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Cronaca

Giochi, Snaitech “Regole più chiare per difendere la legalità”

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS) – Snaitech, fra i principali concessionari italiani del gioco legale, chiede al legislatore un quadro normativo chiaro e certo e sottolinea la necessità che, nella legge delega che dovrebbe riordinare il settore giochi, attualmente in fase di discussione, si tenga conto della spinta al digitale che contraddistingue i consumatori. Fabio Schiavolin, amministratore delegato della società che nell’ultimo anno, il 2021, ha visto il suo Ebitda segnare un +38% sul 2020, a 182 milioni di euro, ha parlato durante il Summit organizzato dalla Kpmg a La Valletta. A Malta si sono infatti ritrovati i top manager dei maggiori operatori internazionali del settore per dibattere sulle tendenze dell’iGaming e delle scommesse online.
Nel 2021, il Gross Gaming Revenue del comparto online di Snaitech, cioè la raccolta al netto delle vincite, è cresciuto del 44,3% sul 2020, passando da 266 a 384 milioni di euro.
Fabio Schiavolin, intervistato da Quirino Mancini, avvocato specializzato proprio in normativa italiana ed europea del gaming, ha detto, riferendosi alle legge delega in fase di ultimazione: “Secondo il Desi (il report annuale che verifica lo stato di salute digitale fra i Paesi Ue) il nostro Paese è al 20mo posto tra i 27 Stati membri. Ci troviamo a un 22% contro un 31% nell’UE, per quanto riguarda le competenze digitali superiori. Questi dati evidenziano come l’Italia, pur con qualche resistenza, cerchi di correre verso la digitalizzazione. L’auspicio – ha sottolineato Schiavolin – è che il legislatore tenga conto della spinta digitale e che, ad esempio, gioco fisico e gioco online non rimangano separati da diversi conti gioco e concessioni introducendo la creazione di una sola identità che permetta di giocare dal banco di una sala o direttamente dal proprio pc. Questo permetterebbe ai nostri clienti di controllare meglio i propri comportamenti all’acquisto favorendo una consapevolezza mentre, nel contempo, l’ente regolatore potrebbe avere un maggior tracciamento di tutti i movimenti gioco”. Per Snaitech il gioco online, che ha ricevuto una grande spinta durante la pandemia da COVID 19, rappresenta oggi oltre il 50% della propria attività.
L’Ad di Snaitech ha voluto poi sottolineare come sia fondamentale un riordino del settore dal punto di vista normativo: “Lo scenario all’interno del quale noi concessionari lavoriamo si basa su un dettato normativo ultraventennale. Il legislatore è consapevole della situazione e della necessità di un riordino, sta lavorandoci da oltre 5 anni senza avere mai completato l’iter della legge delega i cui tempi di approvazione sono sconosciuti all’industria e al sistema degli stakeholders. A ciò si aggiunge il fatto che alcune concessioni scadono in tempi brevissimi, quella delle scommesse per esempio scade il prossimo 30 giugno, senza che l’intero comparto sappia se e come verranno rinnovate. Da tutto ciò, ovviamente, traggono vantaggio le organizzazioni criminali che, trovando spazi di manovra a margine della legalità, investono nel gioco illegale”.

– foto ufficio stampa Snaitech –

(ITALPRESS).

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Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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