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Cronaca

Milano, Allarme Unione Artigiani: a rischio 300mila nuove assunzioni

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MILANO (ITALPRESS) – L’Unione Artigiani della Provincia di Milano lancia l’allarme: la sentenza della Corte Costituzione che richiama il Parlamento a rivedere la norma sui licenziamenti illegittimi nelle imprese fino a 15 dipendenti rischia di bloccare le assunzioni nelle realtà più piccole. La richiesta della Consulta metterebbe, infatti, la categoria nelle condizioni di non assumere più, perchè troppo esposta in termini economici, al punto da rischiare in certi casi addirittura il fallimento in caso di contenzioso. La Corte Costituzionale ha infatti giudicato inadeguata l’indennità compresa tra 3 e 6 mensilità di retribuzione prevista oggi nelle imprese più piccole, richiamando il legislatore a intervenire urgentemente su questa materia. Un giudizio che di fatto rischia di portare all’equiparazione di grandi e piccole imprese, e di far esplodere i costi a carico di queste ultime. “Siamo fortemente preoccupati e critici verso questa sentenza, di cui non condividiamo il merito e, soprattutto, il fatto che ci sia una visione ideologica della realtà delle piccole imprese, quasi che l’imprenditore licenziasse per capriccio, peraltro in una fase storica nella quale si fatica molto a trovare personale adeguato ed in cui ci si tiene più stretti che mai i collaboratori capaci”, commenta Marco Accornero, Segretario Generale dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano. “Le piccole imprese hanno necessità di una legislazione specifica che tenga conto delle loro dimensioni, mentre qui rischiamo fortemente di spaventarle e di disincentivare l’assunzione stabile di nuovi collaboratori” aggiunge. Secondo l’analisi prodotta dall’Unione Artigiani della Provincia di Milano, nella sola area milanese sarebbero a rischio circa 9 mila nuovi posti di lavoro nel comparto artigiano nei prossimi tre anni. Ma allargando lo sguardo al resto del Paese e a tutto il mondo delle piccole imprese, le cifre crescono di molto. L’inasprimento della norma a danno delle piccole imprese farebbe facilmente triplicare i costi a carico delle realtà fino a 15 dipendenti. Se nel 2019, prima del blocco dei licenziamenti per il Covid-19, gli oneri a carico delle aziende più piccole per le indennità e transazioni ammontavano a 1,7 miliardi di euro all’anno, con la revisione della norma si potrebbe facilmente arrivare a 4,8 miliardi di euro all’anno. Allo stesso tempo, la revisione dell’indennità disincentiverebbe le nuove assunzioni e il turnover in tutti quei comparti, dall’artigianato al commercio, dal mondo delle professioni alle piccole industrie, in cui le dimensioni aziendali sono molto contenute. A livello nazionale sarebbero a rischio circa 300 mila nuove assunzioni all’anno. “Bisogna preservare l’attuale quadro normativo, che con il Jobs Act ha già modificato in senso di maggiore tutela per i lavoratori una norma che risale agli anni Noxqvanta e che regge egregiamente da oltre 30 anni”, conclude Accornero.(ITALPRESS).

Photo credits: Ufficio Stampa Unione Artigiani Milano

Cronaca

Maria Lorena Haz Paz nuova presidente della federazione Cricket

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ROMA (ITALPRESS) – Maria Lorena Haz Paz è la nuova presidente della Federazione Cricket Italiana per il quadriennio olimpico 2025-2028. Con 207 voti, ha sconfitto al ballottaggio il presidente uscente Fabio Marabini, che ha ottenuto 168 voti. L’elezione si è svolta oggi a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, durante l’Assemblea Nazionale Elettiva della Fcri. Haz Paz, 47 anni, imprenditrice nata in Ecuador e residente in Italia da 24 anni, è attiva nel panorama del cricket italiano dal 2007. Fino a oggi vicepresidente della Federazione, è stata in passato anche presidente della Roma Cricket. Con questa elezione, diventa la seconda donna in carica a ricoprire la presidenza di una federazione sportiva nazionale.
“Sono profondamente orgogliosa di questo risultato che rappresenta il coronamento di anni di impegno e lavoro – le sue prime parole da numero 1 federale -. Oggi non si chiude solo un’assemblea, ma inizia un nuovo cammino, pieno di sfide e opportunità. Il lavoro da fare è tanto, ma affronteremo ogni passo con determinazione e passione”.
“Ringrazio di cuore tutti i club, gli atleti, le atlete e i dirigenti che hanno riposto in me la loro fiducia. Il mio impegno sarà quello di promuovere i valori del nostro sport nelle scuole e nella società, contribuendo alla crescita e alla diffusione del cricket in Italia”, ha concluso la nuova presidente Haz Paz.
– Foto Ufficio Stampa Federazione italiana Cricket –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Zelensky “Fare tutto il possibile per raggiungere una vera pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Gli ucraini hanno fatto molta strada. E quest’anno dobbiamo fare tutto il possibile e l’impossibile per raggiungere una vera pace, una pace con garanzie di sicurezza per il nostro Stato, con garanzie di dignità e rispetto per tutto il nostro popolo, per tutti coloro che hanno vissuto, vivono e vivranno in Ucraina. Il popolo ucraino merita rispetto, proprio come ogni nazione sulla Terra. E proprio come ogni persona, coloro che stanno combattendo, coloro che hanno cresciuto figli e figlie veramente eroici. Ringrazio ogni combattente ucraino, tutte le famiglie dei nostri difensori e tutti coloro che stanno al fianco dell’Ucraina: grazie per aver mantenuto in vita l’Ucraina”. Così su X il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Napoli cade a Como e l’Inter sorride, sorpasso in testa

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COMO (ITALPRESS) – Sconfitta pesante per il Napoli, che cade 2-1 al Sinigaglia contro il Como di Cesc Fabregas, cedendo così la testa della classifica all’Inter in attesa dello scontro diretto con i nerazzurri del prossimo 1 marzo. L’autogol di Rrahmani e la rete di Diao a condannare i partenopei alla sconfitta, con il vano momentaneo pareggio siglato da Raspadori che non ha però dato quella scossa che serviva all’undici di Antonio Conte.
La partita cambia subito, dopo appena sette minuti, quando su una rimessa laterale in favore del Napoli Rrahmani riceve il pallone e lo gira senza guardare verso Meret, cogliendolo impreparato fuori dallo specchio della porta e realizzando un clamoroso autogol. Scivolone che gli azzurri recupereranno però al 17′, sfruttando l’errore commesso stavolta da Kempf, che si fa sorprendere in pressione da Raspadori e gli concede lo spazio per battere Butez con il destro. Pareggio al Sinigaglia e tante imprecisioni da parte delle due squadre nella prima mezz’ora di gioco, con il ritmo della gara che va assestandosi fino all’intervallo.
Partita equilibrata e fatta di tanti duelli, che nella ripresa si intensificano e portano ad una risalita da parte del Como, rispetto alla quale Conte reagisce con gli ingressi di Simeone e Anguissa. Napoli che riprende così il controllo del centrocampo, facendosi pericoloso al 66′, sul servizio verticale di Raspadori per McTominay che dentro l’area calcia forte trovando il gran riflesso di Butez. La squadra di Fabregas non cambia però il suo approccio offensivo, che paga con il gol del sorpasso a tredici dal 90′, grazie al suggerimento di Nico Paz per il destro a incrociare di Diao, sul quale Meret non riesce a intervenire in tuffo. Napoli che si getta così in avanti in cerca del pareggio, ma il Como è compatto e attento nella gestione dei cinque minuti di recupero finali che fanno da epilogo alla sfida, che allontana così i biancoblù dalla zona retrocessione e mette una lunghezza di distanza tra il Napoli, secondo a 56 punti, e l’Inter di Simone Inzaghi. A sei giorni dalla supersfida del Maradona.

– foto Image –
(ITALPRESS).

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