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Cronaca

Milano, in Comune busti di Formentini e Tognoli, Sala “grandi esempi”

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MILANO (ITALPRESS) – I busti degli ex sindaci milanesi Marco Formentini e Carlo Tognoli sono stati accolti nel loggiato superiore di Palazzo Marino, sede del Comune. Le loro effigi si uniscono a quelle degli altri primi cittadini scomparsi dalla fine dell’Ottocento ad oggi, una tradizione iniziata con il conte Antonio Beretta, primo sindaco eletto nel 1860, il cui busto è collocato all’interno del Palazzo alla sommità dello scalone d’onore. A officiare la cerimonia, organizzata alla presenza delle famiglie, il “padrone di casa” Giuseppe Sala. “Sono stati due grandi esempi per me, li ho sempre sentiti come una guida e non lo dico in maniera retorica – ha raccontato Sala – Tutte le volte che ho chiamato, perchè avevo bisogno di un parere o di chiedere qualcosa, in un lampo ci sono stati. Come quella volta in piazza Duomo, quando abbiamo scritto insieme una lettera al Presidente della Repubblica. Bastava chiamare e veniva fuori la generosità delle persone, generosità che hanno dimostrato in tutta la vita. Quindi oggi sono veramente felice di questo riconoscimento, un regalo che fa la città”. Anche questi due busti – non sono infatti i primi – sono stati realizzati dalla fonderia milanese “Battaglia” e dall’artista Alessandro Conti. “Essere qui a Palazzo Marino, a memoria delle opere fatte, credo sia estremamente bello – ha aggiunto Sala – Stiamo parlando di due grandi sindaci, diversi come tutti, anche se con alcune comunanze di formazione, un certo socialismo riformista e un certo modo di essere vicini alla città e ai cittadini che un pò hai dentro e un pò impari con l’esempio”. Marco Formentini si è spento a 90 anni il 2 gennaio 2021. Sindaco di Milano dal 1993 al 1997, è stato il primo ad essere eletto dai cittadini con il sistema del doppio turno, nonchè il primo e unico sindaco leghista a guidare Palazzo Marino. Nel 1993 è stato il candidato del partito di Umberto Bossi alle elezioni comunali, tornata in cui sconfisse al ballottaggio il favorito Nando dalla Chiesa, in corsa per il centrosinistra. Esponente negli anni Ottanta del Partito Socialista Italiano (vicino al sindaco dell’epoca Carlo Tognoli ma distante da Bettino Craxi), Formentini si avvicinò alla Lega Nord agli inizi degli anni Ottanta quando venne eletto alla Camera dei Deputati nel 1992. Successivamente è stato anche europarlamentare della Margherita. “Partigiano, cuore socialista – così lo ricordava Sala nei giorni del lutto – lasciò in eredità la pedonalizzazione dal Duomo a San Babila, la linea 3 della metropolitana e il primo progetto della linea 4”. Carlo Tognoli, due volte sindaco socialista dal 1976 al 1986, è morto il 5 marzo 2021. Una lunga carriera politica come ministro, deputato ed europarlamentare, fu il più giovane sindaco della città ed un amatissimo primo cittadino. “Un grande sindaco – erano state le parole di commiato di Sala – un uomo politico concreto e aperto alle riforme. Un milanese vero. Per me un maestro e un amico sincero”. Dal 2003 al 2005 è stato presidente del Museo della scienza e della tecnologia di Milano e, a seguire, presidente della fondazione Ospedale Maggiore di Milano. Le loro ceneri sono state tumulate, un anno fa, nella Cripta del Famedio del Cimitero Monumentale, trasferite dal Cimitero di Chiaravalle, nel caso di Tognoli, e dal Tempio Crematorio del Monumentale per quanto riguarda invece Formentini.(ITALPRESS).

Photo credits: ufficio stampa Comune di Milano

Cronaca

Alcaraz vince il Roland Garros, Sinner ko al super tie-break

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Carlos Alcaraz batte Jannik Sinner nella finale del Roland Garros 2025. 4-6 6-7(4) 6-4 7-6(3) 7-6 (2), in 5h29′ di gioco, il punteggio in favore del tennista spagnolo, che difende il titolo della passata stagione e trionfa a Parigi per la seconda volta in carriera. Quinto Slam per Alcaraz, che in bacheca ha due Roland Garros, due Wimbledon e uno Us Open. Prima finale Slam persa in carriera per Sinner, dopo le due vinte agli Australian Open (2024, 2025) e quella vinta agli Us Open (2024). Percorso nel complesso positivo per il numero uno del mondo, alla prima finale a Parigi, che conserva la leadership in classifica Atp (10.880) con 2030 punti di vantaggio su Alcaraz (8850).
All’inizio del sesto game del quinto set, la finale del Roland Garros tra il numero Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è diventata ufficialmente la più lunga nella storia del Grande Slam parigino. Il record precedente apparteneva all’edizione del 1982, quando Mats Wilander sconfisse Guillermo Vilas in quattro set (1-6, 7-6, 6-0, 6-4) dopo una battaglia durata quattro ore e 42 minuti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Nations League, Mbappè porta la Francia al 3° posto: Germania ko 2-0

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STOCCARDA (ITALPRESS) – La Francia batte la Germania 2-0 e si aggiudica la finale per il terzo posto della Nations League. A Stoccarda le reti di Mbappè e Olise portano la nazionale di Didier Deschamps sul podio e smorzano in parte la delusione per i cinque gol subiti contro la Spagna in semifinale. Al 45′, sugli sviluppi di un cross dalla destra di Tchouameni, Mbappè controlla in area, si porta la palla sul destro e batte Ter Stegen, siglando la sua cinquantesima rete in carriera con la maglia dei Bleus. L’attaccante del Real Madrid impreziosisce la sua partita con l’assist per il 2-0: all’84’, dopo un’incomprensione tra Tah e Koch, Mbappè si invola verso la porta e serve al neo entrato Olise un pallone da spingere in rete. Tanti i calciatori di Serie A scesi in campo con la maglia della Francia. Oltre ai titolari Maignan (Milan), Kolo Muani (Juventus) e Thuram (Inter), nel corso del secondo tempo si sono visti in azione anche Manu Kone (Roma) e Guendouzi (Lazio). Stasera, alle 21:00, è in programma la finale tra Portogallo e Spagna.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Spalletti esonerato da Ct “Domani in panchina, poi risoluzione”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Ieri sera con il presidente Gravina siamo stati insieme un bel pò, come accade sempre siamo in contatto, e mi ha comunicato che sarò sollevato da ct della Nazionale. Sono dispiaciuto e visto che abbiamo un bel rapporto io non avevo nessuna intenzione di mollare, io avrei preferito rimanere al mio posto e continuare a fare il mio lavoro perchè sono stato abituato così, però poi esonero è per cui ne devo prendere atto. Con lui ho un buonissimo rapporto e prendo atto del percorso dei risultati, del percorso e della disponibilità nei miei confronti”. Lo ha annunciato il ct azzurro Luciano Spalletti nel corso di una conferenza stampa al Centro tecnico di Coverciano alla vigilia della sfida contro la Moldova. “Farò la risoluzione del contratto, fino a domani sera sarò l’allenatore della Nazionale. Ho sempre sostenuto che i calciatori sono forti” ma “i risultati sotto la mia gestione sono questi e mi devo assumere le responsabilità che ho. Sono dispiaciuto di me stesso e dei risultati che sono arrivati. Accettando” di diventare ct “sapevo che avremmo attraversato momenti difficili, ma che poi saremmo diventati un corpo unico con i calciatori e invece poi non ci sono riuscito – ha proseguito Spalletti – Vincere e convincere domani sera sarebbe importante per aprire nel miglior modo possibile il ciclo di chi verrà a sostituirmi. Io amo questa maglia, amo i calciatori che ho allenatore e domani gli chiederò di dimostrare quello che da sempre mi sono aspettato da loro” ha aggiunto Spalletti che poi ha spiegato: “Ho visto molti calciatori sotto tono rispetto alle possibilità che hanno”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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