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Cronaca

“Ethic New Deal”, un nuovo Manifesto per i liberi professionisti

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ROMA (ITALPRESS) – Eticità e sostenibilità sono argomenti al centro del dibattito quotidiano di ogni Paese europeo, e così anche in Italia questi temi vengono presi a cuore da diverse realtà del Paese: una fra tutte Federprofessional, l’associazione che sostiene i valori dei liberi professionisti, che con l’evento Ethic New Deal si appresta a vivere un pomeriggio di confronto ed aggregazione con i propri stakeholder di riferimento, in un’esclusiva location a Città del Vaticano.
L’evento rappresenta infatti un momento per promuovere e comunicare il nuovo Manifesto di Federprofessional: “Ethic New Deal: un Futuro Sostenibile per i Professionisti”, racchiudendo in sè i 3 punti qualificanti i valori dell’associazione: il welfare, la pressione fiscale e l’innovazione tecnologica. Vi è ormai consapevolezza sulla necessità urgente di un cambiamento culturale nel nostro Paese che esalti la competitività dei professionisti in un’economia sempre più legata ai concetti di etica e reputazione, sui quali basare l’offerta di servizi sofisticati, filosofici e personalizzati.
Le tecnologie e i nuovi domini di conoscenza stanno cambiando i paradigmi e la natura stessa della prestazione professionale, mutando anche il contesto competitivo e rendendo sempre più necessario sviluppare nuove competenze che vadano oltre il proprio perimetro professionale, apprendendo l’uso di nuovi sistemi in grado di aiutare i professionisti del domani a cogliere le nuove opportunità che il progresso tecnologico e digitale stanno creando all’interno dell’economia mondiale.
Proprio per questo, Ethic New Deal è un evento nato con l’obiettivo di imprimere un’impronta da subito concreta ed operativa: un vero impegno, già dal nome, che vedrà Federprofessional operare per la promozione dell’etica attraverso le proprie attestazioni di competenze, i propri corsi di formazione e gli eventi culturali per i propri iscritti. E promuovere l’etica vuole anche dire parlare di sostenibilità, creatività, reputazione: in sostanza, veicolare un sistema di valori funzionali al futuro dei Professionisti. Tutte tematiche atte ad incentivare nuove politiche “a misura di Professionista”, in grado di sostenere le professioni emergenti e lo sviluppo di capitale umano qualificato, promuovendo un welfare che garantisca la libertà di scelta della libera professione ed il suo mantenimento nel tempo.
L’evento di Federprofessional è partito la mattina, con una ristretta delegazione che, in esclusiva, ha ricevuto l’onore di partecipare all’udienza generale del Papa e consegnargli un piccolo dono dal titolo “Ethos (La via del vivere)”, per consacrare e ricordare quest’esperienza, realizzato dall’artista e designer Ivan Nadin. A seguire, la delegazione ha compiuto una visita ai Giardini Vaticani, anticipando l’inizio dei lavori pomeridiani.
Tra gli ospiti della giornata alcune personalità importanti dell’universo della managerialità italiana, come il presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla, il direttore generale di Federmanager Mario Cardoni, Federico Mioni di Federmanager Academy, il presidente CFE Tax Advisers Europe Pierluigi Valente e Marco Rossetti direttore generale di Assidai; ma anche un contributo da remoto dell’attore e regista Paolo Ruffini e un intervento di Claudia Zaccari, già Prima Ballerina del Teatro dell’Opera di Roma e giudice internazionale; a completare il panel: Roberto Betti – Giudice Tributario presso CTR Lombardia;
Revisore legale Federprofessional; Gaia Landoni – Stage Manager Premio MAB (Maria Antonietta Berlusconi); Salvo Carbonaro – Presidente Praesidium; Barbara Pontecorvo – Avvocato Partner Tax & Legal; Davide Ippolito – Cofounder Zwan; Anna Marras – Socia e Amministratrice EdiliziAcrobatica; Giovanni Francesco Scolari – Direttore Generale Polo Tecnologico Pordenone SCPA.
In apertura e in chiusura dell’evento, arricchito dalla moderazione di Claudio Brachino, anche un momento dedicato ai valori della Pace attraverso uno spettacolo di danza ad opera dei ballerini Professionisti già allievi MAB per Gisella Zilembo Eventi Danza, tra cui la giovanissima Alisa ballerina ucraina, un finale che ha esaltato ancora di più il tema dell’eticità come cardine della giornata.
-foto ufficio stampa Zwan-
(ITALPRESS).

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Turismo, Pellegrino “Advance booking vantaggio strategico per la filiera”

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ROMA (ITALPRESS) – Il turismo italiano chiude il 2025 con segnali incoraggianti, recuperando gli equilibri pre-pandemia e mostrando capacità di crescita, nonostante le criticità legate alle tensioni geopolitiche e alla riduzione del potere d’acquisto. E’ il quadro tracciato da Domenico Pellegrino, amministratore delegato di Bluvacanze e presidente di AIDIT (Associazione Italiana Distribuzione Turistica), in un’intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
AIDIT, che opera all’interno di Federturismo Confindustria, rappresenta le imprese che operano nel settore delle agenzie di viaggi e della distribuzione turistica. “Ci concentriamo sul front end per i consumatori, garantendo tutele lungo tutta la filiera del turismo organizzato”, spiega Pellegrino.
Uno dei fenomeni più significativi del settore è la crescita dell’advance booking, la prenotazione anticipata delle vacanze.
Circa il 70% dei pacchetti turistici viene oggi acquistato con 60-70 giorni di anticipo rispetto alla partenza, con punte fino a 180 giorni. “Le persone hanno capito che pianificare significa scegliere i prodotti migliori alle condizioni economiche più vantaggiose”, evidenzia il presidente di AIDIT. Questo trend positivo si conferma anche per il periodo natalizio e invernale, con una crescita del 15% rispetto agli anni precedenti.
Per le aziende del settore, l’advance booking rappresenta un vantaggio strategico: permette di orientare investimenti e gestione operativa in modo più efficiente, creando un circolo virtuoso per l’intero comparto.
L’inflazione ha colpito duramente la filiera turistica, dai costi di ristorazione e alloggio fino al trasporto e ai visti. “Alcune categorie di persone non riescono più a viaggiare come prima – sottolinea Pellegrino. Chi può continua a viaggiare ma opta per soggiorni più brevi, mentre altri sono costretti a soluzioni fai-da-te che compromettono qualità e sicurezza”.
Da qui la proposta di AIDIT per una detrazione fiscale parziale sulle vacanze acquistate tramite canali certificati e con pagamenti tracciati. “La vacanza ha un valore per la salute psicofisica, perchè non incentivare fiscalmente i consumatori?”, argomenta Pellegrino. La proposta, sostenuta da Federturismo Confindustria, è stata recepita in un emendamento alla manovra ora all’esame del Parlamento.
Sul fronte delle destinazioni, Pellegrino smonta la contrapposizione tra turismo domestico e outgoing. “Gli italiani che vanno all’estero sono grandi ambasciatori dell’italianità e alimentano il ritorno per uno dei maggiori esportatori mondiali di turismo”, sottolinea. Le mete invernali più gettonate includono l’Egitto, le destinazioni dell’estremo oriente e gli Stati Uniti, che mantengono il loro appeal.
La trasformazione digitale ha rivoluzionato il settore: nelle agenzie Bluvacanze, l’80% dei clienti non ha mai incontrato fisicamente l’agente di viaggio, il dialogo avviene soprattutto attraverso i social. “La tecnologia non è un nemico ma uno strumento per ampliare i confini”, afferma Pellegrino, ricordando le oltre 200 sessioni formative annuali organizzate dall’azienda, molte dedicate proprio all’utilizzo del digitale.
Nonostante le variabili geopolitiche e macroeconomiche, gli indicatori per il 2026 sono estremamente positivi. “La propensione alla vacanza è fortissima come non mai – conclude Pellegrino -. Guardiamo al prossimo anno con fiducia: l’obiettivo è gestire questa crescita in modo efficace, anche in termini economici, per permettere ulteriori investimenti soprattutto in tecnologia”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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51 arresti a Milano per spaccio di droga, sequestrati 730 kg di hashish

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha concluso una vasta operazione nazionale ad alto impatto coordinata dal Servizio Centrale Operativo finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati connessi di criminalità diffusa. A Milano e provincia, l’attività condotta dai poliziotti della Squadra Mobile, delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e dei Commissariati cittadini, ha permesso di arrestare 51 persone di cui 29 stranieri e 3 minori e deferirne in stato di libertà altre 47 per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacente. All’esito dei controlli, che si sono concentrati nelle aree delle movida e nei quartieri con elevata densità di soggetti pregiudicati, sono stati sottoposti a sequestro oltre 730 kg di hashish, 745 grammi di cocaina e 220 grammi di chetamina oltre a 20 grammi di eroina, compresse di rivotril, 95 grammi di Mdma, 74 dosi di Lsd e una serra per la coltivazione della marijuana. Le perquisizioni operate hanno permesso poi di rinvenire e sottoporre a sequestro diverse armi bianche, tra cui un machete, alcune bombolette di spray al peperoncino, materiale provento di furto quali tablet e bici elettriche e 140 proiettili di vario calibro.

In particolare, a Quarto Oggiaro è stato arrestato un cittadino italiano di 33 anni, con precedenti di polizia, trovato in possesso di oltre 715 kg di hashish. Lo scorso 13 dicembre l’uomo è stato sottoposto ad un controllo mentre era intento ad uscire da un box a Novate Milanese ritenuto un “imbosco” dove si riteneva potesse occultare la sostanza stupefacente. Dopo avere vanamente tentato una fuga, è stato fermato e la perquisizione personale ha permesso di rinvenire 13 grammi di cocaina già suddivisa in dosi pronte per la vendita e altre numerose dosi per un totale di oltre 86 grammi custodite all’interno del box. La perquisizione è stata poi estesa a tutti i luoghi riconducibili al pregiudicato: un ulteriore box a Bollate (MI), all’interno del quale sono stati trovati circa 100 kg di hashish e 115 grammi di cocaina e un deposito auto sito sempre a Bollate e di pertinenza di una società di noleggio di autovetture di cui il 33enne, poi tratto in arresto, era titolare. Qui, la perquisizione ha permesso di rinvenire altri 615 kg di hashish suddivisi in panette contenute in borsoni. L’italiano, con alle spalle numerosi precedenti per reati di spaccio e reati contro la persona è stata arrestata e condotta a San Vittore.

– foto di repertorio Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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Immobile decisivo dal dischetto: Inter ko, Bologna in finale di Supercoppa

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Il Bologna vince ai calci di rigore contro l’Inter e conquista per la prima volta nella sua storia la finale della Supercoppa italiana (1-1 al 90′, 4-3 dopo i rigori). Decisivo il rigore trasformato da Immobile, tre gli errori dagli undici metri per i nerazzurri. Lunedì sera, alle ore 20.00, i felsinei sfideranno il Napoli di Antonio Conte. Ritmi alti e tanti errori sin dai primi minuti. L’Inter, senza Lautaro Martinez nell’undici titolare (ma con Bonny accanto a Thuram), ha trovato il gol del vantaggio dopo appena 70 secondi, merito di un recupero alto da parte di Bastoni: decisivo il cross sul secondo palo per l’attaccante francese, che al volo è riuscito a sbloccare il risultato. Il Bologna ha subito abbozzato una reazione creando problemi soprattutto sulle corsie esterne. Al 33′ della prima frazione è arrivato un tocco di mano in area di Bisseck durante un contrasto di gioco con Castro, dopo una revisione al Var Chiffi ha deciso di assegnare il calcio di rigore poi trasformato da Orsolini. Qualche minuto più tardi Italiano è stato costretto al cambio forzato per via di un problema alla clavicola accusato da Bernardeschi, caduto male dopo uno scontro. Nella ripresa gli uomini di Chivu hanno provato ad alzare il ritmo, ma Ravaglia ha disinnescato subito la conclusione dalla distanza di Dimarco. Al quarto d’ora Chiffi ha assegnato un calcio di rigore, questa volta all’Inter, per un contatto tra Heggem e Bonny, ma dopo essere stato richiamato all’on field review, il direttore di gara ha cambiato la propria decisione. I nerazzurri hanno collezionato diverse occasioni nel finale, Ravaglia ha salvato ancora una volta sulla conclusione di Lautaro, entrato al posto di Thuram. Allo scadere Joseph Martinez si è inventato una parata decisiva sulla conclusione di prima intenzione di Fabbian, dopo una serie di carambole in area interista. La gara si è decisa ai calci di rigore (non previsti i supplementari), ci sono stati cinque errori consecutivi, tre dell’Inter (Bastoni, Barella e Bonny) e due del Bologna (Moro e Miranda): decisivo il tiro dagli undici metri di Ciro Immobile, tornato dopo un lungo infortunio.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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