Politica
Mattarella “La solidarietà per l’Ucraina sia ferma, servono sacrifici”
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3 anni fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Il prossimo lunedì – 25 aprile – dopo aver reso omaggio ai caduti all’Altare della Patria, mi recherò ad Acerra, città che fu profondamente segnata dai combattimenti e dalle rappresaglie delle truppe naziste. Da Acerra, idealmente, abbracceremo tutti gli altri luoghi che videro l’eroismo, la sofferenza e, troppo spesso, la morte di quanti si sacrificarono per consegnarci un Paese libero e democratico. Nelle carceri e nei lager, a Cefalonia come a Montelungo”. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella incontrando al Quirinale le associazioni combattentistiche e d’arma in occasione della festa del 25 aprile.
“Ricordiamo la rivolta in armi contro l’oppressore. Rivolta che fu morale, anzitutto – come ha ricordato il Presidente Buscemi – e poi difesa strenua del nostro popolo dalla violenza che veniva scatenata contro di esso”.
Il 25 aprile “rappresenta la data fondativa della nostra democrazia, oltre che di ricomposizione dell’unità nazionale, come è emerso dalle parole del Presidente della Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane. La ringrazio molto, Presidente Betti, delle sue parole. Una data in cui il popolo e le Forze Alleate liberarono la nostra Patria dal giogo imposto dal nazifascismo. Un popolo in armi per affermare il proprio diritto alla pace dopo la guerra voluta dal regime fascista.
A pagare furono, come non mai, le popolazioni civili, contro le quali, in un tragico e impressionante numero di episodi sanguinosi, si scagliò la brutalità delle rappresaglie.
Fu, quella, una crudele violenza contro l’umanità, con crimini incancellabili nel registro della storia, culminati nella Shoah.
Un’esperienza terribile; che sembra dimenticata, in queste settimane, da chi manifesta disinteresse per le sorti e la libertà delle persone, accantonando valori comuni su cui si era faticosamente costruita, negli ultimi decenni, la pacifica convivenza tra i popoli”.
“Abbiamo assistito – aggiunge – in queste settimane- con un profondo senso di angoscia – a scene di violenza sui civili, anziani donne e bambini, all’uso di armi che devastano senza discrimine, senza alcuna pietà.
L’attacco violento della Federazione Russa al popolo ucraino non ha alcuna giustificazione, come è emerso dalle parole del Ministro Guerini, poc’anzi. La pretesa di dominare un altro popolo, di invadere uno Stato indipendente, ci riporta alle pagine più buie dell’imperialismo e del colonialismo.
L’incendio appiccato alle regole della comunità internazionale appare devastante; destinato a propagare i suoi effetti se non si riuscisse a fermarlo subito, scongiurando il pericolo del moltiplicarsi, dalla stessa parte, di avventure belliche di cui sarebbe difficile contenere i confini. Per tutte queste ragioni la solidarietà, che va espressa e praticata nei confronti dell’Ucraina, deve essere ferma e coesa”.
“E’ possibile – aggiunge – che questo comporti alcuni sacrifici. Ma questi avrebbero portata di gran lunga inferiore rispetto a quelli che sarebbe inevitabile subire se quella deriva di aggressività bellica non venisse fermata subito”.
Dal “nostro” 25 aprile, nella ricorrenza della data che mise fine alle ostilità sul nostro territorio, viene un appello alla pace”. Alla pace, non ad arrendersi di fronte alla prepotenza”. A praticare il coraggio di una de-escalation della violenza, il coraggio di interrompere le ostilità, il coraggio di ritirare le forze di invasione. Il coraggio di ricostruire”.
-foto Imagoeconomica-
(ITALPRESS).
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Politica
Fedez al Congresso di Forza Italia Giovani “Nei miei podcast la sinistra rifiuta sempre il confronto”
Pubblicato
18 ore fa-
31 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Ho toccato varie periferie e ho cercato di restituire un po’ degli ‘achievement’, dei risultati raggiunti nella mia vita, alla periferia che mi ha formato. Insieme al sindaco abbiamo cercato di capire quali potessero essere i progetti da finanziare e in prima battuta a Rozzano ho donato la ristrutturazione di tutto il parco. Abbiamo fatto uno skate park, un campo da basket”. Lo ha detto il rapper Fedez, al congresso nazionale di Forza Italia Giovani, a Roma. “La mia personalissima visione di quello che manca alle periferie è una calendarizzazione di eventi che possano portare il confronto tra le persone e cercare di evitare i grandissimi eventi al centro di Milano. Vi parlo di Milano perché è la mia città”, ha aggiunto.
Quindi una stoccata politica: “Ormai sono cinque e forse più anni che conduco podcast. Ho maturato una personalissima esperienza statistica. Negli anni non mi sono mai sottratto al confronto e al dibattito con persone con idee diverse dalle mie. Devo constatare che ogni volta che invito persone con posizioni di destra, la controparte di sinistra, l’antagonista, si rifiuta sempre di sedersi al tavolo e di dibattere”.
Infine, il rapper e personaggio multimediale si è soffermato sul tema della salute mentale: “Quello della salute mentale è il tema per i prossimi 15 anni. La salute mentale non può essere un lusso, e ad oggi purtroppo lo è. Il bonus psicologo non riesce ad accontentare le richieste che sono enormi – ha aggiunto -, ma addirittura la distribuzione di psicologi che abbiamo sul territorio non riesce ad esaudire la richiesta che vi è. C’è un lavoro fondamentale da fare, il problema è che al centro del dibattito politico non ho mai sentito parlare di salute mentale, sta a voi secondo me portare al centro questo tema”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Politica
Simone Leoni eletto segretario di Forza Italia Giovani
Pubblicato
18 ore fa-
31 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Simone Leoni è il nuovo segretario di Forza Italia Giovani. È stato eletto per acclamazione al congresso che si è svolto a Roma. “Per me è il più grande onore della mia vita da quando ho iniziato a militare in questo movimento giovanile. Nessuno si aspetti di camminare dietro di me, saremo l’uno a fianco all’altro, tutti insieme”, queste le prime parole del nuovo segretario nazionale.
“Congratulazioni e auguri di buon lavoro a Simone Leoni, neo segretario nazionale di Forza Italia Giovani. Il presidente Berlusconi ha sempre creduto profondamente nell’importanza e nell’apporto del movimento giovanile. Sono certa che Simone, con la passione che conosciamo da tempo, saprà guidare i nostri giovani con dedizione e spirito di servizio, rafforzando, con contributi e idee, i valori liberali e popolari che da sempre ispirano Forza Italia. Il futuro della politica passa anche attraverso il protagonismo, l’entusiasmo e l’impegno dei giovani”. Così la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli.
– foto xr3/Italpress –
(ITALPRESS).
Politica
Minacce social alla figlia di Giorgia Meloni, dalla politica solidarietà alla premier
Pubblicato
22 ore fa-
31 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Trovo ripugnanti le minacce indirizzate alla figlia del Presidente del Consiglio. Da parte mia ferma è la condanna per un gesto vile e disumano, che supera ogni limite. Esprimere odio verso una bambina è qualcosa di inaccettabile che offende la coscienza e non può trovare alcuna giustificazione, nemmeno nel più acceso dissenso politico. Bene ha fatto il Ministro Valditara a disporre immediatamente le opportune verifiche interne al Miur per accertare le responsabilità. Giunga la mia solidarietà al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla sua famiglia e un forte e affettuoso abbraccio a Ginevra”. Lo scrive su Facebook il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha commentato così le minacce social rivolte all’indirizzo del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Presa di mira dagli hater anche la figlia della premier, “ti auguro la stessa fine di Martina”, il commento riferito al femminicidio di Martina Carbonaro che ha generato l’indignazione del mondo della politica.
“Inaccettabili le ignobili minacce rivolte al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che hanno preso di mira anche la figlia. In attesa che gli inquirenti facciano piena luce, esprimo la mia più ferma condanna e la massima solidarietà istituzionale. Questi delinquenti non hanno ancora capito che simili vili intimidazioni rendono il Presidente sempre più determinato”. Lo afferma in una nota il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.
“Oltre ai profili di altra natura, sui quali siamo certi che le autorità competenti interverranno con il massimo rigore, è sconvolgente un livello di odio così disumano da riversarsi su una bambina, così sfrontato da essere esibito sui social, così immotivato da scagliarsi contro una leader che sul dramma della violenza sta mettendo tutto il proprio impegno personale e politico. Magari gli autori di post come quello ‘dedicato’ alla figlia di Giorgia Meloni sono fra quelli che ogni giorno vorrebbero impartirci lezioni di rispetto, o insegnarlo ai nostri figli? Bene ha fatto il collega Valditara ad assicurare provvedimenti esemplari. Solidarietà alla presidente Meloni e alla sua famiglia”. Lo dichiara Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.
“Esprimo la mia forte solidarietà al Presidente Giorgia Meloni per le ignobili minacce rivolte ai suoi affetti più cari. Stiamo effettuando tutte le verifiche utili a individuare l’identità dell’autore di questo atto indegno. Le autorità preposte sapranno adottare provvedimenti esemplari: nessuna tolleranza verso la violenza”. Lo afferma in una nota Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito.
“Fino a che punto può spingersi l’odio? Cosa ancora saranno disposti ad accettare coloro che fomentano l’odio prima di aprire gli occhi di fronte a tanto orrore? Augurare la morte a una bambina è orribile, non solo nei confronti del Presidente Meloni e di sua figlia, ma soprattutto nei confronti del dolore di una famiglia che in questo momento sta piangendo la tragica scomparsa di un’innocente. L’episodio è grave e preoccupante perché porta con sé violenza, non solo fisica ma anche verbale, che alimenta un clima d’odio non più tollerabile”. Così su Facebook il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. “Siamo giunti a un punto in cui tutto sembra concesso, offrendo ai nostri ragazzi esempi pessimi su cui misurarsi – prosegue -. Questo gesto ci lascia “senza fiato”. È fondamentale condannare in maniera ferma e unanime tali atti e, al tempo stesso, educare al rispetto e al confronto sano. Solo così possiamo costruire una società migliore. Totale solidarietà al Presidente Meloni e a sua figlia. E a tutte le famiglie che con questo gesto ignobile sono stata nuovamente colpite”.
“Sono a dir poco ripugnati e vergognose le parole di odio rivolte verso la figlia del Presidente del Consiglio. È ancor più sconcertante che tale minacce provengano da persone che lavorano nelle istituzioni e che evidentemente non hanno alcun senso civico. A Giorgia Meloni va tutta la mia solidarietà”. È quanto dichiara il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)


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