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Cronaca

Sala “Basta sparate su Area B, le macchine con divieto sono 40mila”

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MILANO (ITALPRESS) – “Mettiamo i numeri chiari sul tavolo: alle sparate leghiste su 1 milione di macchine che non potranno entrare nell’area B rispondo che, oggi, le macchine che non possono entrare e che sono interessate da questo divieto sono poco più di 40 mila. Poi c’è il Move-In e la Regione cosa ha fatto? Niente”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine di un convegno sulla qualità dell’aria organizzato nell’ambito del Forum Ambiente del Comune all’Acquario Civico. A chi lo sollecita sulle polemiche suscitate dalla scarsa comunicazione delle misure relative ad Area B, replica: “Le regole erano state chiarite da tanto tempo, dopodichè può essere responsabilità nostra. Ma chi oggi contesta, da Aci a regione Lombardia, poteva da un lato fare la sua parte, Regione Lombardia per prima col Move In, e dall’altro, se il tema era così caldo, intervenire prima. Detto ciò, io credo che si debba andare avanti senza alcun indugio perchè è in linea con la nostra visione e la nostra azione politica. Come ho detto già più volte, escludo ripensamenti”. Il sindaco inoltre si mostra propenso anche a escludere deroghe per gli agenti di polizia: “Vediamo ma ripeto, a deroghe non si finisce più. I diritti degli uni non sono diversi dai diritti degli altri, quindi io sto invitando anche i miei della mobilità a limitare le deroghe”. “I rinvii – ribadisce e conclude – non sono nel mio stile perchè sto facendo esattamente quello che ho proposto in campagna elettorale. Molta della politica si diverte nel fare sparate e non applicarle. o non sono meglio degli altri ma sono più coerente, l’avevo detto quindi non esiste la possibilità di rinvii”. (ITALPRESS).

Photo Credits: xa1

Cronaca

Milano, Gli fratturano il volto per rapinargli orologio da 50mila euro

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre giovani, un italiano, un serbo e un brasiliano, gravemente indiziati della rapina aggravata e delle lesioni aggravate commesse ai danni del titolare di una tabaccheria in centro città. L’attività di indagine condotta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Milano ha avuto origine a seguito della violenta rapina commessa lo scorso 8 marzo 2024 in via Paolo da Cannobbio: mentre era nei pressi della propria tabaccheria, il titolare 59enne è stato raggiunto da tre giovani che lo hanno aggredito con calci e pugni al volto, facendolo rovinare con violenza al suolo. I tre hanno continuato a colpirlo con calci al viso e, contestualmente, gli hanno strappato dal polso un orologio di marca Rolex modello Daytona, del valore di circa 50mila euro.
L’uomo, a seguito dell’aggressione, è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Policlinico di Milano, dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico-faciale e fratture multiple al viso, con una prima prognosi di 30 giorni. La successiva ricostruzione del grave episodio delittuoso è stata il frutto di un’intensa e complessa attività d’indagine condotta dai poliziotti delle Sezioni Reati contro la Persona e Crimine Diffuso della Squadra Mobile attraverso attività tecniche, analisi di numerosi filmati dei circuiti di videosorveglianza, consultazione delle banche dati di Polizia e delle fonti aperte. La attività investigativa ha consentito di ricostruire in modo puntuale l’esatta dinamica e di individuare alcuni importanti dettagli nella fisionomia e nell’abbigliamento degli autori della rapina risultati idonei a identificare gli odierni arrestati, cosiddetti “trasfertisti” in quanto tutti e tre dimoranti nella provincia di Bergamo.(ITALPRESS).

Foto: Polizia di Milano

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Cronaca

La Basilicata al centrodestra, Bardi “Dedico la vittoria ai lucani”

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POTENZA (ITALPRESS) – Il centrodestra vince le elezioni regionali in Basilicata. Quando mancano un centinaio di sezioni al termine dello scrutinio, il governatore Vito Bardi è in netto vantaggio, col 55,64% sull’esponente di centrosinistra e M5s Piero Marrese che si ferma al 43,08%, mentre Eustachio Follia (Volt) 1,28%.
“E’ una grande responsabilità verso i lucani – ha detto Bardi – continuerò ad essere il pesidente di tutti. Dedico a tutti i lucani questa vittoria. L’affluenza ha sicuramente penalizzato il centrosinistra, che ne è anche in parte la causa. E’ stato un grande successo della nostra coalizione, voglio ringraziare i leader nazionali del centrodestra, di Italia Viva e di Azione, tutti i candidati, i militanti e i volontari che si sono impegnati senza riserve in questa campagna elettorale. Rivolgo un saluto a Piero Marrese ed Eustacchio Follia con cui mi sono confrontato. Adesso di nuovo al lavoro per programmare le priorità dei prossimi 5 anni insieme a tutte le forze politiche della coalizione”.
– foto ufficio stampa Regione Basilicata –
(ITALPRESS).

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Derby e scudetto, Inter campione d’Italia per la 20^ volta

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MILANO (ITALPRESS) – L’Inter supera 2-1 il Milan nel derby e si laurea campione d’Italia per la ventesima volta nella sua storia. A cucire il tricolore addosso alla squadra di Simone Inzaghi ci pensano Acerbi nel primo tempo e Thuram in avvio di ripresa, contro un avversario messo in campo con un insolito 3-5-2 senza prime punte di ruolo.
I nerazzurri passano al 18′. Dimarco batte un corner dalla sinistra, Pavard fa da torre verso il secondo palo trovando solissimo al centro Acerbi che sfrutta la dormita dei rivali e trafigge di testa Maignan a pochi passi dalla porta. Sette minuti dopo, Lautaro si divora il 2-0 quando calcia alle stelle da pochi passi vanificando un assist dalla sinistra di Dimarco. I padroni di casa si vedono per la prima volta al 29′ quando Reijnders lancia in contropiede Musah, il quale serve a sua volta Leao che si sposta la palla sul sinistro saltando Acerbi e va al tiro, ma Sommer è pronto al salvataggio in tuffo. Al 38′ sono Lautaro e compagni a sfiorare il raddoppio, quando apre troppo il piatto da buona posizione e manda largo sciupando un assist dalla fascia mancina di Barella. Un minuto più tardi, invece, è Sommer a compiere un miracolo neutralizzando un destro volante di Calabria arrivato dopo un cross dalla destra di Musah. Sul capovolgimento di fronte, un errato disimpegno di Tomori consegna palla a Mkhitaryan che conclude con il mancino, trovando Maignan pronto alla parata a mani aperte. In avvio di ripresa, dopo soli quattro minuti, l’Inter firma il raddoppio. Thuram protegge palla su Tomori, si accentra dalla sinistra e calcia rasoterra con il destro sul primo palo trovando impreparato Maignan. Due minuti dopo, risponde Hernandez sul versante opposto con un sinistro velenoso dal limite che viene parato in tuffo da Sommer. In un momento in cui gli ospiti sembrano controllare il match senza grosse difficoltà, la formazione di Pioli accorcia le distanze a dieci dalla fine. Il neo entrato Chukwueze scodella un pallone sul secondo palo sul quale arriva Leao, sponda di testa per Gabbia che incorna trovando pronto Sommer al salvataggio, ma il portiere svizzero non può nulla sul tap-in a porta vuota di Tomori. Gli ospiti resistono all’assalto finale dei loro avversari e mettono in cassaforte i tre punti che valgono il +17 in classifica e lo scudetto della seconda stella. In pieno recupero, con un nervosismo ormai alle stelle, espulsi Dumfries, Hernandez e Calabria ma al fischio finale può scattare la festa per i neo campioni d’Italia che festeggiano così il meritato tricolore.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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