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Cronaca

Porfiria epatica acuta, in Sicilia la mostra “Oltre il visibile”

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PALERMO (ITALPRESS) – Un viaggio attraverso molteplici suggestioni visive per sensibilizzare sull’esistenza della porfiria epatica acuta, patologia rara, dalla natura complessa, aspecifica ed eterogenea nei suoi sintomi, ma anche per favorire l’empatia con i pazienti, raccontandone le difficoltà quotidiane e il coraggio con cui affrontano la loro condizione. Questo l’obiettivo della mostra itinerante “Oltre il visibile. Suggestioni visive e racconti sulla Porfiria Epatica Acuta” che, in questi giorni, è ospitata nel cortile di Palazzo Steri, a Palermo (fino al 21 maggio) e, successivamente, nell’atrio del padiglione 3 del policlinico Universitario di Catania (fino al 3 giugno).
La mostra è nata dalla collaborazione tra Alnylam Pharmaceuticals, azienda biofarmaceutica americana che, dal 2002, sta sviluppando una pipeline di medicinali basati sull’RNA Interference destinati ai pazienti con opzioni di trattamento limitate o inadeguate, e gli studenti del Triennio in Graphic Design and Art Direction di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti.
“Le porfirie sono un gruppo di malattie rare – spiega al riguardo il professore Maurizio Averna, responsabile dell’U.O. di Medicina Interna e Dislipidemie Genetiche del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo – che derivano da un difetto, ereditario o acquisito, di uno degli enzimi della via biosintetica dell’eme, componente essenziale dell’emoglobina e, quindi, della vita. Per ogni enzima deficitario si può generare una forma differente di porfiria, e tra gli otto sottotipi, le porfirie acute a coinvolgimento epatico sono di fatto le più subdole, perchè apparentemente di più difficile diagnosi. Purtroppo, ancora troppo spesso queste patologie sono prese in considerazione dai medici solo quando la necessità di una diagnosi è disperata. Nella gestione di queste patologie, oltre alla ricerca che sta portando alla disponibilità di farmaci innovativi e sempre più efficienti, rimane fondamentale quindi la diagnosi sempre più precoce che si ottiene anche lavorando sulla consapevolezza e la conoscenza di queste patologie, sia da parte dei medici, che dei cittadini. E’ molto pertinente, quindi, oltre che socialmente importante, sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia sconosciuta come la porfiria epatica acuta anche attraverso il linguaggio universale dell’arte, attraverso la mostra “Oltre il visibile”, esposta nel cortile di Palazzo Steri, qui a Palermo, aperta al pubblico, il cui titolo già evocativo racchiude in sè il senso concreto dell’iniziativa, proponendo suggestioni visive e racconti sulla patologia che vanno oltre la malattia e la sua rappresentazione”.
Le porfirie epatiche sono, quindi, un gruppo di porfirie la cui sede prevalente di espressione del difetto genetico è rappresentata dal fegato. Il termine acute, o inducibili, secondo una delle più recenti classificazioni proposte in letteratura, si riferisce alla possibilità che il paziente vada incontro a un attacco acuto. I sintomi comuni della porfiria epatica acuta (AHP), della quale – seppur rara – hanno sofferto personaggi noti come Vincent van Gogh, re Giorgio III d’Inghilterra e la figlia di Isabel Allende, Paula, alla cui storia la scrittrice ha dedicato un libro, comprendono sia manifestazioni acute, crisi neuro viscerali con forte dolore addominale diffuso e alterazioni dello stato mentale (attacco porfirico acuto), sia sintomatologia cronica intercorrente e persistente.
“La porfiria epatica acuta può colpire persone di ogni sesso, età, razza o etnia, ma la maggior parte dei casi si verifica nelle donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni – precisa la professoressa Agata Fiumara, Direttore U.O.C. Clinica Pediatrica, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Azienda Ospedaliero Universitaria “Policlinico San Marco G. Rodolico” di Catania, che ospiterà la mostra dopo la tappa di Palermo -. Chi ne è affetto alterna intervalli di quiescenza ad attacchi acuti di dolore addominale severo e inspiegabile che possono durare anche più giorni e coinvolgere il sistema neuropatico, con il rischio anche di eventi fatali (arresti respiratori o cardiaci)”.
“Molti fattori ambientali o condizioni patologiche (come farmaci, restrizione calorica, ormoni, infezioni o abuso di alcool) spesso svolgono un ruolo chiave nell’innescare l’attacco acuto che può venire confuso con patologie più frequenti, quali sindrome dell’intestino irritabile, appendicite, fibromialgia ed endometriosi. Alcune persone, inoltre, presentano quotidianamente sintomi debilitanti, i cosiddetti sintomi cronici come l’ansia, la nausea, il dolore e l’affaticamento, anche quando non hanno attacchi acuti. Una sintomatologia molto varia, quindi, che può essere scambiata con quella di molte altre malattie, comportando un ritardo diagnostico che può protrarsi anche fino a 15 anni o diagnosi errate che possono condurre a trattamenti, interventi chirurgici e ricoveri ospedalieri non necessari. Per questo è importante che questa patologia genetica venga sospettata, vista e riconosciuta sempre più tempestivamente dagli specialisti – dagli operatori dei Pronto Soccorso ai medici di famiglia – oltre che dai pazienti e dall’opinione pubblica generale”.
Tutto il percorso della mostra “Oltre il visibile. Suggestioni visive e racconti sulla Porfiria Epatica Acuta” invita lo spettatore ad andare oltre, a ricercare una realtà diversa che normalmente non tutti riescono a vedere. Sensibilizzando anche sull’importanza di aumentare la consapevolezza sulle malattie rare, perchè, se è vero che per una patologia cosiddetta rara si identificano 5 pazienti su 10.000, a fronte di almeno sei o settemila malattie rare conosciute, solo in Europa si contano tra i 30 e i 40 milioni di persone affette.
Per maggiori informazioni sulla porfiria epatica acuta, per riconoscere segni e sintomi e sapere quali sono gli esami da effettuare per confermare una diagnosi di AHP è disponibile per pazienti, caregivers e specialisti il sito: https://www.livingwithporphyria.eu/it/informazioni-sull-ahp . Inoltre per facilitare la ricerca dei centri di riferimento dedicati alla porfiria epatica acuta è possibile consultare il sito: https://centriporfiriaepaticaacuta.it/.

– foto Weber Shandwick –

(ITALPRESS).

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In Norvegia centrosinistra verso la vittoria, sconfitte le destre

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ROMA (ITALPRESS) – Resta al governo della Norvegia il centrosinistra, secondo le stime TV2 e NRK. All’alleanza guidata dal premier uscente Jonas Gahr Støre, infatti, verrebbero accreditati 89 seggi, quattro sopra la maggioranza assoluta. Le destre guidate da Sylvi Listhaug, invece, si fermerebbero a quota 80 seggi.
– foto Ipa agency, il premier uscente Jonas Gahr Støre –
(ITALPRESS).

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Doppiette e autogol, Italia batte Israele 5-4

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DEBRECEN (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Vittoria sofferta per l’Italia, contro Israele finisce 4-5, decisiva la rete di Sandro Tonali in pieno recupero dopo una partita incredibile. Secondo posto per gli azzurri nel gruppo I, a -3 dalla Norvegia, domani impegnata contro la Moldavia e con una gara in più. Nel prossimo turno ci sarà la sfida in casa dell’Estonia, poi il ritorno contro Israele a Udine. L’atteggiamento degli azzurri è stato totalmente differente rispetto alla sfida di Bergamo contro l’Estonia: il 4-3-3 pensato da Gattuso – sempre con la coppia Retegui-Kean in attacco – ha sbilanciato troppo l’Italia, la squadra di Ben Simon ha sfruttato una disattenzione difensiva al 16′ del primo tempo, con Locatelli che ha deviato nella propria porta un filtrante di Biton. Il primo squillo è arrivato con un diagonale di Retegui deviato in corner, al 31′ lo stesso Locatelli ha colpito la traversa dopo un’acrobazia in area avversaria. Il pareggio è arrivato grazie a Moise Kean al termine con una combinazione con lo stesso Retegui.
La nazionale azzurra è tornata in campo cercando di sfruttare il buon finale di primo tempo, ma la rete di Dor Peretz al 7′ – conclusione di prima intenzione dal limite – ha ribaltato nuovamente l’inerzia. La reazione è arrivata immediatamente, ancora Kean si è avventato su un pallone vagante: rimbalzo e tiro in fondo alla rete per il 2-2 maturato nel giro di un paio di minuti. Il pareggio ha dato nuova linfa vitale alla squadra di Gattuso, al 14′ è arrivato il sorpasso grazie a una rimessa laterale: palla addomesticata da Retegui e conclusione di Politano a superare la terza volta Daniel Peretz. A un quarto d’ora dalla fine Israele ha spaventato ancora gli azzurri, su un tiro-cross di Solomon è arrivato un intervento di Donnarumma per evitare il pareggio. Dopo lo spavento è arrivata la quarta rete sull’asse Frattesi-Raspadori, il numero 10 si è girato nello stretto eludendo l’intervento di Nachmias. Ma la gara è stata riaperta nuovamente a tre minuti dal 90esimo, ancora con un autogol, questa volta di Bastoni. Poco prima dell’assegnazione del recupero, su un’altra distrazione collettiva Dor Peretz ha firmato il 4-4. Un minuto più tardi Tonali, su un tiro-cross, è riuscito a trovare la rete del definitivo 4-5.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Piantedosi “Attentati? Non ci risulta, ma attenti a emulazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sul rischio di attentati non abbiamo indizi imminenti: bisogna tenere tranquilla la popolazione, ma al contempo evitare azioni di emulazione”. Lo afferma il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a Quarta Repubblica. “Qualcuno potrebbe vivere la suggestione di riproporre in Occidente atti come quello di stamattina a Gerusalemme: c’è una discussione molto estrema e radicalizzata, servono discorsi seri e responsabili facendo attenzione ai toni”, sottolinea Piantedosi.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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