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Cronaca

Nasce Philip Morris Imc, nuovo centro alta formazione per Industria 4.0

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CRESPELLANO (BOLOGNA) (ITALPRESS) – Nasce a Crespellano, nel Bolognese, un nuovo centro di Philip Morris per l’alta formazione e lo sviluppo delle competenze legate a Industria 4.0. E’ il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC). Si tratta di un polo per la conoscenza che arricchisce ulteriormente il Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, lead site del Gruppo, dove ha sede anche il Centro per l’Eccellenza Industriale inaugurato lo scorso ottobre, il più grande del mondo per innovazione per industrializzazione, innovazione di processo, ingegnerizzazione e sostenibilità.
L’obiettivo è offrire un punto di riferimento per il Paese per ciò che riguarda la formazione continua e il trasferimento tecnologico, favorendo lo sviluppo delle competenze per le professioni del futuro nel mondo manifatturiero. Le attività del Philip Morris IMC, la cui nascita è stata annunciata alla fine del 2020, sono rivolte non solo alle persone che lavorano in tutte le affiliate internazionali di Philip Morris e nell’ambito della sua filiera, ma anche a tutto il mondo economico, imprenditoriale, dell’istruzione e della formazione, locale e nazionale.
Diverse le realtà istituzionali e accademiche coinvolte nella realizzazione del Philip Morris IMC: la Regione Emilia-Romagna, tra i coordinatori del progetto, l’Università di Bologna, i Politecnici di Bari e Torino, quest’ultimo attraverso il Competence Center Cim 4.0, il centro di competenza Bi-Rex, l’ITS Cuccovillo di Bari. E ancora, altri soggetti di eccellenza nell’ambito della formazione: Fondazione ITS Maker, i centri di riferimento territoriali per l’innovazione tecnologica Almacube ed ART-ER, l’incubatore di nuove idee imprenditoriali, Co-Start Villa Garagnani, oltre alla collaborazione di Confindustria Emilia Area Centro.
“Una giornata molto importante per tutte le 38mila persone coinvolte nella filiera di Philip Morris in Italia, perchè oggi qui nasce un luogo per la formazione e lo sviluppo delle competenze: un luogo per il presente e per il futuro, che punta sulla crescita del capitale umano – afferma Marco Hannappel, presidente e amministratore Delegato di Philip Morris Italia -. Ci mettiamo al servizio del Paese, per contribuire a migliorare il suo tessuto produttivo e la competitività attraverso occasioni di formazione di alto livello. Lo facciamo anche grazie al coinvolgimento di Istituzioni, Università, Politecnici, Istituti tecnici, start-up e imprese che, insieme, possono fare la differenza”.
In particolare, l’offerta del centro riguarda tre aree fondamentali per l’industria 4.0: Formazione e professionalizzazione; Trasferimento tecnologico e Open innovation; Ricerca applicata e rapporto università-impresa.
Tra i progetti previsti nel corso del primo anno di attività: un programma di upskilling, in collaborazione con le aziende del territorio, rivolto agli operatori della filiera di Philip Morris, che in Italia conta oltre 38.000 persone; il finanziamento di borse di studio per neolaureati per la frequentazione di corsi di alta formazione in Industria 4.0; l’erogazione di assegni di ricerca per ricercatori e dottorandi sui temi di Industria 4.0, sviluppati in partnership con importanti università italiane e con i centri di competenza; percorsi di aggiornamento per la formazione continua, dedicati ai docenti degli istituti ITS; una call for innovation rivolta all’ecosistema delle start-up a livello nazionale, per permettere di sviluppare progetti innovativi in ambito di industria 4.0, sostenibilità, efficientamento energetico e sostegno all’imprenditoria femminile.
L’evento di inaugurazione ha ospitato anche la presentazione da parte del professore Giorgio Ventre dell’Università di Napoli Federico II e Direttore Scientifico della Apple Academy, dello studio “Capacità e Competenze per l’Intelligent Manufacturing” realizzato da The European House – Ambrosetti insieme a Philip Morris Italia, che ha rappresentato la base di partenza per la definizione dell’offerta formativa del centro. La presentazione è stata l’occasione per un confronto su come migliorare lo sviluppo delle competenze per permettere al Paese di cogliere al meglio le opportunità offerte dall’intelligent manufacturing, a cui hanno partecipato Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato, Philip Morris Italia, Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna, Valter Caiumi, Presidente Confindustria Emilia Area Centro, Vincenzo Colla, Assessore Sviluppo Economico Regione Emilia-Romagna, Ormes Corradini, Presidente Fondazione ITS Maker, Giorgio Graziani, Segretario CISL, Elisabetta Gualmini, Membro del Parlamento europeo Commissione Lavoro e Affari sociali, Maurizio Lunghi, Segretario CGIL Emilia-Romagna, Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca, Claudio Melchiorri, Delegato del Rettore per i Rapporti con le imprese e ricerca – Università di Bologna, Luigi Nicolais, Consigliere per le politiche della ricerca del Ministero dell’Università, Gilberto Pichetto Fratin, Vice Ministro Sviluppo Economico, il Prof. Giuseppe Pascazio, Prorettore con delega alla Ricerca – Politecnico di Bari, Matteo Lepore, Sindaco Città Metropolitana di Bologna, Patrizia Lombardi, Vice Rettrice per Campus e Comunità Sostenibili – Politecnico di Torino, ed Elly Schlein, Vice Presidente Regione Emilia-Romagna.
L’Italia è centrale nella visione di Philip Morris International per un futuro senza fumo. Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna è il primo stabilimento al mondo per la produzione di tabacchi da inalazione senza combustione: a differenza degli altri prodotti del tabacco venduti nel mercato italiano, che sono prodotti all’estero, il principale prodotto del tabacco da inalazione senza combustione è un prodotto “made in Italy”, manufatto in Italia presso il polo di Bologna frutto di un investimento di oltre 1,2 miliardi di euro tra il 2013 e il 2020, dove lavorano oltre 1700 persone.
Il sito è il principale Centro a livello globale per la produzione di prodotti innovativi, che dall’Italia vengono esportati in tutto il mondo per un valore che nel 2020 è stato superiore a 1,5 miliardi di euro.
Grazie a questi investimenti è presente un indotto di oltre 7500 aziende italiane di fornitura nell’ultimo triennio e circa 460 milioni di euro generati per forniture di beni e servizi in Italia nel 2020.
La presenza dello stabilimento dei prodotti innovativi senza combustione ha ulteriormente rafforzato la filiera integrata del Gruppo Philip Morris in Italia, che ha radici storiche. Grazie alla stipula di accordi di filiera con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF) e Coldiretti per l’acquisto di tabacco, Philip Morris ha investito circa 2 miliardi di euro dai primi anni 2000 ed è il primo acquirente della produzione tabacchicola italiana.
Il 14 aprile scorso il MIPAAF e Philip Morris Italia hanno rinnovato il reciproco impegno per la promozione e sostenibilità della filiera tabacchicola italiana: un investimento fino a 100 milioni di euro per l’anno 2022 nel tabacco italiano. Un investimento che avrà un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto e indotto fino a 28.700 persone e un impatto economico stimato diretto, indiretto e indotto fino a 75 milioni di euro in Veneto, 77 milioni in Umbria e 82 milioni in Campania.

– foto ufficio stampa Philip Morris –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Albania, Edi Rama “Ho vinto le elezioni perchè c’è voglia di Europa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Queste elezioni sono state un referendum sull’Europa. Abbiamo vinto perchè qui c’è una gran voglia di Europa che noi incarniamo meglio di tutti. La gente vuole arrivarci. Stiamo negoziando a velocità impressionante”. A parlare, intervistato da Repubblica, è il socialista Edi Rama, che ha trionfato alle elezioni in Albania.
“La Ue è una casa di ricchi e non apre la porta quando bussi. Devono avere l’interesse a farlo e ora l’hanno aperta. Ma non è detto che lo sarà per sempre”, aggiunge il primo ministro albanese”.

“Per noi – aggiunge – è una questione di dignità e di diritto di cittadinanza in un continente dove siamo un popolo antico, ma siamo trattati sempre come stranieri. Essere europei non solo per diritto naturale, ma anche europeo, è per noi un traguardo storico”.

Per Rama “la nostra forza qui in Albania è legata a due pilastri: la nostra ambizione di trasformare l’Albania e seguire una visione coraggiosa di modernizzazione senza mai mollare. E il partito vero, molto bene organizzato ovunque nel Paese, una macchina da guerra imbattibile nel territorio”.

Alle denunce di brogli da parte dell’avversario Sali Berisha del Partito democratico replica: “Sono abituato. In 35 anni di pluralismo non hanno mai riconosciuto veramente un’elezione persa. Ci sono stati casi isolati di voti fotografati e pubblicati nei social da albanesi all’estero che hanno votato per la prima volta con grande entusiasmo. Le uniche denunce che contano sono quelle riferite alla nostra procura speciale, la Spak, che deve verificare tutto. Il resto sono chiacchiere da bar dopo una partita persa. Dove la colpa è sempre degli avversari o dell’arbitro”.

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-foto Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Atalanta batte la Roma e stacca il pass per la Champions

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BERGAMO (ITALPRESS) – L’Atalanta vince 2-1 contro la Roma e trova la sua quinta qualificazione alla Champions League sotto la gestione Gasperini. A decidere la sfida il gol di Sulemana nel secondo tempo, i nerazzurri festeggiano dunque l’ennesimo pass continentale. Si complica invece la corsa dei giallorossi, che restano a -1 da Juventus e Lazio, tutto è ancora aperto per il quarto posto. I capitolini – alla prima sconfitta in campionato in questo 2025, ultimo ko a Como il 15 dicembre scorso – sfideranno il Milan, ultimo match all’Olimpico di Claudio Ranieri, i bergamaschi affronteranno invece il Genoa.
Prima dell’inizio del match è stato ricordato Oliviero Garlini, ex attaccante nerazzurro, scomparso nei giorni scorsi. Le due curve atalantine, inoltre, hanno deciso di non cantare nè sventolare bandiere in memoria di Riccardo Claris, tifoso nerazzurro assassinato domenica scorsa nei pressi del Gewiss Stadium. Gasperini ha deciso di giocarsi subito la carta Lookman, nonostante l’infiammazione al tendine d’Achille il nigeriano è partito subito forte trovando il gol del vantaggio al 9′ con una conclusione dal limite sul secondo palo. La squadra di Ranieri ha sofferto, i padroni di casa hanno sciupato ben tre occasioni con De Ketelaere, incapace di inquadrare la porta difesa da Svilar. I capitolini sono riusciti a risalire il campo dalla mezz’ora in poi, al 32′ Cristante – su una palla tagliata dalla destra di Soulè – di testa è riuscito a pareggiare i conti. Nella ripresa la squadra di Gasperini ha avuto lo stesso approccio aggressivo, i capitolini hanno sfruttato maggiormente le ripartenze: al 18′ Sozza ha assegnato un calcio di rigore agli ospiti per un contatto tra Konè e Pasalic, ma la decisione è stata ribaltata dopo il richiamo del Var all’on field review. La gara è cambiata nuovamente al 31′ della ripresa quando Sulemana, già pericoloso poco dopo il suo ingresso in campo, ha trovato la rete da tre punti.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Venezia batte la Fiorentina e rilancia la sua corsa salvezza

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il Venezia vince per 2-1 al Penzo contro la Fiorentina ed abbandona temporaneamente la zona retrocessione. Sotto la pioggia le reti nel secondo tempo di Candè e Oristanio regalano un successo d’importanza capitale alla squadra di Di Francesco. Dall’altra parte, invece, si è vista una Fiorentina per lunghi tratti scarica e affaticata dall’impegno europeo contro il Betis Siviglia. La squadra toscana, fra l’altro, per onorare la Festa della Mamma, aveva emulato l’iniziativa del Milan, mettendo i cognomi materni sulle maglie dei calciatori.
Il primo tempo del Penzo è piuttosto noioso, pieno di falli e caratterizzato da un ritmo di gioco basso. In casa Fiorentina le assenze di Kean e Gudmundsson (out per problemi muscolari) limitano inevitabilmente la produzione offensiva. La squadra di Palladino, di fatto, produce due sole occasioni da gol rilevanti. Al 27′ Fagioli calcia dal limite, trovando, però, la pronta risposta di Radu; al 43′, invece, Ndour prova a pescare il jolly dalla sinistra dell’area con il pallone che sfiora appena l’incrocio dei pali. In pieno recupero, si accende finalmente anche il Venezia: dopo aver dribblato Dodò, Yeboah si ritrova solo davanti a De Gea, ma si divora la rete del vantaggio, aprendo troppo il suo destro. La ripresa, invece, è decisamente più scoppiettante per merito soprattutto del Venezia, ora più affamato e concreto negli ultimi metri. Dopo la grande occasione avuta da Oristanio al 59′, un minuto più tardi i padroni di casa sbloccano il match. Il gol del’1-0 lo segna Candè che si inserisce in area, controlla il cross di Perez e batte De Gea da pochi passi. La Fiorentina prova a rispondere al 68′ con la conclusione di Ranieri, neutralizzata da Radu con l’aiuto del palo. Su quel legno cambia la serata degli ospiti: sul ribaltamento dell’azione, infatti, il Venezia segna il 2-0, grazie a Oristanio, che interrompe così il suo lungo digiuno. Al 77′ la viola riesce ad accorciare le distanze con il gol di Mandragora, bravo a scaricare da terra un potente tiro sotto l’incrocio. Il finale è molto spezzettato e nervoso e i lagunari provano a giocare con il cronometro, resistendo agli assalti disperati degli avversari. Con questo successo il Venezia supera Empoli e Lecce e sale al diciassettesimo posto, a quota 29 punti. La Fiorentina, invece, rimane nona e vede complicarsi la sua rincorsa alla zona Europa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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