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Economia

Intesa Sanpaolo nel segno della continuità guarda al futuro

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Intesa Sanpaolo prosegue nel segno della continuità. L’assemblea dei soci ha approvato con il 99,6% dei voti il bilancio 2021 e la distribuzione di un dividendo di 7,89 centesimi che complessivamente rappresenta il 70% dell’utile netto consolidato. Eletto anche il nuovo Cda. La lista di maggioranza presentata dal patto di consultazione tra le Fondazioni, che conferma tra gli altri il presidente Gian Maria Gros-Pietro e il consigliere delegato Carlo Messina, che ha ottenuto il 76,5% dei consensi. La lista di minoranza ha totalizzato il 22,76% dei consensi. Del consiglio fanno parte, oltre a Gros-Pietro e Messina, anche Paolo Andrea Colombo, Franco Ceruti, Paola Tagliavini, Liana Logiurato, Luciano Nebbia, Bruno Picca, Livia Pomodoro, Maria Alessandra Stefanelli, Bruno Maria Parigi, Daniele Zamboni, Maria Mazzarella Anna Gatti, Fabrizio Mosca, Milena Teresa Motta, Maria Cristina Zoppo, Alberto Maria Pisani e Roberto Franchini. L’assemblea ha poi eletto Gros-Pietro presidente e Colombo vice presidente con il 96,85% di voti favorevoli. Via libera, inoltre, ai vari aspetti delle politiche di remunerazione con approvazione dall’84,9%.
“Il forte sostegno degli azionisti e la conferma per un altro mandato triennale è motivo di gratitudine e orgoglio: rinnovo il mio massimo impegno nel guidare e Intesa Sanpaolo, perseguendo tutti gli obiettivi del piano d’impresa 2022-2025 annunciato a febbraio – ha dichiarato Messina dopo la riunione del consiglio – Riteniamo fondamentale questo momento per la G di Governance dell’acronimo ESG. Sono anche molto lieto di continuare a lavorare con il Consiglio guidato da Gian Maria Gros-Pietro, un eccellente presidente che opera instancabilmente nell’interesse di tutte le parti interessate, apportando sia la sua ricca esperienza professionale che la sua leadership umana. Dal 2014 al 2021 il gruppo ha distribuito 19 miliardi di dividendi cash, e, nel contesto reso estremamente complesso dalla pandemia ha rafforzato il proprio posizionamento con l’acquisizione e l’integrazione di Ubi Banca”, ha aggiunto. E’ intervenuto anche il presidente Gros Pietro. “La solidità della Banca ci ha protetti nei tempi di difficoltà e ora, ulteriormente rafforzata, costituisce un fattore abilitante verso il futuro indicato dal Piano di Impresa 2022-2025”, ha detto.
“Il nuovo consiglio di amministrazione nasce nel segno della continuità, con persone di riconosciuta professionalità e autorevolezza: nello scorso mandato il lavoro con loro è stato proficuo, lo scambio sempre costruttivo, i risultati evidenti. Contiamo con fiducia che sarà così anche nel prossimo triennio. Ai tre Consiglieri che hanno cessato di far parte del Consiglio, e che ringrazio per il valido apporto che ciascuno di essi ha dato, subentrano tre persone di alta e specifica qualificazione, che saluto ringraziandole per la disponibilità”, ha aggiunto. L’assemblea ha poi approvato il Piano di incentivazione a lungo termine 2022-2025 destinato a tutto il management, ivi inclusi il consigliere delegato e Ceo, i restanti Risk Taker apicali di Gruppo e gli altri Risk Taker di Gruppo e il nuovo piano di azionariato diffuso per il personale. La trattativa sindacale si è chiusa con un riconoscimento base, per tutti, di 1.125 euro. I sindacati hanno ottenuto un aumento dell’importo base pari al 21%, passando da 660 euro del 2021 a 800 euro, per tutti gli oltre 70mila lavoratori del Gruppo. Il totale arriva, nel livello minimo, a 1.125 euro grazie all’integrazione di 325 euro annui garantiti per tutti in caso di non adesione al Lecoip 3.0 (Piano di azionariato diffuso) che rimane volontaria.
(ITALPRESS).

Economia

Unicredit, finanziati 4,5 milioni ad Appalti Stradali srl per investimenti nella ZES di Oricola

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MILANO (ITALPRESS) – UniCredit ha erogato un finanziamento ESG Futuro Sostenibile di 4,5 milioni alla società A.S. Appalti STRADALI srl. Il finanziamento, con garanzia di portafoglio del Fondo di Garanzia per PMI, gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è finalizzato ad un investimento per la realizzazione di un nuovo sito produttivo nella zona ZES di Oricola (AQ) in Abruzzo, che integra soluzioni rispondenti a criteri ESG a ridotto impatto ambientale con tecnologie produttive all’avanguardia.

La società A.S. Appalti Stradali srl opera da oltre 50 anni, nel settore della produzione di inerti, bitumi e conglomerati; realizza inoltre fondazioni, pavimentazioni, opere stradali e opere di urbanizzazione in generale. Il progetto denominato “RiciclOricola: l’Abruzzo sostenibile si fa strada” prevede la creazione di un polo industriale atto alla produzione di materiali per l’industria infrastrutturale, riutilizzando materiali già provenienti dal medesimo settore: verranno prodotti nuovi asfalti partendo da asfalti scarificati, nuovi sottofondi stradali partendo da materiali di demolizione, nuovo gesso da costruzione recuperando cartongesso da smantellamenti, il tutto utilizzando macchinari e tecnologie d’avanguardia ed altresì riducendo enormemente l’impatto ambientale complessivo anche attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico di grande superficie.

L’investimento prevede un unico polo produttivo dove è previsto l’insediamento di un nuovo impianto per conglomerati bituminosi di ultima generazione ed un impianto di recupero e trattamento di asfalti fresati; è altresì prevista la riqualificazione, in una particella catastale adiacente, di un imponente capannone industriale dove verranno insediati una serie di macchinari atti a diversi ed innovativi trattamenti di rifiuti non pericolosi sempre di provenienza dal settore edile.

Il progetto riveste particolare rilevanza in termini di sostenibilità ambientale poiché tutte le tecnologie che verranno utilizzate sono atte al recupero di materiali che oggi solo in minima parte vengono riciclati, essendo in larga maggioranza destinati a discarica o utilizzati negli inceneritori, e impiegando diverse tipologie di additivi migliorativi in grado di garantire maggiori standard di durabilità e qualità finale dei manufatti, diminuire le temperature di produzione del conglomerato bituminoso, con conseguente riduzione dell’energia utilizzata e della CO2 immessa nell’ambiente.

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Siamo orgogliosi di avviare un progetto industriale che unisce innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, contribuendo concretamente alla transizione ecologica del nostro settore. Con ‘RiciclOricola’ vogliamo dimostrare che è possibile creare valore economico e occupazionale attraverso un modello circolare, riducendo sprechi e impatto ambientale. Ringraziamo UniCredit per il supporto e la fiducia dimostrata: un partner strategico per accompagnarci in un percorso di crescita responsabile e duratura” ha commentato Marco Solfaroli, responsabile finanziario di Appalti Stradali.

“Siamo in prima linea per sostenere i piani di investimento e i progetti di crescita delle imprese italiane – ha dichiarato Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia di UniCredit – L’operazione conferma il nostro ruolo di partner di riferimento per le aziende: un interlocutore attento e competente con cui fare squadra per favorire la crescita dell’economia nazionale. Siamo infatti determinati a supportare le realtà produttive che vogliono implementare il proprio business accelerando il percorso di transizione ESG”.

Il Finanziamento Futuro Sostenibile di UniCredit è un finanziamento chirografario destinato alle imprese che prevede una riduzione dello spread, rispetto alle condizioni offerte per questa tipologia di operazioni, riconosciuta alle aziende che si impegnano a migliorare l’ambiente, la società e la buona amministrazione della propria azienda, ossia che ispirano la propria azione ai fattori ESG: Environmental, Social e Governance. I target di sostenibilità scelti da A.S. Appalti Stradali srl per il finanziamento sono le azioni messe in atto per ridurre o compensare le emissioni dirette/indirette di CO2 e l’avviamento lavorativo di giovani, andando ad occupare a regime non meno di 60 unità.

– foto ufficio stampa Unicredit –

(ITALPRESS).

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Economia

A maggio sale prezzo del gas per i clienti vulnerabili, crescita allo 0,1%

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MILANO (ITALPRESS) – Arera ha reso noto il valore della materia prima del Servizio di tutela della vulnerabilità gas per il mese di maggio 2025.

La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEM,m), applicata ai clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, viene aggiornata da ARERA come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.

Per il mese di maggio, che ha visto le quotazioni all’ingrosso sostanzialmente invariate rispetto a quelle registrate ad aprile, il prezzo della sola materia prima gas (CMEM,m), per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, è pari a 37,66 euro/MWh.

Per il mese di maggio 2025, il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente tipo è pari a 108,00 centesimi di euro per metro cubo (+0,1% su aprile), così suddiviso: spesa per la materia gas naturale 43,68 centesimi di euro (pari al 40,44% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse; 6,02 centesimi di euro (5,57% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio.

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Spesa per il trasporto e la gestione del contatore 23,20 centesimi di euro (21,48% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità. Spesa per oneri di sistema 3,31 centesimi di euro (3,07% del totale della bolletta) per gli oneri generali di sistema. Imposte 31,79 centesimi di euro (29,44% del totale della bolletta).

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Economia

La Scogliera Sa conferma il proprio supporto all’opas di Banca Ifis su illimity Bank Spa

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MILANO (ITALPRESS) – La Scogliera SA, titolare del 50,64% del capitale sociale di Banca Ifis Spa, in relazione all’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria totalitaria promossa dalla controllata su illimity Bank Spa esprime attraverso il suo Amministratore Delegato, Ernesto Furstenberg, e il padre Sebastien Furstenberg, Presidente del Consiglio di Amministrazione, in qualità di azionisti di controllo di La Scogliera SA, holding di controllo del Gruppo Banca Ifis “il proprio impegno all’Offerta, ribadendo la bontà del razionale strategico, rappresentato al mercato, nel documento d’offerta, pubblicato il 9 maggio, e guidato da una logica industriale in grado di esprimere significative economie di scala e generare, a regime, sinergie complessive annue per 75 milioni lordi”.

La società ricorda “il solido ed efficiente track-record del management della controllata, che, forte del successo dei precedenti processi di integrazione, e dell’avvenuto raggiungimento degli obiettivi economico-finanziari, ha permesso al Gruppo Banca Ifis di superare i target del Piano Industriale 2022-2024 con utili netti cumulati di 463 milioni di Euro (+11% vs target) e dividendi distribuiti ai soci di Banca Ifis per 295 milioni di Euro (+47% vs target); e – conferma il proprio supporto all’operazione, nonostante le importanti rettifiche di valore di illimity Bank”. 

Come espresso l’8 gennaio scorso, “l’operazione di sistema in questione si inserisce nella visione di lungo periodo di La Scogliera SA, volta ad assicurare al Gruppo Banca Ifis una prospettiva di crescita industriale sostenibile e duratura, mantenendo i livelli di redditività ed efficienza che da anni caratterizzano il gruppo, accettandosi, allo scopo, la possibile diluizione della propria partecipazione nella controllata Banca Ifis, ferma l’intenzione di continuare a esercitarvi il controllo”.

In questo contesto, La Scogliera SA auspica che “l’adesione all’Offerta da parte degli attuali soci di illimity sia sufficientemente ampia da consentire, nel più breve tempo possibile, l’avvio del processo di fusione tra le due entità che rappresenta, a giudizio della scrivente, una condizione essenziale affinché tutti gli stakeholders possano compiutamente beneficiare dell’integralità delle sinergie delineate nel documento d’offerta”.

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-Foto ufficio stampa Banca Ifis-
(ITALPRESS).

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