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Cronaca

Il Milan vola con Leao e Theo e vede lo scudetto

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MILANO (ITALPRESS) – In un San Siro tutto esaurito, il Milan centra un successo vitale nella lotta al titolo: superata per 2-0 l’Atalanta, capitalizzando al meglio le poche occasioni create. Il primo tempo è figlio della tensione che attanaglia le due contendenti, entrambe in lotta per obiettivi di rilievo. Al 31′ Muriel calcia con il destro dal limite trovando pronto Maignan, il quale blocca in tuffo. L’unico squillo degli uomini di Pioli arriva al 42′ quando Saelemaekers appoggia a Leao che arriva da dietro in corsa ma spara alto. Un minuto dopo, Giroud protesta per un presunto fallo ai suoi danni commesso da Djimsiti da ultimo uomo a ridosso dell’area, ma l’arbitro non segnala nulla. Una prima frazione tutt’altro che spettacolare si chiude così a reti inviolate. Al 9′ della ripresa, Hernandez prova a sorprendere Musso con una punizione dalla lunga distanza che colpisce l’esterno della rete a portiere immobile. Il match si sblocca al 12′. Il neo entrato Messias lancia di prima in campo aperto Leao, che brucia in velocità Koopmeiners infilando Musso sotto le gambe con il piatto destro. Una rete di importanza capitale per il portoghese, vero uomo in più dei rossoneri in questo finale di campionato. I bergamaschi provano ad alzare il baricentro e al 26′ Zapata incorna con i tempi giusti un corner battuto da Malinovskyi ma spedisce a lato. Alla mezz’ora, i padroni di casa raddoppiano e mettono in cassaforte la vittoria. Hernandez parte palla al piede a 70 metri dalla porta, se ne va sulla destra al già ammonito Koopmeiners, rientra sul mancino facendo sedere De Roon e supera Musso con un perfetto diagonale nell’angolino. Un coast to coast fantastico per il francese, che fa esplodere il Meazza. Nel finale ci sarà ancora tempo per una parata di Maignan su Zapata nell’unico tiro nello specchio registrato dagli ospiti nella ripresa. Al triplice fischio di Orsato, la capolista può festeggiare. Il Milan, ora a 83 punti, potrebbe diventare campione d’Italia già questa sera in caso di mancata vittoria dell’Inter sul campo del Cagliari. L’Atalanta rimane invece all’ottavo posto, a quota 59.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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Cronaca

M5S, Giuseppe Conte confermato presidente

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ROMA (ITALPRESS) – Giuseppe Conte è stato confermato presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti.
Alle ore 18 di oggi si sono concluse le votazioni degli iscritti.
Su 101.783 iscritti aventi diritto al voto hanno votato in 59.720 pari al 58,67%.
Al quesito “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione MoVimento 5 Stelle?” hanno votato sì 53.353, hanno votato no 6.367.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “La speranza di pace si estenda dal Medio Oriente all’Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie giunte nei giorni scorsi da Gaza, dopo gli accordi di Sharm El-Sheikh, con i primi passi di intesa tra le parti in conflitto in Medio Oriente e con il rilascio degli ostaggi, ci ricordano che i processi di pace hanno bisogno di perseveranza, di pazienza, di lavoro di mediazione, di assunzione di responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al convegno internazionale e interreligioso “Osare la pace”, organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Istituzioni, diplomazie e numerosi altri “facilitatori di pace”, incluse le comunità religiose, svolgono quest’opera giorno dopo giorno, spesso lontano dai riflettori e senza ambire a superflui riconoscimenti esteriori – ha proseguito Mattarella -. Vorrei qui – anche come viatico per gli sviluppi futuri – richiamare una frase del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb che, parlando di pace e di fratellanza interreligiosa, ha ribadito la necessità per tutti di innalzare «lo stendardo della pace, anzichè quello della vittoria, e [sedersi] al tavolo del dialogo». Alla forza della prepotenza va contrapposta la forza tranquilla delle istituzioni di pace. L’auspicio è che la “scintilla di speranza”, come l’ha definita Leone XIV, innescata in Terra Santa si estenda anche all’Ucraina, dove le iniziative negoziali stentano ancora a prendere concretezza mentre le sofferenze di bambini, donne, uomini procurate dalla spietatezza dell’aggressione russa non accennano a diminuire”.
Per il capo dello Stato “quanto avviene ci impone di perseverare in una risposta comune, equilibrata, mossa dal senso di giustizia e di rispetto per la legalità internazionale, dalla vigenza universale dei diritti dell’uomo. Sono i principi in cui si riconosce la Repubblica Italiana”.
“Il contributo dei peace-maker, che costruiscono ponti e tessono relazioni tra comunità in conflitto, e dei peace-keeper, che vegliano sul rispetto dei cessate il fuoco e sulla protezione dei più vulnerabili, è inestimabile: far sorgere un principio di pace anche nei contesti più ostili – ha aggiunto il presidente della Repubblica -. Il messaggio è chiaro: alla violenza delle armi esiste sempre un’altra strada, un modo diverso e più conveniente per risolvere le contese, sottraendosi a rischi fatali di escalation incontrollate, i cui effetti pongono a rischio la sopravvivenza dell’umanità. Nella memoria dell’uomo rischiano di affievolirsi i ricordi delle tragedie che hanno caratterizzato l’ultima guerra mondiale: abbiamo fra noi Kondo Koko, un’Hibakusha, una sopravvissuta alla bomba nucleare che devastò Hiròshima. Persino quello che fu uno spartiacque nella storia, appare oggi in discussione. Non si può omettere di ricordare che osare la pace include e abbraccia altri aspetti: dalle ampie zone di grande povertà nel mondo, alle sofferenze dei migranti, alla crescente concentrazione della ricchezza in poche mani in luogo della sua diffusione. Di fronte alle guerre e per la pace parlano le religioni, con la forza della loro autorevolezza, con la definizione della pace come “santa”, nell’infaticabile ricerca di quel che unisce gli esseri umani, nella promozione della solidarietà globale”.
“Tutti noi siamo oggi chiamati a rinnovare la nostra fiducia nella causa della pace – ha concluso Mattarella -. Rendiamo comune e condiviso l’appello di questo incontro: continuiamo a osare la pace. Continuiamo a investire in percorsi di dialogo e di mediazione, a sostenere chi soffre, a costruire ponti tra i popoli, per contribuire a un mondo in cui la pace non sia un sogno per illusi, ma una realtà condivisa. Quella realtà in cui, come ricordava Papa Francesco, «si riconosce la dignità di ogni essere umano, quando la fratellanza diventa principio ispiratore di un ordine internazionale più giusto e sostenibile»”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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