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Politica

Unicef Italia e Unpli, rinnovato il protocollo d’intesa per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

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ROMA (ITALPRESS) – Oggi la Presidente dell’UNICEF Italia, Carmela Pace, e il Presidente dell’Unione Nazionale delle Proloco (UNPLI Aps), Antonino La Spina, hanno firmato il rinnovo del Protocollo d’Intesa della durata di tre anni con l’obiettivo di promuovere una cultura del territorio a partire dall’attenzione ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e valorizzare il ruolo della memoria e delle tradizioni come patrimonio culturale dei territori da tramandare alle giovani generazioni.
“Il rinnovo di questo protocollo ci permette di continuare la proficua collaborazione a sostegno dei Programmi UNICEF di “Italia Amica dei bambini” per l’infanzia e l’adolescenza in Italia che, con un approccio integrato, contribuiscono alla costruzione di un mondo a misura di bambino. Vorremmo, grazie alla presenza diffusa sul territorio di entrambi i partner, costruire una rete capillare di solidarietà e partecipazione attiva, in particolare dei più giovani” ha dichiarato Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia.
“Siamo davvero lieti di rinnovare il protocollo d’intesa con l’Unicef. Da un capo all’altro della penisola le 6300 Pro Loco italiane sostengono e co-organizzano le molteplici iniziative dell’Unicef, a concreta testimonianza di viva attenzione per i temi quali i diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e della solidarietà. Il rinnovo dell’accordo dà ulteriore spinta da una collaborazione già ben rodata e proficua” ha affermato il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.
Fra i vari punti qualificanti, il protocollo prevede di: promuovere la conoscenza della “Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, attraverso la diffusione sul territorio dei suoi principi universali; riconoscere e diffondere l’importanza fondamentale del ruolo ricoperto dalla memoria e dalle tradizioni, come patrimonio culturale immateriale dei territori, nella crescita formativa e culturale della persona e del bambino; collaborare in occasione delle mobilitazioni di sensibilizzazione e raccolta fondi che UNICEF Italia promuove sul territorio a sostegno di progetti a tutela dei diritti di bambine, bambini e adolescenti in Italia e nel mondo;
La collaborazione vedrà inoltre due momenti di particolare sinergia volti a promuovere la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: il 27 maggio (giorno in cui ricorre la ratifica italiana della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza) e il 20 novembre, Giornata mondiale dell’infanzia.
(ITALPRESS).

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CNA, Costantini “Un ministero della terza età contro l’inverno demografico italiano”

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LICATA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) – “L’inverno demografico italiano, con l’invecchiamento progressivo della popolazione, impone nell’immediato futuro una grande attenzione agli anziani, magari anche con un ministero dedicato alla terza età”. E’ la proposta lanciata dal presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, in occasione dell’evento inaugurale della Festa di CNA Pensionati, in corso in Sicilia, al “Serenusa Village” di Licata, dove è atteso nel fine settimana anche il segretario generale Otello Gregorini.

Oltre 800 pensionati, provenienti da tutta Italia, hanno assistito, con interesse ed entusiasmo, alla suggestiva cerimonia che CNA e CNA Pensionati Sicilia, con il supporto di Cna Sicilia e Cna Agrigento, hanno dedicato, al di fuori del programma del villaggio, ad Agrigento, Capitale italiana della cultura 2025. In scena lo spettacolo “Picciotti Show”, realizzato da “Savatteri Produzioni”.

Un gruppo di artisti, cantanti e ballerini, ha alternato racconti, gag e canzoni della tradizione e della storia siciliana, riscuotendo gradimento e applausi dall’attenta e numerosa platea che ha affollato l’anfiteatro della struttura.

Prima dell’esibizione, c’è stato il saluto del sindaco della Città dei templi, Francesco Miccichè, che, nel dare il benvenuto ai partecipanti, ha voluto ringraziare la Confederazione per il prezioso lavoro che svolge nel territorio, la cui attività, indirizzata anche a beneficio dei “diversamente giovani”, è stato sottolineato, con orgoglio, dal presidente della Cna Agrigentina, Francesco Di Natale.

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Presente anche il segretario territoriale, Claudio Spoto, oltre al presidente e al segretario provinciale di Cna Pensionati, Giuseppe Gazziano e Lia Spallino. Sono intervenuti alla manifestazione i vertici regionali di Cna, il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione. In prima fila anche il presidente nazionale di CNA Pensionati, Gianni Giungi, il segretario nazionale Mario Pagani, e i massimi rappresentanti di Cna Pensionati Sicilia, il presidente Raimondo Augello, e il segretario Mario Filippello.

– foto ufficio stampa CNA, nella foto Dario Costantini, presidente nazionale –

(ITALPRESS).

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Politica

Usa, Tajani “Pronti a rimpatriare gli immigrati italiani irregolari, Guantanamo non serve”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per ora si tratta di un articolo del ‘Washington Post’, non c’è nessun annuncio ufficiale, dalle prime informazioni del dipartimento sulla sicurezza ci dicono che Guantanamo verrebbe utilizzata per i clandestini di Stati che non accettano i rimpatri: l’Italia invece è disposta a riprendere gli irregolari, nel pieno rispetto dei loro diritti”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite di Rtl 102.5. “Non dovrebbero esserci possibilità per gli italiani di essere portati a Guantanamo – ha aggiunto -. Domani avrò una telefonata con il segretario di Stato americano Rubio, comunque mi pare sia una situazione da non drammatizzare perchè gli irregolari italiani verrebbero presi in Italia, l’Italia è disposta a prendere gli irregolari, per quanto ci riguarda non credo ci siano italiani che saranno portati in Guantanamo”.

Ci sarebbero infatti anche italiani tra le migliaia di stranieri presenti in modo potenzialmente illegale negli Stati Uniti che verranno deportati dall’amministrazione Trump nel carcere di Guantanamo, a Cuba. Lo riporta il Washington Post, citando funzionari Usa a conoscenza della questione. Centinaia anche i cittadini di altri Paesi europei coinvolti.

Sul conflitto a Gaza: “La situazione continua ad essere inaccettabile, Israele continua a non accettare gli appelli su una fine dei bombardamenti, abbiamo detto basta, ha vinto contro Hamas, basta bombardare la popolazione civile, è inaccettabile, e Hamas, causa della guerra, deve liberare tutti gli ostaggi e smetterla di farsi scudo con la popolazione civile palestinese. Tutti stiamo lavorando per arrivare ad un cessate il fuoco, ma la situazione è veramente difficile – ha aggiunto – noi sosteniamo tutte le proposte, anche per la ricostruzione di Gaza, siamo anche disponibili ad inviare truppe italiane per una missione di pace per ricostruire lo Stato palestinese, qualora dovrebbe esserci una missione di pace per riunificare la Palestina, in vista della nascita di uno Stato palestinese”.

“Io sono sempre pronto a discutere, però ritengo che due mandati, per i presidenti di Regione, siano sufficienti. Non è una questione di volontà popolare, ma troppo tempo seduto su una poltrona può portare a rischi di autoritarismo e incrostazioni di potere”, ha aggiunto sul limite di mandati per i governatori: “Il problema non è che si fanno delle leggi per Zaia, noi facciamo le leggi per un principio – ha aggiunto -. Un presidente della Regione ha più potere nel suo territorio rispetto a quanto potere ha un presidente del consiglio sul territorio nazionale”.

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Sullo scontro con la Lega sulla cittadinanza: “Noi abbiamo presentato una proposta di legge sullo ius italiae, che punta a regolare, nel modo migliore possibile, la concessione della cittadinanza, che è una cosa seria e non deve essere regalata a nessuno. Il governo ha già trasformato in norma la seconda parte della proposta, la cittadinanza italiana è una cosa seria, anche per chi è migrante regolare nel nostro paese, noi non siamo lassisti, anzi vogliamo che la cittadinanza venga concessa dopo 10 anni di frequentazione a scuola con profitto. Oggi dopo 10 anni puoi chiedere la cittadinanza italiana anche se sei stato solo ai giardinetti – ha aggiunto -. La nostra non è una proposta lassista, ma una proposta che punta ad avere dei cittadini italiani nuovi, che sanno la storia, conoscono la Costituzione e parlano perfettamente italiano, sono persone integrate e vogliono sentirsi italiani”.

Il ministro Tajani ha ricordato che “è l’esatto contrario di quello che vuole fare la sinistra, che punta a concedere la cittadinanza solo dopo 5 anni, una cosa impossibile. La cittadinanza deve essere concessa a chi si sente italiano e non soltanto a chi vive in Italia, credo che la Lega non ha ben studiato quello che proponiamo, siamo pronti al confronto, al punto 6 del programma del centrodestra c’è questo tema”.

Infine, sui temi fiscali: “Non sono contrario alla rottamazione ma credo che sia prioritario, per aiutare il ceto medio, il taglio dell’Irpef. Il provvedimento deve essere strutturale non occasionale, ridurre le tasse significa consentire ai cittadini di aumentare i consumi quindi aumenterebbe la produzione industriale”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Salvini “La legge sulla cittadinanza va bene così, perchè FI insiste?”

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MILANO (ITALPRESS) – “Da umile servitore di questo governo e di questa maggioranza, continuo a non capire…” l’insistenza di Forza Italia sullo ius scholae, la cittadinanza per i figli degli immigrati che abbiano frequentato le scuole italiane. “Mi pare che i referendum abbiano fatto chiarezza su questo. Anche a sinistra, la legge italiana va bene così come è”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al “Corriere della Sera”.

“Ho consapevolmente scelto di non votare referendum ideologici e dannosi che non hanno nemmeno mobilitato gli elettori della sinistra. Sulla cittadinanza, il risultato è clamoroso, immaginare scorciatoie è sbagliato. Per questo non capisco perchè Forza Italia insista”, aggiunge il leader della Lega, secondo cui “la sinistra” ha trasformato i referendum “in un tentativo di spallata al governo, hanno proposto quesiti per cancellare le riforme del lavoro che avevano approvato loro. Con la Cgil che ha firmato contratti da 5 euro l’ora e adesso evoca la rivolta sociale. E’ incredibile”.

Sul tavolo, tra gli altri, il tema del terzo mandato per i governatori. Anche ieri, Antonio Tajani ha ribadito il suo no. “Ieri non ne abbiamo parlato, ne parleremo come Lega al Consiglio federale di oggi. Noi da sempre riteniamo che debbano essere i cittadini a scegliere. Del resto, abbiamo portato la proposta in Aula 4 volte, e 4 volte ce la siamo votata da soli. Ma il tempo rimasto è pochissimo”, conclude Salvini.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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