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Cronaca

Giovanna e Alessandro Paola approdano al Teatro Cagnoni di Godiasco: ”Faremo tanta musica e spettacoli”

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La cantante Viareggina assieme al giornalista Vogherese Alessandro Paola Schiavi sarà Direttore Artistico del Teatro di Godiasco Salice Terme, con il benestare del Sindaco Fabio Riva e tutta la giunta comunale.

Ormai in tournée in tutta Italia da oltre un anno con lo spettacolo “Giovanna Omaggio a Milva”, la cantante e produttrice discografica Giovanna, al secolo Giovanna Nocetti, non sembra conoscere stanchezza o limiti. Reduce dai molto impegni televisivi in occasione dei festeggiamenti per i 55 anni di carriera, è notizia recentissima il suo approdo in Oltrepò Pavese con un ruolo molto importante e nuovo. Tutto nasce grazie all’amicizia con il giornalista e scrittore Alessandro Paola Schiavi che conobbe la cantante lo scorso anno proprio in Oltrepò durante un concerto a Fortunago:
“Da mesi cercavo in ogni modo di poter portare Giovanna in un Teatro della zona, ma mai più avrei pensato che una tappa dello spettacolo potesse far nascere questa collaborazione” racconta Paola Schiavi, ormai da un anno collaboratore dell’artista nella sua casa discografica e nelle attività teatrali. “Fabio Riva, il Sindaco di Godiasco, ha accolto subito la mia proposta di portare lo spettacolo durante la rassegna per la Fiera di San Martino, che avrò luogo l’11 Novembre con molte manifestazioni nelle vie del paese e, durante un sopralluogo, tra Giovanna e il Sindaco è scattato qualcosa” continua Alessandro.
“Il teatro Cagnoni oltre ad aver una storia importante proprio in merito al grande compositore Antonio Cagnoni, è un piccolo gioiello, saperlo inattivo o comunque con alcune serate saltuarie per me era una sofferente notizia.” – racconta Giovanna – “Così, consultandomi con la mia socia discografica Amelia Gianni, Alessandro stesso e il Sindaco, abbiamo pensato che sarebbe stato bello poter portare una stagione teatrale nel cuore dell’Oltrepò Pavese.” prosegue la cantante. “E così immediatamente la giunta si è mobilitata ed ha accettato questo nostro incarico. Il Teatro ovviamente resta del Comune che, gentilmente, ci permetterà di organizzare una serie di eventi, iniziando proprio dal mio ”Omaggio a Milva”, mentre nella seconda parte andrà in scena ”Giovanna si racconta”, le mie intramontabili canzoni scritte dai più grandi fra aneddoti della mia carriera.”
Ma saranno tante le sorprese che la cantante riserverà alla città: “porteremo la vera musica in ogni sua sfaccettatura, dal classico al pop all’opera. Il 4 Dicembre debutterà come prima nazionale l’opera lirica “Graziella di Procida” con il tenore internazionale Nicola Pisaniello. Domenica 11 Dicembre invece, Elisabetta Viviani porterà in scena il suo spettacolo dedicato a grandi e piccoli.
Per Natale invece, il conservatorio di Bergamo si esibirà con tanti ospiti nel bel recital musicale “Oh Happy Days”. Mentre gli ospiti per il nuovo anno sono ancora in fase di trattativa ma ci saranno importanti nomi della musica pop. Non mancherà una serata dedicata alla grande e unica Raffaella Carrà, con tanti amici e colleghi di sempre.”
Lo spettacolo del 12 Novembre vuole essere il benvenuto che Fabio Riva riserverà a tutto il pubblico. “La fiera di San Martino per Godiasco ma anche per tutto il territorio è un punto di riferimento da oltre 350 anni, nella giornata dell’11 Dicembre si terranno molti eventi per le vie del nostro Comune come di consuetudine e nello stesso Teatro Cagnoni con una festa gestita dalla Pro Loco la sera dell’11 con balli e cibi tipici della nostra festa. Mentre il giorno successivo sarà un piacere avere Giovanna con noi, che darà via ad una serie di interessanti eventi.” racconta Riva.

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Cronaca

Papa Leone XIV “Ridurre Gesù a leader o superuomo è ateismo di fatto”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti; contesti in cui ad essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere, il piacere”. Così papa Leone XIV, nell’omelia durante la prima messa da pontefice, nella Cappella Sistina, con i cardinali.
“Si tratta di ambienti in cui non è facile testimoniare e annunciare il Vangelo e dove chi crede è deriso, osteggiato, disprezzato, o al massimo sopportato e compatito – prosegue il pontefice -. Eppure, proprio per questo, sono luoghi in cui urge la missione, perchè la mancanza di fede porta spesso con sè drammi quali la perdita del senso della vita, l’oblio della misericordia, la violazione della dignità della persona nelle sue forme più drammatiche, la crisi della famiglia e tante altre ferite di cui la nostra società soffre e non poco”.
“Anche oggi non mancano i contesti in cui Gesù, pur apprezzato come uomo, è ridotto solamente a una specie di leader carismatico o di superuomo, e ciò non solo tra i non credenti, ma anche tra molti battezzati, che finiscono così col vivere, a questo livello, in un ateismo di fatto”.
“Questo è il mondo che ci è affidato, nel quale, come tante volte ci ha insegnato Papa Francesco, siamo chiamati a testimoniare la fede gioiosa in Gesù Salvatore. Perciò, anche per noi, è essenziale ripetere: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E’ essenziale farlo prima di tutto nel nostro rapporto personale con Lui, nell’impegno di un quotidiano cammino di conversione. Ma poi anche, come Chiesa, vivendo insieme la nostra appartenenza al Signore e portandone a tutti la Buona Notizia – aggiunge il pontefice -. Dico questo prima di tutto per me, come Successore di Pietro, mentre inizio la mia missione di Vescovo della Chiesa che è in Roma, chiamata a presiedere nella carità la Chiesa universale, secondo la celebre espressione di Sant’Ignazio di Antiochia. Egli, condotto in catene verso questa città, luogo del suo imminente sacrificio, scriveva ai cristiani che vi si trovavano: «Allora sarò veramente discepolo di Gesù Cristo, quando il mondo non vedrà il mio corpo». Si riferiva all’essere divorato dalle belve nel circo – e così avvenne -, ma le sue parole richiamano in senso più generale un impegno irrinunciabile per chiunque nella Chiesa eserciti un ministero di autorità: sparire perchè rimanga Cristo, farsi piccolo perchè Lui sia conosciuto e glorificato, spendersi fino in fondo perchè a nessuno manchi l’opportunità di conoscerlo e amarlo. Dio mi dia questa grazia, oggi e sempre, con l’aiuto della tenerissima intercessione di Maria Madre della Chiesa”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

ZONA LOMBARDIA – 9 MAGGIO 2025

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Commentate la diretta oppure scriveteci: info@lombardialive24.it.

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Cronaca

Meloni “Moro e Impastato due simboli uccisi da forze oscure”

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ROMA (ITALPRESS) – Oggi ricordiamo Aldo Moro e Peppino Impastato, due figure diverse, che hanno segnato la storia recente d’Italia, accumunate da un tragico destino: il 9 maggio 1978, persero la vita per mano di due delle forze oscure – le Brigate Rosse e Cosa Nostra – che hanno insanguinato la nostra Nazione negli anni bui del terrorismo e della mafia”. Così su X il premier Giorgia Meloni.

Aldo Moro, uomo delle Istituzioni, rapito e ucciso da chi voleva piegare lo Stato con la violenza e l’intolleranza ideologica. Peppino Impastato, assassinato per aver denunciato e sfidato a viso aperto e senza paura il potere mafioso. Due simboli, caduti per altro nel pieno di quegli “anni di piombo” che hanno segnato l’Italia con il sangue di troppi innocenti: servitori dello Stato, rappresentanti delle Istituzioni, cittadini, giovani di diverse idee politiche – prosegue il presidente del Consiglio -. Nel Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo, rinnoviamo il nostro impegno a difendere la libertà, la giustizia e la legalità. La loro eredità ci ricorda che l’Italia non si piega davanti a chi semina morte e paura. Onoriamo il loro sacrificio, costruendo ogni giorno una Nazione più forte, unita e libera. No alla violenza politica, di qualsiasi colore, e all’oppressione mafiosa”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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