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Economia

Visco “Procedere su rientro del debito per preservare la crescita”

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“Il tentativo di annullarne completamente l’impatto” dello shock energetico “sui redditi da lavoro e da capitale sarebbe vano e finirebbe inevitabilmente per avere ripercussioni sull’inflazione. Per prevenire questo esito, la politica di bilancio può ridistribuire gli effetti dello shock tra consumatori, fattori produttivi, generazioni presenti e future, con interventi mirati e temporanei a sostegno delle famiglie e delle imprese più colpite. Non si possono infatti ignorare le conseguenze redistributive e allocative di quanto avviene sul fronte dell’energia”. Così il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel corso di un convegno a Firenze. “Se tuttavia si decidesse di far pesare la redistribuzione soprattutto sulle generazioni future essenzialmente con l’emissione di debito pubblico, si rischierebbe di caricare queste ultime di oneri ingiusti e di alimentare ulteriormente l’inflazione attuale e attesa. Per l’Italia, ciò comporterebbe anche il rischio di far deragliare il debito pubblico dal percorso di rientro, in rapporto al prodotto, iniziato lo scorso anno, un percorso necessario per preservare la possibilità di ritorno a una crescita economica forte e duratura”, ha aggiunto. Secondo Visco “l’elevata inflazione richiede il proseguimento della normalizzazione delle condizioni monetarie, ma con un ritmo e fino a un livello che dovranno essere determinati, riunione dopo riunione, sulla base dei nuovi dati e della revisione delle prospettive economiche. Desta preoccupazione, in particolare, il forte deterioramento delle previsioni di crescita, la cui causa ultima è costituita dallo shock energetico e dalle sue conseguenze sul potere d’acquisto dei redditi e sui profitti delle imprese”. Inoltre “l’aumento dell’inflazione è oggi accompagnato da un brusco deterioramento delle prospettive di crescita economica, che riflette la perdita di potere d’acquisto dei redditi. In questo contesto, rialzi dei tassi eccessivamente rapidi e pronunciati finirebbero per aumentare i rischi di una recessione”, ha concluso il governatore.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Economia

Bilancio 2023 di Enpam, il patrimonio sale di 1,6 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – L’assemblea nazionale dell’Enpam, l’Ente previdenziale di medici e odontoiatri, ha approvato il bilancio consuntivo per l’anno 2023, che registra un utile di 538 milioni di euro. Il patrimonio netto a valore di libro arriva a 25,9 miliardi di euro. Mentre a valori di mercato il patrimonio sale di 1,6 miliardi di euro (rispetto all’anno passato), toccando quota 27,8 miliardi.
“L’apporto maggiore ai conti del 2023 è stato dato dai buoni investimenti finanziari che, insieme alle riserve accantonate, nei prossimi anni come oggi, ci permetteranno di pagare le pensioni ai medici, agli odontoiatri e ai loro familiari, senza oneri per lo Stato – dice il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti -. Continuiamo anzi a contribuire alle entrate fiscali del Paese, con imposte per centinaia di milioni di euro, considerando quelle pagate sui rendimenti e quelle sulle pensioni”.
Nel 2023 complessivamente l’Enpam ha erogato prestazioni previdenziali e assistenziali per 3,34 miliardi di euro, in aumento di 475 milioni di euro rispetto all’anno precedente, in conseguenza soprattutto dell’incremento di nuovi pensionati e della crescita degli importi adeguati all’inflazione. Al contempo, la Fondazione ha incassato contributi per 3,52 miliardi di euro, confermando, ancora per quest’anno, il saldo positivo della gestione previdenziale.
Il totale dei pensionati è salito a 163.983, di cui 121.678 medici e odontoiatri (+9% rispetto all’anno precedente) e 42.305 vedove e orfani (il cui numero, invece, resta sostanzialmente stabile). Nei prossimi anni è atteso un ulteriore aumento del totale dei pensionati, con un tasso di crescita che nel 2023 ha cominciato però, a rallentare. “Stiamo arrivando al culmine della prevista gobba previdenziale – commenta il presidente Oliveti -, ed è un buon segno constatare che, quantomeno per il numero dei nuovi pensionati, stiamo entrando nella fase discendente”. Per la prima volta infatti, nel 2023, il numero dei nuovi pensionati è stato leggermente inferiore a quello dell’anno precedente (-3%, considerando tutti i medici e dentisti nuovi pensionati della Quota A, e -12% circoscrivendo l’osservazione ai nuovi pensionati della Medicina generale).
Nel 2023 gli investimenti patrimoniali hanno portato nelle casse dell’Enpam 405 milioni di euro netti. Nello specifico, le attività finanziarie, che rappresentano circa l’80% del patrimonio della Fondazione, fanno segnare un risultato positivo netto di 360 milioni di euro. Il settore immobiliare chiude invece con un avanzo di circa 45 milioni di euro.
Per il futuro dell’Enpam, l’impegno prioritario resta comunque il contrasto al cosiddetto “inverno demografico”, e in questo senso cresce ulteriormente lo sforzo a favore della neonatalità. Nel 2023, per la prima volta, la Fondazione ha cominciato a riconoscere sussidi per i primi 12 mesi di vita del bambino, non più solo alle dottoresse madri, ma anche ai padri iscritti all’Enpam. Con l’estensione del bonus ad entrambi i genitori, i beneficiari degli assegni da 2.000 euro, o da 4.000 euro nel caso di liberi professionisti, sono stati 2.839, per una spesa complessiva di 7,9 milioni di euro.
Il bilancio è stato approvato all’unanimità, salvo un’astensione.

– Foto ufficio stampa Enpam –

(ITALPRESS).

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Economia

Il Parlamento Europeo approva la riforma del Patto di Stabilità

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo alla riforma del Patto di stabilità e crescita. Il provvedimento nella parte preventiva è stato approvato con 367 voti a favore, 161 contrari e 69 astenuti, nella parte correttiva con 368 voti a favore, 166 contrari e 64 astenuti. La direttiva sui quadri di bilancio ha ottenuto 359 voti a favore, 166 contrari e 61 astenuti.
“Una buona giornata che rende il nostro Patto di Stabilità un pò più intelligente – ha commentato il commissario europeo agli Affari Economici Paolo Gentiloni -. Le regole approvate sono migliori di quelle esistenti. Sono più flessibili, più aperte agli investimenti e danno più autonomia agli Stati membri”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Piazza Affari apre in Rialzo, Ftse Mib +0,47%

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MILANO (ITALPRESS) – Apertura in rialzo a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib alla prima rilevazione fa segnare +0,47% a 33.883 punti, mentre l’Ftse Italia All-Share sale dello 0,48% a quota 35.999. L’indice Ftse Italia Star guadagna lo 0,47% a 46.191 punti.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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