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Cronaca

Sbarra “Urgenze del Paese non possono aspettare il voto”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ un gravissimo errore chiudere la fase di unità nazionale nel mezzo della peggiore crisi economica, sociale, sanitaria della nostra storia ed in prossimità di scadenze e appuntamenti fondamentali, a partire dalla definizione di nuove misure per affrontare le emergenze sociali e, naturalmente, dai contenuti della nuova Legge di Bilancio”. E’ quanto sottolinea oggi il Segretario Generale della Cisl , Luigi Sbarra in una intervista all’”Avvenire”. “Per questo abbiamo apprezzato la decisione saggia del Capo dello Stato di lasciare al Governo dimissionario il compito di accompagnare il Paese alle nuove consultazioni, in un ottica che permetta una continuità nella gestione dell’emergenza. E’ in questa prospettiva che, già a fine luglio, aspettiamo risposte forti e misure urgenti di sostegno contro un’inflazione che schiaccia i redditi e i risparmi delle fasce deboli”, aggiunge il leader Cisl.
“Come ha detto il Presidente Mattarella ci sono urgenze che vanno subito affrontate. Non possiamo aspettare il risultato delle elezioni. Il mutato quadro politico non cambia l’elenco delle cose da fare e la domanda di coesione , equità e giustizia sociale che viene dal Paese. Per questo, nel rispetto dell’autonomia delle forze politiche, lanciamo un appello alla responsabilità e chiediamo a tutti i gruppi parlamentari, ai partiti, alle altre organizzazioni di rappresentanza, di sostenere già dai prossimi giorni un’agenda sociale che non ha bandiere nè colori partitici, ma che nasce invece dalle istanze reali di un Paese in mezzo al guado”. Sbarra aggiunge di “condividere pienamente l’appello del Cardinale Zuppi. La cosa peggiore che possiamo fare è tornare a un logica dell’uomo solo al comando, con una politica auto -sufficiente, fatta di slogan e bandierine identitarie, di quel vuoto conflitto muscolare che ha bloccato per 20 anni riforme e investimenti. Non possiamo permettercelo. Le scadenze europee, i fondi del PNRR con i 55 obiettivi che dobbiamo portare al traguardo entro la fine dell’anno, lo shock energetico e il galoppante caro-prezzi, le condizioni di milioni di lavoratori, famiglie, pensionati, non consentono tentennamenti, speculazioni, ulteriori demagogie.
Chiunque vincerà le elezioni avrà bisogno di ricercare il più ampio consenso sociale ed il contributo di un sindacalismo responsabile se vogliamo davvero cambiare il paese con riforme eque e condivise”, sottolinea il leader Cisl.

foto: agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).

Cronaca

ZONA LOMBARDIA – 22 GENNAIO 2025

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Commentate la diretta oppure scriveteci: info@lombardialive24.it.

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Cronaca

Autonomia, Zangrillo “Migliorare la legge cogliendo suggerimenti dati”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Il nostro impegno oggi, anche e soprattutto sulla base della pronuncia della Consulta, è quello di ripensare il progetto di autonomia differenziata tenendo conto di tutte le osservazioni che ha fatto la Corte costituzionale e non declinando mai dall’obiettivo che è quello di avere un territorio, un Paese, che sia gestito in modo virtuoso rispetto alle condizioni precedenti”. A dirlo è il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, che parla con i giornalisti a margine della sua visita a Caivano in occasione del rinnovo del Consiglio delle bambine e dei bambini insediato lo scorso 20 marzo nell’ambito del programma di riqualificazione del Comune. “E’ chiaro che il nostro sforzo – aggiunge Zangrillo – deve essere quello di saper cogliere tutti i suggerimenti, tutte le sottolineature che ci sono state fatte dalla Consulta per migliorare questa legge. La sentenza della Corte costituzionale è una sentenza che non modifica il percorso che avevamo in mente dopo che la stessa Consulta si è pronunciata nei mesi scorsi chiedendoci di apportare delle modifiche al progetto iniziale”.
“Io penso – spiega il ministro – che il nostro progetto di autonomia differenziata è un progetto che ha la finalità di non acuire le differenze che ci sono nelle varie parti del Paese. Autonomia differenziata significa dare la possibilità, alle regioni che si sentono di farlo, di potere gestire alcune deleghe. Questo è possibile soltanto se questa soluzione è una soluzione migliorativa rispetto al passato”.

– Foto: xc9/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Nordio “La riforma della giustizia è un dovere verso gli elettori, approvazione entro l’estate”

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ROMA (ITALPRESS) – “La riforma della giustizia con la separazione delle carriere tra il giudice e il PM era un obbligo e un dovere che avevamo verso i nostri elettori”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella sua relazione in Aula al Senato. “La riforma è garantita dalla condivisione delle forze politiche di maggioranza che, con unità di intenti, hanno sottoscritto questo testo e lo sosterranno con la medesima determinazione nel corso di quest’anno, nel quale completeremo l’iter di approvazione alle Camere in prima e in seconda lettura entro l’estate. Siamo anche lieti che almeno una parte dell’opposizione, sia pure con varie motivazioni e riserve, abbia dato la sua adesione”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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