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Cronaca

Solinas “I territori insulari abbiano i giusti riconoscimenti”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – La questione insulare diventa uno dei temi centrali nei lavori conclusivi della Conferenza sul futuro dell’Europa, occasione di dialogo politico per individuare possibili indirizzi di riforma del processo di integrazione europea. La proposta del Presidente della Regione Christian Solinas (primo firmatario) di inserire il tema in agenda è stata sostenuta dall’intero partenariato istituzionale insulare europeo composto anche dalle Isole del Mediterraneo di cui la Sardegna è capofila (Isole Baleari, Corsica, Gozo, Creta e Isole Ionie) e accolta dal Comitato delle Regioni, a testimonianza e riconoscimento del costante impegno istituzionale della Regione a favore della specificità territoriale insulare nelle politiche europee, e dell’impegno volto a richiedere un approccio territoriale nella formulazione delle politiche e della legislazione della UE. Il tema è stato affrontato oggi nel corso della conferenza politica dal titolo ‘Coesione, il nostro valore fondamentalè, importante perchè concorrerà a definire il futuro dell’Unione nelle politiche insulari e di coesione.
“Chiediamo che i delegati alla Conferenza del Comitato delle Regioni tengano viva la voce delle regioni insulari all’interno del dibattito istituzionale prossimo venturo”, ha spiegato il Presidente della Regione Christian Solinas, aprendo i lavori dell’incontro.
“Nel chiedere uno specifico status giuridico europeo non chiediamo una condizione di privilegio, ma al contrario strumenti per essere sullo stesso piano competitivo delle altre regioni. Una politica europea per le Isole è necessaria alla sopravvivenza economica e demografica dei nostri territori”, ha rimarcato. “Pur nelle difficoltà del momento storico che viviamo e nella tragicità dello scenario attuale, come rappresentanti delle istituzioni siamo chiamati a continuare a cercare soluzioni e dare risposta a questioni che impattano nel vivere quotidiano dei nostri cittadini”.
“Come Regione Autonoma della Sardegna siamo impegnati su diversi fronti istituzionali per vedere riconosciuta la nostra specificità territoriale, in partenariato con altre Regioni europee e sempre in un’ottica di collaborazione verso le istituzioni della UE”, ha spiegato il Presidente raccogliendo il consenso e il pieno sostegno dei partecipanti, che negli interventi successivi hanno ricordato il costante impegno del Presidente sardo e il risultato ottenuto sul fronte dell’inserimento del principio di insularità in Costituzione. “Le regioni insulari non sono una realtà demografica marginale – ha ricordato il Presidente – Ospitano una popolazione totale di oltre 20 milioni di abitanti, pari a poco meno del 5% della popolazione dell’UE, appartenenti a 13 Stati membri, dal Mediterraneo, al mar Baltico e al mare del Nord.
Parlare di oltre 20 milioni di cittadini è come parlare di uno Stato di medie dimensioni. Siamo dunque una tipologia territoriale che non può continuare a essere trascurata dalle politiche dell’Unione europea”.
La coesione, ha detto il Presidente riprendendo il titolo dell’iniziativa di oggi che, fortemente voluta e richiesta dalla Regione, “è uno dei valori fondanti della convivenza tra popoli e cittadini europei, e al contempo uno dei princìpi cardine dell’ordinamento dell’Unione europea. Il Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea, infatti, lo individua come obiettivo delle politiche della UE di tutte, non soltanto della politica di coesione. L’obiettivo di coesione implica processi di convergenza socioeconomica tra le diverse regioni europee, senza i quali l’intera costruzione europea, a cominciare dal mercato interno, è estremamente debole.
Nell’enunciare questo principio – ha proseguito il Presidente Solinas – il Trattato declina l’obiettivo di coesione in tre dimensioni: sociale, economica e territoriale. Quest’ultimo aspetto è per noi dirimente e, ancor più importante, strettamente connesso con gli altri due: la coesione economica e sociale, infatti, non potrà essere realizzata fin quando esisteranno forti disparità di sviluppo che trovano nelle specificità dei territori di appartenenza le cause di fondo. Si tratta di un tema che incide profondamente nelle condizioni di vita e di impresa di chi vive nelle nostre regioni periferiche. La distanza che separa i nostri territori dal continente europeo e dai principali centri produttivi e dai mercati di sbocco situati nelle regioni continentali – ha proseguito il Presidente Solinas – determina infatti un’economia fortemente dipendente dall’esterno e dalla connettività con le regioni continentali, generando sovra-costi di notevole entità, oltre che discontinuità, negli approvvigionamenti di beni e servizi, a discapito dei nostri cittadini e imprese”.
Interrogato sui margini di miglioramento dell’Unione europea rispetto alle istanze delle regioni insulari, il Presidente Solinas ha evidenziato la distanza tra le difficoltà percepite e riconosciute e il mancato impegno per accorciarle. “Siamo lontani dal vedere riconosciuta l’insularità come una caratteristica permanente che influenza negativamente le economie delle regioni insulari. I dispositivi legislativi europei non distinguono le specificità territoriali che pure sono richiamate dall’art. 174 del Trattato, che cita espressamente le regioni insulari tra quelle cui le politiche della UE devono rivolgere un’attenzione particolare, ma che rimane tuttora ampiamente inattuato. Manca una strategia specifica per le isole – ha proseguito il Presidente – con dispositivi giuridici specifici, sulla falsariga di quelli previsti per le regioni ultraperiferiche, che diano una risposta alle esigenze che, come autorità di governo, riscontriamo ogni giorno. Faccio riferimento, per esempio, alla rigida disciplina in materia di aiuti di Stato, che limita fortemente l’intervento pubblico in settori chiave – in primis quello relativo alla mobilità – che svolgono un ruolo fondamentale ai fini della competitività, dell’imprenditorialità e dell’integrazione nel mercato unico europeo. Disciplinare in maniera omogenea situazioni territoriali profondamente dissimili è dal nostro punto di vista una lesione dei princìpi di eguaglianza sostanziale”.
“Nei nostri territori non esiste alcuna possibilità di colmare la discontinuità territoriale con interventi infrastrutturali. Esiste però – ha concluso il Presidente Solinas – la possibilità di intervenire mediante infrastrutture immateriali, costituite da politiche ad hoc e dispositivi normativi specifici che prendano in debito conto gli svantaggi strutturali e permanenti dell’insularità. Per questo insieme di motivi il dibattito politico che scaturirà dai lavori della Conferenza sul Futuro dell’Europa, giunti ormai alle battute finali, non può non tenere conto della questione insulare”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Il Napoli cade a Como e l’Inter sorride, sorpasso in testa

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COMO (ITALPRESS) – Sconfitta pesante per il Napoli, che cade 2-1 al Sinigaglia contro il Como di Cesc Fabregas, cedendo così la testa della classifica all’Inter in attesa dello scontro diretto con i nerazzurri del prossimo 1 marzo. L’autogol di Rrahmani e la rete di Diao a condannare i partenopei alla sconfitta, con il vano momentaneo pareggio siglato da Raspadori che non ha però dato quella scossa che serviva all’undici di Antonio Conte.
La partita cambia subito, dopo appena sette minuti, quando su una rimessa laterale in favore del Napoli Rrahmani riceve il pallone e lo gira senza guardare verso Meret, cogliendolo impreparato fuori dallo specchio della porta e realizzando un clamoroso autogol. Scivolone che gli azzurri recupereranno però al 17′, sfruttando l’errore commesso stavolta da Kempf, che si fa sorprendere in pressione da Raspadori e gli concede lo spazio per battere Butez con il destro. Pareggio al Sinigaglia e tante imprecisioni da parte delle due squadre nella prima mezz’ora di gioco, con il ritmo della gara che va assestandosi fino all’intervallo.
Partita equilibrata e fatta di tanti duelli, che nella ripresa si intensificano e portano ad una risalita da parte del Como, rispetto alla quale Conte reagisce con gli ingressi di Simeone e Anguissa. Napoli che riprende così il controllo del centrocampo, facendosi pericoloso al 66′, sul servizio verticale di Raspadori per McTominay che dentro l’area calcia forte trovando il gran riflesso di Butez. La squadra di Fabregas non cambia però il suo approccio offensivo, che paga con il gol del sorpasso a tredici dal 90′, grazie al suggerimento di Nico Paz per il destro a incrociare di Diao, sul quale Meret non riesce a intervenire in tuffo. Napoli che si getta così in avanti in cerca del pareggio, ma il Como è compatto e attento nella gestione dei cinque minuti di recupero finali che fanno da epilogo alla sfida, che allontana così i biancoblù dalla zona retrocessione e mette una lunghezza di distanza tra il Napoli, secondo a 56 punti, e l’Inter di Simone Inzaghi. A sei giorni dalla supersfida del Maradona.

– foto Image –
(ITALPRESS).

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Papa “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “La notte è trascorsa tranquilla e il Papa ha riposato”. Lo si legge in una nota della Santa Sede sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma in prognosi riservata. Nel tardo pomeriggio è atteso un nuovo bollettino medico.

“Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario letto a conclusione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi. “In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me” conclude il Santo Padre.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Papa “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario letto a conclusione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi. “In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me” conclude il Santo Padre.

foto: IPA Agency

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