersi”. Le Idf controllano attualmente circa il 75% della Striscia di Gaza, ma secondo il nuovo piano, i militari dovrebbero occupare anche il territorio rimanente, portando l’intera enclave sotto il controllo israeliano. Non è chiaro cosa significherebbe una tale mossa per i milioni di civili e gruppi umanitari della Strip che operano nell’enclave, evidenziano i media.
I vertici delle Idf hanno manifestato la loro contrarietà all’occupazione dell’intera Striscia, anche perchè potrebbero volerci anni per ripulire tutte le infrastrutture di Hamas.
Inoltre, l’espansione dell’operazione potrebbe anche mettere gli ostaggi in pericolo di essere giustiziati se le truppe si avvicinassero a dove sono detenuti.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 5 AGOSTO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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