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Cronaca

Salute, le malattie infiammatorie croniche dell’intestino non hanno età

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ROMA (ITALPRESS) – Il 19 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (MICI). AMICI Onlus, per questa importante occasione, quest’anno è tornata in presenza il 22 maggio a Palermo organizzando il convegno “Le MICI non hanno età” con l’obiettivo di fare luce sull’impatto che queste patologie hanno durante le diverse fasi della vita di una persona. L’invecchiamento della popolazione, le conseguenti problematiche di salute ad essa connesse e l’aumento esponenziale delle MICI rendono sempre più sfidante il bilanciamento tra risorse disponibili e bisogni inespressi dei pazienti. Se si vuole mantenere il principio universalistico di assistenza sanitaria è necessario operare delle scelte di pianificazione sulla base del concetto di “valore” per la società e utilizzare anche le opportunità offerte dalla digitalizzazione in Sanità. Di questo ed altro si è discusso durante il convegno che ha ottenuto la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ed è stato organizzato a chiusura delle iniziative previste nell’ambito della Campagna di sensibilizzazione 2022 sul tema IBD & Life Cycles, in linea con il piano strategico EFCCA (European Federation of Crohn’s & Ulcerative Colitis Associations), la Federazione di cui AMICI Onlus fa parte.
“Quest’anno per la prima volta la giornata mondiale delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa) si svolge a Palermo nello splendido contesto dell’hotel la Torre a Mondello. E’ un onore per me ospitare questo importantissimo evento dedicato interamente ai pazienti affetti da queste malattie”, ha detto il dottor Ambrogio Orlando, Direttore dell UOSD MICI dell’A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello di Palermo. “Abbiamo scelto temi molto sentiti dai pazienti ed attuali come l’epidemiologia nelle varie fasi della vita, i vaccini, le reti assistenziali, la chirurgia come opportunità e non come ultima spiaggia, l’aderenza alla terapia, gli aspetti psicologici, le interviste a giovani specializzandi che ci spiegano perchè scelgono di curare questi pazienti e chiuderemo con una sessione dedicata all’alimentazione durante la quale verrà premiata la migliore ricetta elaborata degli studenti dell’Istituto alberghiero Pietro Piazza di Palermo. Ancora una volta staremo accanto ai nostri pazienti e per noi è un piacere farlo nella nostra città”, ha aggiunto.
Il professore Flavio Caprioli, Segretario Generale di IG-IBD, Società di riferimento per lo studio delle MICI in Italia spiega: “Gli studi epidemiologici stimano un raddoppio della prevalenza delle MICI in Italia entro i prossimi 10 anni, con un progressivo aumento dell’età media dei pazienti affetti da Malattia di Crohn e Rettocolite Ulcerosa”. “Questo aumenterà i carichi per il sistema socio-sanitario e per tutte le Istituzioni che collaborano nella gestione delle MICI nel nostro Paese. Per affrontare le sfide future, IG-IBD ha pianificato un ambizioso programma educazionale per formare i futuri specialisti nella gestione delle MICI in Italia, attraverso incontri regionali e tematici, oltre ad un programma di gestione della transizione da paziente pediatrico ad adulto, in collaborazione con la società SIGENP. Rafforzata dalla piena collaborazione con AMICI Onlus, IG-IBD vuole continuare a rappresentare il punto di riferimento scientifico ed educazionale per la gestione delle MICI in Italia”, aggiunge.
In Europa 3,4 milioni di persone, tra cui 250.000 in Italia, convivono con la Malattia di Crohn o la Colite Ulcerosa (note anche come Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino, Inflammatory Bowel Disease – IBD in inglese).
Molte malattie della nostra epoca sono legate eziologicamente a fattori ambientali e anche ad un eccesso di stress, spesso connesso ai ritmi veloci imposti dalla società moderna. Intanto i demografi stimano che al 2030 la popolazione mondiale crescerà ancora, arrivando a 8,6 miliardi di persone, rispetto ai 7,4 miliardi del 2015. Una cifra enorme, che avrà impatti economici, industriali, alimentari, politici importanti. Basti pensare innanzitutto all’allungamento dell’aspettativa di vita e alle conseguenti problematiche di salute connesse all’invecchiamento della popolazione, quindi alla necessità di organizzare i relativi percorsi di cura. Pertanto, tutti gli attori sono chiamati a giocare il proprio ruolo in un’azione condivisa e coordinata, rinunciando a parte delle proprie prerogative. Con lo slogan “Le MICI non hanno età”, AMICI Onlus ha voluto evidenziare l’impatto delle Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino, attraverso il percorso di vita e la realtà di come una patologia cronica influisce sull’invecchiamento dei pazienti.
AMICI Onlus, in linea con il piano strategico di EFCCA (European Federation of Crohn’s & Ulcerative Colitis Associations) ha deciso di soffermare l’attenzione soprattutto sulle persone anziane perchè troppo spesso poco rappresentate, nonostante l’incidenza e la prevalenza delle MICI nelle persone più anziane sia proprio in aumento. Si stima, infatti, che nel prossimo decennio i pazienti più anziani con MICI rappresenteranno più di un terzo di tutte le persone affette da MICI e poche sono le evidenze a disposizione per capire come la Malattia Infiammatoria Cronica dell’Intestino influisca con esiti negativi sulla salute o sulla qualità della vita per questa tipologia di paziente.
“Questo evento – ha spiegato Giuseppe Coppolino, presidente di AMICI Onlus – riavvicina noi comunità dei pazienti alla comunità scientifica e alle Istituzioni ed è un “big bang” dal quale parte una nuova fase per la nostra organizzazione. AMICI ha avviato una rivoluzione, iniziata ben prima che il mondo si fermasse, che ci ha permesso di capire quali fossero gli strumenti e il modo migliore per rispondere alle reali esigenze delle persone con Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino. Il futuro da noi progettato sta diventando realtà. Le priorità stabilite al Tavolo tecnico istituito al Ministero della Salute saranno monitorate costantemente al fine di raggiungere al più presto i risultati che i pazienti si aspettano, come l’attivazione di un Registro nazionale di patologia, l’aggiornamento e la disponibilità dei nuovi LEA, l’applicazione di un PDTA omogeneo in tutte le Regioni, l’aumento delle tutele lavorative e la formazione dei medici”.
L’evento pubblico “Le MICI non hanno età”, coinvolgendo rappresentanti della comunita? scientifica e istituzionale ha ottenuto il patrocinio della Regione Siciliana-Assessorato della salute, del Comune di Palermo, di EFCCA,i IG-IBD, SIGENP, FIASO e FNOPI che hanno aderito ad un processo di reciproca collaborazione.

– foto ufficio stampa Amici Onlus –

(ITALPRESS).

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Roma-Genoa 3-1, giallorossi lontani dai bassifondi

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma batte il Genoa 3-1 all’Olimpico e sale al nono posto a 27 punti in classifica trovando il quinto risultato utile consecutivo in campionato. Le reti di Dovbyk ed El Shaarawy, oltre all’autogol di Leali, permettono ai giallorossi di distanziare i bassifondi della classifica e di portarsi momentaneamente a tre lunghezze dal Bologna (che ha due partite in meno). Tante buoni segnali per Ranieri. Da El Shaarawy (subentrato a Pellegrini, infortunato) a Ndicka, passando per il solito Dybala. Nel giorno della sua 100esima partita in giallorosso, è l’argentino a costruire la prima occasione da gol della gara: al 9′ si incarica della battuta di un calcio di punizione centrale e colpisce l’incrocio dei pali. Al 26′ l’azione del vantaggio giallorosso parte dai piedi di Saelemaekers, che crossa dalla destra e trova in area Pellegrini: Leali si oppone al tocco in controbalzo del numero 7, ma non può nulla sul tap in rabbioso di Dovbyk, bravo ad anticipare Bani (poco dopo costretto ad uscire per infortunio con Sabelli al suo posto). Al Genoa però basta un calcio d’angolo per pareggiare. Al 33′ su corner di Miretti, sbuca a centro area Masini che all’esordio da titolare in campionato batte Svilar con un tiro al volo. All’intervallo si ferma Pellegrini, costretto a lasciare il posto ad El Shaarawy per un problema al ginocchio accusato nel finale di primo tempo. Al 60′, tra le proteste dell’Olimpico per un tocco di mano sospetto nell’area genoana, è proprio El Shaarawy a spazzare via ogni dubbio sulla moviola realizzando il 2-1 giallorosso con un destro a giro dal limite dell’area che non lascia scampo a Leali. Copione simile al 73′: la Roma chiede un rigore su El Shaarawy, ma poco dopo arriva il gol. Kone sfonda sulla sinistra e crossa mettendo in crisi la difesa e Leali: quest’ultimo nel tentativo di anticipare Dybala deposita la sfera nella propria porta. Tre punti preziosi per i giallorossi. Il Genoa rimane invece a quota 23.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Piantedosi “La mafia non è invincibile, lo Stato è presente”

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ROMA (ITALPRESS) – “La lotta alle mafie è un tema senza tempo e di straordinaria rilevanza. Questo non è solo un argomento che riguarda le istituzioni, i ruoli, le responsabilità. E’ una battaglia che appartiene a tutti voi, nella quotidianità, come cittadini di uno Stato che si fonda sulla legalità, sulla democrazia e sulla giustizia”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi intervenendo a un evento ad Altamura. “E’ un dovere morale verso figure come Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, gli uomini della loro scorta, ma anche verso i tanti poliziotti, carabinieri e uomini delle Istituzioni, che in silenzio di giorno, lavorano per garantire sicurezza e rispetto delle regole, come si conviene ad una società civile. Ogni giorno – ha proseguito – vedo quanto la mafia cerchi di infiltrarsi ovunque nei mercati legali, nei rapporti sociali, approfittando delle fragilità delle persone e dei territori. E’ fondamentale che i cittadini sappiano di non essere soli. Lo Stato è presente e pronto a proteggere chi sceglie la legalità. Combattere le mafie significa rispondere con fermezza attraverso strategie che uniscono prevenzione, intervento e una presenza forte e costante delle istituzioni, ma questa battaglia richiede qualcosa di più, vale a dire il contributo di ciascuno di noi. La mafia – ha concluso – non è invincibile, ma il vero cambiamento avviene quando la società civile unita decide di dire no”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Putin “Con Iran obiettivi comuni, forte cooperazione sull’energia”

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MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) – “Le posizioni di Russia e Iran sulla maggior parte delle questioni di politica estera coincidono in gran parte. I nostri Paesi difendono fermamente i principi della supremazia del diritto internazionale, della sovranità degli Stati, della non ingerenza negli affari interni di altri Paesi, perseguono un corso indipendente sulla scena mondiale, insieme resistono risolutamente alle pressioni esterne e alla dittatura, alla pratica di applicare pratiche illegittime, sanzioni motivate politicamente, coordinano gli sforzi in settori chiave e su piattaforme internazionali chiave, anche all’interno delle Nazioni Unite, così come nei BRICS e nell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai”. Lo ha detto il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, al Cremlino dopo l’incontro con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian.
“Discutendo degli ultimi sviluppi in Siria, abbiamo sottolineato che la Russia era e rimane impegnata per una soluzione globale in questo Paese basata sul rispetto della sua sovranità, indipendenza e integrità territoriale – ha proseguito Putin -. Siamo pronti a continuare a fornire al popolo siriano il sostegno necessario per normalizzare la situazione, fornire assistenza umanitaria urgente e avviare la ricostruzione postbellica su vasta scala”.
“Allo stesso tempo, partiamo dal fatto che il futuro in Siria deve essere determinato dagli stessi siriani attraverso un dialogo inclusivo, e ci auguriamo sinceramente che il popolo siriano superi con successo tutte le sfide emergenti associate all’attuale periodo di transizione – ha aggiunto il presidente russo -. Abbiamo inoltre affrontato la questione del Medio Oriente alla luce dell’accordo recentemente raggiunto sulla cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza, secondo il quale gli ostaggi israeliani liberati e i prigionieri palestinesi dovrebbero tornare dalle loro famiglie. Ciò che non è meno significativo è la possibilità di un aumento importante del volume di cibo, carburante e medicinali forniti a Gaza. Tutto ciò, speriamo, contribuirà ad alleviare la situazione umanitaria e favorirà la stabilizzazione a lungo termine dell’area”.
“Allo stesso tempo, è importante non indebolire gli sforzi per una soluzione globale del conflitto israelo-palestinese su una base giuridica internazionale generalmente riconosciuta, che preveda la creazione di uno Stato palestinese indipendente che esista in pace e sicurezza con Israele”, ha aggiunto Putin.
I due presidenti hanno firmato un accordo di partenariato strategico globale, che “stabilisce obiettivi ambiziosi e delinea le linee guida per approfondire la cooperazione bilaterale a lungo termine nella politica e nella sicurezza, nel commercio, negli investimenti e nei campi umanitari”, ha affermato Putin, che ha parlato di “documento davvero rivoluzionario che mira a creare le condizioni necessarie per lo sviluppo stabile e sostenibile di Russia e Iran e di tutta la nostra comune regione eurasiatica”.
“L’area più importante della cooperazione russo-iraniana è l’energia – ha sottolineato il presidente russo -. Il progetto faro comune per la costruzione di due nuove unità della centrale nucleare di Bushehr da parte di Rosatom sta procedendo. La sua attuazione darà sicuramente un contributo significativo al rafforzamento della sicurezza energetica dell’Iran, stimolerà l’ulteriore crescita dell’economia nazionale e fornirà alle famiglie e alle imprese industriali iraniane elettricità poco costosa e rispettosa dell’ambiente”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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