MILANO (ITALPRESS) – “Sto facendo alcune ultime considerazioni e credo che nello spazio di qualche settimana potrò sciogliere la mia riserva”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in diretta su Rai Isoradio. “Mi sono impegnato a convocare una conferenza stampa appena avrò deciso” ribadisce, tuttavia “su cosa farò in futuro ancora non so”. Quel che è certo è che il processo per il cosiddetto “caso camici” e poi il proscioglimento pare non abbiano raffreddato la determinazione di Fontana “a mettersi al servizio”: “Lo faccio perchè ci credo e credo sia giusto, l’impegno sempre c’è stato e sempre ci sarà”. (ITALPRESS).
Una capotreno è stata aggredita su un convoglio della linea Milano-Mortara, che stava per arrivare a destinazione. La 48enne è intervenuta per chiedere a un passeggero, di origini nordafricane, di spegnere la sigaretta. Il giovane si è rifiutato, ha risposto in malo modo e ha preso la capotreno a schiaffi. A quel punto è partita la chiamata al 112. I carabinieri sono arrivati in stazione a Mortara, ma l’aggressore è riuscito a scendere e a fuggire. Siamo di fronte all’ennesimo episodio di aggressione nei confronti di un lavoratore delle ferrovie: giusto Lunedì i colleghi di lavoro di un capotreno accoltellato su un treno regionale ligure perché chiedeva il biglietto a un immigrato a Rivarolo (Genova) si sono fermati in segno di solidarietà. Sono passati pochi giorni e ci troviamo di fronte ad un altro episodio, che per fortuna non è sfociato in tragedia, ma sempre di aggressione si tratta. Senza entrare in questioni politiche (perché sappiamo bene che con le dichiarazioni di parte non si va nessuna parte, se non cogliere la palla al balza per fare propaganda politica, da una parte e dall’altra) io credo che il problema vada risolto con un aumento della sicurezza, per i cittadini e per i lavoratori, gente onesta che sale su un treno per compiere il proprio dovere e viene aggredita, come degli ultimi episodi che si sono verificati, da cittadini che non rispettano le leggi di questo Paese. Le leggi ci sono, non bisogna crearne ulteriori, vanno solo fatte rispettare. Oggi abbiamo per fortuna anche più strumenti a disposizione per le indagini, le immagini delle telecamere di videosorveglianza: sfruttiamole adeguatamente per fare indagini serrate e prendere i responsabili di questi episodi, che devono pagare per le violenze, gli episodi di criminalità che commettono. E che la giustizia sia un po’ più solerte in questo Paese, sì, quello proprio è necessario, come pure potenziare le forze dell’ordine sui treni, magari utilizzando anche l’esercito, come era avvenuto in passato, ai tempi del Covid. Tutti siamo chiamati in questo Paese a fare di più e meglio, a partire dalla classe politica, che non può limitarsi a semplici dichiarazioni di facciata e cavarsela così facilmente.
MILANO (ITALPRESS) – Ieri notte la polizia locale di Milano ha effettuato servizi di controllo territoriale specifici in zona Corvetto e Gabrio Rosa, nei quali sono stati controllati 203 veicoli, elevati 49 verbali, tre sequestri di veicoli, fatti 190 pretest alcool e 4 pretest droga. Quattro persone sono state denunciate per guida in stato d’ebbrezza e una per guida sotto effetto droga. 6 le patenti ritirate, una segnalazione di consumatore stupefacenti, denunce per detenzione ai fini di spaccio, un indagato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale. Elevate 96 multe per eccessi di velocità di cui 2 ritiri patente. Infine, un arresto per furto con strappo ai danni di cittadino tedesco in via Stelvio. Marco Granelli, assessore alla Sicurezza del Comune di Milano ha detto: “Avevamo ricevuto diverse segnalazioni, da Municipio 4 e dai cittadini. Vogliamo essere presenti per un maggiore controllo nei quartieri di giorno, di sera e di notte”. Gianluca Mirabelli, comandante della Polizia Locale di Milano ha aggiunto: “Operazioni come queste servono a controllare il territorio soprattutto in zone della città che presentano alcune criticità”.(ITALPRESS).
ROMA (ITALPRESS) – “Anche sul piano economico, lo abbiamo visto ieri con il presidente Xi, abbiamo una volontà di intensificare la collaborazione in maniera intensa. Noi abbiamo un interscambio che nell’arco di sei anni, tra il 2106 e il 2022, si è sostanzialmente raddoppiato passando da 38 miliardi a quasi 74 miliardi. Con due osservazioni: la prima è che è ancora al di sotto del potenziale della collaborazione commerciale tra Cina e Italia e quindi la volontà di ampliare il flusso commerciale e la collaborazione, e l’altra l’esigenza di un riequilibrio nello sviluppo dei rapporti commerciali tra importazioni ed esportazioni tra Cina e Italia. Così come anche per quanto riguarda gli investimenti. Noi abbiamo molto a cuore gli investimenti cinesi in Italia e incoraggiamo quelli italiani in Cina che sono cresciuti in maniera piuttosto veloce. Sono arrivati a 15 miliardi nel 2023 e auspichiamo che anche quelli cinesi possano crescere in Italia velocemente così come quelli italiani, anche questi sono al di sotto del potenziale possibile”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso dell’incontro con il premier cinese Li Qiang.(ITALPRESS).
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