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Economia

Gestione del rischio, C.r.e.d.i.t. dà voce ai manager di domani

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VENEZIA (ITALPRESS) – Alla conferenza C.r.e.d.i.t. che si terrà a Venezia il 22 e 23 settembre nella sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, affacciata sul Canal Grande, attori protagonisti saranno anche i giovani, chiamati a una interazione costruttiva sui temi legati alla gestione del rischio in particolare nel lungo periodo. Le scelte che vengono e verranno fatte avranno risultati ed effetti che la maggior parte dei decisori non vedrà e quindi la condivisione diventa ora asset strategico. Per questo motivo sono state chiamate a partecipare diverse associazioni studentesche, che con i loro rappresentanti potranno entrare nel merito delle questioni con scambi propositivi per i grandi temi di oggi, dal mondo energetico, a quello finance e industria. Tre ambiti complessi e con impatti importanti sul futuro che chiedono approcci molto mirati e articolati.
Monica Billio, coordinatrice del nuovo corso di laurea magistrale in Economics, Finance and Sustainability e organizzatrice del convegno, esprime grande soddisfazione per la partecipazione delle associazioni cafoscarine nate e attive nell’ambito economico: “Le associazioni studentesche sono realtà vivaci e molto attive della vita universitaria a Ca’ Foscari e il loro contributo fattivo è fattore di crescita non solo per gli studenti e la loro formazione ma per l’intero Ateneo – afferma -. La presenza di figure al convegno che hanno raggiunto traguardi importantissimi nella loro attività, come Maurizio Reggiani di Automobili Lamborghini (30 anni di esperienza nel settore industria high tech, e fautore del mito Aventador), il professore Paolo Costa già europarlamentare, ministro della Repubblica Italiana e Rettore di Ca’ Foscari, Stefano Del Punta, CFO di Intesa Sanpaolo, saranno di stimolo con le loro visioni e con spunti inaspettati. Ricordo tra le associazioni presenti e che verranno coinvolte Invenicement, JEVE e University for SDGs”.
Invenicement è il primo Financial & Business Club dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, una piattaforma grazie alla quale gli studenti interessati al mondo della Finanza e del Business possono integrare le loro conoscenze specifiche e mettersi in gioco in prima persona attraverso le varie iniziative proposte e che essi stessi proporranno e contribuiranno a realizzare. Invenicement punta a creare contatti e collaborazioni con società e aziende, mirando ad avvicinare gli studenti al mondo del lavoro.
JEVE è la Junior Enterprise dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, nata con l’obbiettivo di ridurre le distanze che separano il mondo universitario da quello lavorativo. Una Junior Enterprise è una realtà non profit interamente gestita dagli studenti e presente nelle migliori università italiane. È organizzata come una piccola impresa e si interfaccia con realtà di diverso tipo (aziende, enti, istituzioni) allo scopo di lavorare con loro o per loro su diversi tipi di progetto, dando l’opportunità ai soci di applicare nel concreto le nozioni apprese durante il loro percorso di studio.
Le Junior Enterprises rappresentano un network esteso a livello internazionale comprendente più di 300 entità distribuite in corrispondenza delle principali università del mondo per un totale di più di 20.000 studenti associati.
University for SDGs è una rete nazionale composta da associazioni universitarie che mirano a promuovere localmente i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) dell’Agenda ONU 2030. Ad oggi, la rete si compone di 7 sezioni distribuite in altrettanti atenei, da Brescia a Verona, da Trento a Macerata.
Il network è nato dall’idea che la partecipazione giovanile sia elemento fondamentale per il raggiungimento di una società più equa e inclusiva e, attraverso la predisposizione di una serie di strumenti utili ad agire concretamente nelle diverse università, si pone l’obiettivo di costruire un dialogo intergenerazionale e di essere un ponte tra mondo universitario e mondo lavorativo. L’obiettivo è dare voce agli studenti, facendo in modo che essi stessi si mettano in prima linea per promuovere e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso la condivisione di idee e la messa a punto di progetti concreti.

– foto ufficio stampa C.r.e.d.i.t. –
(ITALPRESS).

Economia

Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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