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Cronaca

Tumore dell’endometrio, arriva la prima immunoterapia su misura

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MILANO (ITALPRESS) – Nell’infinita partita contro il tumore dell’endometrio – 10 mila nuove diagnosi all’anno in Italia – la ricerca ha giocato una carta decisiva, quella dell’immunoterapia. Un anticorpo monoclonale, il dostarlimab, è in grado di riattivare in una paziente su tre la capacità del corpo di difendersi da solo. Il farmaco, approvato in Italia un paio di settimane fa, ma già utilizzato gratuitamente da un anno nelle pazienti eleggibili grazie ad un programma di early access di GSK – è un inibitore di programmed cell-death-1 (PD-1), e ha mostrato di esercitare un’attività antitumorale duratura in quelle pazienti che presentano deficit della riparazione dei mismatch del DNA (dMMR) e/o con elevata instabilità dei microsatelliti (MSI-H). Questa particolare struttura molecolare è presente in circa un terzo dei tumori dell’endometrio, neoplasia che fino a ieri non aveva opzioni specifiche in seconda linea.
Dostarlimab agisce dunque riattivando il sistema immunitario nelle donne con malattia localmente avanzata o metastatica e con tumore dMMR/MSI-H. La prima conferma è arrivata dai risultati dello studio GARNET, il cui più recente aggiornamento è stato presentato all’ultimo congresso americano di oncologia (ASCO), risultati che hanno portato all’approvazione per l’utilizzo da parte dell’agenzia regolatoria italiana. Durante lo stesso congresso sono stati resi noti anche i risultati di uno studio indipendente con dostarlimab nel trattamento neoadiuvante del carcinoma del retto, che hanno evidenziato consistenti risposte complete, sollevando grande interesse per questa applicazione. Ma concentriamoci sul tumore dell’endometrio, o per meglio dire i tumori dell’endometrio, che rappresentano la quasi totalità delle neoplasie del corpo dell’utero. Colpiscono più frequentemente donne in menopausa, tra i 50 e i 70 anni. In Italia si stimano 10 mila nuove diagnosi all’anno. E’ possibile fare qualcosa per prevenirlo? Le attività di prevenzione sono purtroppo limitate. Non ci sono strategie specifiche, se non piccoli accorgimenti che possono aiutare a ridurre il rischio. Acto onlus, la principale associazione di pazienti che si occupa di tumori ginecologici, suggerisce come prima cosa di seguire una dieta sana e ricca di fibre e svolgere regolarmente attività fisica. Questo consente di tenere sotto controllo il peso: mantenere un peso ideale già a partire dalla prima età adulta evita l’insorgere dell’obesità, che è appunto uno dei fattori di rischio. Anche la pillola anticoncezionale ha un valore protettivo: assumere una pillola contenente un dosaggio bilanciato di estrogeni e progesterone o la minipillola a base di solo progesterone sembrerebbe ridurre il rischio di tumore dell’endometrio, ma anche dell’ovaio e del colon.
La maggior parte dei tumori dell’endometrio (90 per cento) si manifesta con sanguinamento vaginale anomalo, per esempio dopo la menopausa o in un momento diverso rispetto a quanto previsto con il flusso mestruale normale nelle donne in età fertile. Il fatto che questo sintomo si presenti in genere già all’esordio della malattia fa in modo che nell’80 per cento venga diagnosticato in fase iniziale, quando è ancora confinato all’utero. In ogni caso la chirurgia rappresenta il trattamento d’elezione a cui seguono le diverse terapie in base allo stato di evoluzione della malattia.
Lo studio GARNET dice che il tasso di risposta obiettiva (ORR) di dostarlimab è risultato maggiore nella coorte con dMMR/MSI-H dove 6 donne su 10 mantengono il controllo della malattia dopo oltre due anni, per la precisione dopo 27,6 mesi. Per quelle con MMRp/MSS il risultato è inferiore – 3 su 10 – anche se in questo caso il follow up preso in esame è di 33 mesi. Come si arriva a questi risultati? Tenendo in considerazione diversi parametri. Le pazienti che hanno raggiunto una risposta completa sono state rispettivamente il 16,1% e 2,6%; quelle che hanno mostrato una risposta parziale il 29,4% e il 12,8% mentre la stabilizzazione della malattia è stata ottenuta dal 14,7% e dal 18,6%.
Nicoletta Colombo, docente di Ginecologia e Ostetricia all’Università di Milano Bicocca commenta così: “I dati del GARNET sono importanti. Innanzitutto confermano un tasso di risposta estremamente elevato nelle pazienti con dMMR/MSI-H, ma soprattutto, cosa ancora più interessante, con il follow-up prolungato si è visto quanto queste risposte siano durature con un impatto decisivo sulla sopravvivenza libera da progressione”.
Come detto, oggi è ufficiale la rimborsabilità di dostarlimab anche in Italia, con questa indicazione: utilizzo in monoterapia per il trattamento di pazienti adulte affette da carcinoma endometriale avanzato o ricorrente, con deficit del sistema di Mismatch Repair (dMMR)/elevata instabilità dei microsatelliti (MSI-H), progredito durante o dopo un precedente trattamento con un regime a base di platino.
“Fino all’avvento delle immunoterapie – dice Maria Sofia Rosati, direttore medico oncoematologia di GSK – il tumore dell’endometrio nelle fasi avanzate era una malattia orfana di possibilità di trattamento. Le donne che progredivano alla prima terapia erano senza speranze di cura e di poter prolungare la propria sopravvivenza. Il significativo miglioramento della conoscenza di particolari profili di tumore dell’endometrio (nel caso, dMMR/MSI-H), hanno permesso alla ricerca di sviluppare terapie personalizzate e mirate ad uno specifico meccanismo, causa della malattia e della sua progressione. L’immunoterapia – dice Rosati – ha dato alle donne con tumore dell’endometrio avanzato la capacità di “risvegliare” un sistema immunitario “addormentato” dalla stessa attività del tumore che, “mascherato” da cellula sana, si era reso irriconoscibile all’attenta sorveglianza delle nostre cellule della difesa”. “La terapia con dostarlimab, primo immunoterapico disponibile in Italia, rappresenta una opportunità di trattamento per le pazienti con profilo dMMR/MSI-H – prosegue -. Tra i primi Paesi in Europa, le pazienti italiane hanno ora questa opportunità, grazie alla positiva valutazione della Agenzia Regolatoria che, anche sulla base di dati molto precoci, ha riconosciuto l’importante valore terapeutico per le pazienti”.
“Oggi nel campo dei tumori ginecologici – afferma Nicoletta Cerana, presidente di Acto – stiamo assistendo ad una rivoluzione epocale. Dopo i successi della medicina personalizzata nella cura del tumore ovarico accogliamo con entusiasmo l’approvazione di dostarlimab, il nuovo farmaco immunoterapico che apre nuove speranze di vita non solo ad ogni donna che sta lottando contro un tumore avanzato dell’endometrio ma anche ai suoi familiari. Perchè non bisogna mai dimenticare la tremenda capacità che un tumore femminile ha di ripercuotersi sul futuro dell’intera famiglia. Non a caso qualcuno ha detto: se sta bene la donna sta bene la società”.
Conclude Colombo: “Con dostarlimab vediamo un tasso di risposta molto elevato, soprattutto, ed era ovvio, nella coorte con l’instabilità dei microsatelliti, ma il dato ancora più importante è quello relativo alla durata e alla rapidità della risposta, che porta un immediato beneficio in termini di qualità di vita alle pazienti. In generale, il tempo medio all’ottenimento della migliore risposta è risultato di circa 8 mesi”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Francia battuta 5-4, Spagna in finale Nations League col Portogallo

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STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Spagna raggiunge il Portogallo in finale di Nations League e lo fa con pieno merito. Francia annichilita fino ad un quarto d’ora dalla fine (5-1) poi l’ingresso del fenomeno Cherki rende meno pesante il passivo dei transalpini – finisce 5-4 per le Furie Rosse – ma non cambia la sostanza. Spagna devastante in attacco, incerta in difesa. Per i Bleus serata da incubo per 78′ ma finale in crescendo.
Si comincia (6′) con un errore di Merino in impostazione, Mbappè chiuso da Unai Simon in uscita disperata. Un tiro di Nico Williams viene bloccato da Maignan poi Theo Hernandez, tra i più attivi per i transalpini in quest’inizio, timbra la traversa dopo una bella giocata di Rabiot. Il pericolo scuote la Spagna. Nico Williams, con il mancino, obbliga Maignan a deviare (18′) poi, al 22′, Yamal folleggia a destra, Oyarzabal mantiene palla e serve Nico Williams che mette dentro l’1-0. La Francia subisce subito il raddoppio. Merino opera un dai e vai con Oyarzabal e batte Maignan in uscita. I transalpini si scuotono. Unai Simon vola su tiro di Douè (31′) poi blocca un tiro di Mbappè e infine (37′) dice no a Dembelè. Nel finale di tempo (44′) Hujisen va in gol ma viene segnalato un fuorigioco di Pedri sul filtrante di Yamal. Unai Simon chiude il tempo salvando ancora su Dembelè (45′). Nella ripresa la Francia parte meglio ma, al 6′, Rabiot atterra Yamal in area. Rigore trasformato dal gioiellino spagnolo. Subito dopo Pedri conquista palla, scambia con Williams e beffa con un pallonetto Maignan nell’uno contro uno per il 4-0. La Francia riapre la partita al 13′ con un rigore procurato (fallo di Porro) e realizzato dallo stesso Mbappè. Douè illude (17′) poi Porro per Yamal (21′), difesa francese a spasso, e 5-1 per le Furie Rosse. Dopo un palo di Dembelè entra Cherki che delizia il pubblico con il gol del 5-2 e con l’assist per Malo Gusto deviato in porta da Vivian (5-3). Maignan salva su Samu, Kolo Muani divora il 5-4 poi si rifà al quarto minuto di recupero (5-4) su assist del solito Cherki. Domenica a Monaco finale Spagna-Portogallo mentre a Stoccarda Germania e Francia giocheranno per il terzo posto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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CHIVU, LE PERPLESSITA’ DEI TIFOSI SUL NUOVO ALLENATORE DELL’INTER

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Un nome che desta più di una perplessità ai tifosi interisti quello di Christian Chivu, 44enne ex difensore romeno. Ma non tanto come giocatore e vincitore del glorioso triplete nell’Inter di Mourinho, quanto come successore di Inzaghi sulla panchina nerazzurra, per la sua scarsa esperienza in serie A, appena 13 partite con il Parma (che ha portato alla salvezza), chiudendo il campionato al 16° posto con uno score di 3 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte. Ma un conto è una squadra che lotta per non retrocedere, un altro una big con grandi campioni da gestire e grandi prospettive, da campionato a Champions, Coppa Italia e l’imminente Mondiale per club. D’altronde il no della proprietà del Como per Cesc Fabregas ha ristretto le scelte a Chivu e Vieira, entrambi ex giocatori nerazzurri. Alla fine Marotta e Oaktree hanno puntato su Chivu perché conosce bene Appiano Gentile e forte dei suoi successi con l’Inter Primavera. Domani firmerà un contratto biennale e diventerà ufficialmente il nuovo allenatore dell’Inter. Una firma che arriva a 9 giorni dall’inizio del Mondiale per club, primo vero banco di prova della sua nuova esperienza in nerazzurro. L’esordio dell’Inter è in calendario martedì 17 giugno alle ore 18:00 (orario locale, in Italia saranno le 03:00 del 18 giugno) contro il Monterrey. Sarà un nuovo esordio per Cristian Chivu e una grande scommessa per la dirigenza nerazzurra, di fatto colta impreparata dall’addio di Inzaghi per sognare in grande con i soldi arabi. Forse una società troppo con le fette di salame sugli occhi, poiché Inzaghi ha scelto l’Arabia da giorni, ben prima della finale di Champions. Del resto bastava guardare a Monaco, durante la conferenza stampa di vigilia, l’espressione furba dello stesso Barella alle domande sul futuro di Inzaghi. Considerato poi la figuraccia epocale dell’Inter contro il Psg, è troppo ipotizzare che la squadra sia stata deconcentrata dalle voci sul futuro lontano dall’Inter del proprio allenatore e magari di qualche senatore? La questione, dopo un 5-0 maturato in quel modo fa pensare. E fa pensare male.

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TORNA IL 12 GIUGNO CON C.R.I. VOGHERA “WALK FOR A WISH: TOMMY L’AMBULANZA DEI DESIDERI”

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Ritorna a Voghera la manifestazione che unisce solidarietà e sport. La Croce Rossa Italiana – Comitato di Voghera – ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Voghera, la terza edizione della manifestazione podistica benefica non competitiva denominata “Walk for a wish: Tommy l’ambulanza dei desideri”, in programma Giovedì 12 Giugno.
La manifestazione prevede un percorso cittadino di circa 5 chilometri, con ritrovo alle ore 18:30 e partenza alle ore 19:00 dal centro polifunzionale di via Maggioriano 13, che rappresenta anche il luogo del ritorno. Il programma dell’evento prosegue alle ore 21, con una cena allietata dalla musica dal vivo, sempre presso il suddetto centro polifunzionale. Nel corso della serata è previsto l’intervento della Vice Presidente Nazionale di Croce Rossa Debora Diodati.
L’iniziativa ha una finalità benefica, in quanto i proventi saranno utilizzati per la copertura delle spese necessarie per esaudire i desideri espressi dai bambini gravemente ammalati del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia. Grazie ad una raccolta fondi istituita in memoria di Tommaso Re Mariotti, era stata acquistata l’ambulanza dei desideri, un progetto avviato dalla Presidente della C.R.I. Comitato di Voghera Chiara Fantin e divenuto realtà nel Dicembre 2023.
La camminata podistica è stata presentata in conferenza stampa questa mattina nella Sala della Battaglia del palazzo municipale, alla presenza di Giuseppe Giovanetti, Assessore allo Sport del Comune di Voghera, Federico Taverna, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Voghera, Chiara Fantin, Presidente della C.R.I., Comitato di Voghera. Presenti anche Marinella Biglieri, in rappresentanza dello sponsor dell’evento Dallera Biglieri Recuperi, e Alberto Merlo, quale rappresentante degli artisti che si esibiranno nella serata del 12 Giugno.
“Walk for a wish: Tommy l’ambulanza dei desideri” rappresenta un progetto che ho voluto avviare di persona, una sfida importante e significativa” ha dichiarato la Presidente della C.R.I. Comitato di Voghera Chiara Fantin, che ha ringraziato nel corso della conferenza stampa l’Amministrazione Comunale ed Asm per il supporto. “L’ambulanza, acquistata con una raccolta fondi in memoria di Tommaso, consente oggi di realizzare gli ultimi desideri dei malati dell’oncologia pediatrica pavese. L’iniziativa del 12 Giugno si estende su un percorso di circa cinque chilometri e serve a promuovere e far conoscere il nostro progetto con l’aiuto di tutti”.

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