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Jacobs pronto per i Mondiali “Per la finale sarò al 100%”

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EUGENE (USA) (ITALPRESS) – “Come sto? Mettiamola così: oggi sono al 97%, il giorno prima della gara sarò al 98%, per la batteria al 99% e per la finale al 100%. Sono qui e adesso mi butto, sono venuto a Eugene per giocarmi tutte le mie carte”. Gli ostacoli incontrati negli ultimi due mesi e mezzo non hanno scalfito la tranquillità di Marcell Jacobs. A poche ore dal debutto mondiale di Hayward Field, il campione olimpico dei 100 metri e della 4×100 risponde alle domande dei giornalisti italiani e internazionali all’Erb Memorial Union, nel cuore della University of Oregon, a pochi passi dal tempio dell’atletica a stelle e strisce. “La voglia di gareggiare è tantissima, se sono qui è perchè negli ultimi giorni abbiamo avuto buoni riscontri in allenamento, dal punto di vista fisico, tecnico e cronometrico. Lo ammetto: per come stavo a Stoccolma a fine giugno, mai avrei pensato di essere qui ai Mondiali. Ma il fastidio che mi ha costretto a saltare quella gara è andato via gradualmente, ora è sotto controllo. E’ un dolore che viene da una problematica della schiena e non da un problema muscolare: ce l’ho da quando sono bambino, ogni tanto salta fuori”. Oro olimpico e oro mondiale indoor in carica, per Jacobs sono più le motivazioni che le pressioni. “Mi fa capire tutto il percorso fatto – prosegue – ce lo siamo guadagnati, questo mi rende felice e orgoglioso. Sicuramente ci sono molte più pressioni e responsabilità, però mi piacciono, mi danno stimoli”. La batteria dei Mondiali nella notte italiana tra venerdì e sabato (dalle 3.50) sarà la prima uscita all’estero nei 100 metri dopo il trionfo di Tokyo con il primato europeo di 9″80. “Eugene sarà come il vero esordio – sottolinea l’azzurro delle Fiamme Oro allenato da Paolo Camossi – l’ultima cosa che farò sarà pensare al tempo o a quello che fanno gli avversari. Metterò in campo tutta la mia determinazione per passare i primi due turni, uno alla volta, e giocarmi tutte le mie possibilità in finale”. L’uomo da battere è senz’altro il leader mondiale stagionale Fred Kerley: “Sapevo fosse forte, ma non così tanto. Non corre benissimo tecnicamente però il suo 9″76 mi ha impressionato. Sarà l’avversario più tosto, è veramente determinato, ci seguiamo tanto su Instagram e mi rivedo un pò in lui. In generale tutti gli americani sono forti, come lo sono sempre stati. Ma ricordate il 2021? Tutti puntavano su Bromell per il titolo olimpico e non è entrato nemmeno in finale. Possono succedere tante cose. Io cercherò di restare focalizzato su me stesso e di tenerli tutti dietro…”. Dopo l’impegno sui 100, lo attende il bis con la staffetta: “Mai pensato di fare soltanto la gara individuale e saltare la 4×100 – chiarisce il 27enne gardesano – arriviamo qui da campioni olimpici, abbiamo passato tante difficoltà ma siamo una vera squadra, un gruppo unito”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Sinner “L’obiettivo è tornare numero 1 nel 2026. Coppa Davis? La decisione è presa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bello vedere tutti questi cambiamenti. Dopo Cincinnati è il secondo torneo così ristrutturato ed è bello per questo sport: c’è un Centrale più grande e anche gli altri campi sono molto grandi”. Jannik Sinner protagonista nel media-day alla vigilia del suo esordio nel Rolex Masters di Parigi, ospitato quest’anno dai campi de La Defense. Il numero 2 del mondo, reduce dal trionfo di Vienna, dove ha conquistato il suo 22° titolo in carriera battendo in finale in tre set Alexander Zverev, parla della sua condizione fisica prima di cominciare l’avventura in questo ultimo Masters1000 della stagione. Non è al top, ma del resto lo considera “Normale. Dopo aver giocato cinque giorni consecutivi e una finale molto fisica, può succedere. Il fisico però sta bene, un po’ stanco perché non ho avuto il tempo per recuperare a pieno ma sono felice e sto recuperando giorno dopo giorno. Sono molto concentrato e speriamo adesso di riuscire a giocare un gran tennis”, le sue dichiarazioni riportate da Supertennis.

La stagione, che difficilmente si concluderà per lui con il titolo di numero uno di fine stagione, la considera già di per molto positiva, ma se deve scegliere uno dei tanti momenti felici che l’hanno caratterizzata Sinner non ha dubbi indicando in “Wimbledon, il torneo dove volevamo spingerci il più in fondo possibile e dove non potevo sperare di ottenere un risultato migliore. Ma la stagione è stata incredibile – ha ancora aggiunto Sinner – ho giocato quattro finali Slam, tantissime belle partite e non è ancora finita. C’è un torneo a cui ancora guardo ed è quello di Torino: l’anno scorso feci un’ottima corsa e quest’anno ci stiamo preparando nel miglior modo possibile. Ma prima c’è questo torneo qui, che l’anno scorso non ho giocato e dove non sono mai riuscito a fare bene. Speriamo di riuscire a cambiare un paio di cose e vediamo come andrà”.

A Torino, anche se minime, potrebbero esserci per lui ancora delle chance di chiudere il 2025 da numero 1 del mondo, ma è una eventualità a cui Sinner non vuole pensare: “E’ impossibile e a dire il vero è una cosa a cui non sto pensando, sarà l’obiettivo della prossima stagione. Ora voglio solo chiudere al meglio questa”.

“Dicembre, come già accaduto l’anno scorso, sarà un mese molto importante per me perché so che potrò sfruttarlo per lavorare molto e apportare alcuni cambiamenti. So bene quanto sarà cruciale in molte aree del mio gioco, ma sono al tempo stesso sereno e felice per quello che sono riuscito a fare quest’anno”, ha aggiunto Sinner. Chiusura sulla sua scelta di non partecipare alle Finals di Coppa Davis a Bologna. “La decisione è presa. E su quest’argomento ho già detto tutto qualche giorno fa”, ha concluso il numero 2 del mondo.

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Il portiere dell’Inter Josep Martinez investe un anziano in carrozzina, morto sul colpo l’81enne

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FENEGRÒ (ITALPRESS) – Il secondo portiere dell’Inter Josep Martínez è stato coinvolto in un incidente stradale che ha causato la morte di un 81enne. Il fatto è avvenuto poco prima delle 10 lungo via Bergamo a Fenegrò, in provincia di Como, nelle vicinanze di Appiano Gentile, dove il giocatore si stava recando per l’allenamento in vista della gara di domani contro la Fiorentina.

Secondo le prime ricostruzioni da parte dei carabinieri, l’uomo di 81 anni, che procedeva al lato della strada su una carrozzina elettrica, avrebbe improvvisamente cambiato direzione, forse a causa di un malore, invadendo la carreggiata proprio nel momento in cui sopraggiungeva la macchina guidata da Martinez, che lo ha travolto. Il 27enne spagnolo, ex Genoa, ha subito prestato soccorso all’anziano, sul posto sono poi intervenuti i soccorsi (elisoccorso, ambulanza e carabinieri), che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso sul posto e avviare i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Martinez non ha riportato ferite ma era in forte stato di choc. A seguito della tragedia l’Inter, attraverso una nota ufficiale, ha deciso di annullare la conferenza stampa di Chivu, prevista per le 14, alla vigilia dell’impegno casalingo di campionato contro la Fiorentina.

– Foto IPA Agency –

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Spalletti “Mi dispiace per Tudor, chi lo sostituirà sarà fortunato”

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MILANO (ITALPRESS) – “Io sto bene, ho l’ambizione di rimettere a posto quello che mi è successo ultimamente, si aspetta con serenità quello che ti passa davanti”. Lo ha detto l’ex ct della Nazionale, Luciano Spalletti, indiziato numero uno a sostituire Igor Tudor sulla panchina della Juventus.

“Se devo dire qualcosa della Juve, lo dico volentieri in favore di Tudor – ha sottolineato Spalletti, campione d’Italia con il Napoli ed ex mister di Udinese, Roma e Inter, a Skysport24 a margine della presentazione di uno spot assieme a Francesco Totti – Per quello che l’ho conosciuto, è una persona seria e un uomo vero fatto di valori, quando l’ho visto in campo o in panchina mi ha sempre dato l’impressione di una persona di sostanza che va dritto al cuore. Mi dispiace per quello che subisce adesso, chi lo sostituirà sarà fortunato e troverà una squadra ben allenata. Oggi sono la persona meno indicata a parlare della Juve”.

“Si sta benissimo al fianco di Totti, fra di noi c’è stato qualche punto di vista differente e delle scelte un po’ azzardate, poi però abbiamo passato pezzi di vita professionali ed umani bellissimi, dentro un gruppo fantastico. Lo trovo rilassato, stamane ho abbracciato il vero Francesco Totti”, ha concluso Spalletti.

-Foto IPA Agency-
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