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Cronaca

Al Porto di Roma un nuovo punto di raccolta degli oli minerali usati

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ROMA (ITALPRESS) – Al via la campagna itinerante di sensibilizzazione per la raccolta degli oli minerali usati che toccherà i porti italiani promossa dal CONOU, il Consorzio Nazionale degli Oli Usati, in collaborazione con Marevivo, associazione che da quasi quarant’anni è attiva nella preservazione degli ecosistemi marini, e Assonat, Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici. Il taglio del nastro è avvenuto in occasione dell’appuntamento romano presso il Porto Turistico di Roma. A partecipare all’evento, dedicato alla conservazione dell’ecosistema marino, oltre al CONOU e Marevivo, anche l’assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi.
Lasciamo al futuro un mare vivo e pulito: è questo il claim dell’iniziativa che, nel corso del 2022, toccherà alcuni dei porti più importanti di tutta Italia. L’obiettivo è quello di promuovere la consapevolezza ambientale dei cittadini, sui rischi di inquinamento che possono derivare da un improprio smaltimento degli oli usati prodotti dalle imbarcazioni. Tutti i porti coinvolti riceveranno materiali informativi da distribuire ai diportisti e, ove necessario, il CONOU fornirà in dotazione anche dei serbatoi per il conferimento degli oli usati.
Una missione essenziale per la tutela del mare del nostro Paese, patrimonio collettivo di inestimabile valore che richiede un impegno da parte di tutti: basti pensare che l’equivalente del cambio di olio di una imbarcazione (10 kg circa), se sversato in acqua, può causare l’inquinamento di una superficie pari a quella di quindici piscine olimpioniche, formando una pellicola impermeabile che determina la morte, per mancanza di ossigeno, della flora e della fauna marine.
“La salvaguardia del mare è strategica per il futuro dell’umanità, esso è un bene comune che siamo chiamati a preservare nella sua integrità con tutte le energie possibili – sottolinea il presidente CONOU, Riccardo Piunti -. Per questo il Consorzio ha attivato questa campagna itinerante che toccherà i porti in tutta Italia, per coinvolgere il maggior numero di cittadini e sensibilizzarli a un comportamento consapevole e ambientalmente sostenibile. Grazie alla stretta cooperazione con Marevivo e con le autorità portuali del nostro Paese, intendiamo raggiungere tutti coloro che, soprattutto nel periodo estivo, vivono di persona i porti e il mare, affinchè la nostra missione sia sempre più condivisa e coinvolga anche le nuove generazioni. Dallo stato di salute del mare, non dimentichiamolo, dipende il nostro futuro e quello del Pianeta”.
“Non tutti sanno che la vita dell’uomo sul Pianeta dipende dai mari e dagli oceani, perchè producono la metà dell’ossigeno che respiriamo e assorbono circa un terzo dell’anidride carbonica derivante proprio dalle attività umane – dichiara Carmen di Penta, direttore generale di Marevivo – Il mare però può continuare a svolgere queste funzioni vitali solo se è in buona salute, per questo abbiamo il dovere di adottare comportamenti sostenibili e rispettosi dell’ambiente, e in particolare del mare, nella nostra quotidianità, anche in vacanza”.
Il corretto conferimento degli oli lubrificanti usati, un rifiuto altamente pericoloso per l’ambiente, può essere effettuato gratuitamente dal diportista presso le apposite aree di raccolta predisposte all’interno dei porti italiani, dotate di serbatoi appositamente adibiti allo stoccaggio. Un gesto di amore per il mare e l’ambiente che assicura il successivo trattamento del rifiuto e avvio a riciclo per ottenere un nuovo olio lubrificante grazie al processo di rigenerazione.

– foto ufficio stampa CONOU –
(ITALPRESS).

Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

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Cronaca

Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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