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Cronaca

Ulivieri “Troppe tensioni per i tecnici, no al Var a chiamata”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ un campionato appassionante, sia in testa che in coda, con momenti di calcio molto bello, che sta cambiando non solo in Italia ma in modo planetario”. A parlare della lotta per il tricolore, che vede in lizza all’ultima giornata le due milanesi, è il presidente dell’Aiac, Renzo Ulivieri. “Come andrà a finire? Il Milan è favorito, visto che decide sulla sua sorte – spiega il tecnico toscano ai microfoni di Radio Anch’io Sport, su Rai Radio 1 – Fortunatamente il calendario ha favorito questo andamento finale del campionato, bellissimo da vedere”. Un campionato che però registra il record assoluto di allenatori espulsi in Europa, ben 15: “Io ho il record mondiale, mi sono anche impegnato perchè avevo come modello Liedholm, ma dopo cinque minuti di partita tornavo io… – ricorda sorridendo il numero uno dell’Assoallenatori – Le tensioni sono tantissime e c’è da migliorare. E una carica agonistica come quest’anno era raro si vedesse. C’è da considerare anche gli arbitraggi: i direttori di gara quest’anno hanno fatto un grande passo in avanti. Fino alla passata stagione era un fischiare continuo, quest’anno si fa correre il più possibile per favorire lo spettacolo e qualche contestazione in più c’è per forza di cose. Però bisogna dire bravi agli arbitri e a chi li dirige perchè questa è la strada giusta, noi dobbiamo stare più calmi e capire le difficoltà degli arbitri”. Ulivieri non darebbe un ‘premio gentleman’ a un solo mister, ma “ai più giovani, ai nuovi, che stanno cominciando ad adeguarsi. Gli arbitri sono in una fase di cambiamento, noi non dobbiamo aiutarli perchè facciamo un altro mestiere, ma dobbiamo restare più sereni”. Circa l’ipotesi del Var a chiamata, l’ex coach di Fiorentina, Torino, Napoli e Bologna non ha dubbi: “Questo vorrebbe dire abbassare i ritmi, non credo sia una buona idea. Non lo farei, sono sicuro che per l’esperienza accumulata non ce ne sarà bisogno. Il Var ha manifestato qualche limite ma in misura ridottissima”. Sulle panchine sempre più affollate, “sono aumentati giocatori e collaboratori, è una necessità di oggi e le lascerei così. E’ una visione delle panchine che è anche divertente, bisogna ritrovare comportamenti più moderati”. Da ex mister del Napoli e corregionale di Spalletti, Ulivieri dice la sua anche sui partenopei: “Spalletti è sempre deciso sulle sue scelte, ha un’idea chiara del suo Napoli. Se pensiamo alle due sconfitte con l’Empoli e quella con lo Spezia, viene da pensare che questa squadra abbia buttato via lo scudetto. Erano partite alla sua portata, alla base c’era un discorso tecnico, mentale. Luciano conosce queste cose e ha perso in momenti particolari – conclude – Il Napoli è una squadra che poteva vincere il titolo”.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Cronaca

Medio Oriente, Conte “Cittadini stanchi di un governo immobile”

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ROMA (ITALPRESS) – “I cittadini sono stanchi di un governo che di fronte a un genocidio preferisce in Parlamento stare immobile seduto e non fare neppure silenzio per le 60mila vittime di Gaza. L’opinione pubblica, al di là della sensibilità politica, di fronte alla disumanità interviene e dice adesso basta. Non intendiamo assecondare questo vostro balbettio, ipertatticismo a un governo criminale”. Così il presidente M5S, Giuseppe Conte, alla manifestazione per Gaza. “Questa è la piazza dell’umanità contro uno sterminio sistematico che va avanti da 20 mesi con tanti governi, a partire da quello italiano, che stanno facendo finta di non vedere e ancora oggi balbettano. Ci sono misure concrete nella nostra mozione unitaria da cui parte questa iniziativa. La presenza di tantissimi cittadini oggi è il segno che l’opinione pubblica e gli italiani non ci stanno più”, ha aggiunto. “Il nostro governo dovrebbe dichiarare un embargo totale di tutte le fornitore militari. Non dovremmo più accettare forniture da Israele. Questo massacro non può proseguire con i nostri soldi”, ha concluso Conte.
(ITALPRESS).
-Foto: xl5/Italpress

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Cronaca

Gauff regina al Roland Garros, Sabalenka battuta in finale

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Per la prima volta in carriera, Coco Gauff conquista il titolo del Roland Garros femminile, secondo Slam stagionale andato in scena sulla terra battuta parigina. La tennista statunitense, numero 2 della classifica Wta e del seeding, si è imposta in finale in rimonta sul rosso del Philippe-Chatrier sulla bielorussa Aryna Sabalenka, leader del ranking mondiale e del tabellone, in tre set con il punteggio di 6-7(5) 6-2 6-4, maturato in due ore e 38 minuti di gioco. Per la 21enne giocatrice di Atlanta, reduce dalla finale persa agli Internazionali d’Italia contro Jasmine Paolini, si tratta del secondo torneo dello Slam messo in bacheca dopo l’Us Open del 2023 e del decimo titolo conquistato nel circuito, il secondo su terra battuta dopo Parma. Nell’albo d’oro Gauff subentra alla polacca Iga Swiatek, vincitrice a Parigi quattro volte, di cui tre consecutivamente (2020, 2022, 2023 e 2024). Domani, domenica, tanta Italia al Roland Garros: alle 11, le campionesse olimpiche in carica Sara Errani e Jasmine Paolini, teste di serie numero 2, sfideranno per il trofeo del doppio femminile la coppia composta dalla kazaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic, mentre non prima delle 15 andrà in scena il match più atteso, lo scontro diretto per il titolo nel singolare maschile tra l’azzurro Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz, rispettivamente numero 1 e 2 del mondo e del tabellone, fresca rivincita della finale degli Internazionali andata al murciano.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Schlein “In piazza Italia che non tace, Gaza è dei palestinesi”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ un’Italia che non tace come sta facendo il governo Meloni. Un’Italia che, invece, scende in piazza e alza la voce per la pace, per i due popoli, per fermare il massacro di palestinesi e per dire basta ai crimini che il governo di estrema destra di Netanyahu. E’ una partecipazione straordinaria”.
Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Piazza San Giovanni per la manifestazione a sostegno di Gaza. “E’ una piazza che chiede un cessate il fuoco immediato, di liberare tutti gli ostaggi israeliani ancora nelle mani dei terroristi di Hamas, di sbloccare gli aiuti umanitari che il governo di Netanyahu ha tenuto bloccati per mesi usando la fame come arma di guerra”, ha aggiunto. Per la segretaria dem “bisogna fermare i crimini del governo Netanyahu. Il mondo non può stare a guardare. Stanno violando ogni norma del diritto internazionale umanitario e per questo chiediamo sanzioni contro il governo di estrema destra di Netanyahu e ai suoi ministri. Per questo chiediamo un embargo totale di armi da e verso Israele perchè non vogliamo essere complici. La nostra durissima critica al governo di Netanyahu e ai suoi crimini non è antisemitismo. Gaza è dei palestinesi non dei multimiliardari amici del nostro governo. Il governo italiano tace ed è sempre stato silente su quello che accade in Medio Oriente, ma da quando è arrivato Trump si è ammutolito del tutto. Siamo qui per ricordargli che deve uscire dal suo silenzio complice e fare qualcosa a partire da una ferma condanna delle azioni criminali del governo di Netanyahu”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: xl5/Italpress-

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