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Cronaca

Unipol, al via il Centro nazionale per la mobilità sostenibile

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MILANO (ITALPRESS) – Nel prossimo ventennio, in una città di medie dimensioni, un’auto di proprietà condivisa ne sostituirà 10 di proprietà privata, con un utilizzo prettamente urbano. Siamo, infatti, alle porte di una rivoluzione, in transito da una mobilità basata su veicoli grandi, che si muovono con combustibili fossili, di proprietà e guidati da persone, a una mobilità caratterizzata da veicoli leggeri, elettrici, condivisi e guidati da algoritmi. Si separerà inoltre in modo netto l’aspetto funzionale – soddisfatto principalmente da robotaxi a guida autonoma – e l’aspetto emozionale, associato ad una nicchia pregiata di auto che resteranno a guida umana e, in larga parte, di proprietà privata. E’ quanto emerge da uno studio condotto dal Politecnico di Milano, basato sulle analisi dei movimenti delle auto degli italiani, registrati attraverso box telematiche (su un campione rappresentativo pari al 10% dei veicoli circolanti), presentati a Milano presso la Fondazione Feltrinelli durante il primo forum di The Urban Mobility Council, il Think Tank della mobilità, promosso dal Gruppo Unipol con il Patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e della Commissione Europea.
Il progetto nasce per coordinare stakeholder Istituzionali, Università e Aziende impegnate ogni giorno per costruire la mobilità sostenibile del futuro: connessa, autonoma, integrata e green.
L’obiettivo della ricerca del Politecnico di Milano è quello di utilizzare gli attuali dati di mobilità dei veicoli circolanti in Italia per predire, progettare ed ottimizzare i modelli di mobilità futuri, lungo le principali direttrici della mobilità elettrica, condivisa, autonoma.
In particolare, la ricerca si è concentrata su due filoni.
Verso il Mobility-As-A-Service, attraverso la tecnologia dell’auto autonoma
Lo studio intende progettare la transizione verso il “Mobility-As-A-Service” (con veicoli sia tradizionali sia a guida autonoma), cercando il modo più efficace per introdurre questo nuovo modello di mobilità. In base ai dati su tale aspetto, in futuro il 20% delle auto private nelle nostre città potrebbe essere facilmente sostituito da auto condivise a guida semi-autonoma, con un rapporto di sostituzione di circa 1:10.
La transizione verso il MAAS è un passaggio obbligato per rendere più efficiente il nostro modello di mobilità, che oggi è essenzialmente basato su un enorme numero (circa 40 milioni) di auto private, usate mediamente molto poco (circa 7.000 Km/anno). Il modello di mobilità basato sull’auto di proprietà è inoltre particolarmente poco adatto alla adozione dell’auto elettrica, in quanto spinge le famiglie a dotarsi di auto elettriche con autonomia molto grande (500km), in larghissima parte mai usata, ma allo stesso tempo molto “costosa”, in quanto richiede una batteria di grandi dimensioni.
La ricerca ha inoltre valutato quali sono le effettive opportunità di elettrificazione a breve termine, individuando le direttrici di sviluppo più rapide ed economiche. A tal proposito, i dati evidenziano che già oggi, anche senza l’uso massiccio delle colonnine, il 20% delle auto in circolazione nel nostro Paese sono pronte ad essere sostituite da auto elettriche, in quanto il passaggio all’elettrico non comporterebbe per il proprietario alcuna limitazione d’uso dovuta alla limitata autonomia, e nessun aggravio di costi.
“Il big-bang di questa rivoluzione – ha spiegato Sergio Savaresi, professore di automazione nei veicoli al Politecnico di Milano – sarà l’automazione del guidatore che spingerà verso la mobilità a servizio che a sua volta genererà il flusso di completamento dell’elettrificazione. Dobbiamo individuare le direttrici di sviluppo più rapide ed economiche per facilitare questa transizione, sia con veicoli tradizionali che con veicoli a guida autonoma”.
The Urban Mobility Council nasce con l’obiettivo di colmare questo gap di consapevolezza sulle reali possibilità per favorire il passaggio dalla mobilità attuale ad una più sostenibile, integrata, connessa e green.
Obiettivi condivisi con il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile a cui partecipano 25 università e relativi centri di ricerca, 24 grandi imprese tra cui Unipol Gruppo, tutti attori protagonisti del mondo della mobilità e delle infrastrutture con un investimento previsto di 394 milioni per i primi 3 anni (2023-2025), con 696 ricercatori dedicati e 574 quelli neoassunti con la missione di accompagnare “la transizione green e digitale in un’ottica sostenibile, garantendo la transizione industriale del comparto e accompagnando le istituzioni locali a implementare soluzioni moderne, sostenibili e inclusive nelle città e nelle regioni del Paese”.
Al forum sono intervenuti: Carlo Cimbri, Presidente Unipol Gruppo; Federico Caleno, Head of Enel X Way
Italia; Alessandro Felici, CEO and Founder, RideMovi; Giovanni Ferigo, Amministratore Delegato e Direttore
Generale, INWIT; Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia; Simone Franzò, Senior Assistant Professor, Politecnico di Milano – Energy&Strategy, Dipartimento Ingegneria Gestionale; Sampo Hietanen, CEO, MaaS Global; Aldo Isi, Amministratore Delegato, ANAS; Matteo Laterza, Amministratore Delegato, UnipolSai; Matteo Mammì, CEO Helbiz; Paolo Marchetti, Direttore Commerciale, strategie, Innovazione e Sostenibilità ATM; Giovanni Miragliotta, Professore Dipartimento di Ingegneria Gestionale, Politecnico di Milano; Alessandro Morelli, Vice Ministro, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili; Giorgio Moroni, CEO, Free to X; Matteo Muratori, Chief Analyst, United States Department of Energy; Massimo Nordio, Vice President Group Government Relations and Public Affairs, Volkswagen Group Italia S.p.A.; Gilberto Pichetto Fratin, Vice Ministro, Ministero dello Sviluppo Economico; Ferruccio Resta, Rettore, Politecnico di Milano; Pierluigi Sassi, Presidente Earth Day Italia; Sergio Savaresi, Professore di automazione nei veicoli, Politecnico di Milano; Pierpaolo Settembri, Capo Unità del Coordinamento, DG MOVE Commissione Europea; Andrea Soncin, General Manager, Here Italy; Chicco Testa, Fise Assoambiente; Giovanni Tortorici, Presidente, Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto Aziendali.

– foto ufficio stampa Unipol –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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