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Cronaca

Webuild, luce verde per l’alta velocità in Texas

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ROMA (ITALPRESS) – Il treno ad alta velocità americano diventa sempre più una realtà. La Corte Suprema del Texas ha decretato in favore di Texas Central LCC, affermando il suo diritto di acquisire, secondo la legge del Texas e per eminente autorità di dominio (“eminent domain process”), terreni necessari alla realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità che collegherà Dallas e Houston. Texas Central è la società incaricata dello sviluppo del progetto. Webuild e la sua controllata Lane realizzeranno tutte le opere di ingegneria civile, del valore di 16 miliardi di dollari.
Il contratto, firmato lo scorso anno, prevede la progettazione e la realizzazione di 379 km di linea ferroviaria ad alta velocità, che permetteranno di collegare Dallas e Greater Houston in circa 90 minuti. Si tratta della prima vera linea ad alta velocità negli Stati Uniti e garantirà ai passeggeri una modalità di trasporto sicura e sostenibile in grado di raggiungere una velocità massima di 300km orari. Il contratto include la realizzazione del sistema dei binari, dei rilevati e dei viadotti, degli edifici e dei servizi di manutenzione, oltre che delle aree di deposito dei treni e stoccaggio dei materiali. La metà del tracciato sarà costituita da viadotti e potrà quindi beneficiare del rilevante expertise di Webuild nella realizzazione di ponti.
Il progetto andrà a rivoluzionare la mobilità sostenibile degli Stati Uniti, che potranno così unirsi al gruppo dei Paesi che ad oggi sono in grado di offrire trasporti pubblici ad alta velocità, come il Giappone, la Cina, la Francia e l’Italia. Il treno avrà come modello il Tokaido Shinkansen della Central Japan Railway, il sistema di trasporto di massa più sicuro al mondo.
Il progetto è una importante occasione di sviluppo per tutte le imprese italiane che lavorano con Webuild alla sua realizzazione e che andranno ad integrare la filiera americana di Lane dedicata al contratto, apportando tecnologia italiana specializzata in alcune lavorazioni specifiche dell’alta velocità ferroviaria. In particolare, Italferr (Gruppo Ferrovie dello Stato) seguirà per Webuild la supervisione alla progettazione. La costruzione della nuova linea ferroviaria permetterà la creazione di 37mila posti di lavoro, diretti e terzi e, una volta che i treni entreranno in servizio, saranno creati oltre 1.500 posti di lavoro diretti.
Della nuova linea ferroviaria, che è anche uno dei più importanti progetti infrastrutturali varati negli Stati Uniti, si stima potranno beneficiare almeno 100.000 pendolari che ogni settimana si spostano in aereo o in auto tra le due città, Houston e Dallas. Questo vuole dire 101mila tonnellate in meno di emissioni di gas serra.
Webuild e la sua partecipata Lane apportano al progetto un expertise che include la realizzazione di oltre 13.600km di linee ferroviarie e metropolitane. Attualmente, Webuild è impegnata nella realizzazione di alcuni dei più importanti progetti di alta velocità ferroviaria in Italia, tra cui tratte rilevanti della linea veloce che collegherà Napoli a Bari e il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, l’alta capacità veloce che avvicinerà il porto di Genova a Milano e ai grandi centri industriali dell’Europa.

– foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Terremoto di magnitudo 4.5 in provincia di Udine

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ROMA (ITALPRESS) – Scossa di magnitudo 4.5 questa sera, alle 22.19, a 5 km a sudovest di Socchieve, in provincia di Udine. L’evento è stato collocato dall’Ingv a 10 km di profondità. Il terremoto è stato avvertito dalla popolazione anche nelle province di Pordenone, Vicenza e Trieste.
Il Dipartimento della Protezione civile “è in contatto con il territorio. Dalle prime verifiche non risultano segnalazioni di danni”, si legge su X. Anche i vigili del fuoco sottolineano che “al momento” non è giunta “nessuna richiesta di soccorso nè segnalazione di danni alle sale operative”.

– foto account X dei vigili del fuoco –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Crosetto “Dobbiamo fare di più per la difesa, ce lo chiedono i tempi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il ministro della Difesa ha un dovere: difendere il Paese. E questo si fa anche attraverso la verità”. Lo dice in un videomessaggio su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto, tornando sulla risposta – un doppio “No” – durante la trasmissione Quarta repubblica, su Rete 4 lunedì scorso, alla domanda di Nicola Porro se l’Italia ha “un livello della difesa accettabile dal punto di vista militare, degli armamenti e di formazione”. “La verità – sottolinea Crosetto – è che abbiamo delle Forze Armate straordinarie, composte da persone fantastiche, abituate a lavorare in qualunque condizione, indipendentemente dalla considerazione o dalle risorse finanziarie. I tempi in cui viviamo non ci consentono più di basare la nostra difesa sul loro cuore, sul loro coraggio. C’è bisogno di investire in mezzi, in ulteriore formazione, in ulteriore personale, perchè i tempi di rotazione siano accettabili. Investire in riserve, in qualità e manutenzione dei mezzi”.
Secondo Crosetto “c’è bisogno di trasformare la Difesa, finora l’abbiamo basata sul valore delle persone che la formavano: dobbiamo fare di più, non perchè ce lo chiede la Nato ma perchè ce lo chiedono i tempi. La Difesa è il presupposto perchè esistano democrazia, pace e libertà. E perchè le persone che finora ci hanno rappresentato nel mondo con il loro coraggio e la loro dedizione abbiano tutto ciò che gli serve per consentire loro di difenderci come hanno fatto in questi anni. Non basta più quello che gli hanno dato ed è giusto che il ministro della Difesa lo dica anche a nome loro”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Superbonus, Conte “Il Governo crea danni economici”

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ROMA (ITALPRESS) – “Qui di malato c’è solo racconto di questo governo, che crea danni economici e non ha una sola ricetta per la crescita di questo paese. Ricordiamo che con questa misura il Pil in 3 anni è cresciuto del 13 per cento e abbiamo ridotto il rapporto debito-Pil”. Così in un’intervista al Tg1 il presidente del M5S, Giuseppe Conte, replica agli esponenti del governo che hanno definito “malato” il meccanismo del superbonus.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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