Cronaca
Feduf e Fondazione Occorsio insieme per la cultura dei valori civili
Pubblicato
3 anni fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Far conoscere alle nuove generazioni gli accadimenti politici, economici e sociali degli anni Settanta e Ottanta, con uno spettro ampio che va dal terrorismo alla crisi energetica, all’inflazione, al debito pubblico: con questo obiettivo FEduF (ABI) e Fondazione Vittorio Occorsio, in occasione della Giornata della Memoria delle Vittime del terrorismo e delle Stragi di tale matrice, hanno incontrato gli studenti delle scuole superiori di II grado, in presenza presso l’Aula Occorsio del Liceo Classico Statale “Giulio Cesare” di Roma e con videocollegamenti in tutta la penisola.
“Il concetto di legalità si lega fortemente al concetto di educazione finanziaria nel suo più ampio significato di cittadinanza economica – dichiara Giovanna Boggio Robutti, DG della FEduF – poichè entrambe portano con sè una cultura legata a doppio filo con la propensione e la capacità di compiere azioni rispettose delle regole, di essere attivi nella partecipazione alla vita sociale e civile e di essere responsabili nei confronti della comunità esercitando sempre e comunque la propria libertà”.
“FEduF e FVO – aggiunge Melina Decaro, Segretario Generale della FVO – hanno scelto il 9 maggio per proporre alle scuole una riflessione costituzionale ed economica sulla cittadinanza e su come la cittadinanza è stata vissuta da chi ha, con onore, lottato contro i terrorismi, anche a costo della propria vita. Una lezione forte da ricordare in un giorno, che ricorda anche il progetto politico europeo dei nostri nonni, diventato realtà, e che ci rende, in questi giorni inquieti, ancora più responsabili di continuare a costruire un futuro di speranza”.
L’incontro, disponibile anche sui canali social della FVO Fondazione Vittorio Occorsio (Youtube) e del Liceo Classico Giulio Cesare (YouTube e Facebook), si propone di ricordare i fatti italiani degli anni Settanta e Ottanta in una chiave nuova: si affronta il terrorismo considerando anche la situazione economico-sociale del tempo. Si cerca così di spiegare come alcuni fenomeni economici, come l’inflazione particolarmente elevata e le crisi energetiche, abbiano contribuito a costituire terreno fertile per lo sviluppo di movimenti eversivi.
“In questo giorno in cui si commemorano tutte le vittime del terrorismo la memoria corre a quegli anni ormai lontani – ha affermato Eugenio Occorsio – e non si può non continuare a chiedersi quale ventata di follia abbia attraversato il paese per oltre un decennio, quali fossero le motivazioni, i mandanti più occulti dei terroristi, il senso stesso delle loro azioni inconsulte ai danni di onesti magistrati, docenti universitari, politici, giornalisti, poliziotti, che non avevano altra funzione che quella di difendere l’onore e la dignità della società civile”.
Una storia che va raccontata perchè simbolo di un Paese che è riuscito a reagire e ha trasformato il sacrificio di molti uomini dello Stato in una lezione di vita collettiva che permette alle nuove generazioni di leggere e interpretare, con senso critico e consapevolezza, il terrorismo e la crisi energetica in un parallelo storico ed economico con il tempo in cui viviamo.
Questa narrazione, condotta da Giovanna Boggio Robutti, avviene attraverso la voce di Melina Decaro – Segretaria Generale Fondazione Vittorio Occorsio, Eugenio Occorsio – giornalista economico, Presidente della Fondazione Vittorio Occorsio, intitolata al magistrato assassinato il 10 luglio del 1976 dai terroristi di Ordine Nuovo; Giovanna Paladino – economista e direttrice del Museo del Risparmio di Torino e Raffaele Cantone – Procuratore della Repubblica di Perugia.
“Non è facile parlare ai più giovani dell’economia degli anni di piombo – commenta Giovanna Paladino, economista e direttrice del Museo del Risparmio di Torino – perchè essi sembrano molto lontani dallo stile di vita odierno, anche se le recenti evoluzioni li avvicinano a quello che potremo sperimentare nel prossimo futuro in termini di inflazione, potere di acquisto e restrizioni. Sapere come le generazioni precedenti li hanno attraversati può essere un valido aiuto per i ragazzi della gen Z. Perchè la storia non si ripete ma, come diceva Mark Twain, fa rima con sè stessa”.
“La lezione dei magistrati – che, applicando le regole dello Stato di diritto, hanno vinto la guerra dichiarata dai terroristi alla Repubblica – ricorda infine il Procuratore della Repubblica di Perugia Raffaele Cantone – rappresenta l’eredità preziosa per tutta la magistratura. E’ parte della cultura che mi ha sostenuto nei processi contro la criminalità organizzata, nella funzione di Presidente dell’Autorità nazionale contro la corruzione, e oggi nella mia quotidiana giornata di lavoro. Una lezione che va rinnovata e integrata per ricordare e onorare la loro memoria”.
– foto ufficio stampa Feduf –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Turismo, il ministro Santanchè a Cremona per promuovere lo sviluppo di nuove progettualità
Pubblicato
3 ore fa-
4 Marzo 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Questa mattina il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha incontrato a Cremona il tessuto imprenditoriale e gli operatori del settore per un focus sulle nuove sfide locali per l’ecosistema turistico, confermando l’attenzione del Governo e del Ministero per i territori. Partendo dall’analisi del progetto Infinity1 per l’implementazione del polo fieristico – importante indotto per il turismo -, il ministro ha ricordato le risorse impegnate dal dicastero in favore della Lombardia e della provincia di Cremona – dalle risorse relative al FUNT ai progetti per i piccoli Comuni a vocazione turistica – e ha evidenziato l’impegno in tema di regolamentazione degli affitti brevi, dove, in provincia di Cremona, si registrano oltre 500 CIN rilasciati, equivalenti a più del 90% delle strutture registrate.
Le parole del ministro
“Il turismo a Cremona è cresciuto molto, anche grazie agli investimenti fatti con le fiere, ma si può ancora fare tantissimo, giocando in squadra e valorizzando le risorse del territorio – ha commentato il ministro Santanchè nel corso dell’incontro -. A partire, ad esempio, dall’implementazione del padiglione fieristico, per la quale sono ottimista: vedrete che ce la faremo. Ma non solo: ci sono delle risorse locali ancora non sfruttate, come il turismo fluviale, che potrebbe creare un vero e proprio marchio legato all’acqua, mettendo in rete tutti i Comuni che si affacciano sui fiumi. In questo senso – ha ricordato il ministro -, il Ministero sta già sostenendo un progetto con il bando piccoli Comuni a vocazione turistica. E poi dobbiamo cogliere le opportunità dei grandi eventi, come le manifestazioni a tema superbike, e ancora la sfida dell’intelligenza artificiale, che va colta come opportunità al servizio dell’uomo e non viceversa, anche per consolidare i già ottimi risultati di questi segmenti. Insomma – ha concluso il ministro –, le risorse non mancano, le capacità e l’ottimismo nemmeno. Siamo l’Italia e insieme faremo grandi cose, come già abbiamo iniziato a fare”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
La Juve batte 2-0 il Verona e torna al quarto posto
Pubblicato
4 ore fa-
4 Marzo 2025di
Redazione
TORINO (ITALPRESS) – La Juventus ha superato 2-0 l’Hellas Verona all’Allianz Stadium di Torino nell’ultima partita della 27esima giornata. Quinto successo consecutivo per i bianconeri che si sono ripresi il quarto posto davanti alla Lazio e hanno ulteriormente accorciato le distanze dalla vetta del campionato, portandosi a sei lunghezze dalla capolista Inter. Per il Verona seconda sconfitta di fila in trasferta e 14esimo posto in classifica con 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
Nel primo tempo l’atteggiamento della Juventus non è mancato. Ci si aspettava una reazione dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e la squadra allenata da Thiago Motta ci ha messo impegno. Con una pressione asfissiante nella metà campo del Verona, alla Juventus è mancato solo il gol: tante le occasioni per la squadra di casa che ha giocato i primi 45 minuti nel silenzio “assordante” dell’Allianz Stadium. La tifoseria organizzata aveva contestato fuori dall’impianto, ma all’interno dello stadio ha optato per la protesta silenziosa. In una prima frazione quasi a senso unico, due i gol annullati: al 36′ la rete di testa di McKennie per un fallo di Kelly sul portiere Montipò e in pieno recupero una conclusione-capolavoro dai 25 metri di Suslov che si è visto negare la gioia personale per un fuorigioco precedente di Faraoni.
Secondo tempo sulla falsariga del primo con una Juventus in pressione fin dalle prime battute e attacco all’arma bianca alla porta difesa da Montipò. All’ennesimo tentativo, quando ormai era scoccato il 27′ della ripresa, la Juventus è riuscita a passare in vantaggio con una bella azione corale iniziata da Locatelli e proseguita da Cambiaso che da sinistra ha messo in mezzo un pallone basso sul quale è arrivato a rimorchio Thuram che di potenza ha trafitto il portiere scaligero. La parola fine sulla sfida dello Stadium l’ha invece messa Koopmeiners, entrato tra i fischi nel corso della ripresa: al 45′, su un disimpegno sbagliato dal Verona è stato Alberto Costa a recuperare palla e a toccare per Mbangula, imbucata per l’olandese che con un destro in diagonale ha trafitto Montipò, nell’occasione non all’altezza delle parate precedenti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Ucraina, Trump “Se Zelensky non fa la pace non durerà”
Pubblicato
4 ore fa-
4 Marzo 2025di
Redazione
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Prosegue, questa volta a distanza, lo scontro tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il numero uno ucraino Zelensky. “La fine della guerra è ancora molto, molto lontana. C’è ancora molta strada da fare. Kiev non riconoscerà mai i territori occupati dalla Russia come territorio russo. Per noi, queste saranno occupazioni temporanee”, aveva dichiarato ieri il leader ucraino prima di lasciare Londra. Una frase che ha fatto imbufalire Trump, il quale sul suo social Truth ha postato: “Questa è la peggiore affermazione che avrebbe potuto fare e l’America non lo tollererà ancora a lungo. Se qualcuno non vuole fare un accordo, quella persona non sarà in giro molto a lungo… So che la Russia vuole fare un accordo”. In serata Zelensky ha cercato di aggiustare il tiro, precisando su X di essere “al lavoro con i partner con l’obiettivo di porre fine a questa guerra il prima possibile. Abbiamo bisogno di vera pace. Spero molto nel sostegno degli Stati Uniti nel cammino verso la pace”. Trump ha risposto affermando di non aver mai valutato di sospendere gli aiuti militari all’Ucraina. “Voglio solo che Zelensky sia più riconoscente” ha aggiunto. A proposito invece dell’accordo sulle terre rare, naufragato dopo la lite di venerdì, Trump ha invece detto: “Non credo che l’accordo sui minerali sia morto, ma ne parlerò domani” in occasione del discorso per lo Stato dell’Unione a Capitol Hill.(ITALPRESS).
Foto: Ipa Agency


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