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Zoff “Il comandante Bearzot chiave del successo Spagna 82”

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ROMA (ITALPRESS) – “La parata su Oscar? Quoziente di difficoltà notevole non tanto tecnicamente ma per la circostanza, i brasiliani erano a due passi e non potevo respingerla, non potevo dare adito a spostamenti della palla. Mi è passato in mente l’amichevole con la Romania, in cui avevano dato gol ed ero 20 centimetri fuori”. Lo ha dichiarato Dino Zoff, in collegamento per la rubrica “Primo Piano – Spagna ’82, i 40 anni” dell’agenzia Italpress condotta da Claudio Brachino. “La chiave del successo? Il comandante, che era Bearzot, e il concetto di gruppo – sottolinea Zoff – È una conseguenza del modo di pensare del comandante che dà le direttive, che si seguivano con particolare piacere. Non era uno feroce, era un po’ come un padre nella
conduzione di una famiglia” ha aggiunto Zoff. “Ho assaporato il momento meglio di altri, per me c’era la consapevolezza dell’ultima in assoluto. Ho toccato il cielo e sono stato in gloria per alcuni momenti, poi sappiamo che nello sport dura poco. Ero più di un portavoce, ero il capitano. In campo internazionale non si può parlare a vanvera, ho detto ‘ci penso io, voi pensate a giocare’. Bisognava usare le parole giuste e non troppe – ricorda l’ex
portiere azzurro – Seconda mancata qualificazione ai Mondiali? Ricordo quando siamo usciti al primo turno nel ’74 e dopo il Messico quando fu invasa Fiumicino. Adesso se ne parla ma poi va tutto in cavalleria”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Sinner rimonta Paul e vola in finale agli Internazionali, super sfida con Alcaraz che ha battuto Musetti

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ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner vola in finale agli Internazionali d’Italia 2025. Il numero 1 del mondo batte in rimonta Tommy Paul: 1-6 6-0 6-3 il punteggio in favore del tre volte campione Slam che, dopo una partenza a rilento, è salito progressivamente di colpi chiudendo i conti in un’ora e 43 minuti. Sinner domenica affronterà in finale Carlos Alcaraz. Lo spagnolo in semifinale ha battuto l’italiano Lorenzo Musetti in due set.

“Tutti i giorni sono diversi. Ieri mi sono sentito molto bene in campo, oggi ero 6-1 sotto dopo mezz’ora. Posso sicuramente giocare meglio. A prescindere dal risultato,
arriverò al Roland Garros con fiducia”. Queste le parole a caldo dell’azzurro al termine del match che riporta un italiano in finale a Roma dopo 47 anni. “Il pubblico mi ha dato una mano a girare la partita, nonostante non mi sentissi benissimo in campo. In finale dovrò giocare un match incredibile”, aggiunge Sinner.

“Sicuramente è stato bravo Paul, non ci sono scuse, la gamba è connessa un po’ con la vescica, ma non ci sono preoccupazioni, domani ho un importante giorno di risposo, ci
alleneremo un po’, giusto per sentire il campo”, ha poi spiegato a Sky Sport in merito ai segnali di allarme che ha lanciato durante il match per qualche piccolo problemino fisico. “Possiamo essere super contenti, ero in grande difficoltà, poi ho trovato il modo per battere un giocatore molto solido che ama giocare a Roma. Sono felice, ma so che se domenica se vorrò giocare alla pari con Alcaraz dovrò aumentare il livello. Lui ha aggiunto altre cose alle sue qualità, sta servendo molto meglio, sa fare più cose con maggiore sicurezza. Gestisce tutti i momenti in ottima maniera, è un giocatore ultra-completo”.

MUSETTI SI ARRENDE AD ALCARAZ

Lorenzo Musetti si è invece appunto fermato in semifinale. Il toscano, nove del mondo e otto del seeding, ha ceduto in due set al cospetto di Alcaraz, terzo nel ranking Atp e numero tre del tabellone, col punteggio di 6-3 7-6 (4), in poco più di due ore di gioco.

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“Oggi le condizioni di gioco erano complicate e il vento ha condizionato la partita. Sono contento di come ho gestito il tutto e di essere riuscito a portare a casa il match”. Queste le parole dello spagnolo subito dopo il successo contro il carrarino: “Oggi sono stato più concreto e sono riuscito a fare la differenza nei momenti importanti”, aggiunge.

“Oggi è stata una giornata dura per me. Sono entrato in campo con un’ottima mentalità ma dal primo punto ho iniziato a faticare molto. E’ stata una sfida complicata. Ero troppo concentrato sulle cose negative e non sono riuscito a esprimere il mio miglior tennis, anche a causa del vento”. Così Lorenzo Musetti in conferenza stampa: “Il campo proponeva delle condizioni diverse rispetto alle ultime volte. Con le gambe mi sentivo abbastanza fermo e ho sbagliato tanto. La chiave del match è stata la solidità di Alcaraz, che è stato più bravo nei momenti importanti. Credo che questo match mi servirà da lezione”, aggiunge Musetti. Su Alcaraz: “È un fenomeno che viene criticato tanto e inutilmente; basta vedere i suoi numeri. Anche se oggi non è stata una delle sue migliori partite, lui è un avversario che ha pochi punti deboli. Forse non ha un servizio devastante ma è molto aggressivo e cerca sempre di comandare il gioco. Ci sono momenti in cui è ingiocabile, mentre ci sono altre situazioni in cui lascia un po’ di spazio agli avversari. Credo che sulla terra rossa il miglior Alcaraz sia favorito contro chiunque, anche contro Sinner”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Squillo di Ayuso nella settima tappa del Giro d’Italia 2025, Roglic in maglia rosa

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L’AQUILA (ITALPRESS) – Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) vince la settima tappa del Giro d’Italia 2025, la Castel di Sangro-Tagliacozzo, di 168 chilometri, ma a indossare la maglia rosa è Primoz Roglic (Red Bull – Bora – Hansgrohe). Sul podio odierno anche Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) ed Egan Bernal (Ineos Grenadiers).

È stata una tappa complicata, con sette uomini in fuga: Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale), Alessandro Tonelli (Polti-VisitMalta), Gianmarco Garofoli (Soudal-QuickStep), Christian Scaroni (XDS Astana Team), Paul Double (Jayco AlUla), Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Gijs Leemreize (Picnic PostNL) hanno animato la corsa, il gruppo dei migliori ha cercato di gestire fino alla salita finale. Sull’ultima ascesa è successo praticamente di tutto, la Bahrain Vittoria e la Lidl-Trek hanno ricucito lo strappo sul gruppetto di testa, ma lo scatto finale è stato quello di Juan Ayuso. Lo spagnolo ha beffato tutti andando a vincere in solitaria: Ayuso ora è secondo in classifica generale, con 4″ di ritardo da Roglic (oggi quarto).

L’ORDINE DI ARRIVO DELLA SETTIMA TAPPA

1. Juan Ayuso ESP (UAE Team Emirates-XRG) in 4h20’25”
2. Isaac Del Toro MEX (UAE Team Emirates-XRG) a 4″
3. Egan Bernal COL (Ineos Grenadiers) s.t.
4. Primoz Roglic SLO s.t.
5. Giulio Ciccone ITA s.t.
6. Antonio Tiberi ITA s.t.
7. Damiano Caruso ITA s.t.
8. Richard Carapaz ECU s.t.
9. Max Poole GBR a 8″
10. Michael Storer AUS s.t.

– foto IPA Agency –

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Musetti si arrende ad Alcaraz in semifinale agli Internazionali, in serata Sinner sfida Paul

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ROMA (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti si ferma in semifinale agli Internazionali d’Italia di tennis, il torneo Atp Masters 1000 in scena a Roma, al Foro Italico. Il toscano, nove del mondo e otto del seeding, cede in due set di fronte allo spagnolo Carlos Alcaraz, terzo nel ranking Atp e numero tre del tabellone, col punteggio di 6-3 7-6 (4), in poco più di due ore di gioco.

Domenica in finale Alcaraz sfiderà il vincente della sfida tra l’azzurro Jannik Sinner e lo statunitense Tommy Paul, incontro programmato in serata alle ore 20.30. E al Foro Italico sale altissima l’attesa per il match del numero uno al mondo.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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