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Cronaca

Fondazione Fiera Milano approva il bilancio 2021, utile e patrimonio in crescita

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MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio Generale di Fondazione Fiera Milano, presieduto dal Presidente Enrico Pazzali, ha approvato il Bilancio d’esercizio chiuso il 31 dicembre 2021 e il Bilancio Consolidato di Fondazione Fiera Milano, che presenta un utile pari a 5,8 milioni di euro e una crescita del Patrimonio Netto pari a 729,1 milioni di euro, in aumento rispetto al 2018 del 10%. E’ quanto si legge in una nota.
In particolare, cresce anche il Margine Operativo Lordo, che passa da 21,9 milioni di euro del 2020 ai 37,2 milioni del 2021, così come aumentano il valore della produzione operativa (56,6 milioni di euro vs 55,1 milioni di euro nel 2020) e il valore aggiunto (41,7 milioni di euro vs 26,3 milioni di euro nel 2020).
L’indebitamento finanziario a medio e lungo termine si riduce a poco meno di 82 milioni di euro (vs. 89 milioni di euro nel 2020), mentre i finanziamenti a medio e lungo termine restano costanti ma migliorano in termini di qualità, allungando le scadenze e abbassando il costo medio grazie all’incremento della quota finanziata dalla Banca Europea per gli investimenti (BEI).
Nel corso del 2021, sottolinea la nota, Fondazione Fiera Milano ha proseguito un’intensa attività di promozione di sviluppo economico, sociale, culturale e scientifico, valorizzando gli asset di cui è depositaria a beneficio della ripresa della Città e del Paese, consolidando importanti risultati patrimoniali-finanziari e di governance, per nulla scontati considerate le complessità dello scenario economico e sociale di riferimento, profondamente mutato dalla pandemia da Covid-19.
A cominciare dalla capacità di fare sistema e mettere in connessione i diversi attori pubblici e privati, per dare slancio, attraverso le Fiere, alla capacità tutta italiana di combinare innovazione tecnologica, creatività, architettura e progettazione industriale, ma anche per dare risposte ai nuovi bisogni sociali, con l’avvio delle attività dell’Ospedale Covid e nei poli vaccinali.
Con la chiusura dell’esercizio 2021 e l’approvazione del relativo Bilancio si è concluso il mandato degli Amministratori in carica per il periodo 2019-21, triennio durante il quale il Consiglio ha varato e attuato un Piano Industriale da oltre 50 milioni di euro di investimenti con l’obiettivo di confermare il ruolo della Fondazione come azionista di sviluppo di Fiera Milano, investitore per la valorizzazione del territorio, acceleratore di conoscenze per il comparto fieristico e sostenitore del terzo settore.
Complessivamente, prosegue la nota, in questi tre anni di mandato gli utili ammontano a circa 65 milioni di euro: un risultato più che positivo, nonostante le difficoltà e gli accadimenti incontrati nell’ultimo triennio, raggiunto grazie a un’eccellente capacità di gestione e allo straordinario lavoro svolto da tutto il personale di Fondazione Fiera Milano, che ha permesso di conseguire pienamente ognuno degli obiettivi prefissati.
A livello consolidato (Fiera Milano e società controllate) per lo stesso esercizio, l’utile netto sfiora i 50 milioni di euro dopo le imposte grazie ai ristori erogati dal Governo, mentre il MOL raggiunge i 70,6 milioni di euro e il patrimonio netto consolidato sfiora i 650 milioni di euro, con una liquidità superiore ai 165 milioni di euro.
“Archiviamo il 2021 con grande soddisfazione, consapevoli di aver profuso il massimo impegno per la gestione di questi due anni difficili, tra i più complicati nei nostri 102 anni di storia – ha dichiarato Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano – Abbiamo posto le basi per la ripartenza della Fiera di Milano e del settore in generale, che per buona parte rappresenta un driver di crescita del Made in Italy nel mondo e per la ripartenza di tutto il nostro Paese. Ci troviamo dinanzi a una nuova stagione di sfide dettate dallo scenario geopolitico che si profila all’orizzonte con il conflitto in Ucraina. In questo contesto come Fondazione intendiamo proseguire la nostra missione a supporto del sistema fieristico-congressuale milanese e italiano per renderlo sempre più competitivo a livello internazionale, contribuendo al contempo alle esigenze del territorio e della collettività, vicina e meno vicina. Soprattutto negli ultimi anni, la Fondazione si è sviluppata come una realtà condizionata dai cambiamenti. L’eredità, patrimoniale e di esperienze, di cui ora disponiamo in particolare quella maturata nell’ultimo triennio – conclude Pazzali – ci permetterà di interpretarli e guidarli con determinazione”.
foto ufficio stampa Fondazione Fiera Milano
(ITALPRESS).

Cronaca

Trump “Dazi reciproci del 20% per l’Unione Europea”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Questo è il giorno della liberazione che tutti aspettavamo da molto tempo. Il 2 aprile 2025 sarà ricordato per sempre come il giorno in cui l’industria americana è rinata, con il destino degli Stati Uniti che è stato rivendicato. Si tratta del giorno in cui abbiamo iniziato a rendere di nuovo ricca l’America”. Lo ha detto il presidente Donald Trump nel corso dell’evento “Make America Wealthy Again” organizzato nel Rose Garden della Casa Bianca. Il tycoon ha inoltre manifestato la volontà di firmare “dazi reciproci del 20% per l’Unione Europea”: “Ci hanno derubato per anni, sono patetici”, ha affermato Trump.

Nel corso del suo intervento Trump ha parlato di un’America derubata dagli altri Paesi: “Per decenni il nostro Paese è stato saccheggiato, violentato e depredato da nazioni vicine e lontane, sia amiche che nemiche – ha aggiunto Trump -. Lavoratori siderurgici americani, operai delle auto, agricoltori e artigiani qualificati hanno sofferto gravemente e si sono angosciati mentre i leader stranieri ci rubavano il lavoro. Imbroglioni stranieri hanno fatto a pezzi il nostro sogno americano. I nostri contribuenti sono stati derubati per più di 50 anni, ma non accadrà più”.

Tra pochi istanti firmerò uno storico ordine esecutivo istituendo tariffe reciproche sui Paesi di tutto il mondo – prosegue Trump -. Ciò significa che loro lo fanno a noi e noi lo facciamo a loro, molto semplice, non potrebbe essere più semplice di così. Questo secondo me è uno dei giorni più importanti della storia americana. E’ la nostra dichiarazione di indipendenza economica. Per anni i cittadini americani sono stati costretti a starsene in disparte mentre altre nazioni lavoravano duramente. Sono diventati ricchi e potenti, in gran parte a nostre spese, ma ora è il nostro turno di prosperare e così facendo stiamo investendo miliardi di dollari per ridurre le nostre tasse e pagare il nostro debito nazionale e tutto ciò accadrà molto rapidamente. Con l’azione di oggi saremo finalmente in grado di rendere l’America di nuovo grande, più grande che mai”.

Secondo Trump incentivare la produzione interna rappresenta la strada giusta per risollevare l’economia americana: “I lavori e le fabbriche torneranno a ruggire nel nostro paese e sta già accadendo. Potenziamo la nostra base industriale nazionale – ha dichiarato Trump -. Apriremo i mercati esteri e abbatteremo il commercio estero, le barriere e in definitiva una maggiore produzione in patria significherà una concorrenza più forte e prezzi più bassi per i consumatori. Questa sarà davvero l’età dell’oro del ritorno degli americani. Torneremo molto forti”.

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Successivamente Trump ha paragonato i dazi imposti fino ad adesso dagli Stati Uniti agli altri Paesi, sottolineando che al momento sono molto più bassi rispetto a quelli ricevuti: “Gli Stati Uniti applicano agli altri Paesi solo una tariffa del 2,4% sulle motociclette e intanto la Thailandia e altri Paesi applicano tariffe più alte, arrivando al 60%, l’India applica il 70%, il Vietnam e la Georgia il 75% e l’Unione Europea ci applica tariffe superiori al 10% e hanno l’Iva del 20%. questi orrendi squilibri hanno devastato la nostra base industriale e messo a rischio la nostra sicurezza nazionale. Per questo do la colpa agli ex presidenti e i leader del passato che non stavano facendo il loro lavoro, hanno lasciato che accadesse a un livello che nessuno può nemmeno credere. Ecco perchè a mezzanotte imporremo una tariffa del 25% su tutte le automobili prodotte all’estero”.

– foto xp6 Italpress –
(ITALPRESS).

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Coppa Italia, Milan-Inter 1-1 nella semifinale d’andata

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MILANO (ITALPRESS) – Si chiude sull’1-1 il derby d’andata valido per la sfida di semifinale tra Milan e Inter. Sono Abraham e Calhanoglu a mettere la firma sul match che lascia aperto ogni scenario in vista del ritorno. La prima occasione arriva al 9′ ed è per i nerazzurri, quando Correa raccoglie una palla vagante dal limite dell’area e calcia con il destro, ma Maignan blocca in due tempi. Al 21′, gli uomini di Inzaghi si rendono nuovamente pericolosi quando Calhanoglu scodella in area per Thuram che fa da torre per De Vrij, il quale schiaccia di testa trovando però un salvataggio provvidenziale di Abraham che tocca in corner. Il primo squillo dei padroni di casa lo firma un ispirato Leao, che al 26′ salta secco un difensore e va al tiro con il sinistro, ma Martinez è bravo a mettere il piede e a salvare in angolo. Gli ospiti si rivedono al 41′, quando Calhanoglu calcia una punizione di potenza che rimane però troppo centrale, trovando Maignan pronto ad alzare sopra la traversa. Allo scadere del primo tempo, la retroguardia casalinga si fa trovare scoperta su un lancio lungo, con Thuram che mette in mezzo una palla per Frattesi che incorna senza riuscire ad angolare, agevolando così la parata in tuffo di Maignan. Si va all’intervallo sullo 0-0. La partita si sblocca al 2′ della ripresa. Jimenez serve Fofana al centro, il francese vince un rimpallo e la palla schizza su Abraham, che finta l’appoggio sul francese ma va sul destro e batte Martinez con un bel diagonale per l’1-0 dei suoi. La risposta avversaria arriva al 5′, quando Barella si libera per la conclusione a giro con il destro ma Maignan si distende bene e para in tuffo. Inzaghi opera tre cambi e la sua squadra si scuote, pareggiando i conti al 22′. Correa serve all’indietro Calhanoglu, che scaglia un collo destro potente dalla distanza che supera Maignan, sfruttando anche una leggera deviazione di Reijnders. Al 35′, un clamoroso liscio di Walker libera di fatto Zalewski al tiro da due passi ma Maignan esce a valanga e salva tutto. Il portiere è di nuovo decisivo al 39′ quando alza sopra la traversa un mancino di Mkhitaryan scagliato al termine di una rapida ripartenza. I rossoneri si rivedono al 41′, quando Leao ci prova con un bel destro a giro che esce a lato di poco alla sinistra di Martinez. Sarà l’ultima occasione del match, che si chiude sull’1-1. Le due rivali torneranno ad affrontarsi il 23 aprile.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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GARLASCO, CONSULENTI PM: “DNA DI SEMPIO SU DUE UNGHIE DI CHIARA POGGI”

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Sui frammenti di due unghie di Chiara Poggi è stato rilevato un Dna maschile “perfettamente sovrapponibile” a Andrea Sempio, nuovamente indagato per il delitto della 26enne di Garlasco. Lo scrivono i consulenti della Procura di Pavia, Carlo Previderè e Pierangela Grignani, nella relazione, datata 5 febbraio 2024, effettuata nelle nuove indagini a carico dell’amico del fratello della studentessa uccisa nel 2007, nate “dall’impulso” della consulenza della difesa di Alberto Stasi, che era arrivata a conclusioni analoghe.
Nelle nuove indagini spunta anche il nome di una donna. Si tratta di una familiare di Andrea Sempio, il 37enne indagato con l’ipotesi di avere avuto un ruolo nell’omicidio di Chiara Poggi. La donna, va subito precisato, non è indagata, ma i carabinieri di Milano hanno sequestrato un sacco di spazzatura davanti alla sua abitazione per essere analizzata. L’incidente probatorio, che comincerà il 9 aprile con il conferimento dell’incarico al perito e la formulazione dei quesiti ai quali dovrà rispondere, potrà chiarire meglio questa circostanza.

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