Cronaca
Mattarella “Non vogliamo e non possiamo abituarci alla guerra”
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3 anni fa-
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Redazione
BARI (ITALPRESS) – “La ricorrenza del 4 novembre, che oggi celebriamo, scandisce un momento importante e imprescindibile della nostra storia. La vittoria insieme agli Alleati contro gli Imperi Centrali, che poneva fine alla tragedia della Grande Guerra, segnava anche l’approdo della nostra lotta risorgimentale iniziata decenni prima. Un percorso lungo, sofferto, costato sacrifici, dolore, lutti. Costellato di eroismo, di speranze, di impegno per la libertà, di amore per la nostra Patria. E’ con questo spirito e con questa consapevolezza che oggi celebriamo la giornata dedicata all’Unità nazionale e alle nostre Forze Armate”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Bari, in occasione della Festa delle Forze Armate.
“Ogni nome di soldato caduto che leggiamo nelle lapidi dei nostri sacrari, accanto alle migliaia di sconosciuti, tutti rappresentati dalle spoglie del Milite ignoto all’Altare della Patria, racconta un frammento della nostra storia collettiva – ha sottolineato Mattarella -. Vite spezzate, sacrificate. Giovani che non hanno avuto il dono di vivere il futuro che avevano sognato. Genitori che li hanno pianti, mogli e figli che hanno atteso invano sposi e padri che non sarebbero mai tornati alle loro case. La nostra storia, anche quella di oggi, è frutto anche di quel dolore. E ha valore proprio perchè ne ha saputo fare memoria. Quei sacrifici non sono stati vani. Perchè nella consapevolezza di quanto sia terribile la guerra si è radicato nel cuore della nostra Europa il dovere ineludibile della pace. Non è un caso se a sognare e a costruire i pilastri dell’unità europea sia stata la generazione che avvertiva le cicatrici dei due conflitti mondiali. E l’unità europea, che ha visto collaborare in spirito di amicizia Paesi e popoli che si erano contrapposti e combattuti, è stata il presidio più forte per garantire pace, sicurezza, prosperità e sviluppo al nostro Continente”.
“L’Italia ha fornito uno straordinario contributo affinchè ciò fosse possibile. Ci siamo abituati alla pace. L’Europa unita è stata per settant’anni l’antidoto più forte a egoismi e nazionalismi. Diverse generazioni sono nate e cresciute in un Continente che sembrava aver cancellato non soltanto la parola guerra ma anche persino la sua memoria. Poi improvvisamente la guerra – la tragedia della guerra – è riapparsa nel nostro Continente – ha detto ancora il capo dello Stato -. E’ accaduto a causa della sciagurata e inaccettabile aggressione che la Federazione russa ha portato contro l’Ucraina e il suo popolo. Dalla fine di febbraio si combatte, si muore nel cuore d’Europa. I media di tutto il mondo rilanciano le immagini terribili di un conflitto che non risparmia le popolazioni civili. Anziani, bambini in fuga dalle bombe. L’incubo di scenari ulteriori che sembravano inimmaginabili fino a poche settimane fa. Sono passati molti mesi senza che si intraveda uno spiraglio. Eppure la pace continua a gridare la sua urgenza. Una pace giusta, fondata sul rispetto del diritto internazionale e sulla libertà e la libera determinazione del popolo ucraino. Perchè non vogliamo e non possiamo abituarci alla guerra. Assume allora un significato speciale questa celebrazione del 4 novembre, giornata nella quale l’Italia si stringe, con riconoscenza, attorno alle sue Forze Armate. Perchè nessuno più degli uomini e delle donne in divisa conosce il valore della pace e cosa significhi metterla a rischio”.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Sparano contro i buttafuori di una discoteca, arrestati due giovani a Milano
Pubblicato
47 minuti fa-
13 Dicembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Spari nella notte in via Tocqueville, a Milano, davanti all’omonima discoteca. Due giovani italiani sono stati arrestati dai carabinieri dopo aver esploso colpi d’arma da fuoco contro il locale e i buttafuori, fortunatamente senza ferire nessuno. L’episodio è avvenuto in tarda notte.
I militari della Stazione Milano Moscova e del Nucleo Radiomobile sono intervenuti rapidamente e hanno bloccato i due a bordo di un’auto senza targhe. Si tratta di un 22enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e legati alla droga, e di un 20enne incensurato, indicato come l’autore materiale degli spari. Durante le perquisizioni è stata trovata una pistola con caricatore addosso ai due, mentre nell’auto sono stati rinvenuti circa 50 grammi di hashish. Il 20enne è stato accompagnato all’ospedale Fatebenefratelli per una frattura al setto nasale riportata in una colluttazione avvenuta prima dell’arrivo dei carabinieri. Entrambi sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di arma clandestina e detenzione di sostanze stupefacenti. Sono in corso gli accertamenti per chiarire il movente dell’episodio.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).
Cronaca
Vlasic manda ko la Cremonese e rilancia il Torino
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2 ore fa-
13 Dicembre 2025di
Redazione
TORINO (ITALPRESS) – Il Torino torna al successo dopo un mese e mezzo. I ragazzi di Marco Baroni si impongono 1-0 sulla Cremonese nel match dell’Olimpico Grande Torino.
Dopo un’iniziale fase di studio, la formazione ospite si ritaglia la sua prima occasione da rete con un colpo di testa di Bonazzoli, che viene deviato da Coco. La risposta dei granata non tarda ad arrivare, poichè al 19′ Adams controlla una gran palla di Asllani e calcia verso la porta, ma Audero si rifugia in corner. Questa azione sembra sbloccare i padroni di casa, che prendono fiducia ed iniziano a fare la partita. Al 27′ la pressione offensiva del Torino porta i frutti sperati, poichè Nikola Vlasic realizza il gol del vantaggio: Zapata appoggia per il croato, che con il destro trafigge Audero. La Cremonese non resta a guardare, infatti, si rende subito pericolosa con un’ormai classica rovesciata di Bonazzoli, che viene deviata da Paleari. Pochi secondi dopo Lazaro sbaglia completamente il retropassaggio per il suo portiere regalando palla a Vardy, che però non riesce ad approfittarne. Al 39′ Maripan ha una buona occasione in area di rigore, ma viene anticipato da un avversario che sventa la minaccia. In apertura di ripresa Adams va al cross dal fondo per Ismajli, che di testa mette in difficoltà Audero, bravo a respingere la sfera. La Cremonese prova ad affidarsi alle sostituzioni di Davide Nicola per riacciuffare la gara, ma i nuovi ingressi non riescono a dare una scossa. I piemontesi si difendono in maniera ordinata e tentano l’affondo in contropiede, tant’è che al 70′ Adams sfiora il raddoppio con un destro a giro, su cui è ancora decisivo Audero. All’80’ la coppia Vazquez-Moumbagna costruisce una buona chance per il pareggio, ma dopo l’uno-due il camerunese sbaglia tutto calciando alto a due passi dalla porta. I padroni di casa cercano di colpire nuovamente in contropiede con Adams, ma in questo frangente lo scozzese non centra lo specchio. A pochi secondi dallo scadere i grigiorossi protestano per un presunto fallo di mano in area di Simeone, ma dopo un check del Var il direttore di gara sancisce la fine del match e la vittoria degli uomini di Marco Baroni. Dopo tre ko consecutivi, il Torino torna a muovere la classifica salendo a 17 punti, mentre la Cremonese resta a quota 20.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Allegri tiene alta la concentrazione “Con il Sassuolo rispetto e ordine”
Pubblicato
4 ore fa-
13 Dicembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Vigilia di campionato per il Milan, che domani alle 12.30 a San Siro affronterà il Sassuolo guidato da Fabio Grosso. In conferenza stampa Massimiliano Allegri ha fatto il punto sul momento della squadra, tra gestione delle assenze, analisi tattica dell’avversario e obiettivi stagionali, ribadendo la necessità di affrontare la gara con il massimo livello di attenzione. “Domani cerchiamo di invertire la rotta, perchè i numeri col Sassuolo e con le neopromosse non sono a nostro favore. E’ una di quelle squadre contro cui le partite non finiscono mai, sia che tu sia in svantaggio sia che tu sia in vantaggio. Partita che andrà giocata con rispetto e ordine”.
Sul fronte dell’organico, Allegri ha aggiornato la situazione degli indisponibili e dei rientri: “Leao non ci sarà domani, ma ci sarà contro il Napoli. Fofana è rientrato del tutto, ma domani lo lascio a casa. Convocato Athekame. Gimenez speriamo di averlo nel più breve tempo possibile”.
Spazio anche alle valutazioni sui singoli, a partire da Christian Pulisic: “Ha ancora margini di crescita. E’ una ragazzo che nella vita privata è schivo, ma in campo si trasforma. Poi è diabolico davanti alla porta. Deve trovare ancora la condizione migliore, così come Nkunku, la cui condizione fisica è migliorata molto. A Torino ha fatto una bellissima partita”.
Il tecnico rossonero ha poi allargato lo sguardo all’andamento complessivo della stagione: “Ci sono varie fasi. All’inizio partivamo bene nel primo tempo e poi nella ripresa ci facevamo il segno della croce, ora il contrario. Bisogna trovare un equilibrio. Speriamo di non prendere gol domani. Ci avviamo verso le feste e c’è sempre quest’aria un pò di festa… Quindi dobbiamo stare attenti”. Un richiamo alla continuità e alla solidità, soprattutto in un periodo tradizionalmente delicato del calendario.
In termini di obiettivi, Allegri ha ribadito che “Inter e Napoli sono arrivate seconda e prima l’anno scorso. E’ normale siano favorite. Il Milan ha cambiato tanti giocatori, sono arrivati ottimi giocatori e stiamo facendo un percorso in cui dobbiamo avere ambizione e convinzione di fare il massimo, partendo dalla base che il Milan deve tornare a giocare la Champions. Domani dobbiamo fare un altro passettino per la classifica: ne abbiamo 31 ma ne mancano ancora tanti per l’obiettivo stagionale. L’importante è arrivare a marzo nelle migliori condizioni”.
Sul tema mercato, l’allenatore ha chiarito la linea del club nel breve periodo: “Fino a gennaio anche se volessimo non può arrivare nessuno. Devo trovare soluzioni interne in un gruppo di ragazzi che me le danno. In qualche modo faremo. La società è vigile per il mercato, ma ora noi dobbiamo essere concentrati sulla partita di domani. Fatta la partita di domani penseremo a Riyad e alla trasferta di Supercoppa”.
Chiusura dedicata esclusivamente al Sassuolo e alla necessità di una prestazione completa: “Abbiamo visto che il Sassuolo ha caratteristiche ben precise. Anche con l’Inter a San Siro ha fatto una buona partita. Noi dobbiamo avere grande rispetto e grande ordine nella fase difensiva. Se andiamo in giro per il campo posso creare difficoltà. Per i tre punti domani dobbiamo fare una partita molto seria sotto tutti i punti di vista: tecnica, fisica e mentale. Dobbiamo ricordarci che il nostro obiettivo è qualificarci in Champions”.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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