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Cronaca

“For Freedom”, a Palermo la mostra di Steve McCurry per le donne afghane

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PALERMO (ITALPRESS) – “Mai più tornerò sui miei passi”. I versi dell’attivista afghana Meena, trucidata nel 1987, rimbombano a Piazza del Parlamento. Così come il ritmo della rapper Sonita Alizadeh, che dà voce alla sofferenza delle spose in vendita. Un gigantesco cerchio campeggia sul prospetto del Palazzo Reale di Palermo. Simbolo dell’uguaglianza, della vita, della morte e della rinascita. E’ stata presentata oggi “For Freedom”, un’autentica mostra-denuncia che “inchioda” a riflettere sulla condizione sociale delle donne in Afghanistan, nuovamente “ingabbiate” col ritorno dei talebani. L’urlo di denuncia è stato lanciato dal Palazzo Reale di Palermo, emblema della spiritualità e della convivenza tra popoli, da sempre punto d’incontro tra Oriente e Occidente.
For Freedom, che resterà aperta fino al 17 luglio 2022, è un nuovo progetto autoriale frutto della collaborazione tra la Fondazione Federico II e Steve McCurry, il più celebre fotografo al mondo di reportage antropologico. La narrazione fotografica di un dramma in pieno svolgimento attraverso 49 immagini. McCurry da quarant’anni racconta l’Afghanistan “testimoniando le donne afghane tra violenze, miserie, speranze”.
L’esplorazione che McCurry offre nelle sue opere fotografiche sottende una complessa osservazione del mondo, una costante denuncia della crudeltà e dell’egoismo umano, oltrechè la coesistenza tra mondi liberi da un lato e sofferenze inenarrabili dall’altro.
L’attenzione non è catalizzata in modo diretto sulla guerra, ma sulle conseguenze drammatiche, documentando lo stato di disagio interiore e di distruzione delle donne, che hanno perso ancora una volta ogni diritto allo studio e alla vita sociale.
“Questa mostra – ha detto il presidente della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè – è la dimostrazione che il Palazzo è vivo, conscio delle sue radici ma con uno sguardo sul mondo. Il luogo della convivenza tra i popoli non può ignorare la violazione dei diritti umani, in questo caso i diritti delle donne afghane. Il talento artistico e la fama di Steve McCurry costituiscono un’arma non violenta di penetrazione nelle coscienze che avevamo il dovere di diffondere”.
“Il punto focale di For Freedom – ha detto Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione Federico II – è la violazione dei diritti fondamentali, connaturata alla guerra e alla sopraffazione. Un oltraggio morale all’Umanità, che ormai da oltre un mese stiamo atrocemente rivivendo anche in altri contesti. L’arte fotografica di McCurry rappresenta uno spazio di libertà guadagnato per denunciare la violazione dei diritti umani”.
La mostra è stata concepita dalla Fondazione Federico II insieme a Steve McCurry. La sequenza delle immagini segue concettualmente l’evoluzione delle condizioni delle donne afghane, che finiscono via via ingabbiate anche dall’allestimento. Così il visitatore si trova costretto ad addentrarsi fisicamente e mentalmente tra le fotografie, catapultato in un microcosmo da cui è impossibile fuggire senza porsi delle domande. Anche gli aspetti legati all’allestimento, curati dall’architetto Stefano Biondo e ragionati dalla Fondazione con l’artista, divengono dunque elementi fondanti della narrazione di un’arte che è anche denuncia civile.
Il vernissage è un vero e proprio momento collettivo di denuncia: si rende omaggio all’attivista afghana Meena Keshwar Kamal, uccisa nel 1987 per avere difeso i diritti delle donne. L’area antistante il Portone Monumentale di Piazza del Parlamento sarà infatti “sonorizzata” con la diffusione in “loop” della poesia di Meena, “Mai più tornerò sui miei passi”, che è stata interpretata e registrata per la Fondazione Federico II dall’attrice Gisella Vitrano. I versi saranno interrotti solo dal ritmo del brano “Brides on sale” (Spose in vendita) di Sonita Alizadeh, la giovane rapper afghana che dà voce alla rabbia di 27 milioni di minorenni costrette, come lei, a sposarsi.
Info su www.mostramccurryforfreedom.com
(ITALPRESS).

Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 27 MAGGIO 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Rapina a un distributore vicino a Roma, ucciso un benzinaio – Meloni a Confindustria: “Bruxelles rimuova dazi interni” – Mosca: “Per la pace serve tempo”, minacce a Berlino – In corso negoziati diretti tra Siria e Israele – Garlasco, il killer non si lavò le mani – ‘Ndrnagheta, allarme della Dia su grandi opere – Strage Viareggio, confermata condanna a 5 anni per Moretti – Su Amazon tornano le eccellenze del Made in Italia – Previsioni 3B Meteo 28 Maggio.

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Cronaca

A Milano Startup Competitions per connettere imprese e innovazione

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MILANO (ITALPRESS) – Regione Lombardia si conferma ‘la Casa delle Idee’ e prosegue il proprio impegno a favore delle neoimprese emergenti supportando la nascita e il consolidamento delle startup innovative. Anche quest’anno, su impulso dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, Regione promuove e sostiene le Startup Competitions, una serie di competizioni pensate per agevolare la crescita delle startup più promettenti e metterle in contatto con potenziali investitori.

Insieme a MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action (sistema delle università lombarde) e Federated Innovation @Mind (incubatore di innovazione), saranno proposti tre concorsi: ‘StartCup Lombardia‘, ‘Chimica Verde Lombardia per un futuro sostenibile’ e la novità ‘Edilizia sostenibile e sicura’.

Le Startup Competitions, presentate oggi a Palazzo Lombardia dall’assessore Guidesi insieme a Marina Canovaro, head of innovation projects di MUSA Scarl e Fabrizio Grillo, presidente di Federated Innovation Mind, si collocano nell’ambito del progetto ‘Startup Days’: un appuntamento annuale strategico, calendarizzato per l’11 e 12 novembre, finalizzato a rafforzare l’ecosistema lombardo dell’innovazione, creando connessioni tra talenti, idee e opportunità per costruire il futuro del territorio e generare valore aggiunto anche dal punto di vista occupazionale.

“Da sempre – ha ricordato Guidesi il nostro obiettivo è che chiunque abbia un’idea innovativa trovi in Lombardia le migliori condizioni per poterla sviluppare. Anche attraverso le iniziative come ‘Start Up Days’ cerchiamo di sostenere e mettere a terra le idee vincenti trasformandole in indotto e possibilità di lavoro. Siamo la Regione leader per numero di startup innovative. E vogliamo non solo continuare a esserlo, ma consolidare il primato per continuare a essere la Casa delle Idee. Innovazione e anticipo dei tempi continueranno ad essere le nostre carte vincenti”.

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‘StartCup Lombardia‘, giunta alla 23esima edizione, è la competizione per startup organizzata dalle Università e dagli Incubatori Universitari lombardi, promossa da Regione Lombardia e MUSA Scarl, che dal 2016 ha visto nascere 44 imprese con un investimento regionale totale di 1,2 milioni di euro e 52 milioni di investimenti cumulati raccolti dalle neoimprese.

Il montepremi complessivo, superiore alla precedente edizione, è pari a 175.000 euro stanziati da Regione Lombardia. Prosegue quindi il percorso di crescita di StartCup Lombardia, che nell’edizione 2024 ha raccolto 114 candidature, per un totale di 373 persone coinvolte e 155.000 euro di fondi stanziati.

L’obiettivo del premio ‘Edilizia sostenibile e sicura’, novità assoluta di quest’anno organizzata da Regione Lombardia in collaborazione con le università, gli incubatori universitari lombardi e MUSA Scarl, è quello di favorire la nascita di nuove imprese e startup nel settore dell’edilizia per sostenerne l’innovazione e lo sviluppo in risposta ai bisogni specifici delle imprese che vi operano. Regione Lombardia metterà a disposizione un montepremi di 150mila euro per le migliori sei idee in gara.

La seconda edizione del programma ‘Chimica verde Lombardia per un futuro sostenibile’ è organizzato da Regione Lombardia e da Federated Innovation Mind per stimolare la nascita di imprese innovative che supportino i soggetti dell’industria chimica nell’affrontare le sfide tecnologiche e ambientali. Sono previsti sei premi per un montepremi complessivo di 150.000 euro stanziati da Regione Lombardia.

“Siamo felici di dare il via alla seconda edizione della competition Chimica Verde Lombardia – ha dichiarato Fabrizio Grillo, presidente di Federated Innovation @Mindpromossa da Federated Innovation @MIND insieme a Regione Lombardia. Questo progetto conferma il valore della co-innovazione come leva strategica per affrontare le sfide ambientali e industriali. Mettere in rete startup, imprese e centri di ricerca significa costruire un ecosistema capace di generare impatto reale e duraturo. La chimica sostenibile è un pilastro per la competitività del nostro territorio e un’opportunità concreta per attrarre talenti, tecnologie e capitali”.

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“Gli Startup Days – ha commentato Marina Canovaro, presidente di Musa Scarl – rappresentano un tassello fondamentale nella strategia di sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione lombardo. Come MUSA, riteniamo prioritario sostenere la nascita e la crescita di nuove imprese capaci di generare un impatto concreto sul piano sociale, economico e ambientale. Favorire l’incontro tra ricerca, impresa e istituzioni significa creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile e inclusivo, in grado di rispondere alle sfide del presente e costruire con responsabilità il futuro del nostro territorio”.

– Foto Ufficio stampa Regione Lombardia –

(ITALPRESS)

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – OMICIDIO GARLASCO, IPOTESI ALTERNATIVA: “IL KILLER NON SI LAVÒ LE MANI”

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Secondo la ricostruzione alternativa dell’omicidio di Chiara Poggi, su cui indagano i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e la Procura di Pavia nel fascicolo a carico di Andrea Sempio indagato in concorso con altri, l’aggressore, a differenza di quanto riportato nella sentenza di condanna definitiva per Alberto Stasi, non si sarebbe lavato le mani in bagno e non avrebbe pulito poi dispenser e lavabo dalle tracce di sangue.

Uno scenario del tutto diverso da quello messo nero su bianco dalla sentenza d’appello bis su Stasi, confermata dalla Cassazione coi 16 anni di pena, che indicò tra le prove a carico dell’ex bocconiano quelle “due impronte” trovate “sul dispenser del sapone” che l’aggressore “sicuramente” utilizzò “per lavarsi le mani dopo il delitto”. La posizione delle due impronte “e la non commistione del Dna della vittima”, per la Corte, “dimostrano che maneggiò il dispenser per lavarlo accuratamente, dopo essersi lavato le mani e aver ripulito il lavandino”.

Gli investigatori, che tentarono di riaprire le indagini già cinque anni fa, segnalarono che era vero sì, come accertato dal Ris, che il lavandino del bagno del piano terra era “privo di tracce ematiche”, ma che “è impossibile che il lavandino e il dispenser” siano stati “lavati accuratamente dall’aggressore”. E ciò perché su quel dispenser, oltre alle due impronte di Stasi, vennero repertate “numerose impronte papillari sovrapposte” che sarebbero state “cancellate” in caso di lavaggio. Vi fu trovato pure Dna di Chiara e della madre, altro elemento che dimostrerebbe che non venne ripulito. Infine, una fotografia scattata nei primi sopralluoghi mostrava la presenza di 4 capelli “neri lunghi” (mai repertati), alcuni vicino allo scarico e ciò indica, per inquirenti e investigatori, che “il lavandino non è mai stato lavato dalla presenza di sangue”. Altrimenti sarebbero stati “portati via dall’acqua”.

In questo quadro gli investigatori inseriscono pure quell’ormai nota impronta 10 sulla porta d’ingresso dell’abitazione, in particolare sulla parte interna, che si ritiene potrebbe essere stata lasciata dall’assassino prima di fuggire. Delitto, stando alle ultime ipotesi, che potrebbe essere stato commesso da più persone. 

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Intanto l’ex comandante dei carabinieri di Garlasco Francesco Marchetto torna a parlare del testimone che avrebbe visto una ragazza in bici con in mano un attizzatoio la mattina dell’omicidio di Chiara Poggi. Una testimonianza resa in Procura nei giorni successivi al delitto e ritrattata poco dopo. Secondo l’ex carabiniere l’uomo avrebbe ritrattato perché “minacciato o intimidito” da “qualcuno che era all’interno della Procura in quel momento”. E per questa sera alle Iene, su Italia 1, il supertestimone svelerà altri particolari sull’intricata vicenda, questa volta mettendoci la faccia.

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