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Cronaca

Si aggrava la situazione umanitaria in Ucraina in attesa dei negoziati

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Ancora allarme, ancora paura e ancora morti in Ucraina. L’offensiva russa nel paese prosegue, mentre si attende una soluzione diplomatica dai negoziati previsti per oggi.
Secondo Kyiv Independent, stanotte le sirene di allarme antiaereo sono scattate in almeno diciannove regioni ucraine su ventiquattro. Dopo un attacco nel distretto di Obolon, a Kiev, è scoppiato un incendio in un condominio di nove piani, in base a quanto riferito dal servizio statale ucraino per le emergenze che ha anche reso noto di aver recuperato i corpi di due persone durante i soccorsi e che tre persone sarebbero ricoverate in ospedale.
Sul piano umanitario, la situazione di Mariupol, città dell’Ucraina sudorientale, sembra critica, tanto che il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha lanciato l’allarme: lo “scenario peggiore attende le centinaia di migliaia di civili intrappolati da pesanti combattimenti a Mariupol” se le parti non raggiungono “urgentemente un accordo umanitario concreto”. Gli abitanti della città stanno affrontando “una carenza estrema o totale di beni di prima necessità come cibo, acqua e medicine”, spiega il Cicr in una nota. “La sofferenza umana – aggiunge – è semplicemente immensa”. Il Comitato internazionale della Croce Rossa, quindi, ha esortato “tutti coloro che partecipano ai combattimenti” a “concordare le modalità e i tempi di un cessate il fuoco” e “luoghi precisi” per i percorsi dei corridoi, affermando anche di essere “pronto ad agire come intermediario neutrale per facilitare il dialogo su tali questioni umanitarie”.
Il capo operativo del CICR a Mariupol, Sasha Volkov, ha evidenziato il dramma che vivono le persone in città, dove “il rumore della guerra è costante”, gli “edifici vengono colpiti e le schegge volano ovunque”, ha detto. “Chiediamo a tutte le parti coinvolte nei combattimenti – ha affermato Peter Maurer, presidente del comitato – di porre gli imperativi umanitari al primo posto”.
Intanto, sul fronte diplomatico, proseguono i colloqui tra i leader dei vari paesi. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato con il presidente francese Emmanuel Macron. I due leader hanno “esaminato – ha fatto sapere la Casa Bianca – i recenti impegni diplomatici e hanno sottolineato il loro impegno a ritenere la Russia responsabile delle sue azioni e sostenere il governo e il popolo ucraino”. Secondo l’Eliseo, “i due capi di Stato hanno convenuto di rafforzare le sanzioni già adottate nei confronti della Russia, di sostenere l’Ucraina e di prendere insieme tutte le iniziative utili per fermare i combattimenti”. Poi Macron ha parlato anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel colloquio, il leader francese “ha fatto il punto della situazione con il presidente ucraino”, ha espresso il “suo pieno sostegno” e ha illustrato nel dettaglio “l’aiuto aggiuntivo che l’Unione europea ha deciso di fornirgli al Vertice di Versailles”, ha spiegato l’Eliseo.
Nel frattempo, le delegazioni di Russia e Ucraina oggi riprenderanno i negoziati in videoconferenza alle 10:30, ora di Kiev (9.30 in Italia), secondo quanto riferisce Kyiv Independent che cita un annuncio di David Arakhamia, membro della delegazione e leader del partito di Zelensky in parlamento, in un messaggio sul canale Telegram del consigliere del ministero dell’Interno Anton Gerashchenko. C’è attesa, quindi, per questo nuovo round di negoziati, nella speranza che si giunga presto a un accordo.
(ITALPRESS).

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Crampi per Sinner a Shanghai: si ritira al 3° contro Griekspoor

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina. Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.
L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.
Buone notizie invece da Pechino, dove Sara Errani e Jasmine Paolini hanno conquistato un altro titolo in doppio. Le due azzurre hanno vinto il “China Open”, penultimo Wta 1000 della stagione, andato in scena sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre. La emiliano-romagnola e la toscana, campionesse anche nel 2024 nella capitale cinese, hanno battuto in finale la coppia composta dalla giapponese Miyu Kato e dall’ungherese Fanny Stollar con il punteggio di 6-7 (1) 6-3 10-2. Per Errani e Paolini, in coppia, si tratta del quarto titolo del 2025: in bacheca quest’anno hanno messo anche il “1000” di Doha (sul cemento), quello di Roma (su terra) e lo Slam del Roland Garros (in terra). Complessivamente sono 9 i trofei (compresa la medaglia d’oro olimpica di Parigi 2024) conquistati insieme dalla 38enne di Massa Lombarda e dalla 29enne di Bagni di Lucca.
– foto Ipa Agency –
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La Roma vince anche a Firenze e resta in vetta

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Roma si conferma in testa alla classifica della Serie A, alla vigilia della pausa del le gare delle Nazionali, espugnando il Franchi di Firenze grazie alle reti di Soulè e Cristante che ribaltano il gol iniziale di Kean. Vincono 2-1 gli uomini di Gasperini con una prova non perfetta; ma tanto basta per avere la meglio su una Fiorentina davvero in crisi nera, che non si smuove dai tre punti maturati in sei giornate di campionato, rimanendo sempre più invischiata nella lotta salvezza.
La partita è divertente e incerta fin dal fischio di inizio con i viola a provare a fare gioco e ad attuare almeno nei primi 20′ un pressing alto, e con Kean che fa da boa e punto di riferimento. Di contro la Roma sembra timorosa e incerta, con molti errori di disimpegno da segnalare. Non è un caso che poco prima del quarto d’ora di gioco proprio Kean sfrutti uno scontro fortuito Mancini-Cristante a centrocampo, e si involi verso la porta giallorossa battendo Svilar.
Gli ospiti però non accusano il colpo e ci mettono poco a ribaltare il risultato. Prima Soulè con uno stupendo Mancini brucia De Gea, poi Cristante anticipa Mandragora su calcio d’angolo battuto dall’argentino numero 18 romanista, e fa due a uno per i suoi. La Roma potrebbe fare tris al 36′ se Dovbyk arrivasse prima su un cross di Wesley, mentre Kean sfiora la doppietta 2′ più tardi con un sinistro che centra il palo e poi esce. Nell’intervallo Gudmundsson rimane negli spogliatoi, al suo posto il neo azzurro Piccoli, mentre poco prima dell’ora di gioco Gasperini capisce di essere sottoposto al pressing viola e inserisce contemporaneamente Pellegrini e Dybala, quest’ultimo nell’anomala posizione di centravanti al posto di uno spento Dovbyk. I viola al 73′ centrano anche il loro secondo legno, con Piccoli che prende una traversa piena. Il tutto anticipa la mossa della disperazione di Pioli che inserisce anche Dzeko per Mandragora con tre punti in campo in contemporanea per i gigliati per l’assalto finale.
L’affollamento offensivo però produce poco se non un cross da destra su cui Gosens arriva tardi sul secondo palo. Anzi l’ultima chance c’è la Dybala al 90′ ma De Gea è reattivo. La sua parata però non basta a evitare la sconfitta viola e i tanti fischi finali del Franchi.
– foto Ipa Agency –
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Poker del Bologna al Pisa, finisce 4-0 per gli emiliani

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna batte 4-0 il Pisa nel match valido per la sesta giornata di Serie A. La formazione di Italiano, reduce dal pareggio casalingo in Europa League con il Friburgo, rifila un netto poker ai toscani nell’ultimo turno prima della sosta per la Nazionali. Partita indirizzata sui binari dei rossoblù dal rosso diretto rimediato da Idrissa Tourè al 37′ per fallo da ultimo uomo. Incontro sbloccato dal migliore in campo Nicolò Cambiaghi (24′) e chiuso nei minuti successivi all’espulsione dell’esterno nerazzurro. Al 38′ Nikola Moro raddoppia proprio sulla punizione scaturita dal fallo di Toure e pochi secondi dopo Riccardo Orsolini (40′) cala il tris con il terzo gol nelle ultime quattro uscite, tra campionato e coppa. Nella seconda frazione Jens Odgaard cala il poker al 53′. Difficile valutare la prestazione del Pisa di Gilardino, condizionato fortemente dall’inferiorità numerica dopo aver disputato una prima mezz’ora di discreto livello. Seconde linee in campo per Italiano a pratica già archiviata. Fuori Orsolini dopo 45 minuti e Castro tenuto a riposo con staffetta Dallinga-Dominguez in sostituzione dell’argentino. Rifiatano anche Ferguson e Lykogiannis. Nel finale esordio in Serie A per il 17enne Louis Thomas Buffon, figlio dell’ex leggenda della Juventus Gianluigi. Bologna che riparte alla grande dopo il pareggio deludente di Lecce e si issa in settima posizione con 10 punti. Pisa che resta in ultima piazza con 2 punti. Al rientro dalla pausa nazionali la squadra di Italiano volerà a Cagliari, mentre gli uomini di Gilardino ospiteranno il Verona in una partita già delicatissima in ottica salvezza.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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