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Cronaca

In Lombardia +1% in un anno di imprese femminili

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MILANO (ITALPRESS) – Dall’economia alla cultura il rilancio di Milano dopo la pandemia passa anche dalla capacità di resilienza e dal protagonismo delle donne. Se ne è parlato all’incontro streaming online: “La ripartenza di Milano, il ruolo delle donne tra economia e cultura”, organizzato dal Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
“La crisi pandemica ha evidenziato quanto sia importante porre le donne al centro della ripartenza della nostra città e del nostro Paese. Senza la valorizzazione del ruolo delle donne nella società non potrà esserci una ripresa solida, equa e sostenibile – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi -. A questo proposito, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha previsto l’istituzione del Fondo impresa donna, finalizzato al sostegno e alla promozione dell’imprenditorialità femminile. Come Camera di commercio, continueremo a puntare sullo sviluppo delle competenze e della creatività delle donne, che dovranno rappresentare sempre più una risorsa centrale per il nostro territorio”.
“La nostra città ha di fronte a sè una nuova grande sfida: quella di fare dell’organizzazione delle prossime Olimpiadi invernali del 2026 un importante volano di sviluppo. Per vincerla deve puntare sulle donne, i giovani, le università, la creatività, la cultura, l’industria, il commercio e la solidarietà, che sono le sue vere eccellenze – ha dichiarato Diana Bracco, presidente del Gruppo Bracco e di Parcam – Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi -. Milano deve continuare a essere per l’Italia un traino e un vero motore civile, sociale e culturale, oltre che economico esattamente come accadde in occasione di Expo 2015”.
“Le imprenditrici, anche in questi tempi difficili, hanno dimostrato una grande resilienza, una capacità di sviluppare modelli organizzativi e di business innovativi e sempre attenti al capitale umano – ha dichiarato Marzia Maiorano, presidente del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi -. Per questo è importante sostenere con strumenti concreti la loro capacità di affrontare il cambiamento. Ripartire dall’economia senza però dimenticare il ruolo della cultura e dell’arte: come Comitato continuiamo il nostro percorso di valorizzazione dell’identità della donna nel suo complesso e da due anni collaboriamo con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi che grazie alle qualità delle sue musiciste e compositrici ha trasmesso e continuerà a trasmettere un importante messaggio di forza, incoraggiamento e speranza”.
“Prosegue la collaborazione tra laVerdi e il Comitato di Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, con il quale abbiamo trovato una unità di linguaggio, nella speciale ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna, in questi anni tremendi di pandemia, e ora, di guerra – ha dichiarato Ambra Redaelli, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi -. Sono orgogliosa che la nostra Compositrice in Residenza, Silvia Colasanti, possa portare la sua testimonianza: un’artista così capace di comunicare ed emozionare le anime, narrando proprio la disperazione che sa trasformarsi nella forza e nel coraggio delle donne, in questi tempi tanto tragici. Unire scienza, economia e cultura è qualcosa di estremamente attuale, che entra nel quotidiano di ciascuna di noi, fondamentale per comprendere quanto ci accade, le sue conseguenze, e come essere pronte ad affrontare un futuro tanto incerto”.
Imprenditoria femminile a Milano Monza Brianza Lodi: +1% in un anno. Sono quasi 70 mila le imprese a guida femminile sul territorio di cui 55 mila a Milano, 12 mila a Monza Brianza e circa 3 mila a Lodi. Danno lavoro a oltre 176 mila addetti. Il 60% di queste aziende opera nel settore dei servizi con una crescita in un anno del 7% per le attività finanziarie e assicurative, del 5% per quelle professionali, scientifiche e tecniche e del 3% per le attività immobiliari e di supporto alle altre imprese. In aumento tra le forma giuridiche soprattutto le società di capitali a guida femminile che segnano un +5%. E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’ufficio Studi, Statistica e Programmazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi
(ITALPRESS).

Cronaca

Papa “L’Italia non fa figli, fare entrare i migranti”

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ROMA (ITALPRESS) – “La possibilità c’è, credo sia l’unica”. Lo ha detto Papa Francesco, intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” sul Nove, sulla soluzione per Israele e Palestina di due popoli e due Stati.
“La pace è superiore alla guerra sempre. Per la pace ci vuole coraggio”, aggiunge.
Parlando di immigrazione il Pontefice sottolinea che “il migrante va assunto, accompagnato, promosso e integrato. Nella nostra esperienza argentina, che è un paese di migranti, abbiamo questa esperienza di integrazione. In Italia – aggiunge – l’età media è di 46 anni: non fa figli. Faccia entrare i migranti”.
E su Trump che vuole avviare l’espulsione degli irregolari, il Pontefice dice: “Se è vero, sarà una disgrazia perchè fa pagare ai poveri disgraziati il conto dello squilibrio”.
Papa Francesco annuncia che suor Raffaella Petrini, attualmente vice governatrice, da marzo prossimo diventerà governatrice dello Stato della Città del Vaticano. “Il lavoro delle donne nelle curie è una cosa che è andata lentamente e si è compresa bene. Adesso ne abbiamo tante. Le donne sanno gestire meglio di noi”, afferma.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Inter batte 3-1 l’Empoli con Lautaro, Dumfries e Thuram

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MILANO (ITALPRESS) – A ventiquattro ore di distanza dal successo del Napoli, l’Inter risponde battendo l’Empoli per 3-1, infiammando così il duello per lo scudetto. A San Siro, i gol arrivano tutti nella ripresa e portano le firme di Lautaro, Dumfries e Thuram: “inutile”, invece, la marcatura dell’ex Esposito per il club toscano. L’Inter non brilla fino al gol del vantaggio, per poi accendersi e piegare la formazione azzurra, falcidiata dalle assenze.
Nel primo tempo si gioca praticamente solo nella metacampo dell’Empoli ma l’Inter non riesce a tornare negli spogliatoi in vantaggio. Anche a causa di un giropalla spesso prevedibile, i nerazzurri faticano a scardinare il muro eretto dalla difesa toscana. Nonostante le poche occasioni da rete, Lautaro è il più attivo dei suoi e sfiora il gol in due occasioni. Al 14′ il capitano interista conclude in rovesciata e costringe Vasquez al miracolo. In seguito, sempre il Toro colpisce anche un legno al 26′, non punendo l’errata lettura difensiva di Ismajli. Il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo e l’Inter continua a giocare dando poco ritmo alla propria manovra.
A sbloccare, però, un match che rischiava di complicarsi, ci pensa Lautaro con una giocata da fuoriclasse. Dopo dieci minuti della ripresa, infatti, l’argentino si carica la squadra sulle proprie spalle e timbra l’1-0, grazie ad uno stupendo tiro a giro dalla distanza. Al’69’ scende in campo Thuram che sostituisce Taremi, autore dell’ennesima prova impalpabile. All’80’ da calcio d’angolo i nerazzurri raddoppiano con Dumfries, autore di uno stacco imperioso che non lascia scampo a Vasquez. L’Inter è in gestione e la partita sembra chiusa: nel finale, però, il neoentrato Esposito punisce il blackout della difesa interista e fa 2-1. L’Empoli non fa nemmeno in tempo a sognare la rimonta che subito arriva il gol del 3-1, realizzato da Thuram in contropiede. I padroni di casa conquistano così un successo pesante che consente loro di riportarsi a meno tre punti dal Napoli capolista. Continua, invece, la crisi dell’Empoli, capace di conquistare solo un punto nelle ultime sei uscite.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Lazio passa a Verona con Gigot, Dia e Zaccagni

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VERONA (ITALPRESS) – La Lazio espugna il Bentegodi travolgendo 3-0 il Verona nel match valevole per la ventunesima giornata della Serie A: a segno Samuel Gigot, Boulaye Dia e Mattia Zaccagni. I biancocelesti ritrovano quindi i tre punti e si confermano al quarto posto della classifica; i veneti sono fermi in terzultima posizione.
La formazione capitolina parte subito con il piede sull’acceleratore e dopo appena due minuti passa in vantaggio grazie alla rete di Samuel Gigot che, sul corner calciato da Zaccagni, anticipa Coppola e di testa batte Montipò. I padroni di casa provano immediatamente a reagire con una conclusione di Tengstedt, che colpisce in pieno Provedel. La Lazio, nonostante il gol di vantaggio, continua a spingere e al 18′ prova a rendersi pericolosa con un tiro dal limite dell’area di Castellanos, che si spegne sul fondo. I tempi sono maturi per il raddoppio degli uomini di Marco Baroni, che al 21′ si portano sul 2-0 con la rete siglata da Boulaye Dia: l’attaccante senegalese, dopo una punizione battuta malissimo dagli avversari, si fa 50 metri palla al piede, salta Bradaric e supera Montipò con il mancino.
Il Verona accusa il colpo e rischia di capitolare al 37′, quando Zaccagni imbecca Isaksen, il quale calcia a botta sicura, ma trova la respinta di Montipò. Buon finale di primo tempo da parte degli scaligeri che, dopo i tiri di Duda e Tengstedt, al 43′ colpiscono una clamorosa traversa con un colpo di testa di Serdar. Si va a riposo sul parziale di 0-2. Nella ripresa Zanetti inserisce Livramento e passa al 4-4-2, che consente alla squadra gialloblù di affacciarsi in maniera convincente nella metà campo avversaria. Al 58′, però, Tchatchoua commette un incredibile errore che innesca involontariamente Dia: il senegalese serve Zaccagni che, a porta quasi completamente sguarnita, deposita in rete per il 3-0. La Lazio, dunque, ha la partita in pungo ma al 64′ va vicina al poker con Castellanos che, su ottimo suggerimento di Nuno Tavares, fallisce una grande occasione. Dopo una girandola di sostituzioni da entrambe le parti, i gialloblù tentano di riaprire la sfida con un’insidiosa conclusione di Bradaric ma l’esterno trova l’attenta risposta di Provedel.
Nel finale i padroni di casa restano in inferiorità numerica in seguito a un’ingenuità di Duda, che viene espulso per doppia ammonizione. I biancocelesti amministrano poi facilmente il largo vantaggio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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