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Politica

M5s, Conte “Chi va via cerchi collocazione ma non rompa le scatole”

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ROMA (ITALPRESS) – “La regola dei due mandati è un monito e un impegno. Un ‘monitò perchè chi lavora con il Movimento è costantemente invitato a tenere presente che l’incarico che ha avuto non può diventare mestiere di vita. Un ‘impegnò perchè il Movimento, attraverso la rotazione delle cariche elettive, offre ai propri elettori maggiori garanzie che i portavoce intenderanno la politica come un servizio per i cittadini piuttosto che un’assicurazione per il proprio futuro professionale. Se dovessimo graduare l’operato dei parlamentari sulla base dell’efficacia dell’azione politica, della corrispondenza tra gli impegni assunti in campagna elettorale e risultati ottenuti, i parlamentari che sono rimasti nel Movimento dovrebbero essere confermati tutti, in blocco. Ma purtroppo la democrazia rappresentativa non conosce questo metro di giudizio”. Così, in un post su Facebook, il presidente del M5S Giuseppe Conte.
“A questo inconveniente – aggiunge – ovvieremo trovando le forme e i modi per valorizzare il patrimonio di competenze ed esperienze dei portavoce. Non è facile accettare questa regola che va contro la natura umana. E’ difficile mantenere la parola data e seguire un percorso di coerenza. E, tuttavia, quando persone che hanno avuto tutto dal Movimento e sono arrivate dove sono grazie ai principi e alle regole del Movimento – diventando ministri, capigruppo, sottosegretari – decidono di rinnegare tutto questo, potrebbero agire quantomeno con discrezione. Ci risparmino i tentativi di nobilitare questi loro mutamenti di rotta. Ci risparmino le lacrime di coccodrillo, le giustificazioni ipocrite, le prediche farisaiche. Che vadano liberi, in pace, a cercarsi una nuova collocazione. Ma non ci rompano le scatole”, conclude Conte.
(ITALPRESS).
-foto agenzia fotogramma.it-

Politica

Standing ovation per Mattarella al congresso dell’Anm a Palermo

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PALERMO (ITALPRESS) – Standing ovation per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto al 36esimo Congresso dell’Associazione Nazionale Magistrati dal titolo “Magistratura e legge tra imparzialità e interpretazione”, che si è svolto al teatro Massimo di Palermo.
Il Capo dello Stato è stato accolto ai piedi della scalinata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla, dal prefetto Massimo Mariani e dal presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. Entrato nel teatro, è stato accolto da un lunghissimo applauso dei magistrati presenti, provenienti da tutta Italia. In prima fila, tra gli altri, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il vice presidente della Camera Giorgio Mulè, il vice presidente del Csm Fabio Pinelli, il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice.
Dopo i saluti di Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo; Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana; Renato Schifani, Presidente della Regione Sicilia; Francesco Paolo Sisto, Vice Ministro della Giustizia; Giuseppe Tango, Presidente Associazione Nazionale Magistrati di Palermo, il Presidente dell’ANM, Giuseppe Santalucia, ha svolto la relazione.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

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Politica

Il 23 maggio il confronto tv Meloni-Schlein

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ROMA (ITALPRESS) – Il confronto tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein si svolgerà giovedì 23 maggio. Sede del dibattito sarà la trasmissione “Porta a Porta” di Bruno Vespa. Lo fanno sapere in una nota congiunta i rispettivi staff.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Papa “Senza bambini e giovani un Paese perde il desiderio di futuro”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il numero delle nascite è il primo indicatore della speranza di un popolo. Senza bambini e giovani, un Paese perde il suo desiderio di futuro. In Italia, ad esempio, l’età media è attualmente di quarantasette anni, e si continuano a segnare nuovi record negativi. Purtroppo, se dovessimo basarci su questo dato, saremmo costretti a dire che l’Italia sta progressivamente perdendo la sua speranza nel domani, come il resto d’Europa: il Vecchio Continente si trasforma sempre più in un continente vecchio, stanco e rassegnato, così impegnato ad esorcizzare le solitudini e le angosce da non saper più gustare, nella civiltà del dono, la vera bellezza della vita”. Così Papa Francesco, intervenendo agli Stati Generali della Natalità.
Bisogna “porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli; oppure liberare tante giovani coppie dalla zavorra della precarietà occupazionale e dell’impossibilità di acquistare una casa”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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