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Cronaca

Peroni (Indigo.ai) “L’innovazione tuteli anche i diritti civili”

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ROMA (ITALPRESS) – L’intelligenza artificiale è molto utile ma ci sono anche controindicazioni. Ne ha parlato in un’intervista all’Italpress Denis Peroni, co-founder di Indigo.ai.
“Prima di tutto c’è il tema della privacy. Gli algoritmi di intelligenza artificiale hanno bisogno di prendere come input una quantità enorme di dati – ha spiegato -. Questi dati, che aumentano sempre di più giorno per giorno, sono trattati in maniera molto opaca. Non sappiamo chi li raccoglie, come li conserva e soprattutto come vengono scambiati da un’azienda all’altra”.
Un tema molto caro al co-founder di Indigo.ai è quello dei diritti civili. “Non è facile fare andare d’accordo le due cose – ha evidenziato – perchè mai come in questo caso l’intelligenza artificiale è uno specchio del mondo che ci circonda. Visto che siamo ancora molto lontani dall’eliminare il pregiudizio dalle persone, lo siamo anche nel caso dei modelli”, ha aggiunto, portando l’esempio di “un dispenser di sapone costruito qualche anno fa con una telecamera e un algoritmo di riconoscimento delle immagini, allenato per riconoscere quando una mano entra nel campo d’azione e a rilasciare il sapone”. “In un video – ha spiegato – si vede che con una persona il sapone scende mentre con un’altra no. La differenza è che la seconda persona ha la pelle nera”.
A livello europeo si sta discutendo in merito a una nuova proposta per cercare di vietare il riconoscimento biometrico. “Sono assolutamente d’accordo – ha detto Peroni – perchè è un tema estremamente delicato sotto tanti punti di vista. L’Unione europea in generale sta lavorando molto bene da questo punto di vista. Il problema è che non è una tecnologia perfetta, ad esempio sulle minoranze funziona meno bene e di conseguenza partiamo già da una situazione di squilibrio. C’è un problema di trattamento dei dati e che – ha continuato – questo tracciamento delle immagini permette di ricostruire gli spostamenti e le abitudini delle persone, dà alle aziende tantissime informazioni che vengono trattate in maniera molto opaca”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Rapine in strada a Milano organizzate da baby gang, numerosi arresti per associazione a delinquere

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Milano, sta dando esecuzione a numerosi provvedimenti restrittivi anche a carico di soggetti stranieri. L’operazione nasce da un’attività di indagine sistematica sul fenomeno delle rapine e dei furti con strappo commessi da giovani stranieri negli ultimi mesi, svelando un importante attività di ricettazione.

IL VIDEO DELL’OPERAZIONE DELLA POLIZIA

Si tratta di due diversi provvedimenti restrittivi a carico, complessivamente, di 50 soggetti (32 maggiorenni e 18 minorenni), a cui vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio (9 soggetti di cui 7 maggiorenni e 2 minorenni), rapina (41 soggetti, di cui 25 maggiorenni e 16 minorenni).

In particolare si tratta di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale per i Minorenni, su conforme richiesta della Procura, e un Decreto di Fermo del P.M. disposto dai pubblici ministeri del VII Dipartimento – Criminalità Organizzata Comune — della Procura della Repubblica di Milano. L’attività di indagine, condotta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Milano, anche con l’ausilio delle sezioni investigative dei Commissariati cittadini, costituisce un approfondimento sistematico del fenomeno delle rapine e dei furti con strappo commessi in strada e in ambito metropolitano, da giovani stranieri, che prendono di mira oggetti in oro e in particolare collane indossate da giovani e in alcune circostanze anche da anziani.

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La visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza dei luoghi dove sono state commesse le rapine, l’attività tecnica di intercettazione, l’analisi dei dispositivi telefonici sequestrati, ha permesso, quindi, non solo di individuare gli autori di 25 rapine, ma anche di svelare un sistematico e permanente canale di ricettazione dei monili in oro riconducibile a una famiglia di origine rumena, i cui componenti (7 persone) sono stati tutti arrestati con la contestazione dei reati di associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio.

La base logistica di tale organizzazione è stata individuata in una casa popolare abusivamente occupata, sita nel quartiere San Siro, ove gli autori delle rapine sapevano di potersi recare, per ricettare la refurtiva, senza alcun preavviso e a qualsiasi orario. Periodicamente, l’oro raccolto, veniva trasportato in Romania per essere riciclato.

Sebbene il canale di ricettazione non prevedesse particolari filtri, il gruppo rumeno si è avvalso di una giovane ragazza italiana di seconda generazione di 17 anni e di un cittadino libico di 21 anni per gestire i contatti con alcuni dei rapinatori e per allargare, in questo modo, il giro di affari. Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.

-Foto screenshot video Polizia di Stato-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Giovanni Paolo II ha plasmato il ‘900 e cambiato la storia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Vent’anni fa, il 2 aprile 2005, San Giovanni Paolo II passava dalla terra al cielo. La sua forza spirituale, il suo amore per la libertà e la sua capacità di avvicinare alla fede uomini e donne di ogni generazione e latitudine restano vivi nella memoria e nel cuore di miliardi di persone. Sono onorata di aver incontrato e conosciuto una figura così straordinaria che con la sua vita, le sue azioni e il suo esempio ha plasmato il Novecento e cambiato la storia. Grazie di tutto, San Giovanni Paolo II”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

E’ morto Val Kilmer, attore di Top Gun, The Doors e Batman Forever

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 65 anni per una polmonite l’attore statunitense Val Kilmer. Lo riporta il New York Times, citando fonti della famiglia.
All’attore era stato diagnosticato un cancro alla gola nel 2014. Tra i suoi ruoli più celebri, quelli di Tom ‘Iceman’ Kazansky in Top Gun, Jim Morrison in “The Doors” e Batman in “Batman Forever”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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