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Cronaca

Nel 2021 cresce l’economia lombarda, nel 2022 fatturato imprese al -1,4%

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MILANO (ITALPRESS) – Nel 2021 l’economia lombarda ha registrato una forte ripresa, favorita dal progressivo venir meno delle restrizioni alle attività economiche. Il prodotto è cresciuto del 6,8%, tornando nel quarto trimestre dell’anno sui livelli di fine 2019. Questo è quanto emerge dal rapporto di Banca d’Italia “L’economia della Lombardia”, presentato questa mattina a Milano. Nell’industria, la produzione è cresciuta in misura marcata rispetto al 2020 (+15,6 per cento) e ha recuperato sul 2019 (superando del 4,3 per cento il livello pre-pandemico). Le esportazioni della regione hanno dato un contributo significativo, con una crescita a prezzi costanti stimata al 12,8%. Inoltre, l’inflazione è progressivamente aumentata, sospinta dalle componenti legate all’abitazione e ai trasporti, su cui ha inciso il rialzo dei prezzi dei beni energetici. Nella parte finale dell’anno, con l’intensificarsi delle difficoltà di approvvigionamento, le componenti di fondo dell’economia si sono indebolite. “Il 2021 è stato un anno di fortissima ripresa a livello nazionale e in Lombardia”, dove la regione è stata “soprattutto trainata dal settore delle costruzioni ma anche da numerosi settori dei servizi. Verso la fine dell’anno abbiamo superato i livelli di attività precedenti la crisi pandemica” ha commentato il direttore della sede di Milano di Banca d’Italia Giorgio Gobbi a margine della presentazione del rapporto sull’economia lombarda del 2022.
Secondo la Banca d’Italia, per il 2022 le aziende dell’industria si attendono una diminuzione dell’1.4% del fatturato (depurato dagli effetti dell’inflazione) e il perdurare delle difficoltà di approvvigionamento. Oltre i due terzi delle imprese si attendono riduzioni dell’attività a causa del conflitto in Ucraina, principalmente attraverso un ulteriore aumento dei prezzi energetici e una diminuzione della domanda di beni, per via diretta o indiretta. “Nel 2022 – ha commentato il direttore della sede di Milano di Banca d’Italia Giorgio Gobbi a margine della presentazione del rapporto sull’economia lombarda del 2021 – abbiamo avuto questa tragedia della guerra in Ucraina che ha inasprito da un lato i problemi del costo dell’energia e l’aumento dei prezzi del gas e dall’altro ha minato le aspettative delle famiglie sulla crescita. Le nostre indagini sulle imprese ci dicono che dopo la forte crescita del fatturato dell’anno scorso” la crescita “rimarrebbe più o meno stazionaria con qualche punto in più o in meno”.
Quindi “dovremmo avere un forte rallentamento”, tenendo presente che “la Lombardia ha una quota di mercato del 26% delle esportazioni italiane e una quota del valore aggiunto del 22%” il che riflette “una vocazione all’esportazione più ampia di altre regioni”. Nonostante questi dati negativi, “i primi due trimestri del 2022 sono stati positivi. Ancora l’industria è molto positiva, le esportazioni sono andate molto forti nel primo trimestre, quindi questa inerzia ce la trascineremo ancora un pò nella seconda parte dell’anno, con le incognite dovute al peggioramento delle situazioni di approvvigionamento, soprattutto il costo del gas” e “con tutte le incertezze che ci sono a livello internazionale”. Insomma l’ombra che si è allungata sulla prima parte dell’anno in corso “ha frenato quello che era uno slancio che poteva essere ancora maggiore”.
(ITALPRESS).

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Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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