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Cronaca

Telco, urgente una politica per il settore

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato presentato oggi il report “Il settore Telco in Italia: assetto normativo e analisi di impatto”, realizzato da Luiss Business School e sostenuto da WINDTRE. Il report, frutto di una ricerca sullo stato di salute del settore delle telecomunicazioni in Italia, analizza il quadro normativo di riferimento evidenziando gli aspetti che incidono sulle potenzialità di sviluppo e sui benefici degli investimenti in infrastrutture e servizi per l’economia nazionale.
Lo studio rappresenta il punto di partenza per la promozione di una nuova politica industriale per il settore. Soffermandosi sui freni che il quadro normativo e la burocrazia amministrativa del Paese pongono sulla strada degli investimenti necessari alla doppia transizione, digitale ed ecologica, il report auspica un cambiamento indispensabile per creare condizioni che supportino gli investimenti da parte degli operatori di telecomunicazioni, attraverso un contesto caratterizzato da un’adeguata redditività, certezza dei tempi e norme attuate in modo coerente. Secondo l’analisi di Luiss Business School, la direttrice lungo la quale occorre agire è, innanzitutto, quella della semplificazione e accorciamento degli iter autorizzativi, accompagnata da un sistema di incentivi e sanzioni che scoraggi comportamenti opportunistici e che sostenga, invece, quelli virtuosi.
Lo studio condotto, difatti, evidenzia l’impatto degli investimenti delle Telco sull’intero sistema economico: per ogni miliardo di euro investito in banda larga mobile e fissa, il valore totale della produzione cresce, rispettivamente, di 2,6 e 2,7 miliardi di euro. All’aumento della penetrazione della banda larga, inoltre, corrisponde non solo una crescita del PIL, ma anche una riduzione delle emissioni di CO2. Con riferimento, poi, ai limiti di esposizione ai campi elettromagnetici, lo studio sottolinea l’urgenza di uniformare la normativa vigente, molto restrittiva, a quella adottata prevalentemente in Europa. L’adozione di limiti elettromagnetici più severi di quelli raccomandati dalle istituzioni internazionali è infatti associata a una mancata crescita del PIL pro capite pari al 3,2 per cento.
Gianluca Corti, amministratore delegato designato di WINDTRE, ha confermato nel suo intervento che “il processo di digitalizzazione del Paese non può prescindere da un assetto normativo che incoraggi l’intervento delle telco, da sempre impegnate con investimenti ingenti in un contesto di mercato che risulta, invece, iper-competitivo e con una regolamentazione in gran parte sfavorevole al medio e lungo termine. La ricerca di Luiss Business School, con un’analisi organica e rigore metodologico, mette nero su bianco gli effetti sistematici di norme e burocrazia inadeguati a un paese moderno che deve affrontare la competizione globale. E’ diventato urgente un intervento di sistema che affronti i nodi della burocrazia, che investa nella cultura digitale e introduca il credito d’imposta per stimolare gli investimenti del settore manifatturiero nelle infrastrutture di telecomunicazione”.
Matteo Caroli, Associate Dean for Internationalization e Direttore Area Ricerca applicata e Osservatori, Luiss Business School, ha aggiunto: “Il settore delle Telco rappresenta un asset fondamentale per l’economia del nostro Paese e gioca un ruolo di primo piano nel processo di transizione digitale. La nostra ricerca restituisce la fotografia di un comparto che sconta alcune problematiche che caratterizzano il sistema Italia ma, allo stesso tempo, vuole essere un punto di partenza per promuovere una nuova politica industriale che punti su un rinnovato ruolo delle istituzioni e su un tandem pubblico-privato che, partendo dal confronto, favorisca politiche virtuose che stimolino la crescita economica sostenibile e incentivino il processo di transizione digitale e lo stesso sviluppo delle competenze necessarie a tal fine”.
(ITALPRESS).

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CAMERA DI COMMERCIO PUNTA SU RIEVOCAZIONE BIENNALE BATTAGLIA PAVIA, MALUMORI SU ORGANIZZAZIONE

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Alla Camera di commercio piace l’idea rilanciata dal sindaco di Pavia Michele Lissia: organizzare una nuova rievocazione della Battaglia di Pavia con cadenza periodica, magari biennale o triennale. “Pavia ha bisogno di grandi eventi perché così si muovono gli investitori e i turisti. Da parte della Camera di commercio, tutte le iniziative che servono ad aumentare il flusso dei visitatori a Pavia incassano favore”. ha affermato Giovanni Merlino, vicepresidente della Camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia che ha organizzato la manifestazione di tre giorni dedicata ai 500 anni dalla Battaglia di Pavia del 24 febbraio 1525. Ma il bilancio non è stato del tutto perfetto, a giudicare dalle numerose lamentele lette anche sui social, con ammassamenti in alcuni punti, mancanza di tribune, di musica medievale a tema e spiegazioni storiche al microfono, assenza di punti ristoro e di vendita gadget.
Credits: Luisa Dosseni Spalla

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Cronaca

TROVATO MORTO 49ENNE SCOMPARSO SABATO A FORTUNAGO

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E’ stato trovato morto nel tardo pomeriggio l’uomo di 49 anni originario di Milano ma domiciliato in località Sant’Eusebio di Fortunago scomparso da due giorni. A lanciare l’allarme era stata la sorella, che Sabato aveva provato inutilmente a contattarlo. Sabato sera qualcuno lo aveva visto in sella alla sua moto entrare nella stradina secondaria di Costa Cavalieri, ma da quel momento sembrava svanito nel nulla. Il corpo è stato trovato nel tardo pomeriggio di lunedì in canalone franoso, nei rilievi collinari intorno a Fortunago. Il luogo si trova a qualche centinaio di metri dal punto in cui era stata rinvenuta la moto. Sul posto era stata allestita l’unità di comando locale dei vigili del fuoco, sono stati impiegati anche i Sistemi aeromobili e pilotaggio remoto e i nuclei cinofili, in coordinamento con le squadre permanenti e volontarie. Le operazioni di soccorso hanno visto anche la partecipazione del sindaco Pier Achille Lanfranchi.

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Cronaca

Lieve miglioramento per il Papa, prognosi resta riservata

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento. Anche nella giornata odierna non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiforme; alcuni esami di laboratorio sono migliorati. Il monitoraggio della lieve insufficienza renale non desta preoccupazione. Continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti”. Lo riferisce la Santa Sede in merito alle condizioni di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.
“I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi – si legge nel bollettino -. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa. In serata ha chiamato il parroco della Parrocchia di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza. Papa Francesco ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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