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Politica

Comunali, Pd primo partito, Fdi supera la Lega

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ROMA (ITALPRESS) – Nei 971 Comuni al voto nelle elezioni amministrative del 12 giugno il dato politico più rilevante è il sorpasso, anche al Nord, di Fratelli d’Italia sulla Lega, in particolare nelle grandi città. Il Partito Democratico è la lista più votata, soprattutto nelle grandi città. Il Movimento Cinque Stelle porta a casa percentuali tra il 2 e il 6,5 per cento, mentre Forza Italia torna primo partito in Sicilia. Il 26 giugno si andrà al ballottaggio in 13 città. Intanto sono concluse nelle principali città le attività di spoglio.
A Palermo, dove ancora mancano da scrutinare 48 sezioni la percentuale di consensi per il candidato di centrodestra Roberto Lagalla sfiora il 49 per cento e, per effetto della legge regionale che stabilisce un quorum al 40 per cento, è eletto al primo turno. Dati definitivi a l’Aquila, dove Pierluigi Biondi ha ottenuto il 54,39 per cento dei voti; il candidato del centrodestra ha preceduto Americo Di Benedetto (23,78 per cento) e la candidata del centrosinistra Stefania Pezzopane, che si è fermata al 20,62 per cento. Dato quasi definitivo a Parma, dove sono state scrutinate 203 sezioni su 204. Sarà ballottaggio tra il centrosinistra Michele Guerra che ottiene il 44,18 per cento dei consensi e Pietro Vignali del centrodestra con il 21,25 per cento.
Ballottaggio anche a Verona, dove su 264 sezioni scrutinate su 265 si andrà al ballottaggio tra il candidato di centrosinistra Damiano Tommasi (39,77 per cento) e il candidato della Lega-FdI-liste civiche, Federico Sboarina (32,71 per cento). Rinaldo Melucci è stato rieletto sindaco di Taranto con il 60,63%, dato definitivo. Melucci era sostenuto da 11 liste, risultato dell’intesa tra il Pd e il Movimento 5Stelle, che hanno dato vita al centrosinistra progressista. Lo sfidante di centrodestra Walter Musillo si ferma al 29,84 per cento di consensi. Vittoria al primo turno anche a Padova, dove il sindaco uscente appoggiato dal centrosinistra e M5s, Sergio Giordani, sfiora il 60 per cento (58,44 per cento). Lo sfidante di centrodestra Francesco Mario Peghin si ferma al 33,52 per cento. A Lodi eletto al primo turno il candidato del centrosinistra, Andrea Furegato, che ottiene il 59,03 per cento di voti, e strappa la città alla leghista Sara Casanova, primo cittadino uscente che si attesta al 37,20 per cento.

– foto agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Politica

Urso “Via libera dal CdM alla legge annuale sulla concorrenza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge annuale sulla concorrenza 2025, la terza legge annuale del governo di Giorgia Meloni, confermando così la buona prassi di ripristinare la cadenza annuale. Nei 14 anni precedenti sono state fatte solo due leggi annuali, nel nostro governo una all’anno”.

Lo ha detto il ministro delle Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. “In questo caso, abbiamo concentrato l’attenzione su come rendere più efficienti i servizi pubblici locali per i Comuni con oltre 5000 abitanti”, ha spiegato.

Intervenuta durante il CdM anche la ministra per la Famiglia e le pari opportunità, Eugenia Roccella. “Abbiamo approvato il decreto per la prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, un passo ulteriore nella tutela dei minori, in linea con l’impegno che il governo ha sempre speso fin dall’inizio su questo fronte. Sostanzialmente, il decreto rafforza gli strumenti di controllo, di prevenzione e di contrasto che noi oggi abbiamo a disposizione”.

Il decreto prevede “il potenziamento del numero pubblico 114, un servizio già attivo da anni su tutto il territorio nazionale, 24 ore su 24, per la segnalazione di situazioni di emergenza e disagio dei minori”, prevedendo anche un “raccordo con il Ministero dell’Istruzione del merito” per “la trasmissione dei dati numerici delle segnalazioni al 114 dei casi di bullismo e cyberbullismo nelle scuole”.

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L’Istat svolgerà “con cadenza biennale una rilevazione sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo” perché fino ad ora mancavano “dati specifici” e trasmetterà “al Parlamento una relazione contenente la sintesi delle indagini su questo tema”. Infine il decreto “rafforza ulteriormente le iniziative informative” come “campagne e comunicazioni istituzionali”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Politica

Via libera Senato, il decreto Sicurezza è legge. Meloni “Passo decisivo”

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ROMA (ITALPRESS) – L’Aula del Senato ha approvato la fiducia posta dal Governo sul decreto Sicurezza. I voti favorevoli sono stati 109, i contrari 69, un astenuto. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, diventa legge.

“Con l’approvazione definitiva del Decreto Sicurezza al Senato, il Governo compie un passo decisivo per rafforzare la tutela dei cittadini, delle fasce più vulnerabili e dei nostri uomini e donne in divisa – commenta su X il premier Giorgia Meloni -. Interveniamo con determinazione contro le occupazioni abusive, accelerando gli sgomberi e proteggendo famiglie, anziani e proprietari onesti, troppo spesso lasciati soli di fronte a ingiustizie intollerabili – prosegue Meloni -. Combattiamo le truffe agli anziani, un fenomeno vile che colpisce chi più merita rispetto e protezione. Rafforziamo infine gli strumenti a disposizione delle Forze dell’Ordine, per difendere chi ogni giorno difende i cittadini. Legalità e sicurezza sono pilastri della libertà. E noi continueremo a difenderli con determinazione”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Fecondazione eterologa, il 55% degli italiani è favorevole: i risultati del sondaggio

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ROMA (ITALPRESS) – Qualche giorno fa la Consulta ha emanato una storica sentenza relativa al riconoscimento dei figli di due donne nati da procreazione medicalmente assistita. Con questa sentenza, i bambini nati grazie alla PMA realizzata all’estero avranno due madri e potranno essere iscritti all’anagrafe come figli di entrambe.

Una decisione importante che ha fatto discutere politica e opinione pubblica. In generale, la maggioranza degli italiani (54,7%) si dichiara favorevole alla fecondazione eterologa e, quindi, alla procreazione medicalmente assistita con un donatore esterno alla coppia. Anche la sentenza della Consulta trova l’approvazione di quasi 1 cittadino su 2 (48%), con una condivisione trasversale a livello politico e la sola eccezione degli elettori della Lega di Matteo Salvini e di Fratelli d’Italia della Premier Meloni, da sempre più legati al concetto di famiglia tradizionale formata da un uomo e una donna.

Il discorso cambia leggermente se si parla, invece, di una coppia di uomini. In questo caso il campione si divide a metà tra chi si dichiara favorevole alla “bigenitorialità” e chi, in leggera maggioranza, non condivide una ipotetica estensione della sentenza anche alle coppie formate da due uomini. Dati Only Numbers per Porta a Porta – Realizzato il 26/05/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

-Foto sondaggio Euromedia research-
(ITALPRESS).

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