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Cronaca

Milano, Sala “Una Galleria viva è il termometro della città”

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MILANO (ITALPRESS) – “La Galleria per noi è il termometro della città: quando la città va bene la Galleria è viva e viceversa. Tu passi in Galleria e capisci come va la città. E poi è chiaro che in Galleria ci sono negozi ricchi, ma chi ci lavora in questi negozi, nei bar e nei ristoranti? Far lavorare riunisce la città”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala stamane ha inaugurato il nuovo Bric’s store in Galleria Vittorio Emanuele. La presenza di Bric’s in Galleria da tanti anni e per tanti anni ancora, aggiunge il primo cittadino, “è un atto di fiducia nei confronti della nostra città. I comaschi, mio padre era comasco, sono resistenti e si impegnano. E’ bella questa storia di una famiglia che da Olgiate Comasco arriva in Galleria e dal 1999 si presenta al mondo”, conclude il sindaco ricordando Mario Briccola, il fondatore che nel 1952 lanciò l’attività. All’inaugurazione dello store ha partecipato anche don Antonio Mazzi, di Fondazione Exodus, che a Mario Briccola è legato da “un’amicizia storica”. “Ci sono sempre stati vicini – racconta a Italpress – quando c’era il papà andavo in fabbrica a dire la messa”. Visibilmente emozionato al taglio del nastro, il presidente Roberto Briccola ringrazia il sindaco Sala e l’assessora allo Sviluppo Economico Alessia Cappello. “Siamo arrivati in Galleria quando qui c’erano Luisa Spagnoli, Prada e Borsalino. Noi ci abbiamo creduto”, rivendica Briccola parlando con Italpress. “La Galleria – prosegue – per noi è stata un trampolino di lancio”, il fattore che “da grande fabbrica ci ha fatto diventare un marchio, perchè Galleria Vittorio Emanuele è una vetrina sul mondo”. Il negozio, 101 metri quadrI in via Foscolo verso Piazza Scala, paga un canone annuo di 507mila euro. Negli spazi liberati dal brand comasco – le due vetrine di fronte – arriverà presto Tod’s, che se li è aggiudicati lo scorso febbraio per 1,8 milioni all’anno. L’operazione del Comune apre quindi a nuovi approdi nel “Salotto di Milano” dal momento che Tod’s traslocherà da via Pellico. Ma soprattutto, com’è noto, l’orientamento di Palazzo Marino e dell’assessore al Bilancio e al Demanio Emmanuel Conte è portare nelle casse comunali “60 milioni da investire nella città, a partire dal Welfare”: oro, a fronte dell’emergenza energetica con cui anche il Comune sta facendo i conti. Dopodichè, spiega ancora Briccola, la presenza dei grandi marchi ha dato un pò di filo da torcere ai ‘piccolì: “I bandi hanno fatto fluttuare le quotazioni” tanto da rendere Galleria “quasi inaccessibile”. Conseguenza: “Noi abbiamo dovuto conquistarci con un pò di fatica la nostra presenza ma ce l’abbiamo fatta”, perciò è ancora più forte “l’orgoglio” di mantenere la storica posizione. Vero è che “abbiamo ridimensionato il negozio”, passando da due vetrine a una, ma il trasloco non è stato poi così svantaggioso, ragiona, dato che di fatto si è trattato di spostarsi da un lato all’altro della Galleria, esattamente di fronte al precedente punto vendita. Infine Briccola si concede un rapido bilancio post-estate: “La nostra clientela è per l’80% straniera” ed è clientela che “viene qui per spendere”, quindi “ha ragione il sindaco” quando dice che “Milano ha bisogno che la Galleria sia piena. Noi soffriamo ancora per la mancanza di turisti russi e cinesi”, nonostante questo “i nostri fatturati sono superiori al 2019” e ciò significa che “l’azienda è finalmente ripartita dopo la sofferenza del biennio 2020-2021”. Tre generazioni che si danno il cambio: “Ci sentiamo ancora giovani” e pronti “per affrontare il mercato”. Per i 70 anni del marchio, Bric’s ha annunciato un’iniziativa di beneficienza per la Casa di accoglienza “Fabrizio Frizzi” di Unitalsi: nel 2023, ricorrerà il quinto anniversario della morte del conduttore.(ITALPRESS).

Photo credits: xa1

Cronaca

Tv, stop allo scrittore Scurati su Rai 3. Insorgono le opposizioni

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ROMA (ITALPRESS) – Lo scrittore Antonio Scurati, che questa sera su Rai3, nella puntata di “CheSarà” di Serena Bortone, doveva proporre un monologo sul 25 aprile, non andrà in onda. Ad annunciarlo la stessa conduttrice del programma Serena Bortone.
“Nella puntata di questa sera di Che sarà era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile. Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riesce a ottenere spiegazioni plausibili. Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, ea voi telespettatori la spiegazione del perchè stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre sono riuscito a ottenerla nemmeno io” scrive Bortone sul suo profilo Instagram. La notizia ha provocato molte reazioni, soprattutto dalle opposizioni. “E’ molto grave e inquietante la censura della Rai nei confronti di Antonio Scurati il cui monologo sul 25 aprile, che sarebbe dovuto andare in onda in prima serata su Rai 3, è stato cancellato senza alcuna spiegazione plausibile. Con questo governo in carica la principale azienda culturale del Paese non può più celebrare una delle date fondative della nostra democrazia? La Presidente deve chiarire immediatamente: ci troviamo di fronte a un atto intimidatorio che ha pochi precedenti” ha detto Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione cultura alla Camera. “Abbiamo il diritto di sapere perchè è stato cancellato il monologo di Scurati sul #25 aprile. Monologo che sarebbe dovuto andare in onda stasera nel programma di Serena Bortone su Rai3. La stessa giornalista non sa perchè. Qualcuno spieghi, altrimenti è chiaro che è censura”. Così su X Simona Malpezzi, senatrice del Pd. “Telemeloni questa volta l’ha fatta veramente grossa. Ha cancellato il monologo di Antonio Scurati sul 25 Aprile previsto per questa sera nel programma ‘Che sarà’ di Serena Bortone. A 5 giorni dalla festa di Liberazione è una decisione che non possiamo accettare. Chiediamo a tutte le antifasciste e antifascisti di far sentire la loro (nostra) voce. Chiediamo ai vertici aziendali di fornire immediatamente il perchè di questa che appare essere una censura insopportabile” dichiara Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria Pd. “Visto che Serena Bortone non è riuscita ad ottenere alcuna spiegazione plausibile sul perchè lo scrittore Antonio Scurati non potrà andare ospite stasera a “Che sarà” su Rai3, la Rai dovrà rispondere alla nostra interrogazione in commissione di vigilanza. C’entra qualcosa il fatto che l’autore avrebbe dovuto interpretare un monologo sul 25 aprile? Davvero temi come la cultura e l’antifascismo fanno così paura alla Rai meloniana? L’azienda sarebbe ancora in tempo per tornare sui suoi passi e rivedere questa decisione assurda, che puzza di censura lontano un miglio, consentendo a Scurati di essere ospite stasera dalla Bortone. Ci auguriamo che questo avvenga per evitare un ulteriore colpo all’immagine della Rai e del nostro Paese sul fronte della libertà di espressione”. Così l’esponente M5S in commissione di vigilanza Rai Dolores Bevilacqua e il capogruppo M5S in commissione cultura al Senato Luca Pirondini. “Siamo alla censura. E’ gravissima la cancellazione, fatta all’oscuro della conduttrice Serena Bortone, del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile che sarebbe dovuto andare in onda questa sera nel programma di Rai3. La dirigenza di TeleMeloni non gradisce che si parli di Resistenza e di 25 aprile e corre ai ripari con l’unica cosa che sanno fare: censurare. La Rai è sempre più piegata a interessi di parte e sempre meno attenta all’offerta televisiva. Il 25 aprile è la Festa della Liberazione dal giogo nazifascista ed è la festa di tutti gli italiani. E la Rai che è l’azienda di servizio pubblico non può non celebrarla. Dopo i sette uomini da Vespa a parlare di aborto, ora la censura su Scurati. Siamo ormai passati da TeleMeloni a TeleRegime”. Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Pole position per Verstappen al Gp di Cina

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SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Max Verstappen, con la Red Bull, ha chiuso in testa le Q3 del GP di Cina. Il campione del mondo olandese, con il tempo di 1’33″660, dopo aver vinto la gara Sprint ha conquistato la pole davanti al messicano e compagno di scuderia Sergio Perez (+0″322). Terzo lo spagnolo Fernando Alonso (Aston Martin), quarta e quinta la McLaren con il britannico Lando Norris e l’australiano Oscar Piastri. Subito a ruota le Ferrari con il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz, rispettivamente sesto e settimo. Chiudono la top ten il britannico George Russell (Mercedes), il tedesco Nico Hulkenberg (Haas) e il finlandese Valtteri Bottas (Sauber).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Medio oriente, bombardata base militare in Iraq. Un morto e 8 feriti

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ROMA (ITALPRESS) – Bombardata nella notte una base militare filo iraniana a sud di Baghdad. Fonti della sicurezza irachene hanno riferito che il bombardamento ha causato almeno un morto e otto feriti. Le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno spiegato su X che “gli Stati Uniti non hanno condotto raid aerei in Iraq oggi”. In un breve post, il Centcom ha spiegato di essere a conoscenza di “rapporti secondo i quali gli Usa avrebbero condotto attacchi in Iraq”. “Queste informazioni sono false”, aggiunge il Comando. Israele non è coinvolta nelle notizie di esplosioni in Iraq. Lo fanno sapere alcune fonti alla Cnn. (ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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