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Cronaca

Spezia-Sassuolo termina 2-2, a segno Pinamonti

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LA SPEZIA (ITALPRESS) – Gol e spettacolo nel match del “Picco” tra lo Spezia e il Sassuolo, che escono dal campo con un 2-2 frutto di una prima parte di gara dalle mille emozioni. Di Frattesi e Pinamonti le reti dei neroverdi mentre i liguri vanno in gol con Bastoni e con Nzola (dal dischetto). Entrambe salgono così a quattro punti in classifica. Dei padroni di casa il primo squillo con una girata di Nzola che termina alta. Prova a rispondere il Sassuolo, soprattutto grazie agli spunti di Kyriakopoulos. Ed è proprio il numero 77 a realizzare l’assist per il vantaggio firmato da Frattesi, un cross dalla sinistra che il centrocampista romano, completamente solo in area, insacca di testa. Arriva dopo pochi giri d’orologio la risposta dello Spezia: Reca mette in mezzo un pallone intercettato da Erlic. Sulla respinta si avventa Bastoni, la cui conclusione, sporca ma precisa, batte Consigli. Il primo tempo si chiude con il sorpasso dello Spezia, su calcio di rigore, provocato da una gomitata di Ferrari su Hristov. Dal dischetto Nzola riporta avanti i suoi prima dell’intervallo.
Dopo cinque minuti dall’inizio della ripresa arriva il pari del Sassuolo: Caldara e Dragowski non si capiscono, la palla sfila davanti ai due e ad approfittarne è Pinamonti, che a porta vuota insacca per il 2-2. Cala leggermente l’intensità dopo il quarto gol in poco più di mezza partita. Una possibile svolta arriva a meno di 10 minuti dal termine, quando il neo entrato Ekdal riceve il secondo giallo e lascia i suoi in dieci. Il Sassuolo ci crede e spaventa lo Spezia con Matheus Henrique, la cui conclusione mancina viene intercettata da Dragowski. Il portiere di casa si riscatta parzialmente dall’errore sul 2-2, salvando anche su Defrel. Gli emiliani spingono fino alla fine sfruttando la superiorità numerica, ma non sfondano il muro avversario e devono accontentarsi del pari.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Cina, industria dei macchinari in forte crescita nel 14esimo Piano quinquennale

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – L’industria meccanica della Cina ha registrato progressi sostanziali in termini di scala industriale, commercio estero e innovazione nel periodo del 14esimo Piano quinquennale (2021-2025), secondo dati pubblicati lunedì dalla Federazione cinese dell’industria meccanica.

Il numero di imprese che producono macchinari, con dimensioni al di sopra di quella designata, è aumentato da 92.000 alla fine del 2020 a 137.000 alla fine di ottobre 2025.

In termini di scala industriale, il valore aggiunto del settore è cresciuto a un tasso medio annuo del 7,1% dal 2021. Da gennaio a ottobre di quest’anno, il commercio estero totale dei prodotti legati ai macchinari ha raggiunto 1.030 miliardi di dollari, in aumento del 7,6% su base annua, con il valore annuo di importazioni ed esportazioni che dovrebbe stabilire un massimo record.

Facendo leva sulla crescita dei cluster industriali, il settore conta ora 13 imprese classificate tra i primi 50 produttori mondiali di macchinari per le costruzioni.

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Guardando al prossimo piano quinquennale, Xu Niansha, presidente della federazione, ha affermato che l’industria si concentrerà sul rafforzamento della resilienza e della sicurezza delle catene industriali e di approvvigionamento, sull’accelerazione dello sviluppo di nuove forze produttive di qualità e sulla promozione di una trasformazione intelligente, verde e integrata.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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Cronaca

La Voce Pavese – Addio a Maria Forni, voce della cultura lomellina

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Mortara e la Lomellina salutano Maria Forni, storica, divulgatrice e dirigente scolastica di primo piano, scomparsa sabato all’età di 85 anni nella sua abitazione di contrada Loreto. Figura autorevole e amatissima, ha incarnato per decenni la passione per la conoscenza e la trasmissione del sapere, diventando un punto di riferimento culturale ben oltre i confini cittadini.

Ex preside del liceo scientifico Taramelli di Pavia e dell’istituto superiore Omodeo di Mortara, Maria Forni ha insegnato anche al liceo classico Cairoli di Vigevano. Alla carriera scolastica ha affiancato un’intensa attività divulgativa: le sue conferenze di carattere storico, letterario e linguistico richiamavano sempre un pubblico numeroso, conquistato dalla capacità di passare con naturalezza dai grandi autori della letteratura alle più sottili sfumature del dialetto lomellino, con rigore ma anche con grande chiarezza.

L’ultima presentazione risale a un mese fa nella biblioteca civica Pezza, spazio culturale per lei speciale e familiare, dove fino a un anno fa ha presieduto l’associazione Amicivico17. In ambito familiare proveniva da una nota famiglia lomellina, ma aveva sempre rivendicato con fermezza una posizione autonoma sul piano civile e politico.

Lascia la figlia Francesca Baletti, il genero Tommaso e i nipoti Tancredi e Dionigi. Profondo il cordoglio del mondo della scuola: l’istituto Omodeo ne ricorda la gentilezza d’animo, l’intelligenza e la lungimiranza. Parole di stima anche dal pianista Alessandro Marangoni e dalla regista Marta Comeglio. Iscritta all’Anpi di Mortara, è ricordata per l’impegno antifascista e per i valori democratici. Una perdita che lascia un segno profondo nel tessuto culturale e civile della Lomellina.

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Cronaca

Cina, a novembre tasso di disoccupazione nelle città al 5,1%

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il mercato cinese del lavoro è rimasto complessivamente stabile, con il tasso di disoccupazione urbana rilevato che si è mantenuto stabile al 5,1% a novembre, hanno mostrato lunedì i dati ufficiali.

Nei primi 11 mesi dell’anno, tale tasso si è attestato in media al 5,2%, ha riferito l’Ufficio Nazionale di Statistica (NBS).

Le condizioni occupazionali dei gruppi chiave sono rimaste anch’esse solide. A novembre, il tasso di disoccupazione tra i lavoratori rurali migranti si è attestato al 4,4%, inferiore alla media nazionale.

L’economia cinese è rimasta nel complesso stabile a novembre, ha dichiarato il portavoce dell’NBS Fu Linghui nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che il Paese lavorerà per garantire uno sviluppo stabile dell’occupazione, delle imprese, dei mercati e delle aspettative.

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La Cina ha fissato un obiettivo per il tasso di disoccupazione urbana rilevato intorno al 5,5% per il 2025, e mira a creare oltre 12 milioni di nuovi posti di lavoro urbani entro l’anno.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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