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Malagò “Italia ko? Nel percorso di crescita può succedere”

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PERUGIA (ITALPRESS) – “Il risultato parla da solo ed è pesante. Non ho visto la partita, ma credo che siamo tornati sulla terra: quando sperimenti e coinvolgi tanti esordienti, quando metti in campo tanti giovani, soprattutto contro una Nazionale come la Germania, non dovresti perdere così, ma può succedere”. Il presidente del Coni Giovanni Malagò, a margine della riunione della Giunta a Perugia, getta acqua sul fuoco dopo la brutta sconfitta per 5-2 dell’Italia contro la Germania in Nations League. “E’ chiaro che il percorso di crescita passa da momenti in cui ci sentiamo tornati in auge e momenti dolorosi come quello di ieri sera: non ci si deve entusiasmare troppo se facciamo un buon risultato con questi ragazzi, ma non ci si deve neanche deprimere se le cose sono andate così. Missione impossibile per la Nazionale? Se c’è qualcuno in grado di renderla possibile, quello è Roberto Mancini – assicura Malagò – L’ho detto da sempre. Deve fare di necessità virtù, ha fatto un miracolo con gli Europei, è successo quello che è successo con la qualificazione ai Mondiali. Questo è lo sport”. Per un’Italia in ricostruzione, ce n’è un’altra in grande salute: è l’Under 21, che si è qualificata per gli Europei del 2023. “Ieri ho chiamato Paolo Nicolato per complimentarmi. Ricordo che è l’unica squadra olimpica e che sono molti anni che il calcio non partecipa ai Giochi. Questo dunque ci fa ben sperare nello stesso giorno in cui la Nazionale maggiore ha fatto una prestazione decisamente negativa”. Non solo calcio, però. L’approvazione da parte della Camera del disegno di legge costituzionale sulla tutela dello sport in Costituzione “ci rende tutti felici – sottolinea il numero uno dello sport italiano – Siamo davvero contenti ed estremamente grati. Fa riflettere come sia nato tutto da una iniziativa civile, proposta al Salone d’Onore del Coni da una associazione no profit come Cultura Italiae e che ho sostenuto come primo firmatario: ora improvvisamente molti si dimenticano dove tutto è cominciato e si attribuiscono l’iniziativa”. Malagò annuncia poi che “presenteremo a breve una proposta per lo ius soli sportivo. Parlo soltanto di sport, non voglio sapere nulla di politica. Abbiamo bisogno di forze nuove arruolabili da subito per lo sport italiano, considerato il problema del calo demografico. E’ una nostra iniziativa sostenuta da molte federazioni che sono in grandissima difficoltà e rischiano di perdere gli atleti, a favore di altri Paesi, dopo averli fatti allenare e crescere per anni. Ci auguriamo che questa legislatura, di cui conosciamo bene i tempi, riesca a portare a dama questo provvedimento”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Wimbledon, Cobolli show: è ai quarti. In serata tocca a Sinner

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) –  Per la prima volta in carriera, Flavio Cobolli approda nei quarti di finale di Wimbledon, terzo Slam stagionale alla sua seconda settimana sui campi in erba londinesi. Negli ottavi di finale il 23enne tennista romano, numero 22 del ranking mondiale e 22esima testa di serie, si è imposto sul croato Marin Cilic, 83 Atp, campione allo US Open 2014 e finalista a Wimbledon nel 2017 e all’Australian Open 2018, in tre set con il punteggio di 6-4 6-4 6-7(4) 7-6(3), in tre ore e 26 minuti di gioco.

Cobolli, che per un posto in semifinale, sfiderà uno tra il serbo Novak Djokovic (6), a caccia del suo ottavo titolo a Wimbledon e il 25esimo in singolare negli Slam (sarebbe un record senza precedenti) e l’australiano Alex de Minaur (11), diventa così l’ottavo italiano nella storia a raggiungere i quarti di finale del singolare maschile a Wimbledon dopo Uberto de Morpurgo (1928), Nicola Pietrangeli (1955 e 1960), Adriano Panatta (1979), Davide Sanguinetti (1998), Matteo Berrettini (2021), Jannik Sinner (2022, 2023 e 2024) e Lorenzo Musetti (2024).

“Ho sempre sognato di giocare questo torneo – ha dichiarato a caldo Cobolli – Ho cominciato a giocare a tennis per arrivare a giocare questo tipo di partite. Questo sarà un momento che non dimenticherò mai. Oggi ho cercato di pensare solo al mio gioco e di essere sempre aggressivo. Penso di aver giocato una grande partita. Ora dovrò recuperare per il prossimo match”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Milan, parte l’Allegri-bis “Obiettivo tornare in Champions”

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MILANO (ITALPRESS) – “Iniziamo oggi questa avventura dove cercheremo di toglierci delle grandi soddisfazioni”. Lo ha dichiarato il nuovo allenatore del Milan Massimiliano Allegri durante la conferenza stampa di presentazione. “Abbiamo subito iniziato a lavorare col direttore Tare e con la società – ha aggiunto -, per ottenere risultati alla fine della stagione dobbiamo essere un blocco unico, con la responsabilità che dobbiamo avere davanti a un club importante come il Milan”.

“Credo che bisogna iniziare la stagione con grande entusiasmo, con grande senso di responsabilità ed essere a marzo in una buona posizione. Il primo obiettivo? Il Milan è una squadra di livello mondiale, credo che debba tornare a giocare la Champions League, a marzo bisogna essere in quelle posizioni perché poi si decide la stagione”, ha sottolineato. “Credo che la rosa del Milan sia un’ottima rosa, il direttore sta monitorando tutte le situazioni, l’importante è arrivare al 31 agosto nelle migliori condizioni, ma soprattutto iniziare a lavorare bene nei primi sei mesi, sono molto importanti per creare le basi per marzo”, ha ribadito.

“Quando si lavora al Milan tutti devono avere l’ambizione di ottenere massimi risultati, come detto bisogna iniziare a lavorare con la convinzione. Se a marzo saremo bravi ad essere nelle posizioni migliori ci giocheremo al meglio la stagione. In questo momento non serve a niente dire vinceremo il campionato, bisogna essere responsabili, professionali e concreti”, ha spiegato.

“La mia scelta? Innanzitutto perché il Milan è un club a cui sono molto affezionato. Quando mi è arrivata la telefonata di Tare e Furlani li ho incontrati subito: ero molto entusiasta ed in un’ora abbiamo deciso che avremo cominciato questa avventura insieme. Sono molto contento di questa scelta che ho fatto”, ha confessato.

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“Ibrahimovic non l’ho ancora visto, ci siamo però sentiti appena arrivata l’ufficialità. È stato un giocatore straordinario, che mi ha regalato con gli altri il primo scudetto. È un consulente della proprietà e deve essere d’esempio per tutti i giocatori con la sua mentalità vincente”, ha detto parlando del rapporto con Ibrahimovic.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Donnarumma “Sono molto scosso, non volevo far male a Musiala”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono molto scosso da quanto accaduto, non era sicuramente mia intenzione far male a Musiala”. Gianluigi Donnarumma commenta così, a ‘La Gazzetta dello Sport’, la sua uscita durante il quarto del Mondiale per Club che è costata all’attaccante del Bayern Monaco la frattura del perone e uno stop di almeno 4-5 mesi.

Gigio è arrivato per primo sul pallone e non poteva più evitare il contrasto – spiega il procuratore del portiere campano del Psg e della Nazionale, Vincenzo RaiolaÈ ingiusto pensare che volesse far male a Musiala cui auguriamo che si ristabilisca al più presto per tornare più forte di prima”.

L’ex numero 1 del Milan, accusato dal collega Neuer di essere uscito con troppa foga, non è subito corso dal tedesco per sincerarsi delle sue condizioni: “Non ha voluto far finta di niente – prosegue Raiola a ‘La Gazzetta dello Sport – Gigio è un ragazzo molto sensibile. Non sarebbe stato in grado di sostenere la scena e ha preferito allontanarsi per lasciare che i medici si occupassero al meglio di Musiala”.

“Una volta negli spogliatoi ha persino acceso il telefono. In tanti anni che lavoriamo insieme non l’ha mai fatto. Di solito lo spegne un’ora prima del fischio d’inizio per concentrarsi sulla partita e lo riaccende dopo la gara. Stavolta mi ha mandato un messaggio per dirmi che era scosso e che non l’aveva fatto apposta”. Per quanto riguarda il rinnovo contrattuale con i campioni d’Europa e di Francia, Raiola spiega che “ci stiamo parlando, non è anomala una trattativa così lunga perché si parla del portiere più forte al mondo. Per me, Gianluigi merita il Pallone d’oro. Siamo ottimisti, il Psg è un grande club. Lasciamo passare le ultime partite. In ballo c’è il culmine di una stagione già storica. Poi cercheremo di trovare un accordo in tempi ragionevoli”.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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