Seguici sui social

Cronaca

Mafie, Mattarella “Memoria vittime è richiamo contro l’indifferenza”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Memoria è impegno. Onorare chi ha pagato con la vita il diritto alla dignità di essere uomini, opponendosi alla disumanità delle mafie, alla violenza, alla sopraffazione contro la propria famiglia, la comunità in cui si vive. Memoria è richiamo contro la indifferenza, per segnalare che la paura si sconfigge con la affermazione della legalità. Perchè combattere le mafie significa adempiere alla promessa di libertà su cui si fonda la vita della Repubblica, e che la criminalità organizzata tenta, in ogni modo, di calpestare e opprimere”.
COSì Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della 5^ Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
“La Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie – fortemente voluta da Libera – risponde a un bisogno profondo di verità e di giustizia, e costituisce una chiamata preziosa per l’intera società, in particolare per i giovani, che hanno diritto a un futuro libero dalla aggressione della criminalità e che sono chiamati a costruirlo a partire dalla loro quotidianità” prosegue Mattarella.
“Pronunciare i nomi di coloro che sono stati uccisi dalle bande criminali mafiose perchè si sono opposti alle loro prepotenze – fossero servitori dello Stato, difensori del bene comune, testimoni di valori minacciati, cittadini innocenti e inermi che si sono trovati sulla strada di assassini feroci – ricorda a tutti noi i rischi derivanti dalla presenza delle infrastrutture del male che veicolano ogni genere di reati, pretendendo di prendere in ostaggio la nostra vita.
Sconfiggere le mafie è possibile: lo testimoniano i risultati dell’azione senza sosta delle Forze di polizia, della Magistratura, della società civile. Le mafie cambiano pelle, centri di affari, modalità organizzative. Si insinuano nelle attività legali, e ogni sottovalutazione può aprire varchi alla penetrazione criminale. Istituzioni, forze economiche e sociali, comunità territoriali, singole persone: tutti sono chiamati all’impegno per contrastarla e sconfiggerla a tutela degli spazi di civiltà. Desidero esprimere la mia vicinanza a quanti si ritroveranno nella manifestazione nazionale a Napoli e nelle altre piazze italiane per ripetere gesti insieme semplici e esemplari. Crescita civile e affermazione dei diritti si affermano con il consolidarsi della partecipazione dei cittadini” conclude il Presidente della Repubblica.
(ITALPRESS).

Cronaca

Ad aprile il debito pubblico sale a 3.063,5 miliardi

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Ad aprile, secondo i dati della Banca d’Italia, il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 30,1 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.063,5 miliardi.

L’incremento riflette il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (21,5 miliardi), la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (7,2 miliardi, a 69,4), nonchè l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,4 miliardi).

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, l’aumento del debito è sostanzialmente imputabile a quello delle amministrazioni centrali (29,9 miliardi); il debito delle amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza sono rimasti pressochè invariati. La vita media residua è rimasta stabile a 7,9 anni. La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia ha continuato a diminuire, collocandosi al 20,2% (dal 20,5% del mese precedente), mentre a marzo (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti era aumentata al 32,4% (dal 31,9% del mese precedente) e quella detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) era lievemente diminuita al 14,3% (dal 14,4%).

-Foto IPA Agency –

Advertisement

(ITALPRESS)

Leggi tutto

Cronaca

Israele, 8 morti e 300 feriti per attacco iraniano nella notte

Pubblicato

-

TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Il lancio di missili dall’Iran verso Israele, avvenuto nella notte, ha provocato otto morti e 300 feriti, tra cui circa 20 bambini. L’attacco missilistico ha provocato diversi danni nel centro di Israele e due edifici sono parzialmente crollati a causa delle onde d’urto. Diverse le città interessate tra cui Tel Aviv, Petah Tikva, Bnei Brak e Haifa, nel nord di Israele. A Petah Tikva, a est di Tel Aviv, quattro persone sono state uccise dopo che un missile iraniano ha colpito un edificio residenziale. Nonostante si siano rifugiati nella “stanza sicura” all’interno dell’appartamento, tre anziani sono stati feriti a morte dal missile che ha colpito proprio la stanza-rifugio. Un altro anziano è morto a Bnei Brak, a est di Tel Aviv. Altri tre corpi sono stati trovati nelle macerie di un edificio colpito ad Haifa. Inoltre l’impatto di un missile iraniano vicino alla sede dell’ambasciata degli Stati Uniti a Tel Aviv ha provocato “lievi danni”, scrive su X l’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Mike Huckabee, precisando che non ci sono feriti tra il personale statunitense. “La nostra ambasciata e il consolato degli Stati Uniti in Israele rimarranno ufficialmente chiusi oggi, poichè le misure di sicurezza sono ancora in vigore”, aggiunge il diplomatico.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Leggi tutto

Cronaca

Terzo mandato, Salvini “Una legge si può trovare in fretta”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Quella del terzo mandato “non è una battaglia politica, vuol dire che sono i cittadini a scegliere il sindaco e il governatore che, se è una ‘solà e non è capace lo mandano a casa. Se è bravo perchè cancellare per un cittadino la possibilità di rieleggerlo? Citare Hitler e Mussolini mi sembra curioso e sbagliato. La posizione della Lega è chiara da anni e se altri condividono, una legge si può trovare in fretta”.
Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini, ospite a Rtl 102.5. La pace fiscale e il taglio dell’Irpef, secondo il leader della Lega, “possono andare insieme. La pace fiscale riguarda più di 20 milioni di italiani che hanno una pendenza col fisco perchè non sono riusciti a pagare tutto nei tempi previsti, a questi 20 milioni possiamo rateizzare in 10 anni senza sanzioni e interessi quello che dovranno pagare? Sì, lo Stato lo fa e incassa dei soldi, queste persone tornano a vivere e fatturare e questi soldi ti permettono di ridurre le tasse in maniera permanente. Sono proposte che possono stare insieme”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.