Cronaca
60.000 posti di lavoro creati in Italia da Pmi che vendono su Amazon.it
Pubblicato
3 anni fa-
di
Redazione
LUSSEMBURGO (ITALPRESS) – Sono più di 20.000 le realtà italiane che hanno scelto di utilizzare il negozio online di Amazon nel 2021 e, ad oggi, hanno creato in totale circa 60.000 posti di lavoro in Italia. E’ quanto emerge dai risultati del Report 2022 sulle Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane che vendono su Amazon.it.
Inoltre, nel 2021, più della metà delle PMI che vendono su Amazon ha esportato i propri prodotti registrando vendite all’estero per circa 800 milioni di euro, intorno al 25% in più rispetto all’anno precedente: di questi, più di 60 milioni di euro sono stati registrati al di fuori dell’Unione Europea.
“Sono numeri – si legge in una nota – che confermano il contributo di Amazon nel sostenere l’economia italiana attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro e favorendo la digitalizzazione e l’internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale, in linea con il più ampio obiettivo dell’azienda annunciato lo scorso maggio di aiutare i partner di vendita a raggiungere 1.2 miliardi di euro di export all’anno entro il 2025”.
“I numeri di questa nuova edizione del Report annuale sulle piccole e medie imprese che vendono su Amazon rappresentano la cifra del nostro impegno quotidiano. Siamo molto orgogliosi del fatto che le oltre 20.000 PMI italiane che vendono su Amazon.it abbiano creato fino ad oggi circa 60.000 posti di lavoro, perchè questo evidenzia l’impatto positivo che riescono ad avere sull’intera economia italiana, anche grazie al successo ottenuto su Amazon”, ha commentato Mariangela Marseglia, VP e Country Manager di Amazon.it e Amazon.es. “Crediamo nell’enorme potenziale del nostro tessuto imprenditoriale e siamo consapevoli che Amazon può contribuire attivamente alla transizione digitale delle PMI offrendo loro la possibilità di aprirsi a nuovi canali e di raggiungere così nuovi clienti in diversi Paesi, coerentemente con l’obiettivo del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza di supportare le imprese nei processi di internazionalizzazione”, ha aggiunto.
Secondo il Report, nel 2021 più di 200 PMI italiane che vendono su Amazon hanno superato 1 milione di euro di vendite per la prima volta e circa 5.000 partner di vendita hanno superato 100 mila euro di vendite. Complessivamente, le oltre 20.000 realtà imprenditoriali hanno venduto oltre 200 prodotti al minuto su Amazon. Le 5 categorie di prodotto di maggior successo all’estero sono state Casa e Cucina; Bellezza; Sport e Tempo Libero; Industria e Scienza; Salute e Cura della persona.
“Siamo un alleato per le PMI italiane ed europee e ogni giorno ci impegniamo per offrire nuovi strumenti e programmi per aiutarle a esprimere tutto il loro potenziale attraverso i canali digitali ed essere competitive sia in Italia che all’estero. Il loro successo è il nostro successo e questi obiettivi raggiunti confermano ancora una volta che siamo sulla buona strada e che continueremo ad innovare per conto dei nostri clienti e di tutte le realtà che hanno scelto di collaborare con Amazon per espandere il proprio business”, afferma Xavier Flamand, VP, EU Seller Services di Amazon.
Le PMI non vendono solo nel proprio Paese, ma anche in tutto il mondo attraverso i negozi Amazon, raggiungendo un export totale di circa 800 milioni di euro nel 2021.
Analizzando le vendite all’estero delle PMI nelle singole regioni, la Lombardia si attesta al primo posto con un valore di oltre 125 milioni di euro, seguono, al secondo posto, la Campania con oltre 120 milioni di euro e al terzo il Lazio con oltre 70 milioni euro.
Segue il Veneto con oltre 70 milioni di euro mentre il Piemonte chiude la top 5 con un valore di oltre 50 milioni di euro.
Tra le altre regioni con un elevato livello di export figurano Toscana (oltre 50 milioni di euro), Puglia (oltre 50 milioni), Emilia-Romagna (oltre 40 milioni) e Sicilia (oltre 25 milioni).
Le PMI che vendono su Amazon hanno sede in tutte le 20 regioni italiane e in tre regioni ci sono oltre 2.000 partner di vendita: in Lombardia (oltre 3.250), Campania (oltre 2.750) e Lazio (oltre 2.000). La top 5 delle regioni con maggiore presenza di PMI include anche la Puglia (oltre 1.700) e il Veneto (oltre 1.500).
E’ significativa la presenza di PMI anche in Emilia-Romagna con oltre 1.500, in Piemonte e Sicilia con oltre 1.250, in Toscana con circa 1.250 e in Abruzzo con oltre 500 PMI.
“I risultati annunciati – prosegue la nota – sono frutto del continuo impegno di Amazon nel supportare le piccole e medie imprese italiane a digitalizzare e internazionalizzare il proprio business. In particolare, attraverso il programma di formazione gratuito “Accelera con Amazon”, lanciato a fine 2020 con l’obiettivo di aiutare le PMI e startup italiane nel loro percorso di digitalizzazione, Amazon ha supportato più di 11.000 imprenditrici e imprenditori italiani, e ne aiuterà ulteriori 20.000 entro la fine del 2022″.
“La storia della nostra azienda nasce 50 anni fa, quando mio padre e mia madre hanno iniziato a lavorare insieme in un piccolo negozio di vernici, per poi sviluppare un polo produttivo che ci ha consentito di ampliare la nostra offerta, fino ad approdare su Amazon nel 2018. Abbiamo aderito al programma di formazione di ‘Accelera con Amazon’ per sfruttare tutte le risorse messe a disposizione per la nostra crescita digitalizzazione”, commenta Francesca Mazza, Responsabile Export Department di Colorificio Mazza, storica azienda a conduzione familiare situata a Roma. “Per vendere efficacemente online bisogna studiare, capire e analizzare: è tutto spiegato in modo semplice e chiaro ma ci vogliono impegno ed entusiasmo per sfruttare tutte le potenzialità offerte da Amazon. Grazie ad Accelera con Amazon, abbiamo acquisito maggiori competenze nell’ambito del digital marketing e questo ci ha consentito di migliorare l’identità digitale del nostro brand: dall’immagine dei prodotti all’ottimizzazione del targeting del cliente”, prosegue.
La vetrina Made in Italy di Amazon, nata nel 2015, è un ulteriore strumento a disposizione delle piccole e medie imprese italiane che vendono su Amazon, finalizzato a valorizzare i prodotti realizzati nel nostro Paese da piccole e medie imprese e artigiani non solo per i clienti di Amazon.it, ma anche di Amazon.de, Amazon.fr, Amazon.es, Amazon.co.uk e Amazon.com e recentemente anche di Amazon.co.jp e Amazon.ae. Oggi, sono oltre 4.500 gli artigiani e le PMI che usufruiscono della Vetrina Made in Italy di Amazon, la cui selezione di prodotti ha raggiunto oltre 1 milione di prodotti.
A partire dal 2019, in aggiunta, oltre 2.000 piccole e medie imprese italiane hanno iniziato a vendere su Amazon grazie all’accordo con Agenzia ICE, rendendo disponibili oltre 240.000 nuovi prodotti per i clienti di Amazon.
“Da quando nel 2017 abbiamo iniziato a vendere attraverso Amazon i nostri prodotti totalmente Made in Italy abbiamo da subito riscontrato successo, con percentuali di incremento del nostro fatturato nei primi due anni dal 300% al 500%. E ora che il nostro business è consolidato, la crescita è costante e ogni anno il fatturato aumenta mediamente del 35%/40%, con l’export che vale l’80%”, spiega Andrea Magnone, co-founder di Emilia Food Love, azienda della provincia di Reggio Emilia che vende prodotti della tradizione enogastronomica emiliana. “Abbiamo aperto ai clienti degli Stati Uniti in pieno lockdown, il 1° aprile 2020, e registrato nei primi tre mesi un aumento del fatturato del 500%. Ora, gli Stati Uniti valgono il 35% del nostro fatturato, in continua crescita, e l’export in tutta Europa pesa il 45%, con particolare successo in Germania e in Inghilterra”, aggiunge.
– Nella foto Mariangela Marseglia, VP e Country Manager di Amazon Italia e Spagna (credit: ufficio stampa Amazon) –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Tajani “Interventi sul ceto medio, ora l’impegno con l’Africa”
-
Lupi “Servono interventi per la casa e detrazioni su libri di scuola”
-
Cinque Kg di cocaina nascosti nel doppiofondo dell’auto, arrestato nel milanese
-
Masters 1000 Parigi, Sonego batte Korda e sfida Musetti. Avanza anche Cobolli
-
Stellantis, Filosa “L’Italia è al centro del progetto strategico”
-
Intesa Cnel-Presidenti Assemblee Legislative Regioni su salute, imprese e lavoro
Cronaca
Tajani “Interventi sul ceto medio, ora l’impegno con l’Africa”
Pubblicato
19 secondi fa-
28 Ottobre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “In quell’area e in tutti i Paesi africani c’è grande richiesta d’Italia. I governi della regione ci chiedono di essere più presenti. Hanno apprezzato il Piano Mattei e il fatto che l’Italia non si comporta da potenza neo-coloniale”. Così, in una intervista a Il Messaggero, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Oggi comincia la sua prima missione da ministro degli Esteri nell’Africa sub-sahariana Mauritania, Senegal e Niger.
“La nostra forza – spiega – sta in una postura di vera collaborazione, senza atteggiamenti di superiorità o la pretesa di prendere e non dare. Il nostro è un paradigma rovesciato. Non portare via le materie prime ma aiutare quei Paesi a trasformare quelle materie anche col lavoro delle nostre imprese. L’opposto di un approccio colonialista. Abbiamo il dovere, da italiani e europei, di essere i primi interlocutori dell’Africa e di non lasciare questa funzione a Cina e Russia”.
Insieme a Tajani ci sarà anche Piantedosi. “Abbiamo deciso di fare insieme questo viaggio – spiega il vicepremier – perchè insieme parleremo anche di lotta al terrorismo, del contrasto alla lotta all’immigrazione clandestina e di come favorire l’immigrazione regolare. Gli aspetti da trattare insomma sono molteplici. Noi per esempio abbiamo in Senegal molte aziende ed è previsto in questi giorni un importante business forum a Dakar – dove riunirò i nostri ambasciatori in Africa – e abbiamo in Niger il nostro contingente militare”.
“Noi siamo ancora in Niger – ricorda -. Anche perchè attraverso la regione di Agadez passano i traffici di esseri umani e di armi. La cui destinazione è spesso la Libia, dove c’è forte l’influenza della Russia. L’Italia vuole essere protagonista in un’area così cruciale del Sahel quale è il Niger. Che oltretutto è dotato di materie prime come l’uranio. L’Africa è un continente ricco, abitato in molte sue parti da popolazioni povere. E noi, con il nostro saper fare, possiamo favorire la crescita economica e sociale di queste popolazioni. Nei prossimi mesi vorremmo tenere una riunione di Paesi del Sahel fra cui Ciad, Burkina Faso, Niger e Mali per rinforzare non solo i rapporti politici ma anche quelli economici e di cooperazione”.
“Che l’Europa debba contare di più è ovvio – osserva Tajani -. C’è chi vuole, farla contare di più e chi di meno. Io sono per la prima opzione. Senza Europa nessun Paese, e questo vale anche per l’Ungheria, è in grado di competere nel mondo. Per quanto riguarda l’Italia, oltretutto, noi abbiamo la possibilità di diventare, in Europa, l’ambasciatrice dell’Africa. Con le nostre imprese e grazie al Piano Mattei, stiamo facendo tanto: cooperazione allo sviluppo, trasformazione di terreni non coltivati in terreni agricoli, attività estrattive e via dicendo”. Eni “è il player più richiesto – aggiunge -. Un’eccellenza. E ne abbiamo anche altre. Nella legge di bilancio, ci sono fondi per favorire l’internazionalizzazione delle nostre ottime imprese, comprese quelle che lavorano in Africa”.
Poi, in merito alla manovra, dichiara: “Questa è una buona finanziaria. Aiuta il ceto medio con la riduzione dell’Irpef, sostiene gli stipendi più poveri, investe nella sanità. Sulle banche, è passata la linea di Fi. Non ci sono tasse sugli extra profitti ma solo un contributo, frutto di un accordo definitivamente concluso al Mef da Giorgetti, dal viceministro Leo e da me con i rappresentanti dell’Abi”. In merito a Salvini che protesta, definisce “legittima la sua posizione, ma pacta sunt servanda”. Ed in merito alle modifiche in Parlamento: “Nessuna tassa aggiuntiva sulle case vacanza, articolo 18 da sistemare (quello sui dividendi che penalizza le imprese con una doppia tassazione) e bisogna intervenire su Metro C di Roma, metro di Milano e linea Afragola-Napoli. Altra priorità per noi è la soluzione dei problemi legati a forze armate e di polizia”.
Giovedì il sì alla riforma della Giustizia “sarà una data storica”, dice Tajani. Ed in merito al referendum, “lo vinceremo, perchè i cittadini sanno che è una riforma giusta. Ho già chiesto ai parlamentari Costa e Zanettin di cominciare a creare comitati per il Sì”. I partiti della sinistra “se vogliono dare una spallata, non la danno al governo ma al popolo italiano. Intanto noi di Fi, il 21 novembre, organizzeremo eventi in tutta Italia. E il giorno in cui, nel ’94, venne pubblicato l’annuncio dell’avviso di garanzia a Berlusconi prima che gli venisse notificato. L’inizio di un lunghissimo calvario. Ora siamo in un’altra fase. E vedrete che, siccome la riforma Nordio punta ad esaltare il giudice terzo, molti elettori anche di sinistra non seguiranno la logica della spallata e voteranno secondo coscienza”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Lupi “Servono interventi per la casa e detrazioni su libri di scuola”
Pubblicato
22 secondi fa-
28 Ottobre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “E’ normale che, condivisi i pilastri della Finanziaria dopo riunioni e vertici in cui tutti abbiamo avuto modo di confrontarci, adesso nel percorso parlamentare si possano proporre alcune modifiche alla Finanziaria. Noi ne proponiamo quattro”. Così Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, in una intervista al Corriere della Sera.
“Quando ci siamo visti abbiamo condiviso i punti chiave della Finanziaria, che sono l’abbassamento delle tasse, l’attenzione al ceto medio e medio-basso, l’aiuto alle aziende che innovano, i fondi per la sanità, che sono aumentati arrivando a 7,5 miliardi e i fondi per la famiglia, perchè siamo tutti d’accordo che queste sono le esigenze primarie in un momento in cui dobbiamo tenere in ordine i conti”, spiega Lupi, che aggiunge: “Ma tutti eravamo d’accordo sul fatto che chi in questi anni ha avuto grandi utili grazie anche all’azione del governo possa contribuire a migliorare le condizioni di vita del Paese. Le banche non sono ‘mucche da mungere, come ha detto Tajani, ma un contributo giusto lo devono dare: non ci sono nella nostra coalizione partiti statalisti o ultra-liberisti”.
“Per Nm – sottolinea Lupi – il punto è chiaro: siamo per il libero mercato, i profitti d’impresa sono leciti, ma siamo anche per una economia sociale di mercato, non siamo il partito o la coalizione delle banche. Chi può contribuire al bene comune è giusto che lo faccia. E’ una Finanziaria su questo assolutamente equilibrata”.
Altro nodo è quello dell’aliquota al 26% sugli affitti brevi, “rientra in una delle nostre 4 proposte. Anche noi – evidenzia Lupi – riteniamo che la casa sia un bene disponibile, che non si debba accusare nessuno perchè ne trae un reddito. Ma se dobbiamo fare pagare meno tasse facciamolo a chi affitta a lungo termine. I 100 milioni di introito previsti per l’innalzamento di aliquota per gli affitti a breve, siano destinati ad abbassare dal 21 al 15% quella che si paga per chi affitta a canone libero a lungo termine. Sarebbe un modo per premiare chi aiuta a risolvere il problema abitativo. E assieme proporremo una norma perchè al termine del contratto di affitto sia esecutiva subito la possibilità di rientrare nel possesso della casa”.
“Ancora sulla casa: bene stornare dall’Isee il valore della prima casa fino a 100 mila di valore catastale, ma in grandi città, come Roma e Milano, anche una casa di edilizia convenzionata vale di più. Andrebbe alzato a 200 mila”, aggiunge.
Sul tema famiglia, “tre miliardi alle famiglie, 610 milioni al 5 per mille, 6 milioni agli oratori ci soddisfano, ma proponiamo la detrazione delle spese per i libri di scuola alle superiori – dichiara Lupi -. Non sono solo costi per la famiglia ma un investimento per la collettività. E un altro punto. L’obbligatorietà del conto corrente. Ormai per tutti è indispensabile averlo, perchè permette di avere una carta di credito, di vedersi accreditato lo stipendio, essere al passo con i tempi. C’è già una legge approvata alla quasi unanimità: inseriamola in Finanziaria, in modo che le banche permettano a chiunque di avere un conto, senza limitazioni. Il conto corrente deve essere un diritto per tutti. Questo vuol dire essere veramente moderati e popolari”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Cinque Kg di cocaina nascosti nel doppiofondo dell’auto, arrestato nel milanese
Pubblicato
26 secondi fa-
28 Ottobre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha arrestato a Milano un marocchino di 34 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ha sequestrato oltre 5 kg di cocaina nascosta in un doppiofondo ricavato artigianalmente nella struttura dell’auto.
Durante un controllo volto al contrasto di reati predatori, al parcheggio di un megastore a San Giuliano Milanese (MI), agenti del Commissariato hanno individuato l’uomo il quale, con un comportamento sospetto e guardingo, si aggirava con uno strano andirivieni nei pressi della propria autovettura. Dopo un vano tentativo di sottrarsi al controllo di polizia, lo stesso è stato bloccato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare con l’ausilio di un’unità cinofila della Questura di Milano.
A seguito del controllo, i poliziotti hanno scoperto un sofisticato doppiofondo artigianale nel bagagliaio dell’auto, nascosto da una modifica tecnica con un meccanismo di apertura innestato su una centralina elettrica fittizia collegata all’impianto dell’auto, utilizzata per occultare la sostanza stupefacente. All’interno del vano segreto sono stati rinvenuti e sequestrati 5 panetti di cocaina per un peso complessivo di 5.748 grammi che, se venduta al dettaglio dopo il taglio, porterebbe a profitti illeciti fino al milione di euro.
Contestualmente, è stato sequestrato un portafoglio contenente 850 euro in banconote. Il 34enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la locale Casa circondariale, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lodi; all’esito positivo del giudizio di convalida è stata disposta a suo carico la custodia cautelare in carcere.
– Foto: Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

Tajani “Interventi sul ceto medio, ora l’impegno con l’Africa”
Lupi “Servono interventi per la casa e detrazioni su libri di scuola”
Cinque Kg di cocaina nascosti nel doppiofondo dell’auto, arrestato nel milanese
QUESTURA, CAMBIO AL VERTICE: FALVELLA DESTINATO A FERRARA
OGGI IN EDICOLA – 28 OTTOBRE 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 28 OTTOBRE 2025
PERCHE’ NON HA PIU’ SENSO CAMBIARE L’ORA E VEDERE LE CITTA’ BUIE ALLE 17
AGRIFOOD MAGAZINE – 25 OTTOBRE
Masters 1000 Parigi, Sonego batte Korda e sfida Musetti. Avanza anche Cobolli
QUIEUROPA MAGAZINE – 25 OTTOBRE
La Commissione europea autorizza l’acquisizione di Versace da parte di Prada
Ue, Labriola (Tim) “Serve coraggio, l’inazione non è un’opzione”
Camst riduce di 163mila KWh i consumi di energia, ecco il bilancio di sostenibilità 2024
IL NUOVO RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, ALESSANDRO REALI, PRESENTA LA SQUADRA DI PRORETTORI E DELEGATI PER I PROSSIMI SEI ANNI
Morto a 69 anni il tecnico del Boca Juniors Miguel Angel Russo
Altro pareggio in Champions per la Juventus, 2-2 tra i rimpianti con il Villarreal
Il Napoli piega il Cagliari all’ultimo respiro, gol di Anguissa al 95′
Sinner si avvicina ad Alcaraz in vetta: ecco il ranking Atp aggiornato dopo Pechino e Tokyo
L’Aula del Senato ha approvato il ddl per la riforma dell’esame di maturità, il provvedimento passa alla camera
Mediobanca, Fitch rivede il rating allineandolo a quello di MPS
QUESTURA, CAMBIO AL VERTICE: FALVELLA DESTINATO A FERRARA
OGGI IN EDICOLA – 28 OTTOBRE 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 28 OTTOBRE 2025
AGRIFOOD MAGAZINE – 25 OTTOBRE
QUIEUROPA MAGAZINE – 25 OTTOBRE
INFOTRAFFIC PAVIA – LAVORI SULLE STRADE – OTTOBRE 2025
MEDICINA TOP ITALPRESS – 27 OTTOBRE
Campania, Fico “La destra offende e taglia risorse al Sud”
Migranti, Conte “Meloni e Orban avranno parlato di cose che non vanno”
Mattarella “La Costituzione riconosce l’autonomia della P.A.”
Primo piano
-
Economia20 ore faMeloni “Dalle banche 5 miliardi su 44 di profitti. Chieste risorse a chi ha avuto grandi benefici”
-
Economia22 ore faSi rafforza BRIDGeconomies, la rete europea a supporto delle PMI in Campania e Puglia
-
Sport18 ore faJuventus, ufficiale: esonerato il tecnico Igor Tudor. Brambilla in panchina contro l’Udinese
-
Sport22 ore faPoche chance per Sinner di tornare numero 1 a fine 2025, Musetti “vede” le Finals: il ranking Atp aggiornato
-
Politica18 ore faPiantedosi “Nei primi nove mesi del 2025 delitti denunciati in calo del 9%”
-
Economia20 ore faMastrapasqua “Collegare le pensioni al numero dei figli. La crisi demografica impone scelte forti”
-
Cronaca22 ore faFARMACIA 2.0 – COMUNICHIAMO – 27 OTTOBRE 2025 – A CURA DELLA FARMACIA DE PAOLI DI LUNGAVILLA
-
Cronaca17 ore faRegionali Lombardia, Santanchè “Perché non può esserci confronto?”







