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Cronaca

Milano, Nasce Fondazione Ospedale Niguarda, ponte verso il territorio

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MILANO (ITALPRESS) – Nasce la Fondazione Ospedale Niguarda, una nuova realtà che punta a rafforzare ulteriormente il rapporto tra il nosocomio milanese e il tessuto civico, culturale, imprenditoriale, territoriale milanese e lombardo. Un ‘pontè per permettere alle straordinarie potenzialità del ‘Niguardà di concretizzarsi con progetti dedicati di welfare e cura dell’ambiente ospedaliero, e con investimenti in ricerca e innovazione, grazie alla sinergia tra pubblico e privato, rispetto ai quali la Fondazione fungerà da ‘catalizzatorè. Presenti oggi all’inaugurazione del progetto, le più importanti cariche dello Stato, della Regione Lombardia e del Comune di Milano, tra cui il presidente del Senato Ignazio LaRussa. “L’Ospedale Niguarda è una eccellenza nota in tutto il mondo e oggi inauguriamo una nuova e importante sfida che, da qui ai prossimi anni, accompagnerà questo ospedale verso nuovi e ancor più rilevanti traguardi – ha dichiarato La Russa -. Realizzare un virtuoso rapporto tra pubblico e privato rappresenta un elemento qualificante per garantire alle attività ospedaliere risorse e un filo diretto con le altre azioni del territorio. Va in questa direzione la Fondazione che oggi nasce ufficialmente partendo da un contributo di 6 milioni di euro, provenienti da donazioni private, che, proprio, tramite la fondazione, verranno destinati in favore dei cittadini che utilizzeranno una struttura sanitaria pubblica. Parliamo quindi di un ‘contenitorè – ha precisato il presidente del Senato – che farà da ‘catalizzatorè di risorse utili per progetti innovativi utili alle attività ospedaliere e non solo”. Nel suo intervento il presidente della Lombardia, Attilio Fontana ha rimarcato innanzitutto come “la sanità non è un costo, ma un investimento”, evidenziando, poi, l’importanza dell’Ospedale Niguarda per il territorio milanese e lombardo. “Dalla sua fondazione ad oggi, il legame strettissimo tra l’Ospedale Niguarda e la cittadinanza milanese ha accompagnato per più di ottant’anni, senza mai venir meno, la vita della nostra città e della Lombardia tutta- ha detto Fontana-. E proprio nel momento di massima difficoltà della nostra storia recente, nei giorni in cui l’emergenza pandemica ha stravolto le vite di tutti noi, questo legame è stato, se possibile, ulteriormente rinsaldato”. Da parte sua, Marco Bosio, direttore generale dell’Asst Niguarda e presidente della nuova Fondazione Ospedale Niguarda, ha delineato i target’ della nuova ‘strutturà, ovvero “la volontà di creare uno strumento che possa consentirci di mettere al servizio dell’Ospedale, e quindi dei cittadini, le risorse che la Fondazione sarà chiamata a gestire, con l’obiettivo di offrire nuovi servizi e rafforzare ulteriormente la ricerca e l’innovazione, che vedono il Niguarda in prima fila a livello internazionale”. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenuto con un video-messaggio. “La Fondazione nasce per dare nuova forza, contenuti e energie a un punto di riferimento centrale della sanità della Lombardia quale l’ospedale Niguarda- ha affermato Sala-. Negli anni questo nosocomio è diventato sempre più efficiente, moderno e, soprattutto, ha saputo mostrarsi attento alle esigenze dei pazienti e del contesto cittadino in cui opera, mettendo in campp collaborazioni con decine di associazioni e onlus. E’ importante l’opera di costruzione di un ‘pontè tra l’ospedale e il tessuto sociale attorno”. L’assessore al Welfare Guido Bertolaso ha rilanciato il posizionamento del Niguarda ai ‘vertici delle classifichè dei migliori ospedali del pianeta: “Secondo la rivista Newsweek, tra i 100 migliori ospedali del mondo, 10 sono italiani, e di questi 6 sono in Lombardia: oltre al Niguarda, ci sono l’Humanitas, il San Raffaele, il San Matteo, il Papa Giovanni di Bergamo e altri. Si tratta di strutture d’eccellenza che in questa Regione hanno permetto di affrontare emergenze come quella del Covid”. Pronta a collaborare con Fondazione Ospedale Niguarda è Fondazione Mediolanum. “Fondazione Mediolanum ha come ‘mission’ l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo, dei bambini e degli adolescenti – ha ricordato Sara Doris, presidente esecutivo di Fondazione Mediolanum e vice presidente di Banca Mediolanum-. Ci sarà sicuramente modo di confrontarci con i progetti che la Fondazione Niguarda metterà in campo per capire se possono esserci fronti comuni di comunicazione”. (ITALPRESS).

Photo credits: xb5

Cronaca

Super pole di Antonelli nelle qualifiche Sprint a Miami

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MIAMI (USA) (ITALPRESS) – Andrea Kimi Antonelli in pole position nelle Qualifiche Sprint del Gran Premio di Miami, sesto appuntamento del Mondiale di F1 e secondo weekend sprint stagionale. 1’26″482 il tempo del 18enne bolognese della Mercedes, che diventa il poleman più giovane nella storia, breve, delle Qualifiche Sprint. Se dovesse replicare questo risultato anche nelle qualifiche per la gara lunga, diventerebbe anche il poleman più giovane nella storia della Formula 1. Primato che al momento detiene Sebastian Vettel, che nel 2008, a 21 anni, 2 mesi e 11 giorni, si prese le qualifiche del Gran Premio di Monza con la Toro Rosso. Italia che non metteva un pilota davanti a tutti in qualifica dal 2009 (Giancarlo Fisichella, GP Belgio). “E’ stata una sessione piuttosto intensa. L’ultimo tentativo è stato incredibile. Mi sono sentito molto bene in macchina e il tempo è venuto in maniera naturale. Domani sarà bello partire dalla prima fila e non vedo l’ora di gareggiare”, le parole di Antonelli, che batte le McLaren di Oscar Piastri, 2° a 0″045, e Lando Norris, 3° a 0″100. Solido Max Verstappen (Red Bull). Il pilota olandese attua una strategia diversa decidendo di fare due tentativi con più carburante e termina quarto a 0″255 dal leader. Non va oltre il quinto posto George Russell (Mercedes). Il britannico decide di fare un tentativo solo a inizio sessione per evitare il traffico. Scelta che non paga e che lascia pilota classe 1998 a 0″309 dal compagno di squadra. Indietro la Ferrari. Dopo delle prove libere non esaltanti, la rossa si conferma quarta forza della griglia. Charles Leclerc è sesto a 0″326 a pochi centesimi da Verstappen e Russell. Due decimi più indietro Lewis Hamilton, che è sesto a 0″548. “Non siamo tanto lontani dalle vetture che ci precedono. Abbiamo faticato a mettere tutto insieme e abbiamo qualche problema con il bilanciamento della macchina. Perdiamo molto nel settore centrale. Le temperature saranno un tema centrale nella gara di domani”, le parole, ai microfoni di Sky Sport, del Team Principal Frederic Vasseur. Flop per Yuki Tsunoda (Red Bull), che prende bandiera nel corso del Q1 e scatterà dalla 18^ piazza. Ne approfitta Fernando Alonso, che riesce a portare la sua Aston Martin fino alla 10^ posizione (+1″308). Ormai presenze costanti in top ten Alexander Albon (Williams), 8° a 0″711, e Isack Hadjar (Racing Bulls), 9° a 1″061. Battuti I rispettivi compagni Carlos Sainz, 15° e con un lungo nel secondo settore nell’ultimo tentativo, e Liam Lawson, 14° e senza un giro realmente pulito. In difficoltà Oliver Bearman, andato a muro con la sua Haas nel corso delle prove libere 1 e 20° in qualifica. Domani si torna in pista con la Sprint Race, che si correrà alle 18.00. Sempre domani (ore 22.00) andranno in scena le qualifiche per la gara lunga, la cui partenza è fissata domenica sempre alle 22.00.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Torino-Venezia pareggiano 1-1, Vlasic risponde a Perez

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TORINO (ITALPRESS) – Torino e Venezia non si fanno male, ma è un pareggio che soddisfa tutti e nessuno: chance sprecata dai lagunari, è 1-1 all’Olimpico-Grande Torino. Vanoli deve rinunciare a Linetty e Ricci (infortunati), ma può schierare Vlasic ed Elmas: scelta a sorpresa in attacco, c’è Sanabria nel 3-4-2-1 che sfida il Venezia e la coppia Yeboah-Gytkjaer. Spingono subito i lagunari, che aggrediscono la gara a caccia di una vittoria che metterebbe pressione al Lecce e varrebbe un potenziale scatto-salvezza. Dopo soli sei minuti, ecco il vantaggio che però viene annullato per un offside di Gytkjaer. Quest’ultimo era davanti a tutti sul tiro di Yeboah, ribattuto dal palo prima di sbattere su Milinkovic-Savic ed essere rimesso in mezzo: aveva segnato Zerbin, ma si rimane sullo 0-0. L’episodio sfortunato non spegne le velleità del Venezia, contro un Torino che fatica a uscire: Milinkovic-Savic salva su Zerbi. Al 36′, ecco il meritato vantaggio degli arancioneroverdi, con Kike Perez che si allarga e buca il Toro col sinistro: bellissima azione degli ospiti, tutta o quasi di prima. I granata non reagiscono, dunque Vanoli s’infuria e opera tre cambi nell’intervallo: i giovani Perciun e Dembelè, ma anche Chè Adams. Si passa al 4-2-3-1 e il Torino, complice anche l’infortunio di Kike Perez, prende in mano la sfida. Radu si supera su Vlasic e Adams, poi cade su rigore: mani di Idzes e Vlasic non sbaglia al 76′. Freddissimo il croato, perchè pochi istanti prima della battuta c’era stato un attimo di reale apprensione: battibeccando con Di Francesco sul rigore, Vanoli era crollato a terra. Apparenti convulsioni come preludio di un lieve malore per il tecnico, che non sembrava star bene nella ripresa. Costantemente seduto e poco partecipe della sfida, l’ex del Venezia si è fortunatamente subito ripreso chiudendo il match in panchina tra gli applausi del suo pubblico. Nel finale è il Toro a sfiorare la vittoria, con Adams a calciare alto e Radu a compiere un miracolo su Elmas. Finisce però 1-1 grazie alle reti di Kike Perez e Vlasic: granata decimi a quota 44 punti, il Venezia sale a 26 punti. Si accorcia a una sola lunghezza il distacco dalla zona-salvezza e dal Lecce, che domani sfiderà il Napoli.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Musetti sconfitto da Draper in semifinale al Masters 1000 di Madrid

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti si ferma in semifinale nel “Mutua Madrid Open”, il secondo Masters 1000 della stagione sulla terra battuta, in scena alla Caja Magica della capitale spagnola, con un montepremi totale pari a 8.055.385 euro.

Il 23enne tennista carrarino, testa di serie numero 10 e 11esimo del ranking mondiale, si è arreso con il punteggio di 6-3 7-6(4) al britannico Jack Draper, quinta forza del tabellone e numero 6 Atp, dopo un’ora e 58 minuti di gioco. Per l’azzurro, quest’anno finalista a Montecarlo, la soddisfazione di raggiungere da lunedì Jannik Sinner nella top 10 della classifica Atp.

Per il titolo Draper se la vedrà domenica con il norvegese Casper Ruud, numero 15 del mondo e 14esima forza del torneo, che nella prima semifinale ha sconfitto l’argentino Francisco Cerundolo, 21 del ranking Atp e 20esimo favorito del seeding, con lo score di 6-4 7-5. Ruud da lunedì tornerà tra i primi dieci Atp. Domani, nel frattempo, la finale femminile tra la bielorussa Aryna Sabalenka (1) e la statunitense Coco Gauff (4).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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