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CATHERINE SPAAK, AFFASCINANTE E GARBATA, IL SUCCESSO CON “HAREM” MA FU LA PRIMA CONDUTTRICE DI “FORUM”

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Amatissima per la sua bellezza coinvolgente e l’intelligenza delicata nel saper dire la propria opinione con garbo, se n’è andara a 77 anni da poco compiuti Catherine Spaak. Attrice, conduttrice, anche cantante e opinionista televisiva, nella sua vita non sono mancate le esperienze differenti e i ruoli di grande successo, come quelli dagli esordi sul grande schermo quando appena ventenne viene diretta da Alberto Lattuada in “Dolci inganni” ruolo che caratterizzerà la sua carriera soprattutto in Italia dove diverrà immediatamente un simbolo di bellezza. Saranno infatti molti i ruoli successivi sul grande schermo ed i riconoscimenti, come la Targa D’oro ai David di Donatello nel 1964 per “3 notti d’amore”, ed i numerosi passaggi televisivi grazie alla popolarità nata soprattutto grazie alla pubblicazione di alcuni LP incisi negli anni ’60 che riscossero un discreto successo lanciando l’attrice anche nel panorama musicale.
La Spaak sembra inarrestabile e nella sua carriera arriva anche l’esordio in teatro nel 1968 con il musical portato in scena anche in tv “La vedova allegra”, fu li che conobbe il suo futuro e celebre marito Johnny Dorelli, dal quale avrà un figlio, Gabriel. La loro unione finirà nel 1979 e successivamente la Spaak vivrà momenti televisi di successo molto importanti soprattutto nelle reti Mediaset. Fu infatti la prima conduttrice a presentare “Forum” nel 1985 con il giudice Santi Licheri passando il testimone, dopo tre stagioni nel 1988, a Rita Dalla Chiesa. Una scelta non voluta, dichiarò successivamente, per un rifiuto dato ad un uomo potente che le costò il ruolo nel noto programma di Canale 5.
Ma proprio in quel periodo la Spaak torna in Rai e presenterà quello che si può definire il suo più grande successo a livello di fama e risposta del pubblico, ovvero la conduzione del programma “Harem”, in onda per 15 stagioni ininterrotte dal 1988 al 2002 su Rai 3. Il format era semplice ma abbastanza ben costruito per catturare l’attenzione di tutti, ossia il racconto di vite uniche di grandi donne del cinema, dello spettacolo, del giornalismo, dello sport e anche comuni in un salotto tra donne, tet a tet.. Storie di donne raccontate in intimità ad una donna intelligente ed educata. Fu probabilmente l’ultimo talk show in cui nessuno gridava e urlava, in cui non si inventavano storie per aumentare lo share, un simbolo degli anni ’90 e di una tv che non c’è più. Un risarcimento per la Spaak dove nel cinema era rimasta, nonostante la bravura, considerata come una belloccia inarrivabile, ed in tv era stata accostata prima al marito e poi in castigo da Mediaset. “Harem” segnò uno spaccato nella tv, si lasciavano alle spalle i grandi programmi anni ’80 lustrini e lacca e si dava spazio ad una tv più incentrata alle storie comuni. I reality dovevano ancora nascere, quindi quel talk show così elegante e raffinato, segnerà un vero spaccato tra tv da milioni di lire e tv trash anni 2000. La Spaak con il suo stile unico sarà in grado di remare lo show sino al 2002.
Dopo la fine di quel lungo periodo di successo la Spaak si dividerà come ospite in varie trasmissioni televisive e nel contempo stesso a scrivere pezzi giornalistici su importanti quotidiani e a partecipare ad alcuni reality show senza troppa fortuna, come “Ballando con le stelle” nel 2007 e “L’isola dei famosi” nel 2015, autoeliminandosi alla prima puntata.
Nel 2020 l’inizio di alcuni problemi di salute dalla quale non riuscì ad avere la meglio.
Con Catherine Spaak se ne va un pezzo di televisione garbata e intelligente, una donna intrigante, affascinante e raffinata capace di piacere alle donne e saperle raccontare.

Alessandro Paola

La Spaak negli anni ’90

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ZONA LOMBARDIA – 20 LUGLIO 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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Dalla chiesa di Porana di Pizzale (PV) la Santa Messa di Domenica 20 Luglio 2025, XVI del tempo ordinario. Celebra Don Marko Osuru Alisentus.

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PROCURA DI PAVIA: “BASTA SPECULAZIONI SUL CASO GARLASCO”

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LA VOCE PAVESE – PROCURA DI PAVIA, BASTA SPECULAZIONI SUL CASO GARLASCO
La Procura della Repubblica interviene con decisione per fermare le speculazioni e le ricostruzioni infondate che in questi giorni hanno riacceso l’attenzione mediatica sul delitto di Garlasco. In un comunicato ufficiale firmato dal procuratore Fabio Napoleone e diffuso il 19 luglio, si chiarisce che ogni informazione o commento non proveniente da fonti ufficiali “genera solo confusione” e alimenta “discussioni fittizie”.

I magistrati titolari della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 nella casa di famiglia a Garlasco, aggiorneranno il procuratore “costantemente e accuratamente” sullo stato delle indagini ma si esprimeranno pubblicamente solo al termine delle verifiche. Troppo spesso, denuncia la Procura, si assiste a un uso improprio del nome dell’ufficio giudiziario, attribuendo “valutazioni, ricostruzioni, attività in corso e persino stati d’animo” del tutto privi di fondamento.

Il chiarimento arriva mentre le indagini si concentrano sul nuovo materiale genetico ritrovato su un tampone orale di Chiara Poggi, prelevato il 13 agosto 2007 e mai esaminato prima. Dalle analisi è emerso un profilo genetico, denominato “Ignoto 3”, che non corrisponde ad Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio, né ad Andrea Sempio, oggetto della nuova inchiesta.

Una delle due tracce rilevate risulta parzialmente sovrapponibile al Dna di Ernesto Gabriele Ferrari, assistente del medico legale, suggerendo una possibile contaminazione in sala autoptica. La genetista Denise Albani ha sollecitato chiarimenti sulle modalità di prelievo, mentre la Procura proseguirà le comparazioni con i profili genetici di circa trenta persone entrate in contatto con il corpo della vittima.

Solo se l’ipotesi della contaminazione verrà esclusa in modo definitivo, le indagini si allargheranno al contesto relazionale di Chiara Poggi e dell’ex indagato Sempio. Fino ad allora, ammonisce la Procura, ogni valutazione affrettata è priva di fondamento.

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