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Cronaca

Università IUL, iscrizioni aperte per il nuovo anno accademico

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FIRENZE (ITALPRESS) – Al via le iscrizioni per l’anno accademico 2022-2023 dell’Università Telematica degli Studi IUL. L’ateneo conferma un’offerta formativa online consolidata negli anni con nuove proposte post laurea. Le novità di quest’anno riguardano le modalità di immatricolazione degli studenti che potranno scegliere se iscriversi in maniera tradizionale, in modalità part-time oppure iscriversi a due corsi diversi nello stesso anno accademico.
“Il 2022-2023 si prospetta come un anno di forte crescita – dichiara Flaminio Galli, presidente dell’Università IUL – grazie ad una serie di investimenti a più livelli nell’organizzazione dell’Ateneo. Il piano di azione riguarda sia la sfera didattica, con un rafforzamento del modello formativo dell’Università e un miglioramento della qualità degli insegnamenti, sia la parte amministrativa e gestionale, con l’utilizzo di software e procedure più efficienti. Gli interventi riguarderanno anche il settore ricerca, con un’attenzione particolare al mondo accademico, alle imprese e ai territori, e l’apertura di nuovi poli in tutta Italia, attraverso partnership con soggetti di primo piano in ambito formativo e commerciale”. “Le attività che stiamo conducendo – conclude Galli – puntano ad avere anche un impatto etico e sociale, perchè oltre a mettere a disposizione alcune borse di studio, offriamo una valida alternativa formativa in molti territori che storicamente non hanno una sede universitaria”.
Le iscrizioni ai corsi sono attive per tutto l’anno accademico. E’ possibile richiedere il riconoscimento di crediti formativi in ingresso nel caso di esami o tirocini svolti in altri atenei.
Il modello di studio dell’Università IUL prevede lezioni fruibili interamente online per permettere agli iscritti di conciliare studio, lavoro e altri impegni quotidiani. Lo studente può accedere alle video-lezioni attraverso la piattaforma di formazione IUL, in ogni momento e da qualsiasi postazione, ed è supportato da personale docente di alta qualità e da una continua assistenza di tutor specializzati. Gli esami sono in presenza e possono essere svolti in una delle numerose sedi dell’Università sul territorio nazionale.
In quest’anno accademico sono attivi i corsi di laurea triennale in Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia (classe L-19), con un percorso dedicato alla fascia 0-3 anni, in Scienze Motorie, pratica e gestione delle attività sportive (classe L-22), in Scienze psicologiche delle risorse umane, delle organizzazioni e delle imprese (classe L-24), in Economia, Management e Mercati Internazionali (classe L-33) e Comunicazione innovativa, multimediale e digitale (classe L-20). Presenti nel catalogo dell’offerta formativa anche il corso di laurea magistrale in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (classe LM-57) e quello in Innovazione digitale e comunicazione (classe LM-91), realizzato in collaborazione con l’Università di Foggia, che mira a formare professionisti nella creazione e diffusione di prodotti multimediali digitali.
In programma per l’inizio del 2023 due master, uno di I livello in Manager degli eventi e degli spettacoli dal vivo, e uno di II livello in Architettura curativa, psicologia e psicoanalisi dell’architettura.

– foto ufficio stampa Università IUL –
(ITALPRESS).

Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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