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Cronaca

“Prima” è in edicola con il “Grande libro dell’Informazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Prima Comunicazione” è in edicola con l’edizione 2022 del “Grande libro dell’Informazione stampa e online”. Mensile e allegato sono disponibile in digitale, per pc, smartphone e tablet.
La copertina del numero di marzo-aprile è dedicata ad Andrea Scrosati, ceo europeo di Fremantle, colosso globale di produzione di contenuti da 1,92 miliardi di euro di fatturato, che fa parte del colosso Rtl. Scrosati, manager italiano ai vertici del gruppo, può vantare due recenti medaglie al merito: lo straordinario successo del film “E’ stata la mano di Dio”, di Paolo Sorrentino, presentato agli Oscar come miglior film internazionale, e la recentissima acquisizione di Lux Vide, con cui Fremantle diventa la numero uno della produzione italiana. In una intervista esclusiva, per la prima volta Scrosati racconta sia come lavora un grande gruppo internazionale di successi globali, sia come si difende l’italianità del prodotto, non scendendo a compromessi in termini di scrittura, visione creativa ed execution. E in chiusura anche una sua inedita biografia. Stefano Pontecorvo, ex ambasciatore, conosce bene la Russia per essere stato dal 1988 al 1992, all’inizio della sua carriera diplomatica, secondo segretario all’Ambasciata italiana a Mosca, dove è tornato dal 2007 al 2009 come Vice Capo Missione.
Il diplomatico spiega in una lunga intervista che, ovviamente, la comunicazione non fa vincere una guerra, ma in molti casi crea le condizioni per uscirne vincitori. “Recentemente lo si è visto in Afghanistan, con i talebani molto abili nel preparare la retorica dell’inevitabilità della loro vittoria. Adesso – spiega – Vladimir Putin che, per spiegare quella che all’inizio probabilmente riteneva una guerra lampo, ha usato due messaggi principali per parlare al profondo dell’animo russo. Ha insistito anzitutto sulla presenza in Ucraina di nazisti. Senza dubbio qualche nazista nel Paese c’è, ma appartiene davvero a una minoranza. Però Putin sa quanto per i russi quello sia un punto sensibile”.
“Le sanzioni dell’Occidente stanno uccidendo anche noi!”
Galina Timchenko, fondatrice ed editore di Meduza, uno tra i giornali indipendenti online più seguito in Russia, dieci milioni di lettori ogni mese, lancia l’allarme dalla redazione a Riga, in Lettonia, per sfuggire alle leggi liberticide di Putin. “Non possiamo ricevere soldi dai nostri lettori in Russia per la chiusura del circuito Swift e del blocco di Visa e Mastercard. Persa anche la pubblicità dopo l’oscuramento del sito”.
Gianmatteo Manghi, amministratore delegato di Cisco, spiega come lavorano i ‘difensorì della cybersecurity, che combattono gli hacker e ci difendono dai loro attacchi. E riflette sulle conseguenze delle minacce in Rete e sul futuro della sicurezza informatica.
In una situazione globale di crisi energetica, Edison è sempre più impegnata a fornire soluzioni sostenibili e condivise. E a far capire che, se si vuole essere verdi producendo energia eolica, si deve anche accettare l’ingombro di una pala.
Occorre avere un comportamento virtuoso non solo nei confronti dell’ambiente, ma anche dell’umanità, come spiega Cristina Parenti, dal 2016 responsabile della direzione relazioni esterne e comunicazione di Edison.
Dopo le medaglie alle Olimpiadi di Pechino, in netto aumento le quotazioni degli atleti azzurri. L’Italia è riuscita a salire sul podio in otto discipline differenti, e non era mai successo. Un cospicuo bottino di medaglie quindi che, in termini economici, si traduce in “2,3 milioni di euro di premi e quasi mezzo milione per il nostro Club olimpico”, come ha rivelato Carlo Mornati, segretario generale del Coni e capo missione a Pechino. “Dei 45 milioni di euro che il Coni riceve ogni anno come contributo pubblico, 12 milioni e mezzo sono versati agli atleti di Tokyo 2020 e Pechino attraverso i premi e il Club olimpico”. Agli atleti sono andati 180mila euro per l’oro, 90mila euro per l’argento, 60mila euro per il bronzo (premi lordi). E adesso sono gettonati per la comunicazione.
(ITALPRESS).

Cronaca

Il K4 in finale ai Mondiali di canoa, attesa per le prime medaglie

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MILANO (ITALPRESS) – Quattro finali e ben sei semifinali. La seconda giornata di gare del mondiale di canoa e paracanoa 2025 si chiude con risultati fondamentali per l’Italia: il K4 è tornato in finale dei 500 metri a vent’anni di distanza – l’ultima volta fu a Zagabria nel 2005 -, così come Giada Rossetti (K1 1000m), Andrea Di Liberto (K1 200m) e Mattia Alfonsi (C1 500m). Soddisfatto Manfredi Rizza dopo lo storico risultato del K4 insieme a Francesco Lanciotti, Nicolò Volo e Giovanni Penato: “A me piace tenere i piedi per terra – ha dichiarato -, spesso noi italiani tendiamo ad esaltarci, il lavoro ancora non è finito, ora pensiamo alla finale. La nostra è una bella barca, dal momento pregara fino agli allenamenti siamo molto uniti, ci tengo a ringraziare tutti quelli che hanno lavorato con noi e tutti gli atleti che hanno lavorato per noi. E’ stato tutto un lavoro di squadra”. Sei invece le semifinali, a partire da Carlo Tacchini e Gabriele Casadei nel C2 500m. I due, argento a Parigi 2024 nella stessa specialità, hanno chiuso la batteria in seconda posizione: “Le sensazioni sono buone – ha dichiarato Tacchini -, abbiamo il quarto tempo assoluto, c’è un gap ridotto. Ci dispiace un pò perchè siamo andati in acqua per vincere e per prendere la finale diretta, ma era il primo confronto coi russi, sappiamo che sono quelli un pò più ostici, siamo soddisfatti. Le sensazioni sono buone, direi ottime, essendo poi il primo percorso dobbiamo un attimo ingranare alcune cose, la partenza e l’uscita dei blocchi ad esempio”.
Fiducioso Gabriele Casadei: “E’ venuto un buon percorso, nel primo siamo sempre un pò imballati, personalmente mi fa ben sperare per le semifinali e finali in cui secondo me ci giocheremo qualcosa. Sono tutti i tempi ottimi – ha ribadito -, specialmente i primi quattro, sono sotto l’1’39”, oggi l’Idroscalo era un campo molto veloce, quindi per questo sono venuti questi tempi, ma essendo vicini alle prime tre posizioni siamo molto fiduciosi”. Domani le finali: si partirà col C1 500m uomini, poi K4 500m uomini, K1 1000m donne e K1 200m uomini. E il primo bilancio è positivo, come sottolineato dal presidente della Federazione internazionale di Canoa Thomas Konietzko: “E’ davvero bello essere tornati dieci anni dopo a Milano, tutti gli atleti amano le condizioni che ci sono qui, è uno dei campi di regata migliori del mondo, l’organizzazione è professionale, un ringraziamento a tutti i volontari”. Le batterie della paracanoa, invece, sono state sospese a causa di una grandinata che ha colpito l’Idroscalo.
– foto ufficio stampa Fick –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Trump “Impossibile vincere senza contrattaccare”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ molto difficile, se non impossibile, vincere una guerra senza attaccare il paese invasore. E’ come una grande squadra nello sport che ha una difesa fantastica, ma non le è permesso giocare in attacco. Non c’è possibilità di vincere! E’ così con l’Ucraina e la Russia. Joe Biden non ha permesso all’Ucraina di contrattaccare ma solo di difendersi. Come ha fatto? In ogni caso, questa è una guerra che non sarebbe mai accaduta se fossi stato Presidente – Zero possibilità. Ci aspettano tempi interessanti!!!”. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul social Truth.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Nuova ondata di maltempo nel milanese, allagamenti e rami di alberi caduti

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MILANO (ITALPRESS) – Nuova improvvisa ondata di maltempo questo pomeriggio a Milano. Interessata soprattutto la zona nord ovest del capoluogo milanese. Le attività di soccorso dei Vigili del Fuoco stanno interessando i comuni di Bresso, Arese, Rho, Lainate. Alcuni automobilisti rimasti in panne nei sottopassi allagati ma senza grosse criticità. Chiamate alla sala operativa di via Messina anche per cantine allagate e rami di alberi caduti per il vento. Per ora comunque la situazione è sotto controllo e non si registrano persone coinvolte. Il Comune di Milano fa sapere di avere attivato la vasca al Parco Nord per contenere l’innalzamento delle acque del fiume Seveso ed evitare un’esondazione.

Forte pioggia su Milano e soprattutto appena a nord tra Rho, Paderno Dugnano e Cinisello Balsamo. Tra 40 e 50 mm/h. Innalzamento repentino del Seveso, attivata immediatamente per la settima volta dalla sua apertura (novembre 2023) la vasca di Milano che ancora una volta ha evitato allagamento dei quartieri di Milano. Anche il Lambro in salita. Attivata la procedura preventiva barriere mobili quartiere Ponte Lambro.

MONITORAGGIO FIUMI – Livelli idrometrici ore 17:45 del 21/08/2025. SEVESO: Cesano Maderno 1,25 – Palazzolo 0,23 – Ornato 1,31- Valfurva 1,99. LAMBRO: Feltre 1,41 – Brugherio 1,26 – Peregallo 0,16

-Foto ufficio stampa Comune di Milano-
(ITALPRESS).

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